Quali sono le migliori bici gravel del 2024? Se stai leggendo questo articolo è perché, molto probabilmente, stai decidendo di affrontare il grande passo e acquistare una bicicletta gravel.
Ti basti sapere che negli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di sposare questa "filosofia" e provare un mezzo intermedio tra una bici da corsa ed una mountain bike, per viaggiare o per fare escursioni giornaliere sulle strade bianche vicino a casa. Ho deciso quindi di fare una breve (e sicuramente non esaustiva) ricerca, cercando di capire quali siano le gravel bike più popolari e quelle che vengono utilizzate con più soddisfazione dagli amanti degli sterrati. Di seguito ti consiglio quindi i migliori tredici modelli di bici gravel del 2024.
In questo articolo
Quali sono le migliori bici gravel del 2024?
Bando alle ciance e vediamo quali sono le mie scelte per quest'anno.
Cannondale Topstone
Il colosso del Connecticut anche per il 2024 propone un'ampia gamma Topstone, tra le migliori biciclette gravel, in numerosi modelli differenti che oscillano tra gli 8999€ per il modello Carbon RLE e i 1499€ del modello in alluminio 4. Considerando il modello top di gamma, questa bici presenta un telaio Full Carbon con sospensione che può lavorare fino a 30mm: la Kingpin, integrata nel carro posteriore per dissipare le sollecitazioni maggiori, a cui si aggiungono luci e sensori. La trasmissione è Sram Force eTap 12v e monta pneumatici da 37mm. Il perno è passante, il reggisella è Full Carbon Save mentre il manubrio è FSA con serie sterzo integrata.
Sono presenti alcuni occhielli integrati per portaborracce e borse bikepacking ma non per portapacchi posteriore. I freni a disco idraulici da 160mm e il passaggio cavi interno completano l'allestimento di una bici top di gamma. La stessa azienda statunitense propone anche la Topstone Carbon 1 con forcella anteriore ammortizzata Lefty o il solo telaio LAB71 più leggero a 4199€.
Per più info visita il sito Cannondale
Specialized Diverge
Anche Specialized propone le sue bici gravel in vari modelli differenti, sia nelle caratteristiche tecniche che nel prezzo. Si va dalla Diverge Expert STR Carbon che costa 7000 € alla Diverge E5 Base che si attesta sui 1249€. In realtà c'è anche la S-Works Diverge STR che ha un costo di 14.000€ ed è il top di gamma dell'azienda a stelle e strisce. L'altra bici gravel storica di Specialized, la Sequoia, con un'anima più vicina al bikepacking e al viaggio, è stata soppiantata dalla serie CruX in vari modelli dall'S-Works a quelli più economici.
Concentrandoci anche in questo caso sulla migliore bici gravel di Specialized, cioè la S-Works Diverge Expert STR, la prima cosa che salta all'occhio nelle caratteristiche tecniche è la presenza del sistema Future Shock che dal 2023 è stato migliorato e introdotto anche sul tubo sella oltre che sopra il tubo sterzo. All'anteriore questo sistema permette di assorbire sollecitazioni fino a 20 mm mentre al posteriore si sale a 30mm. Monta il gruppo SRAM Red eTap AXS Eagle, cassetta 10-50, Quark Power Meter, ruote Roval Terra CLX II con pneumatici Tracer Pro 42mm, manubrio Terra in carbonio, reggisella S-Works Carbon, e sella S-Works Power Mirror. Sono presenti il sistema SWAT integrato per alloggiare pezzi di ricambio direttamente nel telaio e gli occhielli integrati sulla forcella anteriore, sul tubo orizzontale per una borsa top-tube e per i portaborracce. I freni a disco idraulici, il passaggio cavi interno e la possibilità di montare ruote da 700x47mm o 650B con copertoni da 2.1" completano l'allestimento di questa bici rendendola perfetta per chi cerca la performance anche nel gravel.
Per più info visita il sito Specialized
3T Racemax
L'azienda bergamasca si è fatta strada tra le migliori nella produzione di gravel bike grazie al modello Exploro mentre dal 2021 ha dato vita al prodotto Racemax Italia, realizzato nel nostro paese. Le biciclette gravel 3T si sono sempre distinte come bici pensate per l'amatore che desidera trasferire anche nel gravel le caratteristiche di leggerezza e prestazione presenti sulle bici da strada. Il modello top di gamma della serie è la Racemax Italia Force D2 AXS Project X.
