Pedalare, divertirsi e al contempo scoprire peculiarità dell'area geografica visitata, degustare prodotti tipici e godere della compagnia di un vero local che ti guidi all'avventura tra piste, sentieri, faggete e ciclabili. Questo e molto altro abbiamo avuto l'onore di vivere nel Lazio, ospiti della struttura bike friendly Ambasciatori Place, in una due giorni di gravel a Fiuggi.
Gravel a Fiuggi: partenza dall'Ambasciatori Place
Il nostro tour gravel a Fiuggi in bici parte dall'Ambasciatori Place Hotel, l'accogliente struttura di Fiuggi sita nel centro della nota località termale laziale. Enogastronomia, benessere, relax e sport sono abilmente fusi in una preziosa amalgama che fa sentire davvero coccolati e curati i propri ospiti. Nella nostra visita del centro Italia e della provincia di Frosinone, siamo stati accolti dai membri dello staff e guidati sulle piste gravel attorno alla città dal premuroso bike manager Livio, che ci ha aiutati a cucire un tour alla portata di tutti per scoprire il territorio circostante, senza tralasciare la cultura e la storia di queste fantastiche terre termali conosciute sin dal medioevo.
Dopo una notte di riposo presso l'Ambasciatori Place e soprattutto un'abbondante colazione, dove è davvero difficile contenersi per la variegata scelta e l'elevata qualità della proposta, ci prepariamo al tour gravel a Fiuggi e raggiungiamo i nostri mezzi custoditi nella bike room. Ad aprircela e ad accoglierci troviamo Livio, bike manager della struttura e competente guida locale oltre che pedalatore seriale. Oggi ci accompagnerà nel nostro tour.
Pensando a una fetta del target della struttura, che da un lato cura il relax e il wellness anche di professionisti e pedalatori da lunghe distanze e grandi fatiche, ma dall'altro anche di lenti esploratori come noi, questo tour gravel a Fiuggi vuole essere il giusto mezzo per stimolare famiglie con bambini al seguito, ma anche gravellatori e viaggiatori amanti delle soste, degli scorci culturali e storici di cui quest'area è ricca. Inoltre, può essere modellato ulteriormente per soddisfare le esigenze di chi vuole pedalare di più, o al contrario semplificato e variato per chi vuole percorrere meno chilometri.
Lasciato l'hotel, pedaliamo qualche centinaio di metri sulla via Prenestina, per poi scorgere a fianco delle nostre ruote grasse i binari - lasciati a imperitura memoria inglobati ma ancora visibili nell'asfalto - della vecchia ferrovia Fiuggi - Paliano (di cui trovi un esaustivo resoconto all'interno del nostro e-book sulle Vecchie Ferrovie riconvertite in piste ciclabili).
Gravel a Fiuggi: la faggeta e il lago di Canterno
Non facciamo neppure in tempo a iniziare la pista ciclabile , sicuramente spunto per altri giri di esplorazione della zona, che la abbandoniamo per qualcosa di migliore. Entriamo infatti in una poetica faggeta, quella del Parco Naturale Castagneti di Fiuggi, che seguiremo per un primo pezzo di tracciato, su gravel molto divertente. Dopo qualche chilometro ci troviamo sulla Via Francigena del Sud, parte dell'Eurovelo 5, arrivando a toccare con un lungo single track il Lago di Canterno e la sua riserva naturale.
Di origine carsica, lambisce i comuni di Ferentino, Fiuggi, Fumone e Trivigliano e viene definito anche il "lago fantasma" per la sua peculiarità di riempirsi e svuotarsi quando l'inghiottitoio Pertuso si ostruisce o meno di detriti. Il nostro tour gravel lo costeggia nella parte occidentale e meridionale - almeno in questa prima sezione del tracciato - per poi farci percorrere un divertente single track a bordo lago e poi imboccare la SP201 e iniziare la scalata su asfalto verso il pittoresco borgo di Fumone, che merita un capitolo a parte.
La scalata a Fumone e la vista mozzafiato sul panorama
I 200 metri di dislivello che ci conducono, in parte lentamente e in parte con una rapida impennata, nel centro storico di Fumone sono una meraviglia. Da un lato per il piacere di salire lentamente, dall'altro perché soprattutto grazie a Livio veniamo a conoscenza di molti aneddoti che ora ti racconto.
Primo tra tutti, il perché Fumone si chiami proprio così. Data la sua posizione strategica, tra i monti Lepini e i monti Ernici a ben 783 m, il piccolo borgo ricoprì un ruolo fondamentale nel controllo del territorio. Nello specifico, il colle omonimo diventò molto importante per la sicurezza di Roma nel periodo del Medioevo in tempi segnati da incursioni saracene o normanne. In caso di movimenti sospetti o tentativi di invasioni, avvistate dal colle anche fino alla caratteristica V del Circeo, era proprio il borgo a comunicare a Roma, tramite segnali di fumo, il pericolo imminente. I segnali venivano lanciati dai giardini pensili del castello, anche noti per essere i più alti d'Europa. Da questa dizione deriva il detto: "Quando Fumone fuma, la campagna trema".
Secondariamente, fermandoci a uno dei 6 tornanti che alla fine della salita conducono alla rocca di Fumone, avvistiamo l'inconfondibile forma di Monte Cacume, citato anche da Dante nel IV canto del Purgatorio assieme alla Pietra di Bismantova, a Noli e a San Leo come luoghi difficili da raggiungere:
Vassi in Sanleo e discendesi in Noli
montasi su in Bismantova e n' Cacume
con esso i pié; ma qui convien ch'om voli...
E dopo tanta cultura e tanta fatica raggiungiamo il culmine della nostra uscita gravel a Fiuggi, il piccolo e caratteristico borgo di Fumone, dal quale possiamo ammirare la bellezza del paesaggio circostante, oltre a concederci un caffè e una tipicissima ciambellina al limone, tra una foto e una passeggiata al castello.
In questo luogo di grande importanza storica, visitabile, fu rinchiuso e morì Papa Celestino V dopo la sua rinuncia alla carica papale. Oltre alle storie e alle varie leggende legate a questo fortilizio, concediti una passeggiata all'interno delle sue mura o tra le strette ed erte vie di Fumone, prima di tornare al Lago di Canterno per continuare questo tour gravel a Fiuggi.
Rientro gravel a Fiuggi chiudendo l'anello
Proseguendo, è già tempo di fare dietro-front e per chi vuole si rientra subito al lago, mentre per noi che abbiamo ancora fame di una salitella e di un po' di gravel Livio ha preparato una divertente discesa verso la frazione di Vallefredda. Dopo aver sfruttato per bene i nostri freni, torniamo a salire, in maniera costante, fino a imboccare un piacevolissimo tratturo gravel di circa 4km ai piedi di Trivigliano. Non ti spaventare se a tratti passerai all'interno di campi, è tutto calcolato e super permesso! Qualche sgambata e ci troviamo presso un'area pic-nic dove ci concediamo il pocket lunch fornitoci dall'Ambasciatori Place.
Siamo immersi in una cornice davvero rilassante: il lago di Canterno davanti a noi, stormi di oche che stanno commentando la scena politica italiana, il rumore dei trattori lontano, pochissime macchine che passano per le vie secondarie qui a fianco. Abbandoniamo a nostro malincuore quest'oasi di pace, per immetterci sulla ciclabile con brecciolino di nuovissima realizzazione - una vera goduria - con tanto di cartellonistica informativa, segnaletica e punti a strapiombo sul lago.
Terminato questo tratto di nuova ciclabile, si staglierà di fronte a te la forma inconfondibile di Fiuggi alta, con il suo centro storico e il tipico skyline. Proseguiamo quindi, sempre se gravel su un nodo di strade che ci condurranno in città senza nemmeno percorrere un metro di strada asfaltata principale. Livio, nel nostro tour, ci mostra anche il sontuoso centro dello Sport di fiuggi, con campo da golf, foot-golf, piscina olimpionica, campi multisport e una vista a 360 gradi spettacolare.
Prima di chiudere il nostro anello gravel a Fiuggi, passiamo ancora presso lo stabilimento di imbottigliamento dell'acqua Fiuggi, dove ci viene concesso di riempire le borracce nonostante non siamo residenti (i quali hanno diritto a prelevare un certo litraggio ogni settimana), e infine tagliamo per il Castagneto della città, non lontano dal centro termale e dalla Fonte Bonifacio VIII per rientrare su Corso Nuova Italia e presso l'Ambasciatori Place, dove possiamo concederci un momento di sauna, idromassaggio, un aperitivo in terrazza e una sontuosa cena al ristorante Il Grifoncino proprio all'interno dell'hotel, il tutto mentre i nostri mezzi sono a riposare al sicuro nella bike room.
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