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Milano - Como in bici
lifeintravel.it
Partenza/Arrivo
Milano/Como
Luogo
Lombardia
Stagione
Primavera, Autunno
Durata
Weekender (2-3 giorni)
Lunghezza
144 km
Percorso
Ad anello
Dislivello
501 - 1000 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
Gravel (fondo misto)
Asfalto
70%
Sterrato
30%
Valutazione
Difficoltà
3/5
Panorama
3/5
Bici consigliata
Adventure bikeGravelMTB
 
 

L'anello Milano - Como in bici è un itinerario cicloturistico che, sfruttando strade secondarie, ciclovie, sentieri sul fiume e tratti sterrati in aree protette, collega le due città della Lombardia. Il percorso permette di evitare il traffico della Brianza portando i cicloviaggiatori a scoprire tre diverse province in bicicletta attraverso luoghi d'interesse culturale, aree verdi, vie d'acqua e siti inaspettati che lasceranno a bocca aperta anche i più diffidenti.

14 tratto agricolo sterrato

Milano-Como in bici: dal Parco Nord al Villoresi

L'itinerario cicloturistico tra Milano e Como in bici inizia dal Parco Nord, area naturale divisa tra la grande città e diversi comuni dell'hinterland milanese. Il parco è solcato da un dedalo di tracciati sterrati e piste ciclabili che si intersecano l'un l'altra attraverso la superficie dell'area verde. Seguendo la pista ciclabile che corre parallela a Viale Zara (poi Viale Fulvio Testi nel comune di Cinisello) si giunge davanti all'ospedale Bassini dove è necessario proseguire aggirando la struttura verso ovest. L'area settentrionale del parco costeggia grandi campi punteggiati da boschetti e una parte del piccolo aeroporto di Bresso.01 ponte parco nord

Alla fine del parco, grazie a un ponte ciclopedonale, si supera l'autostrada A4 e si entra nel comune di Cusano Milanino su tracciato dedicato. Questa zona periferica della cittadina, chiamata anche città-giardino, è caratterizzata dalla presenza di verde urbano, di case curate e di una bassa urbanizzazione del territorio grazie alla presenza del Parco Grugnotorto Villoresi ( dal 2019 unito al parco della Brianza centrale nel parco GruBrìa) a cui si accede alla fine del viale ciclabile.02 milano como in bici corridoio citta giardino

Su una strada secondaria prima asfaltata, poi sterrata e infine ciclabile, si inizia a costeggiare l'area rurale del parco con piccoli boschi e cascine sparse. All'altezza dell'omonimo quartiere di Cinisello Balsamo si passa nell'oasi di Sant'Eusebio, un'area del parco nata negli ultimi anni. 03 parco grugnotorto villoresi grubrìaUn divertente single trail, poi sterrato, anticipa l'arrivo sull'alzaia del Canale Villoresi e del suo percorso ciclabile, all'altezza del Parco Superga. Per circa 3 km l'itinerario Milano-Como in bici segue la ciclovia del Villoresi entrando a Monza e raggiungendo la centralissima Via Borgazzi.05 milano como in bici

Monza in bicicletta

Monza è una città elegante e le vie del centro storico si possono attraversare in bicicletta tranquillamente, sempre facendo attenzione ai pedoni. 06 ciclovia del villoresi milano como in biciDa Largo Giuseppe Mazzini si prosegue dritti nel cuore pulsante della città raggiungendo l'Arengario, l'antico palazzo comunale di Monza risalente al XIII secolo e, con una piccola deviazione da Piazza Roma, il Duomo che, secondo la tradizione, venne fatto edificare dalla Regina Teodolinda.10 arengario di monza in bici

Più avanti, a pochi colpi di pedale da Piazza Gianni Citterio, si intravede anche la Chiesa dedicata a San Pietro Martire del XIV secolo che, in tempi bui, divenne la sede del tribunale dell'Inquisizione. Dalla grande rotonda si imbocca la ciclabile che punta dritta alla suggestiva facciata della Villa Reale, da dove accederemo al Parco di Monza.09 villa reale di monza

