Sono in viaggio esattamente da due mesi e tutto è cambiato, la mia vita ma soprattutto la vostra. C'è un tale divario tra la libertà e la bellezza di cui godo quotidianamente e la prigionia e l'angoscia in cui vivete che ho seriamente pensato di smettere di documentare questo viaggio nel timore di poter offendere qualcuno.
Poi però mi sono detta che spezzare con la bellezza l'infinita catena di post dedicati al virus, poteva avere l'effetto di una finestra aperta che fa entrare aria fresca e restituire l'idea che c'è un mondo meraviglioso al quale presto "verremo restituiti" se ci comporteremo in maniera intelligente e responsabile. Alle persone che qui mi domandano cosa sta succedendo rispondo che noi italiani siamo come quest'albero, piegato dal vento ma che non si spezza; che saremo capaci di attendere una nuova bellissima alba, come quella sull'oceano a Punta Arenas, che torneremo liberi come i cavalli in Patagonia.E un pensiero pieno di stima a mia cugina , giovane medico in prima linea che ama questo mondo come lo amo io. Quando finalmente riuscirai ad andare in vacanza, te lo sarai meritato dieci milioni di volte più di me.
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