Domenica all'insegna del gusto in occasione della manifestazione culturale enogastronomica organizzata presso alcune cantine del Trentino e nominata appunto Cantine aperte. Noi abbiamo visitato la Cantina Endrizzi situata fra San Michele all'Adige e Salorno...
Dopo una mattinata sportiva in sella alla MTB intorno al Lago Santo, siamo veramente cotti e l'idea di rilassarci sorseggiando del buon vino ci alletta sopra ogni altra alternativa possibile.
Dopo una mattinata sportiva in sella alla MTB intorno al Lago Santo, siamo veramente cotti e l'idea di rilassarci sorseggiando del buon vino ci alletta sopra ogni altra alternativa possibile.
Inizialmente dimostriamo una certa indecisione nella scelta del luogo, ma poi optiamo per la Cantina Endrizzi sita in località Masetto, frazione di Faedo fra San Michele all'Adige e la provincia autonoma di Bolzano.
All'ingresso della tenuta ci accoglie una ragazza che indicandoci il calice con cui effettueremo le degustazioni, ci informa che il costo d'ingresso di 5€ verrà interamente devoluto all'Associazione italiana per la lotta contro le leucemie - linfomi e melanoma. Bene, muniti di bicchiere e curiosità ci accingiamo ad iniziare il nostro giro: il primo banchetto si trova all'aperto dove comincia un bellissimo corridoio naturale di vitigni e roseti, la cosidetta Via Goethe. Il sommelier è un amico del proprietario e, dopo averci fatto invinare il bicchiere, ci versa dell'ottimo e freschissimo spumante Trento D.o.c.. L'afa della giornata ci concede di gustare al meglio la bevanda, prendendoci tempo fra un sorso e il successivo e alternando lo spumante a pezzetti di formaggio e crostini di pane a disposizione degli avventori. Trascorrono appena cinque minuti e, forse complici l'alcool e il gran caldo, iniziamo a sentirci più espansivi e goliardici... appena in tempo per riempire di domande il proprietario dell'azienda vinicola che ha raggiunto il suo sommelier improvvisato al tavolo. Soddisfatto e orgoglioso della cantina Endrizzi, ci racconta l'avventura enologica vissuta al Vinitaly 2010 dove il Teroldego Riserva denominato Gran Masetto delle Cantine Endrizzi si è aggiudicato il prestigioso secondo posto fra i vini rossi italiani. Camminiamo lungo la Via Goethe fra i profumi delle rose e quelli trasportati dalla leggere brezza pomeridiana, osservando ciò che ci circonda notiamo la semplicità e la bellezza del luogo così a ridosso delle montagne. Raggiungiamo il secondo punto assaggi dove ci attende la sommelier Renata che descrive con passione le associazioni di aromi e profumi fra le varietà di uva e altre piante da frutto, aromatiche ed arbusti. Ci invita a degustare due differenti bianchi: uno Chardonnay e una cuvèe di quattro vini bianchi.
Si tratta veramente di vini di ottima qualità e ce ne accorgeremo anche dal fatto che, nonostante i numerosi calici bevuti, non termineremo la visita ubriachi, ma semplicemente un po' brilli o, se preferite, piuttosto allegri. Prima di visitare la vera e propria cantina Endrizzi dove il vino viene conservato in botte e dove cercheremo di carpire i segreti di questa arte, senza ovviamente riuscirci molto, costeggiamo il vigneto didattico. Qui è curioso documentarsi su quali numerose associazioni di aromi, profumi e sapori esistano fra le varie specie di piante e il laboratorio di produzione dove un'attenta guida ci spiega le varie fasi che l'uva è costretta ad affrontare prima di venire servita sulle nostre tavole sotto differente forma di vino. Nella cantina dove viene conservato il vino è stata creata per l'occasione un'atmosfera molto particolare: candelabri e candele illuminano la scena, seppur le vere stars del luogo siano le numerose botti allineate l'una accanto all'altra che nella penombra assumono tono e carattere. E' il momento di degustare qualche rosso: primo fra tutti un cabernet sauvignon dal colore rosso rubino e dal gusto deciso, subito seguito dal teroldego Endrizzi, vino tipico trentino, dotato di aroma fruttato ed intenso. Risaliamo in superficie attraverso le scale che ci conducono all'immenso porticato che si affaccia sulla valle dell'Adige dove in occasione della manifestazione Cantine aperte sono stati posizionati due lunghi tavoli: il primo curiosamente presenta prodotti di tipo gastronomico della cantina, mentre il secondo, ed ultimo del nostro giro, ospita bottiglie di alcuni vini maturati in un appezzamento di terreno in Toscana della famiglia Endrizzi ed i trentini Masetto e Gran Masetto, secondo classificato al Vinitaly 2010.
Ultimi commenti