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Viaggio in bici sui Pirenei: Elio pedala per A.N.FI.S.C.

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Perchè non fare anche i passi Pirenaici? Questa è la domanda che un po mi ha tormentato lo scorso anno, ancora prima d finire il viaggio che stavo facendo attraverso le Alpi. Fatto sta infatti che, tornando a casa da Piacenza dove mio cugino era venuto a recuperarmi, ho dato un'occhiata alla cartina di Francia e Spagna su google map e lui, che da poco mi aveva fatto i complimenti per aver concluso bene il mio giro, sorridendo mi ha dato dello "spanato"! 
Il viaggio in bici sui Pirenei, come sempre è cominciato durante l'inverno, con la scelta delle strade da percorrere, da dove partire, quali passi valeva la pena di salire, fin dove arrivare, e pian piano ha preso forma il percorso.
 
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In viaggio con A.N.FI.S.C. ONLUS

 
Ho scelto il paese di Dronero per la partenza perchè si trova circa nel mezzo tra il colle della Maddalena e il colle dell'Agnello che segnano il confine con la Francia. Mia intenzione infatti fin da subito, era di trovare anche il modo per fare un passo alpino che avevo dovuto saltare lo scorso anno..... la mitica Alpe d'Huez!
Ho portato numerose modifiche al percorso nei mesi precedenti la partenza, per cercare di percorrere strade meno trafficate e il più belle possibile, le ultime poi le ho fatte proprio durante il viaggio e a malincuore ho deciso di saltare gli 4 ultimi passi. Sul col du Tourmalet mi sono preso un po' una "cotta", e se continuavo il giorno dopo con altre salite dovevo prendermi un giorno di riposo... non ho voluto esagerare con i giorni di ferie!! Mi è rimasto un po' di amaro per questo e.... chissà...
Poco prima della partenza una persona a me vicina, "purtroppo", mi ha fatto conoscere un'associazione che opera a livello nazionale, l'A.N.FI.S.C. ONLUS con l'intento di far riconoscere le seguenti patologie trascurate dalle Istituzioni e dal Sistema Sanitario Nazionale: Fibromialgia, Encefalomielite Mialgica Benigna, Sensibilità Chimica Diffusa. Sono malattie croniche e invalidanti, che colpiscono la popolazione di ogni età, senza distinzione, e per le quali la medicina tutt'ora non ha saputo individuare l'eziologia. Le patologie sono molto diffuse sul territorio nazionale e prive di cure specifiche.
Gli scopi dell'associazione sono:
  • riconoscimento ufficiale delle patologie da parte del Ministero della Salute per la tutela dei diritti dei malati;
  • promozione dello studio e della ricerca;
  • sostegno delle persone attraverso una corretta informazione sulle patologie e sulle discipline e tecniche naturali;
  • convenzioni per i soci
anfisc
 
ANFISC Onlus ha dato vita a Verona al primo Ambulatorio Universitario per Fibromialgia e Encefalomielite Mialgica e sta lavorando alla creazione di altri centri multi-specialistici. Sono felice che questo nuovo viaggio non rimanga fine a se stesso, ma possa diventare un veicolo per portare un messaggio di speranza a tante persone, facendo conoscere l'associazione che con il suo lavoro cerca di ovviare ai problemi che le persone ammalate incontrano nella vita quotidiana.
Se volete scoprire il percorso seguito, potete leggere più nel dettaglio il racconto del mio viaggio in bici attraverso i Pirenei.
 
 
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elio61

Fin da ragazzo ho gareggiato in bici con discreti risultati. Dopo una buona "carriera" con i cicloamatori ho deciso di cambiare la maniera di pedalare e fare un viaggio in bici. Mia nipote aveva un ristorante a Berlino e per sfottermi, mi invitava a salire in bici per prendere un caffè, così 4 anni fa,una mattina mi sono presentato al bar del ristorante chiedendo briosche e caffe'... :-) :-) . Entusiasta del viaggio, l' anno dopo ho fatto la ciclabile del Reno e Olanda, lo scorso anno sono stato zona Stelvio a vagabondare per i passi prima con la bici e poi con zaino e scarponi e quest' anno il Giro delle Alpi che mi ha lasciato un bellissimo ricordo per la sua bellezza