La Villa Reale di Monza è una grande residenza voluta dagli Asburgo nel XVIII secolo, e più precisamente dall'Imperatrice Maria Teresa D'Austria. Dalla Villa si entra nell'enorme area verde del Parco di Monza percorrendo la ciclabile fino al Casello di Porta Monza dove si svolta a destra su sterrato. Il parco è un dedalo di itinerari, sterrati o asfaltati, per tutte le gambe e tutti i gusti e perdere la diritta via è davvero facile.07 sterrati verso monza

Al primo bivio importante si svolta a sinistra verso Villa Mirabellino, residenza nobiliare del 1776, e la collinetta di Vedano posta a ben 184 m di quota. Dal dosso, che si aggira a destra, si inizia a costeggiare il famoso autodromo di Monza lungo quella che spesso è indicata sulle mappe come ciclopedonale Monza-Erba. 08 segnaletica vie del parco biassonoGiunti all'altezza di Biassono si continua a seguire il profilo del circuito avvicinandosi al fiume Lambro.
11 ciclovia del lambro

Seguendo il Lambro in bicicletta

Il percorso Milano-Como in bicicletta inizia così a seguire il fiume lombardo all'interno del Parco regionale della Valle del Lambro, istituito nel 1983. Il corso d'acqua nasce a 942 m nei pressi dell'Alpe del Piano Rancio e, dopo 130 km, l'alveo termina nel fiume Po a Orio Litta, sulla Via Francigena.12 sterrato lungo il lambro

Da Biassono quindi il Lambro diventa il fiume guida del tracciato accompagnandoci alla scoperta del territorio. Gli sterrati si fanno sempre più frequenti, alternandosi a brevi tratti su asfalto lungo strade secondarie. Ad Albiate, dopo un attraversamento pericoloso in cui fare molta attenzione, si percorre un tratto promiscuo passando davanti alla Chiesa di San Valerio e ritornando presto su sterrato e poi su ciclabile.13 single trail sul lambro

L'ambiente fluviale, il volo degli uccelli acquatici, i pescatori a mollo e il suono dell'acqua accompagnano questa pedalata nella natura ritemprando lo spirito e mettendo di buonumore. Si pedala verso nord avvicinandosi sempre di più alla zona dei laghi della Brianza, ma all'altezza di Briosco l'itinerario si complica.

Alcuni passaggi su sassi e altri rovinati dagli agenti atmosferici obbligano a uno sforzo ulteriore e in alcuni punti si potrebbe optare per scendere di sella e spingere la bici per qualche metro.

Nel XVIII secolo la zona della Brianza, e in particolar modo le aree limitrofe al corso del fiume Lambro, erano punteggiate da mulini e, successivamente, da opifici che necessitavano della forza motrice dell'acqua per funzionare al meglio. In anni più recenti invece, con l'industrializzazione e la mancanza di controlli, il Lambro è stato per lunghi anni inquinato e tuttora la situazione delle acque non è ottimale, ma torniamo al nostro itinerario...16 cascina lungo il lambro

Le colline dell'alta Brianza iniziano a mostrare la propria presenza nel paesaggio dell'itinerario, mentre si continua a pedalare il corso del Lambro a ritroso, verso Gaggio e i laghetti di pesca sportiva Carpanea. L'itinerario Milano-Como in bici sfiora il paese di Camisasca prima di entrare nell'Oasi Baggero con il Molino di Baggero, oggi divenuto l'ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei. 19 fiume lambroLe quattro ruote idrauliche del mulino con l'ausilio dell'acqua producevano energia che serviva a macinare il frumento o a spremere le olive a partire dall'Ottocento. Negli anni Settanta del secolo scorso i mulini vennero abbandonati, ma ultimamente in diverse zone d'Italia come la Brianza, alcune di queste suggestive strutture sono state restaurate per poter continuare a raccontare la loro storia.15 molino di baggero