Come nei casi precedenti, valutiamo di seguito la top di gamma, montata con gruppo elettronico Sram Force D2 con pacco pignoni 36-10 e guarnitura doppia per portarti ovunque. Il telaio, così come la forcella, sono in carbonio con passaggio cavi interno che da quest'anno prevede una completa pulizia di tutto l'avantreno, freni a disco idraulici da 160mm e ruote 3T Discus 45 | 40 con canale interno da 29mm e mozzo Carbon-Ti per alloggiare copertoni abbondanti fino a 61mm con ruote da 650B (27.5"). Mancano gli occhielli per montare portapacchi o anything cages sia sulla forcella anteriore che sul carro posteriore ma l'anima race di questa bici giustifica la scelta: chi volesse utilizzarla per viaggiare può sempre optare per un settaggio in bikepacking.
Per più info visita il sito 3T
Salsa Warbird
Il marchio del Minnesota è noto ai più affezionati per le sue bici dedicate all'avventura ma si è spostata anche sul gravel per venire incontro alle esigenze del mercato e lo ha fatto con numerosi modelli, dalla Cutthroat alla Journeyer passando per la Warroad fino a giungere alla nostra scelta: la Salsa Warbird. Nelle svariate versioni disponibili, dalla Warbird C Force Etap AXS Wide da 7699$ alla Warbird C GRX 600 1x da 3399$, è nata per privilegiare comfort e stabilità e probabilmente dà il meglio di sé sulle lunghe uscite di molte ore in una bici gravel. Attualmente i modelli 2024 sono identici a quelli del 2023.
La Warbird gravel bike top di gamma è una bici in carbonio Class 5 VRS, che può montare ruote da 700c x 45mm (di serie monta 700c x 42 mm) ma anche 650B x 2.0". Questa bici presenta attacchi integrati sul tubo orizzontale per ancorare meglio la borsa top-tube ed un sacco di altri attacchi possibili per i portaborracce (3 nel triangolo interno, uno sotto il tubo obliquo ed eventualmente due sulla forcella). Sulla bici è presente il Class 5 VRS (Vibration Reduction System) per assorbire le sollecitazioni più forti. La forcella in Full Carbon con perno passante, una geometria comoda, il passaggio cavi interno e la possibilità di montare il portapacchi Salsa Wanderlust (con l'acquisto del collarino per il blocco sella apposito) fanno capire come Salsa abbia cercato di avere la massima versatilità anche sulla bici più performante della gamma gravel Warbird. Per quanto riguarda l'estetica come sempre Salsa cerca di farsi notare: in questo caso con una livrea completamente viola (che personalmente proprio non riesco a digerire... ma sono gusti, immagino che a molti possa piacere!).
Per chi non vuole spendere troppo ma apprezza il marchio americano, la cuginetta minore Journeyer può essere la soluzione mentre chi cerca la performance può orientarsi su Cutthroat o Warroad.
Per più info visita il sito Salsa
Trek Checkpoint
Anche un altro colosso a stelle e strisce si è gettato a capofitto da qualche anno nel mondo gravel. Tra le migliori bici gravel di quest'anno ritroviamo la Checkpoint con vari modelli che vanno dalla SLR7 AXS che costa 9599€ alla ALR4 venduta a 1899€.
La nuova top di gamma, la SLR7 AXS presenta un telaio OCLV 700 con tecnologia IsoSpeed per assorbire le vibrazioni più forti. Questa è una delle caratteristiche principali dei telai in carbonio Trek per bici gravel: oltre alla leggerezza, la tecnologia, che viene definita disaccoppiatore, permette di ridurre le vibrazioni senza però trascurare la prestazione. La trasmissione elettronica wireless è quella Sram Force XPLR AXS D2, la cassetta è 10-44 con monocorona da 40 denti: non esattamente la più agile possibile e per questo è evidente che la bici si orienta su amatori allenati e comunque è meno adatta al viaggio e più alla competizione. Anche in questo caso il vano portaoggetti integrato e un generoso passaggio ruote fino a 45C sono caratteristiche interessanti di questa bici. I freni a disco idraulici sono flat mount mentre il manubrio non presenta alcun flare.
