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La Prevostura mountain bike in versione light
Scritto da Gotico
È la prima volta che mi trovo a pedalare nella provincia di Biella in Piemonte. Per questa prima uscita ho deciso di calcare una parte del tracciato della granfondo Prevostura mountain bike, una gara nazionale tra le più importanti in Italia e tra le maggiori in Piemonte, che si corre a fine stagione.
In questo articolo
Sulle orme della gara
Parto dalla struttura che mi ospiterà in queste due giornate di bici, il bed & breakfast Tenuta Adriana, nel comune di Masserano, a cavallo tra la pianura e le prime colline biellesi. Mi sposto verso nord su asfalto lungo la SP 142 e la SP230 (strade che farò anche al ritorno), leggermente in salita per pervenire al paese di Masserano. Ne lambisco il centro storico, infatti devo svoltare a sinistra in direzione frazione Achino. Si scende sino ad una cappella entrando nello sterrato e nel percorso della Prevostura; invero il tragitto è quasi tutto segnalato dalle tabelle che ne indicano il senso di percorrenza. Vado così a realizzare una sorta di bislacco otto che gravita su due comuni: Masserano e Lessona.
Il nome della gara, e di questo mio giro, derivano dal nome della collina omonima, sita nel comune di Lessona, famosa per i suoi grappoli di Nebbiolo. Certo non è l’unico vino prodotto in zona; sia hanno anche per esempio la vespolina e la croatina.
Come nella jungla
Il viaggio si svolge per lo più su stradelle sterrate nel bosco, assai fitto, costituito da roveri, sorbi, ornielli. Fa davvero molto caldo, un caldo umido ed ahimè lo confesso, sono accerchiato dalle zanzare e dai moscerini, perciò un importante consiglio: portate con voi un prodotto contro gli insetti e le zanzare.
Una delle peculiarità di questo giro sta nel fatto che per ben quattro volte devo guadare il torrente Rio della Valle. Nella sua semplicità scopro un ambiente assai esotico. Non esistono particolari punti di riferimento, mi sento come spaesato…
Riemergo nella civiltà presso la località Capovilla – Castello dove affronto pure un tratto di vecchia strada, o presunta tale: una sorta di “scalinata” che scende e sale fra le contrade. Fondamentale come sempre la fontana che segnalo sulla traccia. Tornato sull’asfalto della strada provinciale mi dirigo a sud, svolto a destra in direzione Principi Lodolo finché sempre a destra non entro praticamente in un vigneto.
Evito di passare per un terreno privato (ove trovo la strada sbarrata da alberi) e seguo il sentiero sino all’ennesimo tratto asfaltato che percorro solo una attimo in quanto subito a destra mi defilo in un’area definita “percorso naturalistico” , attrezzato con varie tabelle descrittive riferite al comune di Lessona. La strada bianca è praticamente piana e mi permetterebbe di puntare direttamente alla Tenuta Adriana. Sono al chilometro 16. Per chi se la sente ancora, all’incrocio si svolta a sinistra iniziando una salita che pende sempre più sino a concludersi con una bella rampa. Fra stradine e sentieri abbastanza veloci, in un su e giù continuo mi ricollego col percorso fatto in precedenza, guadando il rio.
A seguire ci sta un tratto in salita, il solo rovinato dell’intero itinerario, solcato da un canalone con terreno smosso allorché per qualche metro è meglio scendere e spingere. È il percorso di una gara mountain bike ma fatta esclusione del tratto appena citato il circuito è tutto percorribile in sella senza particolari strappi, ne in discesa ne in salita.
Il borgo di Masserano
Pervengo in località Gatti e seguendo Via Martiri della Libertà finisco in bocca a Masserano ed al suo borgo antico, nella parte più’ antica del paese, costituita da portici e stretti vicoli (dette le strecce) che si intersecano e confluiscono nella piazzetta, cuore del borgo inferiore, assai pittoresca e suggestiva.
Il villaggio tradisce il suo ricco passato, infatti fu feudo pontificio nel medioevo pertanto il principato di Masserano fu un'entità statale di fatto indipendente. Tale sua straordinaria natura si evince dallo spropositato numero di chiese nel suo territorio: più di venti.
Questo circuito di poco meno di vent’otto chilometri è ottimo per "farsi la gamba" e trascorrere alcune ore nella natura primitiva, in previsione della ben più impegnativa cavalcata nella zona delle Rive rosse.
Tenuta Adriana
Dormire a Masserano
La Tenuta Adriana, nel comune si Masserano, ha compreso la potenzialità ciclistica del luogo e si vuole proporre come punto di partenza per tour su strada e sui sterrati che avvolgono le colline adiacenti ricoperte di boschi e vigneti.
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Gotico
Trentino D.O.C., vivo nella splendida conca del Garda, che adoro. Appassionato di MTB e montagna, arte e cultura. Mi diletto ad esplorare il nostro Trentino, non solo dall'alto della sella di una bicicletta. Non disdegno nemmeno visitare moste e musei d'arte.
In una sola espressione: amo la libertà.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico