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Viaggiare in bici (anche) in inverno: attrezzatura ed equipaggiamento

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Perchè viaggiare in bici in inverno? A volte non si ha la possibilità di scegliere un altro periodo dell'anno e quindi...

No Plans Journey, la nostra ultima avventura in bici, è appena partita e già abbiamo dovuto affrontare giornate piuttosto impegnative dal punto di vista meteorologico. La neve e il freddo, subìti anche in qualche nottata in tenda, hanno imposto uno stress-test non indifferente all'equipaggiamento, all'attrezzatura e all'abbigliamento. Poiché conoscevamo fin da subito le condizioni climatiche che saremmo andati ad affrontare, questa volta (finalmente) siamo partiti piuttosto ben equipaggiati e l'impatto con il clima avverso è stato buono. La curiosità di molti nostri lettori ci ha indotto a redarre questo articolo, spiegando quali materiali utilizziamo e quali siano le accortezze da adottare per viaggiare in bici (anche) in inverno.

 

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Attrezzatura e equipaggiamento per viaggiare in bici

Di seguito cercheremo di spiegare nel complesso come ci siamo attrezzati per viaggiare in bici in inverno e affrontare le rigide temperature del nord italia di questo periodo (è vero, siamo ancora in autunno, il peggio deve ancora arrivare... non ricordarmelo!). Nelle righe seguenti troverai descritto l'equipaggiamento scelto per il nostro viaggio senza meta e senza piani, No Plans Journey. Descriverò nel dettaglio gli accessori più significativi e utili in inverno, ma che possono andare bene per fare del cicloturismo anche nella stagione estiva.

Chiaramente in quel caso andrà fatta una debita scrematura: non credo che in estate porteresti con te le calze waterproof o il berretto in pile, giusto? Inoltre questo non vuole essere un elenco completo di tutto ciò che potrebbe servirti per un viaggio in bici: in quel caso puoi leggere la checklist del cicloturista. Se cerchi info utili per pedalare fuori stagione, potresti leggere i 10 consigli per pedalare in inverno e non fermarsi mai.

Cosa utilizziamo durante No Plans Journey

Dopo la debita premessa, entriamo nel vivo e vediamo quali materiali, equipaggiamento e abbigliamento stiamo utilizzando durante questo nostro viaggio a lungo termine. Abbiamo preferito suddividere il materiale per ognuno di noi, per essere più dettagliati e precisi.

La bici da viaggio e gli accessori

equipaggiamento da neve

Vero

Vero ha acquistato la sua bici di recente e ne ha già parlato diffusamente. Puoi leggere la sua recensione della Genesis Tour de Fer 20 per tutti i dettagli. In sintesi è una bici da viaggio su cui sono presenti di serie i portapacchi Tubus Tara (anteriore) e Tubus Cargo (posteriore), la dinamo al mozzo collegata alle luci. Per questo viaggio Vero ha preferito sostituire i copertoni di serie (Schwalbe Marathon Mondial da 1.35") con degli Schwalbe Marathon Plus Tour da 1.75" per affrontare meglio sterrati e strade sconnesse, togliendo i parafanghi presenti.

Per la prima volta viaggia con un set di quattro borse più quella tubo appoggiata sopra al portapacchi posteriore e contenente la tenda e il cavalletto per la macchina fotografica. Le borse sono le nuove Crosso Expert da 66 l al posteriore e le Crosso Twist da 30 l all'anteriore con sistema click system, acquistate quest'anno. Se sei interessato, in un articolo dedicato abbiamo anche spiegato le differenze tra le nuove e le "vecchie" Crosso Expert.

La borsa da manubrio che Vero utilizza è l'ottima Arkel da 7.5 l (esiste anche la versione da 10 l) che ha un attacco manubrio in metallo ma con il difetto di non avere un cavo/cinghia passante sotto alla pipa manubrio per evitare l'abbassamento verticale della borsa, a cui abbiamo posto rimedio in maniera artigianale... per il resto una borsa super!

nalaeleo equipaggiamento

Leo

Io viaggio con una Cinelli Hobootleg Geo che l'azienda milanese ci aveva fornito nel 2016 per il viaggio in Sudafrica. A fine viaggio Cinelli ci ha lasciato una delle due bici e io mi ci sono trovato bene, tenendola quindi anche per i viaggi successivi.

