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Giro del Monviso
Downwind Photographers
 
 
Una notte ad alta quota la consiglierei a chiunque, ma una notte in quota ad alta quota non so'... L'esperienza della nottata sui materassi d'emergenza del rifugio Alpetto è una di quelle situazioni impreviste che, una volta superate ( e siamo sopravvissuti) ti fanno sorridere sempre a ripensarci!

Ormai siamo vicini, anzi vicinissimi. Nelle ultime due tappe il Monviso ci ha sempre tenuto d'occhio con la sua struttura piramidale di roccia d'incredibile bellezza! Ogni volta che lo guardo, mi viene voglia di avvicinarmi ancora un po' fino a toccarlo e magari, perchè no, avere un alpinista con me che mi porti fin su quella vetta dalla quale il panorama non deve avere eguali. Sogno ad occhi aperti ma è già ora di riprendere il nostro sentiero verso il Rifugio Giacoletti. Anche oggi i metri di dislivello da superare in salita non sono briciole... 900 metri ed abbiamo sulle gambe e sulla schiena il peso dello zaino e di quattro giorno di trekking no-stop. Lasciamo l'Alpetto alla sua cornice idilliaca e percorriamo a ritroso i nostri passi fino al lago di Viso dove deviamo in direzione del Rifugio Quintino Sella, intitolato al fondatore del Cai. Iniziamo a salire dolcemente verso il Colle del Viso a quota 2650 metri saltellando da un masso all'altro senza indugio. Il Giacoletti si trova oltre i 2700 metri ma prima di iniziare la vera e propria ascesa, ci ritroviamo a scendere lungo alcuni tornanti fino al Lago Chiaretto a quota 2200 metri circa. Sono quasi trascorse due ore ma non ce ne siamo nemmeno accorti. Una sosta sulle rive fiorite del lago alpino ce le meritiamo proprio! Appena sopra il lago passa il tracciato che dovremo seguire e che, a destra scende al Pian dei Re dove nasce il fiume Po. Il paesaggio intorno a noi è molto selvaggio e roccioso, non sò per quale motivo ma preferisco di gran lunga i luoghi così incontaminati ai verdi pendii alpini... le pietraie e i ghiaioni sono il mio ambiente ideale in montagna... chissà poi perchè! img 7570Si scende e si risale fino alla deviazione per raggiungere Punta Roma che si può ascendere in arrampicata! Continuiamo per la nostra strada percorrendo una grande conca fin sotto Punta Udine dove si trova il Rifugio Giacoletti. Anche oggi siamo arrivati a destinazione abbastanza presto così adesso possiamo godere degli splendidi paesaggi sul Monviso, i più belli da quando abbiamo iniziato questo trekking. La montagna svetta davanti a noi che restiamo incantati. Nel pomeriggio un gruppo di stambecchi fà visita al piazzale del rifugio (ormai sono di casa!) mentre le nuvole basse rivestono gli erti pendii del re di roccia facendo spuntare solo la vetta! Il tramonto poi è uno spettacolo incredibile... la temperatura si abbassa velocemente e le stelle punteggiano l'intera volta celeste. Qui in alto si paga anche l'acqua calda perchè ha un costo portarla fin quassù, ma non ci badiamo... nonostante la temperatura ci rinfreschiamo con l'acqua di fonte a 8-9°!!! Con il passare delle ore e l'avvento della notte, l'entusiasmo e l'eccitazione lasciano spazio alla stanchezza che prevale decisamente sulla nostra volontà appena finita cena! Domani sarà l'ultima tappa del nostro giro del Monviso, abbiamo quasi terminato questo bellissimo trekking ma ci spiace che presto lasceremo queste montagne che negli ultimi giorni ci hanno accolto fra le loro vallette e pendii come figli.img 7487

Il trekking del Monviso si svolge in 6 tappe fra Piemonte e Francia, se vuoi, puoi visualizzarle tutte tornando alla pagina del Giro del Monviso!!!

Il Rifugio Giacoletti si trova a quota a quota 2741 metri ad est di Punta Udine ed offre delle splendide panoramiche sul Monviso! La guida alpina e gestore del rifugio Andrea Sorbino conduce, chi lo desidera, ad arrampicare sulle belle vette dei dintorni. Il Giacoletti è un bellissimo rifugio e dipone di 56 posti per dormire e due sale da pranzo dove vengono serviti piatti montani fra i quali anche la polenta!

 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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