La val di Pejo è una valle nata dall'erosione fluviale da parte del fiume Noce, lo stesso corso d'acqua che forma il lago di Santa Giustina in Val di Non e che, raggiunta la valle dell'Adige, si butta nelle acque del fiume omonimo. Con la Val di Rabbi è parte dell'area trentina del parco nazionale dello Stelvio dove vivono numerosi specie di animali alpine. Il lago di Pian Palù è un bacino artificiale piuttosto suggestivo per la sua posizione incastonata fra le montagne del gruppo dell'Ortles e del Cevedale. Il trekking fino al lago è da considerarsi facile ed adeguato a tutti!
Dati tecnici
Trentino - Val di Pejo
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Fontanino di Pejo
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Tempo |
2 ore circa
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Dislivello |
200 m circa
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Lunghezza |
2,8 km circa
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VALUTAZIONE
Difficoltà |
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Panorama |
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La
Val di Pejo è un piccola valle del Trentino che si sviluppa dalla ben più lunga e famosa Val di Sole. Cinta dal
parco nazionale dello Stelvio, per gli sciatori è un luogo ricercato grazie alla presenza di piacevoli piste da sci che da Peio 3000 (eh si proprio così in alto!!!) scendono verso il fondovalle variando in difficoltà e lunghezza.
La nostra escursione fino al
lago di Pian Palù è iniziata dalla
località Fontanino, all'estremità più selvaggia della valle dove, nel cielo terso di fine estate è ancora possibile scorgere la sagoma dell'avvoltoio delle Alpi, il
gipeto. Prima di partire per la ciaspolata vi consiglio di assaggiare l'acqua di Pejo che sgorga proprio dal Fontanino: dopo questa esperienza forse mi maledirete, ma, dopotutto, si dice che quest'acqua sia davvero benefica!
Seguendo la segnaletica del
sentiero 110, attraversiamo il rio, calziamo le ciaspole ed iniziamo a camminare nella natura. Il tracciato è già battuto e quindi si potrebbe percorrere anche senza racchette da neve, ma con le ciaspole ai piedi lo sforzo è minimo e sarebbe più un fastidio portarsele in spalla senza usarle. Dal Fontanino della Val di Peio, il lago di Pian Palù dista solo 20 minuti di trekking su sentiero facile. Il bosco che attraversiamo è dominato da larici e conifere, il silenzio regna intorno al nostro passaggio. Il cielo è limpido ma quaggiù il sole, durante la stagione invernale, non arriva se non per un'oretta al mattino, orario in cui consigliamo di affrontare questa escursione.
Lentamente risaliamo il percorso verso il
lago di Pian Palù seguendo il tornante sulla sinistra prima, sulla destra poi e continuando a camminare nella neve immacolata che costeggia la pista battuta. In quindici minuti giungiamo ad una sorta di altopiano dove la vista può spaziare sulle montagne dell'
Ortles-Cevedale all'interno del Parco nazionale dello Stelvio. Proseguiamo sul sentiero 110 in direzione del lago di Pian Palù situato a poche decine di metri da noi. Il freddo degli scorsi giorni ha gelato la superficie di questo bacino artificiale che appare come una distesa liscia e bianca che si confonde con il paesaggio intorno, almeno ad un primo sguardo.
Dai 1800 metri di quota del
lago di Pian Palù continuiamo il nostro trekking camminando sulla diga per poi svoltare a destra una volta giunti alla fine. Se volete allungare l'escursione potete proseguire sulla sinistra in direzione di Malga Paludei, nel nostro caso abbiamo invece girato a destra per tornare lentamente verso il Fontanino. Il tracciato è battuto e piuttosto ampio, inizia a scendere dolcemente in direzione del Fontanino toccando il percorso della fauna del
parco nazionale dello Stelvio segnalato dalla presenza di pannelli illustrativi!
Una piccola deviazione ci porta ad ammirare le montagne dei dintorni da un'altra prospettiva. La neve candida dei pendii ci attira come una calamita invitandoci a toccarla e così finiamo con il sederci davanti ad una baita chiusa per mangiare il nostro pranzo a base di pane ed affettato. Il sole illumina e riscalda questo lembo di Terra mentre una fontanella permette di riempire le borracce! L'ultima parte del trekking si sviluppa su comoda forestale dove le sculture di ghiaccio disegnate dai rivoli d'acqua potrebbero gareggiare per la vittoria ad un concorso di creatività con ghiaccio. In circa 2 ore abbiamo completato questa facile escursione a circuito che ci ha condotto fino al Lago di Pian Palù per poi tornare al
Fontanino della Val di Pejo.
Prima di raggiungere il Fontanino di Pejo per intraprendere questa escursione d'inverno, assicuratevi di aver montato le gomme da neve alla vostra automobile o di avere con voi le catene. Spesso la strada è parzialmente ghiacciata.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico