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9 consigli super pratici per il tuo primo viaggio in bikepacking
Non serve essere un ultracyclist e non serve possedere l'equipaggiamento all'ultimo grido per poter prendere la bici e partire all'avventura. Certo, non ti suggerisco nemmeno di partire per il giro del mondo da sprovveduto: qualche dritta e qualche nozione di base è meglio averla! Ma se hai voglia di metterti alla prova e partire per il tuo primo viaggio in bikepacking, non ti servirà molto altro che questi piccoli consigli.
In questo articolo
Puoi usare la bici che hai già
La bici che già possiedi è quella perfetta per il tuo primo viaggio in bici. Avrai tempo per imparare quali siano le migliori bici per viaggiare e scegliere quella giusta, ma in un primo momento prendi ciò che hai a disposizione e parti. Il rischio (remoto, te lo assicuro!) che non ti piaccia viaggiare in bici esiste e se fai subito investimenti importanti poi rischi di pentirtene.
Se non starai in giro mesi e hai un po' di spirito di adattamento, per il primo viaggio puoi utilizzare una MTB, una gravel, una bici da trekking, una bici da corsa o qualsiasi altra bici tu possegga.
Tieni la schiena libera
Sei giovane e ruspante? Pensa al tuo futuro. Sei maturo e acciaccato? Pensa al tuo presente!
A parte gli scherzi, uno dei primi problemi che emergono quando si resta tante ore in sella, a parte il male al sedere, è il mal di schiena. Nei primi viaggi il motivo principale è soprattutto la mancanza di abitudine del fisico a restare in sella molto tempo. Avere uno zaino che appesantisce spalle e zona lombare amplifica questo disagio e può diventare davvero pesante con il passare delle ore e dei giorni.
Oramai esistono tantissime soluzioni per trasportare il proprio bagaglio, dalle borse da bikepacking ai portapacchi per tutte le bici, anche MTB full. Insomma, lascia libera la schiena e fai fare il mulo alla tua bici!
Porta un powerbank con te
Certo, se seguirai il consiglio numero 9 forse non ti servirà, però purtrppo ormai siamo strettamente legati alla tecnologia e quindi all'energia che i prodotti tecnologici consumano.
Luci, smartphone, macchina fotografica, GPS, drone, action cam e chi più ne ha più ne metta... tutti questi gingilli richiedono una buona dose di energia elettrica che potrai trasportare con te all'interno di un powerbank: se hai pensato al tuo primo viaggio in bikepacking come un percorso avventuroso che implichi notti in tenda nel mezzo del nulla, allora un powerbank potrebbe esserti molto d'aiuto!
Scarica le mappe offline
Se usi un dispositivo GPS dedicato, non avrai grandi problemi ma se sei al tuo primo viaggio immagino tu non lo possegga. Per questo motivo ti suggerisco di utilizzare una tra le migliori app outdoor: praticamente tutte ormai hanno la funzionalità di utilizzo delle mappe offline.
Però prima di partire dovrai ricordarti di scaricarle sul tuo telefono, altrimenti quando non avrai campo e sarai davanti a una biforcazione nel mezzo del bosco ti potrebbero sentire a chilometri di distanza imprecare contro il mondo!
Condividi il peso con i tuoi compagni
Se il tuo primo viaggio in bici sarà in compagnia - e io te lo consiglio vivamente perché sposo in toto la visione tardiva di Cris Mccandless: "la felicità è reale solo se condivisa" - uno dei vantaggi sarà la possibilità di condividere il peso con i tuoi compagni. Se potete, dividete la tenda, le vettovaglie da campeggio, il cibo e tutto ciò che può essere condiviso.
Ah, ti rendo partecipe di una strana curiosità: non so come sia possibile ma a me al momento della spartizione sorge sempre un impellente bisogno di andare al bagno. Magari capiterà anche a te!
Tieni gli attrezzi a portata di mano
Una delle cose di cui non potrai fare a meno sono gli attrezzi per riparare la bici. Set di scorta per camera d'aria o tubeless, kit multitool o chiavi esagonali e pompa sono lo stretto necessario poi in base a esperienza e esigenze dovrai completare questa lista con quello che più ritieni opportuno.
Ma il mio consiglio in questo caso è quello di tenere questi oggetti a portata di mano. Ci si augura che restino lì senza essere mai utilizzati ma se ti troverai con la ruota a terra sotto un diluvio, ti assicuro che dover svuotare le tue borse per trovare i cacciagomme potrebbe essere l'ultima cosa che vuoi fare!
Porta lo stetto indispensabile
Sì, lo so, se hai già viaggiato e sei arrivato fino a qui, questa lista ti sembrerà la saga della banalità, ma se invece non sei mai stato in viaggio in bici, a posteriori potresti volermi ringraziare.
In ogni caso, anche questo è un consiglio molto banale ma sempre valido... e di certo uno di quelli che io ascolto meno. Quando viaggi, ogni chilo di troppo può diventare insopportabile a fine giornata, soprattutto le prime volte: se sei abituato a pedalare scarico e parti con troppo peso, ti sembrerà di essere fermo! Cerca di portare con te lo stretto indispensabile: non avere mai una scorta. Un cambio, non due. Un paio di scarpe, non due. Un paio di mutande, non due.
Ok, detto così potrebbe sembrare un po' estremo e logicamente è una forzatura: dipende sempre da dove, quanto e quando vai. Ma in linea di massima tieni presente che trascorrerai molte ore in sella e tutto ciò che ti serve fuori sella è un cambio da indossare alla sera. Tutto il resto è extra.
Non dimenticare l'acqua
Digiunare per qualche giorno è possibile ma senz'acqua non si sopravvive a lungo. Per questo considera attentamente il percorso che hai studiato e cerca di capire prima quante borracce ti serviranno quotidianamente: una potrebbe essere sufficiente ma potrebbero anche servirti litri e litri se stai andando davvero "Into the wild". Di solito, per percorsi in Italia in estate con punti d'appoggio quotidiani, potrebbero essere sufficienti un paio di litri ma, ripeto, considera bene le condizioni di viaggio prima di partire.
Stacca la spina
L'ultimo consiglio forse è il più importante... e anche in questo caso ti assicuro di essere uno che predica bene e razzola male!
Ma tant'è, continuo a predicare. Se stai per partire per un viaggio in bici, a maggior ragione se è un'avventura in bikepacking in luoghi remoti, significa che stai cercando Natura, lentezza e quiete. Tienilo ben presente quando arriverà quella notifica sullo smartwatch e tu vorrai fermarti per rispondere o quando vorrai assolutamente pubblicare 800 stories al giorno su instagram. Viviamo in una società iperconnessa e iperveloce. Stacca la spina, disattiva il telefono, ascolta il paesaggio attorno a te.
Se sei in ferie e non rispondi per un giorno, il mondo andrà avanti senza di te ugualmente. Lo ha sempre fatto, anche quando è morto Aristotele (se te lo stai chiedendo, qui puoi leggere perché ho scelto proprio Aristotele).
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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