È molto più spartana della Genesis di Vero ma non le manca nulla. L'anno scorso ho montato dei copertoni Vittoria Revolution Tech da 2" e finora non ho mai forato (ecco, l'ho detto... me la sono tirata per il futuro!). Quest'anno ho voluto cambiare pedali e manubrio... ero tentato dal manubrio ad H di Jones ma le difficoltà di attacco della borsa da manubrio e le geometrie un po' modificate mi hanno fatto preferire un più classico manubrio di Ergotec con appendici, regolabili a 360°, piuttosto pronunciate per aumentare le possibili posizioni delle mani.

Viaggio con le sole borse posteriori, delle vecchie Crosso Expert da 66 l. Il portapacchi è un vecchio accessorio in acciaio recuperato da una city bike e riverniciato per l'occasione: pesantissimo, ma l'unico che ha resistito a Ande, Sudafrica e Spagna. Sul manubrio monto una borsa Norco Glenford da 9 l di cui puoi vedere una sintetica recensione sul nostro canale youtube

nala nel carrellino

Nala

Anche Nala ha il suo mezzo di trasporto... che però sfortunatamente trascino io in giro per l'Italia! A parte gli scherzi, quest'anno Nala viaggia in prima classe, quando non scorazza fuori libera o mi aiuta in salita al guinzaglio.

L'azienda tedesca Croozer, leader nella produzione di carrellini da bici, per cani ma anche e soprattutto per bimbi, ci ha fornito il loro nuovo carrellino Croozer Dog XL, che trasporta cani fino a 40 kg e in cui Nala in questi primi giorni di viaggio sembra essere una regina. In precedenza abbiamo usato  per quasi due anni un Duramaxx King Rex, che abbiamo recensito in un video su youtube:  prezzo onesto e qualità discreta,  ma che iniziava già a darci qualche grattacapo (Nala non ama stare nel carrellino e ne aveva già rotto la rete anteriore, inoltre le cerniere stavano cedendo incastrandosi o non chiudendo più così bene).

Le caratteristiche che amiamo del nuovo carrellino di Nala sono molte e te ne parleremo in dettaglio più avanti dopo averlo usato ancora per un po'. Intanto possiamo anticiparti che la cosa più apprezzata da Nala è l'apertura anteriore con barra di sicurezza per impedirle di uscire: essa le permette di mettere fuori la testa e guardare il mondo da una comoda posizione privilegiata. L'apertura superiore, altrettanto interessante,  fa circolare ancor più aria all'interno del carrellino trasmettendo al cane una sensazione di maggiore libertà.

Abbigliamento ciclismo

Vero

Devo dire che Vero in questo viaggio è equipaggiata bene anche dal punto di vista dell'abbigliamento. Mentre viaggiamo in bici, partendo a descrivere gli accessori dalla testa, nelle ore più fredde del giorno indossa una spessa fascia in pile che copre le orecchie e la bocca. Durante le discese utilizza anche il cappuccio impermabile della sua giacca antivento e antipioggia in goretex della NorthFace. In testa porta sempre il casco dell'azienda spagnola Catlike, modello Leaf 2C.

Passando al busto: oltre al reggiseno sportivo Sportance Comfort targato Kalenji, veste una maglia intima tecnica Oxeego a maniche lunghe che oltre a tenere caldo traspira in maniera efficiente. Di questa bella azienda italiana con sede a Rovereto, in Trentino, ti parleremo più nel dettaglio molto presto. Oltre all'intimo tecnico Vero indossa la maglietta estiva da bici lifeintravel e una felpa tecnica della Shimano primaverile e, come anticipato, la giacca antipioggia e antivento. Sulle mani non potevano mancare dei guanti invernali caldi e Vero ha nel suo equipaggiamento i Dry Star della Chiba, un'azienda tedesca venduta da Bikejamming che utilizza materiali riciclicati per confezionare questi ottimi guanti.

