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Borsa bikepacking Sweetroll della Revelate Designs
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  • Usura
  • Montaggio
  • Materiali
  • Comodità

Tipo di test

In MTB e bici da viaggio, con tutti i tipi di terreni, dal facile asfalto ai single trail con roccia

Durata del test: 500 km tra Marzo e Agosto 2018

 
 

La Revelate Designs, azienda di Anchorage in Alaska, è di fatto la manifattura che ha introdotto nel mercato le borse da bikepacking e dopo oltre dieci anni di esperienza, vanta diversi prodotti per il bikepacking unici. Uno di questi accessori è la borsa da manubrio Sweetroll, capiente e facile da applicare alla bicicletta già dal primo utilizzo.  Di seguito trovi la mia recensione e opinione su questo prodotto.

La Sweetroll della Revelate Designs, acquistata online dai ragazzi di Bikejamming, è una borsa manubrio ideata per il bikepacking, il viaggio in bici senza ausilio di portapacchi. In questi mesi ho avuto modo di testarla in diverse occasioni: per singole giornate in sella o per viaggi, anche fuoristrada, di più giorni su sterrati e single trail. Dopo una prima esperienza sui sentieri di Ibiza ed una seconda sulle strade italiane, ho avuto l'occasione di utilizzare nuovamente la Sweetroll anche sui sentieri del Parco nazionale dei Monti Sibillini, tra Umbria e Marche.

Sweetroll® della Revelate Designs: caratteristiche

Per prima cosa vediamo le caratteristiche tecniche di questa borsa da bikepacking:

  • Borsa 100% impermeabile in nylon denarato e in nylon cordura laminato PET
  • Presenza dei distanziatori per proteggere la borsa da sfregamenti
  • Cinghie regolabili per fissare la borsa manubrio come si preferisce
  • Copertura centrale regolabile per aumentare la capienza esterna alla borsa
  • Presenza di due nastri rossi sulla copertura  ed elastico dove fissare piccoli attrezzi o ulteriore equipaggiamento
  • Peso: 340 grammi inclusa di copertura

Recensione  borsa bikepacking Sweetroll®

Dopo la recensione della borsa sottosella Terrapin della Revelate Designs, che utilizzo in coppia con questa borsa, è il turno di un altro accessorio per viaggiare in modalità bikepacking: la borsa da manubrio Sweetroll.

L'azienda americana, la prima a produrre borse per il bikepacking, ha cavalcato l'onda della crescente richiesta di accessori di qualità per avventure a due ruote consegnando ai viaggiatori un prodotto eccellente, testato nelle gelide lande d'Alaska durante la mitica gara Iditarod trail invitational.

Dopo questa breve premessa ti chiederai quindi perchè, dopo averla acquistata diversi mesi fa, abbia atteso così tanto prima di scrivere il mio responso; la risposta è facile: nei primi due utilizzi, su ciclabili e sterrati, la Sweetroll non era riuscita a conquistarmi. Abituata a viaggiare con la classica borsa da cicloturismo per il trasporto della macchina fotografica, l'utilizzo della Sweetroll mi ha inizialmente confuso non conoscendone la capacità di carico e l'esatto settaggio e ancoraggio sulla bici. Piano piano però ci ho preso la mano e... non sei curioso di sapere cosa mi ha fatto cambiare idea?

borsa manubrio

3 diverse dimensioni

La borsa bikepacking Sweetroll si presenta con un design accattivante, semplice ma funzionale. Resistente al tatto e spaziosa alla vista, questa borsa da manubrio può avere diversi volumi: 9,8 litri (diametro di 5,75"), 13,9 litri (7") o 18 litri (8"), da selezionare in base all'utilizzo e alla tipologia di viaggio che vorrai intraprendere. Io ho acquistato la più grande.

copertura sweetroll

Se per esempio ti sposterai in luoghi isolati o di campeggio in campeggio potrai trasportare il sacco a pelo e il materassino o, se preferisci, la tenda.  La Sweetroll può essere riempita da entrambi i lati prima di utilizzare la chiusura roll e fissarla sul manubrio attraverso le apposite cinghie regolabili. Un'ulteriore sicurezza nel fissaggio può essere data dalle cinghie della copertura che, in caso di uscite su terreni particolarmente sconnessi, possono essere anch'esse agganciate al manubrio. La borsa è dotata anche di un'altra cinghia di fissaggio che si chiude intorno all'attacco forcella o al telaio (a seconda della bici).

Continuando a parlare di copertura, questa caratteristica parte della borsa permette di trasportare qualche oggetto anche esternamente aumentando la capacità di carico dell'accessorio.  Un k-way, una felpa oppure una bottiglia di acqua, considera che quello che disporrai all'esterno della Sweetroll non godrà dell'impermeabilità della borsa.salita da portinatx

Come riempire la borsa

Riempire la borsa bikepacking Sweetroll è piuttosto facile: bisogna solo prestare attenzione ad equilibrare il carico per fare in modo che l'assetto della bici non ne risenta. Se hai parti dell'equipaggiamento particolarmente pesanti da trasportare e le devi per forza inserire qui (sarebbe meglio lasciare le parti più pesanti per la borsa sottosella o ancor meglio per quella a telaio), assicurati di disporle in posizione centrale, dove la borsa viene ancorata al manubrio.