Il lago di Alserio due ruote

Superata l'Oasi di Baggero l'itinerario si allontana dal corso del fiume Lambro per proseguire verso ovest e la città di Como. Da Cascina Nuova, dopo un tratto asfaltato, si riprende lo sterrato che ci accompagnerà lungo il lago di Alserio, uno dei bacini lacustri della Brianza. Il piccolo lago, profondo al massimo 8 metri, è dominato dal paese di Alserio, già parte della provincia comasca. 20 lago di alserioDalla cittadina si imbocca la ciclovia pedemontana alpina dei laghi di Lombardia che, mantenendo per un tratto una quota intorno ai 400 m, procede in direzione ovest attraversando diverse località della provincia di Como. All'altezza di Solzago, frazione di Tavernerio, si lascia la ciclovia per imboccare un divertente sterrato sulla sinistra. Il fondo non è troppo rovinato e si riesce ad affrontare abbastanza facilmente fino all'asfalto che anticipa la tomba di Volta.23 tomba di alessandro volta

Dalla tomba di Volta a Como

Alessandro Volta nacque a Como nel 1745 e nella sua lunga vita inventò il primo generatore elettrico e la pila. Scienziato, chimico e anche rettore diede un apporto indispensabile alla scienza. Prima di morire trascorse gli ultimi anni tra Camnago (oggi divenuto Camnago Volta in suo onore) e Como. Le sue spoglie riposano in una piccolo mausoleo in stile neoclassico che si costeggia durante l'itinerario tra Milano e Como. 24 camnago voltaIn bici, dalla tomba voltiana, si supera Camnago Volta per rientrare sulla ciclovia pedemontana che, avvicinandosi alla città, risulta sempre più trafficata. A Como fortunatamente si possono imboccare strade e viuzze secondarie anche se la città non è particolarmente ciclabile.21 como al tramonto

Da Como verso il Parco delle Groane

Como è una località piacevole con varie attrattive da scoprire e per farlo al meglio, consiglio di fermarti almeno uno o due giorni in città. Oltre a un rilassante lungolago, a Como non si possono perdere Piazza Duomo con l'antico municipio chiamato Broletto, le basiliche romaniche di San Carpoforo e di San Abbondio, il castello medievale di Baradello, le mura antiche, i numerosi scavi archeologici e, perchè no, gli angoli più suggestivi del centro storico da scoprire lentamente, magari a piedi.22 duomo di como

Dal lago si continua a seguire la ciclovia pedemontana anche se, nel tratto cittadino, risulta un pochino caotica. Dalla città l'itinerario inizia a salire lungo la Valfresca in direzione di San Fermo della Battaglia, celebre per la battaglia del XIX secolo. Dalla località si lascia la ciclovia per proseguire su strade a bassa percorrenza, e a tratti sterrate, verso Montano superando Cavallasca e il fiume Seveso.26 sterrati comaschi

Continuando ad alternare sterrato divertente a strade rurali si raggiunge Lurate Caccivio, dopo aver superato il torrente Lura. Il territorio della  città di Lurate fu abitato nell'antichità dalle popolazioni degli Insubri delle quali però non sono rimaste molte tracce. In epoca longobarda invece, il vero e proprio insediamento fu voluto dai monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio che operavano nell'area. Da Lurate, seguendo strade basse e fuoristrada di campagna si prosegue sulla via del rientro da Como a Milano in bici. Si approda a Guanzate dove ci si trova a pedalare davanti al Santuario Beata Vergine di San Lorenzo, anticipato dal lungo viale verde delle Cappelle. Si procede pedalando verso nord-est nel mezzo di prati e campagne fino a raggiungere nuovamente il corso del torrente Lura.28 viale delle cappelle

Inseguendo la Lura...