Per più info visita il sito Trek
Scott Addict
Altro marchio blasonato che negli ultimi anni si è prodigato nella produzione di biciclette adatte a questo nuovo modo di pensare il ciclismo. I modelli di bicicletta gravel si dividono in due serie: Addict e Speedster, con i primi più orientati alla performance e i secondi pensati maggiormente per il comfort. La fascia di prezzo è ampia e varia dai 9.999€ della Scott Addict Gravel Tuned ai 1399€ della Speedster Gravel 50 mentre per le signore è presente la serie Addict Contessa in vari modelli.
Prendiamo in considerazione la top di gamma: la Scott Addict Gravel Tuned; ha un telaio in carbonio HMX e forcella full carbon con passaggio cavi interno, è dotata di cambio elettronico Sram RED eTap AXS, doppia corona anteriore 46-33T e una cassetta 10-36 per garantire un buon spettro di rapporti. L'impianto frenante è con dischi da 160mm e possono monta pneumatici Schwalbe G-One Race Evolution 700x45c. Non sono presenti occhielli se non per portaborraccia ma come iniziamo a capire per i top di gamma ormai l'orientamento anche nel gravel è quello delle competizioni e della performance.
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Canyon Grail
Anche Canyon entra nella mia personalissima lista delle migliori bici gravel del 2024 con la serie più racing tra le due della casa tedesca (c'è anche la serie Grizl più adatta ai bikepackers). Anche in questo caso la gamma Grail è ampia, con tanti possibili modelli tra cui scegliere: si parte da 10.000€ della Grail CFR LTD per scendere ai 2.499€ della Grail CF SL 7.0.
La top di gamma ha un telaio in carbonio CFR agile e veolce, è dotata del cambio elettronico Sram RED AXS D1 (con misuratore integrato di potenza) con cassetta a 12 velocità 10-44 e monocorona, il morsetto reggisella è integrato. Le ruote sono agganciate con perno passante da 12mm e possono essere montati copertoni fino a 40mm sui cerchi tubeless ready. I freni sono a disco idraulici con diametro di 160mm e flat mount mentre gli occhielli integrati sono davvero pochi e impongono l'utilizzo di borse da bikepacking su questa bici che non è pensata per viaggiare. La tasca integrata portaoggetti contiene già un mini-tool incluso. Il Gear Groove sul nuovo manubrio Double Drop Bar della Grail consente di integrare elegantemente al manubrio le appendici aerodinamiche, i supporti per smartphone e per ciclocomputer
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Genesis Croix de Fer
L'azienda inglese è quella scelta da Vero per acquistare la sua ex bici da viaggio, la Genesis Tour de Fer 20 di cui puoi leggere la recensione. La Croix de Fer è la sorella gravel della ex bici di Vero e si presenta in vari modelli che vanno dalla Croix de Fer Ti, con un costo di 4999£ (in Italia a 5.799€), alla Croix de Fer 10 Flat Bar a 999£.
La gamma gravel di Genesis ha un rapporto qualità prezzo ottimo nonostante i notevoli aumenti degli ultimi anni causati sia dalla Brexit che dalle contingenze di mercato. La bici con telaio in titanio monta una forcella in carbonio, il gruppo Shimano GRX 810 a 11 velocità. Il manubrio Genesis adventure ha un angolo di apertura di 12°. I freni sono a disco idraulici e la bici ha una tolleranza per ruote fino a 42 mm (quindi se cerchi una bici più vocata all'offroad questa ti potrebbe limitare un po'). La forcella anteriore e il carro posteriore sono dotati di occhielli, soluzione pratica per viaggiare sia con borse laterali da cicloturismo classico che in modalità bikepacking. Ottima alternativa alle solite note, più pensata per il comfort che per la prestazione.
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Bombtrack Hook
L'azienda tedesca è una tra le più attive in ambito gravel-adventure e i modelli disponibili per gli amanti dell'avventura a due ruote, dal viaggio al gravel all'all-road sono davvero tanti e diversi. Ho scelto la serie Hook a mio parere più versatile e che più si avvicina alla filosofia gravel, essendo davvero adatta a tutti i terreni, non togliendo nulla alla performance. In alternativa le bici della gamma Arise, Audax e Beyond (Vero ad oggi possiede una Beyond 1) coprono tutto il range di ciclisti appassionati di strade bianche.
