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La provincia di Lodi in bicicletta: in sella fino a Senna Lodigiana

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Solo 50 km di pedalate separano Lodi da Senna Lodigiana sulla Via Francigena lombarda, a due passi dal fiume Po, il più lungo d'Italia.
Tante volte ho sottovalutato questa cittadina della pianura padana e tante volte mi sono dovuta ricredere perchè Lodi in bicicletta, al contrario di quel che si possa pensare, ha sempre qualche angolo inaspettato da mostrare al viaggiatore...
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Il percorso è l'itinerario completo di Pedalodi, un viaggio in bici tra le provincie di Milano e Lodi in quattro tappe tra cui la Lodi-Senna Lodigiano è la seconda.
 

Lodi in bicicletta: cosa vedere?

 
Sono molti gli abitanti della cittadina di Lodi che scelgono quotidianamente la bicicletta come mezzo favorito per gli spostamenti urbani. Poco traffico, strade chiuse ai mezzi a motore, negozi e servizi vicini, rastrelliere, Lodi è una città a misura di bicicletta, non c'è dubbio.chiesa san francesco lodi
Nella seconda tappa di questo nostro viaggio in bicicletta nelle lande lodigiane abbiamo iniziato la giornata con una visita al principale centro zigzagando tra antiche chiesa, statue austere e monumenti da non perdere.
Girare per Lodi in bicicletta vi toglierà qualche dubbio: è possibile vivere in una città orientata alla mobilità sostenibile anche in Italia.pedalare tra i pioppi
Prima di riprendere il nostro viaggio verso sud una sosta pranzo è caldamente suggerita.... dai nostri stomaci in rivolta: una focaccia da un rinomato panificio di Lodi, quello in Via Garibaldi di fianco alla chiesa di San Lorenzo, ...è quello che ci vuole!
 

Nelle campagne della Muzza

 
Fuori Lodi le case lasciano spazio alla campagna fatta di prati, coltivazioni e sentieri inaspettati. Un labirinto di scorciatoie, tracce di terra nell'erba alta, stradine secondarie e torrenti da guadare non lasciano dubbi: senza un gps non potremmo ripercorrere lo stesso sentiero una seconda volta!
Esplorare un territorio scoprendone gli angoli più nascosti può essere davvero faticoso a volte... ma comunque regala sempre grandi soddisfazioni e permette di assaporare totalmente la magia del tempo libero.bicicletta nella pianura
Per pranzo facciamo tappa a Brembio prima di riprendere, rinvigoriti, la nostra avventura a pedali verso Zorlesco.
Villa Biancardi giace quasi dimenticata, il suo antico splendore è rimasto in parte congelato dal tempo, in parte perduto per sempre.
Storie, leggende e interessanti personaggi ruotano intorno a questo edificio circondato da un ombreggiato parco verde. La villa, conosciuta anche con il nome di Castello di Zorlesco, nel periodo estivo viene fortunatamente aperta al pubblico e può essere visitata, questo fa sperare in un futuro più colorato!fattorie pianura padana
Tra Zorlesco e Casale esiste una pista ciclabile molto particolare: in determinati orari è vietata al traffico automobilistico per poter accogliere sul suo asfalto solo pedoni e ciclisti permettendo una mobilità sicura, niente male vero? La imbocchiamo senza pensarci troppo mischiandoci ai ciclisti locali intenti a pedalare verso mete a noi sconosciute!
 riserva monticchie

L'oasi di Monticchio

 
Attenzione: tassi!!! Un cartello con i simpatici animali bianchi e neri ci accoglie all'ingresso dell'Oasi di Monticchio dove Luca, la nostra guida, ci ha condotto in poche pedalate. Nella riserva naturale nidificano numerosi volatili e percorrendo i sentieri permessi alle biciclette è possibile catapultarsi in un mondo incantato e silenzioso. Alla fine della primavera i pollini dei pioppi ricoprono alberi, sentieri e stagni imbiancando ogni cosa e trasmettendo una sensazione di pace assoluta.
Dalla postazione mimetica dell'oasi un rumore attira la nostra attenzione: un airone cenerino stà solcando il cielo a folle velocità... dove starà andando così di fretta? Percorriamo un circuito sterrato che ci riporta all'ingresso dell'oasi, il tempo stringe e dobbiamo ancora visitare una sorta di maniero...zonzo nel lodigiano
Appena fuori dalla riserva si incontra il castello Cavazzi di Somaglia risalente al XV secolo ma, purtroppo, eccessivamente rimodernato nel corso dei secoli.
Una visita veloce basta per rendersi conto dell'imponenza e del ruolo dell'edificio negli anni. La salita d'ingresso si trasforma in una ripida discesa, piacevole da scendere in sella alle nostre biciclette.
A Senna Lodigiana, meta finale di questa seconda tappa del nostro viaggio in bici nella provincia lodigiana, passano la Via Francigena e la ciclovia del Po rispettivamente parte degli itinerari ciclabili europei Eurovelo 5 ed Eurovelo 8. L'ostello dei pellegrini è confortevole ma per la serata abbiamo in mente di pedalare ancora un pochino...
Doccia, cambio vestiti e birra: siamo pronti a risaltare in sella per raggiungere Corte Sant'Andrea percorrendo, sospinti dalla brezza serale, un pezzetto della VenTo e guadagnarci così una lauta cena alla rustica Osteria Corona, un posto da veri pellegrini del pedale...
 
La prima parte del nostro viaggio in bici nella provincia di Lodi ci ha visto affrontare le strade di Milano per poi catapultarci nella periferia lombarda fino alla graziosa cittadina di Lodi. Se non hai ancora letto Milano- Lodi, clicca sul link e rimedia subito! Se vuoi proseguire nel viaggio in bici attraverso la provincia lodigiana, pedala con noi da Senna a Maleo!
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!