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La bicicletta che fa' respirare Taranto
Scritto da Vincenzo
Potrà sembrare strano per molti, forse, sentir parlare di Taranto e non soffermarsi sull’Ilva, sul problema occupazionale e ambientale.
Bombardamento mediatico sul caso, sui problemi che si susseguono ma, tranne in queste prime righe, non è di questo che voglio parlare. Anzi, se vi capita di passare dalla “città dei due mari” fate una piccola deviazione in direzione “Salinella”.
A parte l’aspetto, apparente, di un classico quartiere di città con palazzoni popolari, una chiesa e uno stadio c’è un pattinodromo in disuso da anni. È un luogo importante, non solo per il quartiere stesso ma per loro, gli “Howlers”. Lo fanno respirare, rivivere, lo cavalcano non con le rotelle in linea ma con due ruote, una a pignone fisso, come “fissa” è la loro passione.
Ogni domenica pomeriggio, una bicicletta, un casco, una mazza, una pallina e un gruppo di amici sempre più grande, due squadre, due porte e la metà campo: il “bike polo”. Il loro legante è la bicicletta e, come scrivono sul loro blog “tutto tenuto insieme da una catena che deve girare continuamente”. Il bike group “the howlers” prima di essere associazione è un gruppo di persone che condivide la passione della bicicletta, la voglia di respirare e far respirare luoghi e strade, affrontando quelle che sono le tematiche legate alla sostenibilità, mobilità ma anche arte, fotografia e semplici escursioni tra amici. Personalmente sono rimasto affascinato dalla loro voglia di valorizzare un luogo e riappropriarsi degli spazi comuni, avere un progetto, veder sfrecciare le biciclette come fossero cavalli da polo con un’anima, con eleganza e fedeli al proprio bikers.
Ogni giovedì sera, gli Howlers si ritrovano per la, ormai classica, passeggiata del “tour de beer” tra i vicoli della suggestiva Taranto vecchia, con sosta per bere un buon bicchiere di birra in compagnia. Vi consiglio di fare un salto da quelle parti, solo così potrete capire la forza e la bellezza degli Howlers che, attraverso la bicicletta, fanno respirare Taranto.
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Per informazioni e contatti sull’associazione: il sito web www.thehowlers.org, la pagina su facebook e la pagina su twitter.
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Vincenzo
È nato tutto nel primo periodo dell'adolescenza, da una parte i miei compagni sognavano i "cinquantini truccati" dall'altra mia madre diceva: no al massimo ti compriamo la bicicletta! Capite bene che queste cose ti segnano, se poi aggiungiamo il fatto che vivo in una regione dove l’uso della bicicletta “potrebbe” essere la normalità il tutto diventa “cicloturista perforza.” Ebbene si, ci si è messo anche il lavoro. Progettista grafico in una piccola casa editrice, che si occupa della realizzazione di cartoguide per itinerari rurali e urbani. Vivo a sud-est della Puglia (dove sono nato e non ho mai lasciato). Pedalo non solo per piacere ma per dovere, adoro scoprire il territorio attraverso nuovi punti di vista, innamorarsi sempre come fosse la prima volta.
Classe 1985, Ceglie Messapica, Puglia, Murgia, Valle d’Itria, Salento, Italy, sempre in bici un po' in mtb un po' in fissa.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico