Sono state giornate intense quelle del
#minubetrip, di esplorazione del
Trentino occidentale in tutte le sue multiple sfaccettature… in questa zona della provincia del
Trentino si passa dalle alte vette del
parco Naturale Adamello Brenta alle tiepide e rigeneranti acque del
lago di Garda settentrionale. Un territorio ideale per una vacanza attiva che va dal
trekking in montagna alle
attività acquatiche sulla superficie del lago passando per la
mountain bike, l’
arrampicata e i molteplici altri sport outdoor che si possono praticare in Trentino. Una vacanza in questa zona del Trentino non vi deluderà nemmeno se siete amanti della buona tavola e della vita agreste… gli
agriturismi della
val Rendena non hanno nulla da invidiare a quelli toscani o umbri.
Se è il vostro primo approccio con il Trentino e con la montagna, per una scoperta tranquilla della
val Rendena vi potreste concedere, come abbiamo fatto noi,
un’escursione in val di Genova, per esempio raggiungendo la piana della
malga Bedole con il bus navetta che parte dal parcheggio in fondovalle (oppure, raggiungendo prima delle 9.30 la stessa piana con la vostra auto per poi scendere dopo le 17.00, quando il transito alle auto viene riaperto) per percorrere eventualmente il sentiero delle Cascate in tutta la sua lunghezza fino a Carisolo o solo in parte. Se le condizioni meteo non vi assisteranno vi potreste accontentare di una passeggiata che vi condurrà alla scoperta di un
larice secolare di oltre 500 anni nella piana Bedole, mentre per i più allenati potrebbe essere un’idea percorrere il
trekking fino al rifugio Mandron di fronte al ghiacciaio dell’Adamello: è davvero un’esperienza da non perdere. Più in basso nella valle si trovano le
cascate Lares, all’imbocco del sentiero che prosegue verso le alte vette del
trekking al lago Lares, da cui ammirare la vedretta omonima… più in basso, a pochi metri dalla strada, si può ammirare il salto delle cascate più conosciute della
val Genova, le
cascate Nardis. A propostito: sapete perchè la val Genova ha assunto questo nome? La città marinara non ha alcun legame con questa vallata alpina: le ipotesi sono due, una legata alla conformazione fisica "a ginocchio" (
genua in latino) della vallata ed una legata all'idea che la valle costituisse una porta (
genua) verso un mondo sconosciuto e temuto, quello delle montagne!
Per restare in
val Rendena, ci si potrebbe spostare poi verso la zona di
Madonna di Campiglio per ammirare le
cascate Vallesinella. Una breve passeggiata vi permetterà di apprezzare le acque infrangersi sulle rocce dopo un salto di parecchi metri… anche in questa zona i più allenati si possono dedicare ai trekking sulle
Dolomiti di Brenta, per esempio con un
percorso al rifugio Brentei dalla val Brenta.
Il nostro vagabondaggio tra le
bellezze naturali del Trentino si è spostato dai monti ai mari… ops, ai
laghi! Più precisamente ai laghi della
conca del Benaco: il
lago di Garda principalmente, ma anche il
lago di Tenno ed il
lago di Ledro con le sue
palafitte entrate da poco a far parte del patrimonio UNESCO. Dopo un’esperienza entusiasmante con la
barca a vela che ci ha visti improvvisarci skipper per qualche minuto (giusto il tempo di perdere la rotta per poi essere riportati sulla retta via dallo skipper reale!), ci siamo concessi un tuffo nel lago sulla
spiaggia di Torbole dedicandoci alla
musica jazz del
Garda Jazz festival in serata alla
rocca di Riva del Garda. Il giorno successivo è stata la volta della degustazione di olio all'Agraria di Riva del Garda e del downhill: da
Molina di Ledro, dopo aver macinato il grano e acceso (o quasi) il fuoco con la pietra focaia nel villaggio dell’età del bronzo ricostruito al
museo delle palafitte, ci siamo fiondati in discesa lungo il super panoramico
sentiero del Ponale per gustarci l’aperitivo nel delizioso anfiteatro di
Riva del Garda, concludendo poi la serata nel
borgo medievale di Canale di Tenno.
Un’esperienza in Trentino tutta d’un fiato che ha regalato momenti esilaranti e di condivisione con nuovi amici e compagni di viaggio.
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