Durante #bikethesouth, il nostro viaggio in bici in Sudafrica, da Cape Town a Ermelo, città a meno di 200 km da Johannesburg, abbiamo trascorso quattro giorni anche in Lesotho, il Regno delle Montagne, una nazione poverissima dal punto di vista economico ma ricca di bellezze naturalistiche e paradiso per gli amanti del cicloturismo d'avventura. Strade tortuose, salite infinite, pendenze stratosferiche e persone squisite sono gli ingredienti che hanno reso il Lesotho in bici una delle più belle esperienze del nostro girovagare per il mondo.
Di seguito trovi un riassunto delle quattro tappe in Lesotho in bici mentre puoi cliccare sul link seguente per leggere la descrizione del tappa per tappa in Sudafrica.
Qacha's Nek - Matbeng
Tappa 33 | 65 km | 1990 m dislivello
Prima impegnativa giornata tra Quacha's Nek e un piccolo paesino a 10 chilometri circa da Matabeng. La strada è asfaltata per pochi chilometri poi si svolta a destra verso il Selabathebe National Park e da questo punto in poi è tutto sterrato. Si giunge a Tsoelike con una leggera salita e qui si prende un bivio sulla sinistra anziché proseguire verso il Parco Nazionale. Si scende sul greto del fiume e da qui è un continuo saliscendi, a volte anche molto impegnativo. Un'ultima salita (carichi abbiamo a tratti anche spinto le bici), conduce a 2350 m circa per poi scendere fino ad un agglomerato di capanne attorno ad una scuola dove abbiamo chiesto il permesso di piantare la tenda prima del diluvio. Il paesino si trova a circa 10 km dal centro di Matabeng dove è possibile trovare rifornimenti e una "Guest House" spartana.
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Matabeng - St. Theresa
Tappa 34 | 60 km | 1890 m dislivello
Prima di giungere a Matabeng c'è un'altra salita da superare. La strada, quando siamo passati, era in costruzione e quindi piuttosto malridotta ma comunque fattibile in bici. Giunti a Matabeng, un villaggio grandicello, si può trovare un emporio dove rifornirsi ed una guest house dove eventualmente dormire. Da Matabeng si scende sul fiume e la risalita è dura e piuttosto lunga. Prima di arrivare a Sehonghong si riscende e risale un'altra volta dal fiume. Anche in questo paese è presente un emporio. Proseguendo si giunge a Mashai dove ci era stato detto essere presente un altro luogo dove dormire ma di cui non abbiamo trovato traccia. Prima di giungere a Saint Theresa, dove è presente una missione e dove siamo stati ospitati, c'è una ennesima salita impegnativa da affrontare.
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St. Theresa - St. James
Tappa 35 | 74 km | 2160 m dislivello
Da St. Theresa fino al bivio verso Thaba Tseka la strada è piuttosto pianeggiante. Si svolta a destra verso Mokhotlong e si scende fino al fiume. Da questo punto in poi una lunga salita conduce verso Linakeng ed oltre. Un'altra discesa sul fiume anticipa l'ultima salita: l'impegno è dato sia dalla lunghezza che dalla pendenza ma soprattutto dal fondo stradale disastroso. É impegnativo arrivare ai 3030 m del valico. Da questo punto in poi però la strada è principalmente in discesa e pianura con qualche gobba. Sono presenti un lodge a Molumong ed uno poco dopo a Saint James, poco prima di raggiungere la strada asfaltata che unisce Mokothlong al Sani Top.
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St. James - Sani Pass
Tappa 36 | 49 km | 1470 m dislivello
Nonostante si raggiungano i 3250 m e la salita sia piuttosto impegnativa, viste le tappe precedenti questa è forse quella più abbordabile poiché corta e per il 90% su asfalto. Da St. James infatti è breve il tragitto fino al bivio dove inizia la lingua grigia: a sinistra si andrebbe a Mokhotlong, non molto distante. Noi abbiamo svoltato a destra per salire fino al Sani Pass. La strada è stata asfaltata di recente fino al confine con il Sud Africa e quindi è in ottime condizioni, con traffico praticamente assente. I primi chilometri sono di dolce falsopiano, poi una curva decisa verso destra e inizia la salita: ci sono rampe e strappi belli tosti ma non è necessario spingere la bici grazie al fondo. In quota è fresco ed il Kotisephola Pass a 3250 m è poco lontano dal monte più alto del Sudafrica sui Drakensberg.
Dal passo si scende in un'ampia vallata che in pianura conduce al Sani Pass dove, oltre al posto di confine, si trova un lodge piuttosto costoso con alloggi privati, backpacker e la possibilità di campeggiare.
Cosa non perdere: la vista sul Sani Pass e sulla discesa verso il Sudafrica
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