Anche nella linea Bombtrack Hook sono presenti numerose varianti e una delle più interessanti, la Hook EXT C (3599 €) si presenta con la novità 2024 di un telaio in carbonio T800 con passaggio cavi interno e occhielli in abbondanza sull'anteriore (ma senza quelli per il portapacchi sul carro posteriore). Le ruote Hunt 4Season con coperture 700x40c. In questo caso l'orientamento è decisamente più verso la performance di quanto non sia solita fare la casa tedesca (che è conosciuta soprattutto per le bici con telai in acciaio, come Genesis). Altre caratteristiche sono il nuovo manubrio drop Tackle con flare di 16° e il gruppo Sram Rival 1x11 (guarnitura 38T e cassetta 10-42T) che è pensato per pedalare leggeri.
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Basso Palta
In questa lista dellle migliori bici gravel del 2024 non può mancare un altro marchio italiano dopo 3T. Parlo di Basso, storica azienda veneta che da decenni produce biciclette tra cui ultimamente i modelli gravel Palta (da 3950 €, configurabile a piacere), Tera, Volta e Vega. Restando sulla top di gamma, la Basso Palta, nome che localmente richiama la terra e il fango, è Full Carbon: presenta un telaio dalla geometria racing, efficiente e al contempo confortevole anche sulla ghiaia. La forcella presenta una forma particolare che meglio si adatti al gravel. C'è la possibilità di personalizzare la bicicletta in base alle proprie esigenze: dall'impianto frenante classico o a disco, ai cerchi specifici per alloggiare o meno i dischi frenanti fino alla trasmissione (Sram Mullet). È lodevole la volontà di questa azienda di inserire tra le opzioni il gruppo italiano Campagnolo Ekar con monocorona da 40 denti e pacco pignoni 9-42. Monta di serie i copertoni 700x40c e non ha occhielli per parafango o portapacchi.
Per più info visita il sito Basso
Giant Revolt
Il "gigante" del ciclo da qualche anno si è gettato nella mischia delle migliori biciclette gravel con il modello Revolt, proposto in varie versioni di cui la Advanced giunta in questo 2024 alla versione Giant Revolt X Advanced Pro 0 (7599€). Questo è l'unico modello proposto in questa lista a presentare una forcella ammortizzata all'anteriore, la Fox da 40mm.
Il gruppo montato è Sram Force eTap AXS con monocorona da 40T e pacco pignoni generoso 10-52T. mentre l'innovativo manubrio Contact SL XR D-Fuse lavora insieme al reggisella Post Modern telescopico (30mm di ammortizzazione), per assorbire vibrazioni e urti senza sacrificare la rigidità. Sul forcellino è presente un Flip Chip per variare l'interasse e il passaggio ruota fino a 53mm mentre di serie alloggia copertoni Maxxis Rambler da 50mm. Anche in questo caso Giant ha realizzato una bici più votata alle uscite giornaliere piuttosto che ai viaggi, poiché forcella e carro posteriore non sono dotati di occhielli per alloggiare borse e portapacchi.
Per più info visita il sito Giant
Kona Libre
Ho sempre apprezzato e ammirato le bici Kona Sutra e Rove e da quando è stata introdotta apprezzo molto anche la Kona Libre, un mix e un sunto delle due bici precedentemente citate, pensata per essere veloce e versatile. Le versioni sono tre, Libre CR/DL (4.499€), LiIbre CR (2468€) e Libre (1563€). La top di gamma presenta un telaio in carbonio con la forcella Kona Verso Full Carbon con occhielli per portapacchi e parafanghi e montaggio flat mount dei freni a disco. Il reggisella telescopico dimostra la vocazione offroad senza limiti. La bici è dedicata a chi cerca la leggerezza in una bici gravel, soprattutto per competere, ma adatta anche a chi ama viaggiare. Tra le varie versioni disponibili cambiano i componenti ma l'impostazione resta uguale, con manubrio drop, freni a disco idraulici e alloggiamento del telaio adattabile a ruote da 29", 28" e 27.5" con tolleranza fino a 45c per ruote da 700c.
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Merida Silex
Merida si è sempre distinta per avere bici dal rapporto qualità/prezzo ottimo e anche le sue bici gravel non si allontanano da questa regola. La top di gamma è la Merida Silex 7000 (3490€) che presenta telaio e forcella in carbonio, il classico gruppo gravel Shimano GRX a 12 velocità con monocorona e passaggio ruote fino a 700x45mm. Il passaggio cavi Wire Port per un design più pulito, un angolo sterzo aperto e numerosi occhielli sia sulla forcella che sul triangolo centrale (no portapacchi posteriore) ne fanno una bici meno orientata alla performance della maggior parte delle bici già presentate finora, ma più pensata per il comfort.
Per più info visita il sito Merida
Wilier Rave
Un'altra azienda italiana che si è tuffata a capofitto nel mondo gravel è Wilier. La gamma gravel include i modelli Rave, Jena, Jaroon e ora anche Adlar, quello più votato all'avventura. Il modello più performante è sicuramente invece la Wilier Rave e in particolare la Rave SLR che nella variante con gruppo Dura Ace Di2 costa 11.000€. Telaio, forcella e manubrio sono in carbonio con passaggio cavi interno. La cassetta ha 12 velocità mentre le coperture sono da 32mm e già questo fa intuire come sia una bici prettamente votata alla performance e all'offroad facile e pedalabile con geometrie molto spinte.
Se cerchi qualcosa per viaggiare o per uscite tranquille, affidati ai modelli Jaroon o Adlar che sono sicuramente più pensati per quello scopo.
Per più info visita il sito Wilier
Norco Search
La famosa società canadese non si è lasciata sfuggire l'occasione di occupare una fetta di mercato nel settore gravel. Rispetto a tanti marchi, Norco produce delle biciclette gravel a prezzi decisamente competitivi, passando dalla Search XR C (3499€) alla Search XR A1 (1899€). La top di gamma è Full Carbon con una geometria adatta all'assorbimento delle vibrazioni. La trasmissione è Shimano GRX 810 con cassetta da 11-34 e doppia corona anteriore. I freni sono idraulici con dischi da 160mm e il passaggio cavi è interno. Possono essere montati pneumatici 700x42c oppure 650b (27.5") con larghezza pneumatico 47mm. Il telaio e la forcella sono dotati di occhielli per il montaggio di portaborracce e parafango.Chiaramente vedo questo tipo di bici, vista la sua configurazione, adatta per viaggi in bikepacking.
Per più info visita il sito Norco
Le migliori bici gravel: non solo grandi nomi
É vero, nel titolo avevo scritto che ti avrei elencato le 13 migliori bici gravel di quest'anno ma giunto alla fine ho pensato che fosse giusto citare qualche piccolo/grande artigiano nostrano. La lista potrebbe andare avanti all'infinito ma visto che il mercato è ampio e la scelta pure, preferisco riservarmi uno slot extra per darti qualche nome di artigiani italiani che producono almeno una bicicletta gravel. In questo caso, essendo per l'appunto bici gravel artigianali, il grande vantaggio sta nella customizzazione e nella possiblità di avere una bici davvero unica. I telai sono su misura (spesso in acciaio) e i tempi di consegna per questo si allungano ma l'attesa spesso vale il prodotto. Ognuno potrà scegliere come montare la bici e di conseguenza quanto spendere. Ecco le bici di artigiani italiani che potrebbero stuzzicare la tua fantasia:
- Bressan GTV: se si parla di artigianato non si può che iniziare dal Veneto e qui l'esperienza sulle bici da viaggio non manca!
- Ciclitorino Granturismo: dal Veneto al Piemonte, per una bici che promette di farti divertire un sacco in giro per il mondo
- Erman Bike: un'altra realtà giovane che ha i piedi piantati nel passato ma punta al futuro. Sono modenesi ed ho avuto il piacere di conoscere uno di loro agli Adventure Awards Days qualche anno fa... matti son matti, ma le bici le sanno fare.
Dove nascono le Gravel bike?
Prima di elencare quelle che sono le migliori bici gravel del 2024 vorrei fare una piccola premessa.
Il Gravel è una disciplina del ciclismo che, nonostante sia piuttosto nuova per come la intendiamo oggi, ha radici nella storia della bici: prima della comparsa dell'asfalto, in pratica tutti i corridori su strada guidavano su terreni naturali e ghiaiosi, cioè gravel.