Prosegui poi inserendo, sempre in modo equilibrato le altre parti del tuo bagaglio a destra e a sinistra. Chiudi la borsa cercando di evitare di lasciare spazi tra un oggetto e l'altro e quindi fissala al manubrio. All'inizio spostarsi sui sentieri con il carico sul manubrio potrebbe leggermente sbilanciarti ma, dopo poche pedalate, per esperienza, ti sentirai perfettamente a tuo agio così come succede con qualsiasi tipo di borsa applicata al manubrio.

viaggiare in bikepacking

Parlando più nel dettaglio della fisionomia si può dire che, come la sorella da sottosella Terrapin, anche la Sweetroll è composta da due parti distinte: la borsa in nylon e la copertura centrale brandizzata per aggiungere, come già detto, qualche accessorio in più al carico.

Per reperire il più velocemente possibile il materiale disposto all'interno della sacca impermeabile dovrai essere particolarmente ordinato e pignolo oppure usare un piccolo trucchetto come è capitato anche a me. Se anche tu sei disordinato e non ti ricordi mai dove hai posizionato l'equipaggiamento prova ad utilizzare dei sacchetti colorati dove inserire i vari componenti del tuo bagaglio divisi per utilizzo.

Annota ciò che hai disposto all'interno di ogni busta sul tuo diario di bordo e consultalo quando hai necessità di recuperare qualcosa nella borsa. Dopo qualche giorno ti ricorderai perfettamente il contenuto dei sacchetti e potrai trovare ciò che cerchi più velocemente. Il problema ovviamente non si pone se nella tua borsa manubrio introdurrai solo pochi accessori come, per esempio, il sacco a pelo e il materassino.

Come si aggancia la borsa

La Sweetroll è una borsa da manubrio che deve essere agganciata al manubrio stesso e al telaio attraverso apposite cinghie regolabili.  Prima di fissarla, come già detto, riempila equilibrando i pesi e chiudendo entrambe le estremità con il classico sistema ad arrotolamento. Una volta chiuse le cinghie cerca di tirarle al meglio per fare in modo che la Sweetroll non si sposti mentre affronterai tratti sconnessi o single trail tecnici.

Non dimenticarti di stringere al meglio anche la cinghia sul telaio. Il sistema di chiusura permette comunque un'ottima tensione delle cinghie semplicemente tirandole dopo averle ancorate: i dettagli in questa borsa bikepacking da manubrio sono stati davvero studiati e curati con attenzione.copertura chiusura

Qualche dettaglio in più sulla Sweetroll

  • La Sweetroll della Revelate Designs è completamente impermeabile e comoda da trasportare una volta che è stata tolta dal manubrio.
  • Nella parte superiore della copertura centrale sono presenti due fasce parallele dove possono essere fissati piccoli attrezzi (io per esempio ho assicurato con il moschettone la ciotola di Nala mentre Leo aveva attaccato la action camera come vedi nella foto sopra) o una luce in base alle esigenze
  • La Sweetroll della Revelate Designs è fornita di quattro cuscinetti con spazio per essere attaccati alle cinghie di fissaggio e garantire così che la borsa non sfreghi sul telaio della bici rovinando entrambi.
  • Il volume di carico della Sweetroll cambia in base alla versione scelta (small, medium o large). Per viaggi in bikepacking di lunga durata, dove il bagaglio da trasportare è rilevante, suggerisco la versione più capace (come quella che abbiamo acquistato noi!) da 18 litri.

Costo

Il prezzo di vendita della borsa Sweetroll della Revelate Designs è di circa 140€ (versione large e medium, la small è leggermente più economica!) e, come già detto nella recensione della borsa sottosella Terrapin, confrontandolo con il costo delle classiche borse da cicloturismo non si può di certo definire economico, ma anche in questo caso la forma particolare della sacca e la rifinitura dei dettagli ne condizionano un po' il costo finale.

Ultime considerazioni personali

Ho provato ad utilizzare la borsa Sweetroll per qualche escursione giornaliera ed in tre viaggi: lungo le ciclovie lombarde su terreni non sempre facili, per escursioni in MTB e per il giro ad anello dei Monti Sibillini dove ci siamo trovati a pedalare su fondo spesso sassoso e tecnico.

Il risultato? Beh, dopo le prime due esperienze non del tutto convincenti (forse non ero stata in grado di fissare al meglio la borsa), nell'ultima esperienza nel parco nazionale tra Umbria e Marche il responso è stato più che positivo. Durante i 5 giorni in sella con la borsa manubrio Sweetroll sono riuscita a superare senza difficoltà tutti gli ostacoli, discese esposte e impegnative incluse.

cuscinetti protettivi

La sweetroll è rimasta ferma e stabile in posizione parallela al manubrio senza interferire nella guida della mountain bike. Unica nota: ho dovuto prestare la massima attenzione nel carico della borsa per evitare che si sbilanciasse da una parte o dall'altra visto che portavo con me una bottiglia di acqua da 1,5 litri, il sacco a pelo e 3 kg di cibo di Nala, quindi un peso totale importante.

 
 
Vantaggi
  • Acquistabile con capienza differente (3 disponibili) in base alla necessità
  • Borsa da bikepacking impermeabile al 100%
  • Le due aperture laterali per facilitare il reperimento degli oggetti contenuti nella borsa stessa
Svantaggi
  • Costo medio-alto
Ultima modifica: 21 Gennaio 2025
Author Image
Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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