Il nostro itinerario si è ormai lasciato definitivamente alle spalle la città di Como e scivola silenzioso su strade sicure verso Milano. Dopo la piccola Firenzuola, il torrente, e noi con lui, prosegue nel suo viaggio verso Cadorago, cittadina di 8000 abitanti della provincia di Como. 27 nella naturaIl percorso, senza attraversare il centro della località, costeggia zigzagando la Lura, torrente che nasce al confine italo-svizzero, a quota 400 m. Tra single trail, sterrate piacevoli e paesaggi bucolici indifferenti all'urbanizzazione, continuiamo a inoltrarci nel Parco della Lura (dove si incontrano sentieri segnalati e dove si seguirà per un tratto l'Eurovelo 5!), superando Caslino al Piano, Lomazzo, Rovellasca e Rovello Porro dove la traccia lascia il corso d'acqua per andare a riprendere la ciclovia dei Parchi all'altezza di Cascina Nuova.29 eurovelo 5 bicitalia

Ancora sterrato e ancora divertimento. In primavera le fioriture degli alberi e delle distese prative inebriano i sensi con i mille profumi stagionali e pedalare è pura gioia. Poche pedalate fuoristrada e, a nord di Cogliate, si accede al Parco regionale delle Groane, un'area protetta molto estesa della Lombardia. L'ambiente del parco è caratterizzato dalla presenza di groane, ossia di brughiere, boschi di pianura e terreni agricoli. In questo ambiente sono presenti diverse specie come la rana dalmatina, la rana Latastei, il gufo comune, il picchio verde e il picchio rosso maggiore oltre alla volpe e al ghiro.31 parco delle groane in bici

Nel Parco delle Groane in bicicletta

L'itinerario ad anello Milano - Como in bicicletta si inoltra sempre più nella vegetazione tipica della brughiera del parco raggiungendo presto la Foppa di San Dalmazio, forse l'area umida più conosciuta all'interno della riserva. Puntando con rigore verso sud lungo la ciclovia ci si avvicina in fretta all'ex polveriera, oggi divenuta una delle sedi del Parco delle Groane. In bici si passa dallo sterrato all'asfalto senza tregua, superando anche alcuni attraversamenti piuttosto pericolosi dove prestare la massima attenzione.32 tunnel vegetale groane

Superata la località di Solaro, senza mai uscire dalla ciclovia all'interno del parco, si procede in direzione di Garbagnate dove si incontrerà ancora il canale Villoresi. Invece che deviare lungo il canale artificiale il tracciato continua imperterrito verso sud costeggiando il torrente Nirone che nasce dal terreno argilloso delle groane dopo periodi di piogge. Il Nirone, così come il torrente Pudica, scorre verso Bollate, nel cui territorio si trova la storica Villa Arconati. Percorrendo il parco delle Groane in bicicletta l'attenzione verrà catturata da una targa commemorativa dedicata alle donne che persero la vita nel 1918 nella fabbrica Sutter & Thevenot.

Hemingway e l'esplosione dimenticata

Correva l'anno 1918 e il giovane Ernest Miller Hemingway era volontario presso la Croce Rossa Americana nella provincia di Milano. Il 7 giugno un forte boato travolge la tranquillità dell'area: un'esplosione devasta la fabbrica di munizioni Sutter & Thévenot uccidendo 59 operaie e ferendone più di 300. In tutto lo stabilimento di Castellazzo di Bollate lavorano oltre 1500 donne.33 pannello esplosione

Hemingway ha appena 19 anni e giunge a Milano quel pomeriggio. Immediatamente viene mandato a prestare soccorso insieme agli altri volontari ma la vista di quei corpi senza più vita accompagnerà lo scrittore a lungo, tanto che dopo quattordici anni, dedicherà all'episodio il racconto "una storia naturale dei morti", poi inserito tra “I quarantanove racconti”, testo pubblicato nella città di New York nel 1938. Per anni la tragedia è caduta nel dimenticatoio, ma in occasione del centenario dell'esplosione una mostra fotografica ha ricordato l'accaduto.

Per approfondire la storia puoi leggere questo interessante articolo.