Con l'andare del tempo e il susseguirsi di nuove idee e invenzioni nel campo ciclistico, il settore bike si è diversificato sempre più favorendo la nascita di realtà aziendali votate alla produzione di biciclette di ogni tipo, la bici da corsa per l'asfalto e la mountain bike per i terreni naturali. E poi più recentemente è nata l'idea di proporre un prodotto che stesse in mezzo ai due estremi e che fosse un compromesso tra la fluidità su strada e il regno dei sobbalzi del sentiero.
Negli Stati Uniti, dove gli spazi sono praticamente infiniti e c'è molta presenza di sterrato, soprattutto nelle aree lontane dalle metropoli, gli esperti del settore hanno avuto il lampo di genio, inventando quello che può essere considerato quasi un modo trasversale, ma certamente non innovativo, di far ciclismo, il gravel riding. E non si tratta di ciclocross!
Certamente praticare uno sport all'aria aperta senza respirare i gas di scarico delle auto e senza rischiare di essere investiti, oltre a far bene alla salute, permette al ciclista di scoprire nuovi posti fuori casa, di regalare panorami nuovi e perché no, di appassionarsi sempre di più all'off-road. Non parlo solamente delle bellissime strade bianche toscane ma anche dei terreni infangati alle porte di grandi città, come dimostrano i moltissimi eventi organizzati.
Cos'è una bici gravel?
Se prima ho detto che questo nuovo modo di far ciclismo non è innovativo, invece l'innovazione vera e propria sta nella tecnologia di realizzazione delle migliori bici gravel, mezzi sempre più confortevoli e magari anche performanti per venire incontro alle esigenze di tutti.
Attualmente i più grandi produttori hanno a catalogo uno o più modelli di queste bici e sempre più appassionati e curiosi di questo nuovo mondo si avvicinano a queste biciclette. Ma nello specifico, cosa sono le bici gravel? Quali sono le caratteristiche che le contraddistinguono dalle altre tipologie di bici? Se vuoi conoscere altre tipologie di bici per viaggiare puoi scoprire le differenze tra bici gravel, adventure e cicloturismo in questo articolo. In breve comunque le bici gravel sono delle biciclette abbastanza performanti ma dalla geometria più rilassata di una bici da corsa, con manubri drop o veri e propri manubri gravel, con passaggio ruote più ampio per poter alloggiare copertoni adatti anche ad affrontare strade sterrate ma non così estreme da essere paragonate a una mountain bike.
Sono quindi adatte a percorsi misti: scorrevoli a sufficienza su asfalto ma senza paura se ci dovesse essere qualche ghiaietto da superare! Certo, ci sono altre caratteristiche che distinguono una gravel bike da altre bici, ma non è questo il luogo giusto per affrontare nel dettaglio l'argomento. Molto probabilmente se sei arrivato qui, è perché stai cercando qualche dritta per acquistare una tra le migliori bici gravel in commercio, giusto? E allora cerchiamo di capire come abbiamo selezionato le gravel bike entrate in elenco qui sotto.
Le migliori bici gravel: il criterio di scelta
Come sempre quando faccio un elenco delle migliori proposte del mercato, tengo a sottolineare come la scelta sia molto soggettiva e dipenda spesso da abitudini e futuri utilizzi personali. Dire quindi quale sia la migliore gravel bike in assoluto significherebbe fare un torto a tutte le altre.
Questa lista è volutamente varia, con bici che potrebbero andare bene per chi ama la velocità e fa uscite giornaliere ed altre adatte a chi si aspetta da una bici gravel un'anima più viaggiatrice e le utilizza per qualche weekend in bikepacking o addirittura per viaggi più lunghi.
Seppure le bici gravel siano pensate anche per viaggiare, se questo è il tuo scopo principale, ti consiglio di dare un'occhiata anche all'elenco delle migliori bici da viaggio o a quello delle migliori bikepacking bike, perché potresti trovare la tua bici ideale lì.
Queste sono, secondo me, le migliori bici gravel del 2024 e tu? Che bici sogni o con quale bici hai pedalato quest'anno che sta fuggendo via? Ti sei trovato alla grande e la consiglieresti a tutti? Faccelo sapere nei commenti qui sotto!
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