Unisciti alla LiT Family
Otztal: MTB e trekking in Austria!
Trascorriamo qualche giorno di sport in Austria, dividendoci tra il trekking e la MTB nella Ötztal. Poco oltre il confine, oltre il passo Rombo, la vallata austriaca ci accoglie in un weekend estivo segnato dal freddo e dalla pioggia ma non ci scoraggiamo e raggiungiamo le montagne che cingono la vallata in bici e a piedi.
In questo articolo
Arrivo in Austria, nella Ötztal
Lasciamo casa quando il sole è ancora lontano dietro le montagne. Il cielo piano piano sta schiarendo e la lunga striscia di asfalto dell'autobrennero ci guida verso nord. Usciamo presto, a Bolzano, per poi percorrere la val Passiria e risalire gli infiniti tornanti che ci conducono fino ai 2509 m del passo Rombo. Una rapida discesa ci fa precipitare fino al principio della Ötztal, a Soelden in Austria per un week end all'insegna dello sport ma purtroppo anche del gelo e della pioggia.
Il fine settimana nella Otztal non inizia nei migliore dei modi: partiti da casa al mattino, il sole splendente ci ha fatto compagnia fino al passo Rombo. Oltrepassata la galleria che segna il passaggio dall'Italia all'Austria, l'atmosfera si è fatta subito cupa e grigia e pochi minuti più tardi, mentre passeggiavamo per le strade di Sölden alla ricerca di una pasticceria per la colazione, la pioggia ha iniziato a scendere, prima timida e poi sempre più convinta.
Sacher e umidità
Una fetta di Sachertorte e passiamo per un saluto al fratellone che è qui per affrontare la mitica granfondo Oetztaler Radmarathon, una gara ciclistica di 238 km e 5500m di dislivello.
I nostri programmi sono ormai naufragati e per oggi l'escursione in montagna salta, così, non appena le nuvole si diradano un pò, saliamo in auto con i miei genitori per visitare il fondovalle. Le cascate Stuibenfall devono essere uno spettacolo con tutta la pioggia di questi giorni ma rinunciamo data la loro distanza dal parcheggio e il tempo ancora bruttino. Proseguiamo verso nord ed il paese di Oetz da dove saliamo fino a Piburg per fare una passeggiata attorno all'omonimo lago. L'umidità che regna attorno a questo laghetto idilliaco ha fatto crescere miriadi di funghi e tra essi troviamo pure un porcino lungo il sentiero. Completato l'anello rientriamo alla base e ci insediamo nella zimmer prenotata.
Ötztaler radmarathon
La domenica si prospetta ideale per gli stakanovisti dell'outdoor: montagna, fotografia e MTB sono in programma...chissà come ci ridurremo prima di sera! La sveglia è alle 6.00 per poter scattare qualche foto alla partenza della maratona ciclistica: il lungo serpentone di colorati bikers parte alle 6.45 dal viale principale della cittadina e gli spettacoli di contorno sono di tutto rispetto. Una mega maglia costruita con centinaia di magliette da bici domina l'orizzonte mentre un angelo bianco si libra in cielo adagiato su uno spicchio di luna e sostenuto dall'imbragatura ancorata al braccio di una gru.
Sulla copertura di un distributore, con lo sfondo delle vette innevate (sì, la scorsa notte una spruzzata di neve ha imbiancato le cime!), tre coristi in abiti tradizionali intonano canzoni di montagna. Lo sparo del via dà inizio alla massacrante avventura ed anche alla nostra giornata.
Trekking al rifugio Rothkogel e Schwarzsee
Rientriamo in albergo e facciamo colazione prima di dirigerci verso Hoch Sölden dove indossiamo i nostri scarponi e partiamo con obiettivo il rifugio Rothkogel. La strada sterrata sale ripida immersa tra le basse nubi che vanno e vengono. Dopo poco raggiungiamo il Giggi Joch dove dominano a perdita d'occhio i numerosi impianti di risalita delle pista da sci.