Milano all'orizzonte

L'ultima parte del percorso ad anello tra Milano e Como in bici continua a seguire la ciclovia dei parchi superando Novate Milanese e passando tra il quartiere della Bovisasca e quello della Comasina, già facenti parte del comune di Milano. In poco più di un chilometro la ciclovia entra nel territorio del Parco Nord seguendo, ancora una volta, un lungo sterrato attraverso il quartiere di Niguarda. 34 ritorno al parco nordManca ormai poco alla fine dell'itinerario e, nonostante la forte antropizzazione dell'area nord-est di Milano, pedalando nel parco si riesce ancora a godere della quiete della natura. Oltrepassata Bresso si torna facilmente al punto di partenza chiudendo l'anello di 144 km in bicicletta tra Milano e Como.

 
 
  • Monza con il Duomo, l'Arengario e la Villa Reale
  • Il Molino di Baggero restaurato
  • La Tomba di Alessandro Volta a Camnago Volta
  • Como, i monumenti e il lungolago
  • Gli sterrati del Parco delle Groane
  • Come raggiungo il Parco Nord? L'area del parco Nord è facilmente raggiungibile da Milano centro (o da qualsiasi altra area cittadina) con la metropolitana Linea Gialla - Fermata Comasina o percorrendo la Linea Lilla - Fermata Bignami oppure usufruendo delle linee ferroviarie suburbane, in questo caso della S13 per zona Bovisa.
  • L'itinerario è segnalato? L'itinerario è segnalato in alcune parti, ma la segnaletica è variegata e inerente alla parte di tracciato attraversata. Per esempio tra Monza e Erba si troveranno le indicazioni della ciclovia, mentre nel parco della Lura si incontreranno i cartelli dei percorsi possibili.
  • Sono presenti fontane o fonti d'acqua in generale? Lungo l'itinerario si trovano diverse fonti d'acqua sparse un po' dappertutto
  • Com'è la qualità delle strade e della ciclovia del Lambro in generale? Il percorso è in buono stato a parte certi tratti lungo il Lambro che si presentano particolarmente sassosi e, in brevi pezzi, si è costretti a scendere di sella
  • Itinerari collegati: da Como si può proseguire lungolago (strada piuttosto trafficata) o approfittare del traghetto per raggiungere Menaggio e poi proseguire verso la Svizzera lungo la vecchia ferrovia per Porlezza o continuare a pedalare su strade secondarie e tratti di ciclabile verso la Valtellina  e la Valchiavenna. A Monza si incontra il canale Villoresi che si può seguire verso la diga di Panperduto e il varesotto o verso il fiume Adda.
  • Quanto costa dormire lungo l'itinerario Milano - Como? Lungo il tracciato esistono alloggi per tutte le tasche, dai b&b agli hotel o locande. In particolar modo a Como e Milano la scelta è davvero variegata.
  • Dove dormire lungo l'itinerario Milano - Como in bici? Le località più comode per trascorrere una notte nei pressi del percorso sono Como e l'area del lago di Alserio.  Se preferisci avere più libertà e spazio puoi invece prenotare un appartamento su AirBnB.
  • Cosa mangiare tra Milano e Como? La cucina tradizionale milanese annovera tra le proprie pietanze l'ossobuco con polenta, il risotto alla milanese, la cassouela, la bistecca alla milanese... nell'area di Como tutto cambia e il piatto tipico diventa no i missultin (i pesciolini di lago) con polenta o il risotto al pesce persico. In Brianza la cucina classica trova delle corrispondenze in quella milanese ma in più propone il risotto alla salsiccia, la busecca matta, il coniglio alla brianzola, la cazzuola con polenta e la torta paesana. Per saperne di più sulla cucina brianzola...
  • Dove mangiare tra Milano e Como? La Brianza è punteggiata da osterie e taverne dove mangiare qualcosa di tipico... a Monza fermati all'Osteria del cavolo, nel parco sosta all'Osteria del Dosso e lungo il fiume Lambro, a Biassono, mangia alla Trattoria La Rava e la Fava o alla Trattoria Morena di Albiate. A Bollate non perdere l'Osteria di Bubba, mentre a Como fermati alla Tira, Mola e Meseda, al Crotto del Sergente o all'Osteria del Gallo che cucinano piatti della tradizione dal 1920.
Ultima modifica: 04 Febbraio 2025
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

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