Nella parte inferiore del busto e sulle gambe porta i pantaloncini con fondello che compongono la seconda parte dell'abbigliamento da bici estivo lifeintravel, un paio di baggy piuttosto scoloriti,  che hanno visto polvere e fango per mesi, un paio di gambali della Rush e i pantaloni lunghi Titanium Omni-Tech della Columbia. Impermeabili al 100% (devo ammettere che ne va molto fiera!) questi pantaloni sono dotati di un rinforzo più rigido nella parte inferiore, quella corrispondete alla caviglia, in modo che il tessuto non si incastri nella catena o nelle corone durante la pedalata. Infine, per tenere caldi i piedi, infila due paia di calze: i calzini da ciclismo traspiranti Oxeego e le 100% impermeabili Sealskinz MTB Mid con Hydrostop.neve in bici vero

Leo

Io, vedendo Vero in versione palombaro pronta ad affrontare anche il clima più rigido, mi sono dotato di: fascia in pile per la testa, giacca antipioggia e antivento con cappuccio della CMP, maglia tecnica a maniche lunghe Oxeego, maglia estiva lifeintravel e maglia invernale a maniche lunghe lifeintravel. Per tenere calde le mani, da un paio di anni, utilizzo un paio di guanti Ziener windstopper.

Nella parte inferiore del busto e sulle gambe calzo i pantaloni corti con fondello lifeintravel, dei baggy neri piuttosto anonimi, un paio di gambali da uscite fuori stagione, le calzamaglie tecniche dell'Oxeego, le calze Sealskinz come Vero e, in caso di pioggia o grande freddo, i pantaloni lunghi e impermeabili della Decathlon che, a dire il vero, sono di qualità decisamente inferiore a quelli della Columbia sopracitati ma che finora mi hanno salvato dal congelamento.nala e leo sotto la neve

Abbligliamento riposo

Ogni sera, dopo aver montato la tenda, inizia il momento più difficile e impegnativo della giornata: la svestizione per cambiare l'abbigliamento da ciclismo in quello da riposo. Non ti nascondo che, quando le salvietta umidificata sfiora la pelle nuda, è difficile non urlare.nala sull attenti

Vero

In tenda l'abbigliamento cambia totalmente. I capi tecnici lasciano spesso spazio a indumenti più classici e generici, ma vediamo nel dettaglio a cosa mi riferisco. Vero per coprire il busto indossa una canottiera tecnica a maniche corte Sportful, una maglietta da mezza stagione che aveva acquistato anni fa in Nuova Zelanda (e che utilizza solo in viaggio), una maglietta a maniche corte qualsiasi e una felpa imbottita piuttosto calda, dotata di cappuccio, della Quechua.

Per tenere le gambe in temperatura indossa dei leggings colorati, reperto del sopracitato viaggio agli antipodi, un paio di pantaloni imbottiti della Jack Wolfskin e due paia (anche tre talvolta!!!) di calze di lana o in tessuto tecnico per l'inverno.

Leo

Io, che ultimamente in tenda sono piuttosto freddoloso, cerco di sopravvivere alle nottate più gelide avvolgendo la testa in una fascia in pile (viaggio con due distinte), vestendo una maglia tecnica a maniche corte, una t-shirt e una giacca con cappuccio della Wolfskin (regalo della mamma!). Sulle gambe porto una calzamaglia tipo elfo di Babbo Natale, un paio di pantaloni invernali  (che ho rubato a Vero!) della CMP e due paia di calze di lana (le calze della nonna che non deludono mai!)

Accessori da campeggio

notte in tendaQuesto capitolo direi che può essere considerato valido sia per l'inverno che per l'estate, anche se forse i sacchi a pelo che abbiamo sono eccessivi per climi molto caldi. La tenda, acquistata l'anno scorso con l'arrivo di Nala (ci serviva più spazio rispetto all'ottima e leggera Bertoni Tiger Mouth usata sulle Ande e in Sudafrica) è una Vango Pulsar 300: enorme e pesante, ma tanto tanto comoda con la veranda e lo spazio notevole interno.

I sacchi a pelo sono Salewa Spice -2: prima abbiamo acquistato il mio e poi, essendoci trovati molto bene, abbiamo acquistato anche quello di Vero, collegabile e che ora utilizziamo come matrimoniali e ti assicuro che disperdono poco e rendono molto. I materassini autogonfianti della Decathlon iniziano ormai ad avere la loro età ma finchè durano non li cambieremo. Per cucinare abbiamo portato con noi il famigerato fornelletto multifuel Edelrid (che ora stiamo utilizzando con le bombolette di gas), un kit di tre pentole in alluminio, il set della MSR 2 con  due scodelle, posate (2 in 1) e bicchieri thermos.

E tu con che equipaggiamento e attrezzatura viaggi in inverno e durante l'anno?

 
 
Letto 11702 volte Ultima modifica il Domenica, 27 Agosto 2023 17:54
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Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.