Proseguendo verso sud-ovest risaliamo il pendio fino a raggiungere il bel rifugio: il freddo pungente (siamo partiti con 3°C...il 29 agosto!) e la neve sul sentiero ci consigliano una sosta ed un thè caldo. Visitiamo la chiesetta poco distante e quindi, dopo aver ammirato lo splendido panorama sul ghiacciaio Rettenbach ci dirigiamo sul sentiero innevato verso la cima Schwarzkogel. Dopo altri venti minuti di camminata giungiamo al lago Nero (Schwarzsee, intorno ai 2730 m di quota) dove ci fermiamo per ammirare ancora una volta lo spettacolare panorama.
Il sentiero verso la cima prosegue in un tratto di massi grossi e ricoperti di neve su cui Fara, la fedele samoiedo che spesso mi segue nelle escursioni in montagna, fatica. Decidiamo quindi di voltare i tacchi e scendere nuovamente a valle evitando di imboccare la strada che dal rifugio Rothkogel conduce in un'oretta e mezzo ai piedi del ghiacciaio: ci aspetta l'arrivo dei corridori e la speranza di vedere Tony giungere tra i primi è concreta.
Vittoria all'Ötztaler!
Appoggiati alle transenne a circa 100m dal traguardo ascoltiamo lo speaker raccontare la cronaca della gara e da subito veniamo così a sapere che tra i due capofila che da poco hanno scollinato il passo Rombo con oltre 5 minuti di vantaggio sugli inseguitori, c'è anche Antonio... la tensione sale dunque alle stelle.
Passa una mezz'oretta e le moto della polizia con le sirene spiegate ci avvertono dell'imminente arrivo dei corridori: allungo il collo e mi sembra di intravvedere tra le decine di persone lungo il percorso una casacca rossa in testa poco prima dell'ultima curva. I due pretendenti svoltano a destra ed ora posso vedere chiaramente la maglia del team Viner di mio fratello al comando con un buon margine. Per la gioia quasi mi dimentico di scattare qualche foto a ricordo della sua seconda vittoria nella Oetztaler! Alloro e festeggiamenti!
MTB alla malga Brunnenberg
Dopo qualche ulteriore scatto è tempo di riprendere la via delle montagne. Il tempo stringe anche se il sole già da un pò ha fatto capolino e riscalda la vallata nonostante il vento fresco. Indossata la tenuta ciclistica ci lasciamo alle spalle il centro abitato per risalire i pendii dalla parte opposta rispetto al mattino.
Con un pò di difficoltà riusciamo a rintracciare un percorso fuoristrada tra quelli segnalati dall'ente turistico locale e saliamo tramite numerosi tornanti fino alla malga Brunnenberg (1980 m circa) dove ci gustiamo una abbondante fetta di strudel in completa solitudine davanti ad un tramonto struggente.
Senza sosta, scendiamo a capofitto in paese per festeggiare con amici e parenti (c'è stata una migrazione di Trentini in questo week end) la splendida vittoria, prima a cena e poi nell'arena del paese con presentazione e premiazione pirotecnica. La giornata termina in gloria con un diluvio che chiude la parentesi soleggiata sulla valle... al mattino successivo infatti rientrando in Italia troveremo una tempesta di neve sul passo Rombo per chiudere in bellezza questo intenso fine settimana sportivo in Austria!
Nella sezione Download degli itinerari in MTB trovate il file GPS dell'itinerario da Sölden alla malga Brunnenberg mentre nel sito del turismo della valle di Otz trovate numerosi altri itinerari
Nella sezione Download dei trekking è disponibile il file GPS dell'escursione da Hoch Sölden allo Schwarz See passando per il Rothkogelhütte mentre trovate numerose altre escursioni per tutte le gambe sulla mappa dei trekking
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Commenta per primo.
Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
Ultimi da Leo
- Portaborracce alternativi per viaggiare
- Intervista a Alberto Murgia: a Capo Nord in inverno
- Gonfiare le gomme? Scegli la pompa giusta! Guida completa per ciclisti
- Orso del Pradel da Andalo in MTB
- Cosa sono le eSIM e vanno bene per viaggiare?
- Bosnia e Serbia in bici: anello di 400 km 'attorno' alla Drina
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico