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Malga Castrin con le ciaspole: il cielo stellato del Trentino
Malga Castrin: il percorso sulle Maddalene
Per raggiungere malga Castrin ed il monte Luchet lasciamo l'auto nell'ampio parcheggio tra le due gallerie che collegano la val di Non alla val d'Ultimo, tra Trentino ed Alto-Adige, da dove si può anche intraprendere il giro delle Malghe delle Maddalene. Dall'angolo del parcheggio nei pressi della galleria si inizia la ciaspolata subito con uno strappo impegnativo di pochi metri. Tenendo la sinistra si passa sopra l galleria per entrare nel bosco e riprendere a salire in maniera decisa. La traccia ben visibile ed il cielo punteggiato di stelle ci permettono di utilizzare il frontalino solo per alcuni tratti, tenendolo spento per godere meglio degli splendidi panorami per tutto il resto del tempo. Dopo una salita di quale decina di minuti si sbuca in un'ampia radura che ci cattura subito. Il silenzio assordante e la luce riflessa dalla neve ci consigliano di impugnare il cavalletto ed estrarre la macchina fografica. Fin quando le punta delle dita dei piedi non iniziano a congelarsi restiamo fermi scattando alune foto, sperimentando anche lunghe esposizioni per ottenere lo "star trail". Riprendiamo la marcia verso nord attraversando tutta la radura in un dolce saliscendi. Alla sua estremità settentrionale ci teniamo sulla destra costeggiando il margine del bosco per scavalcare un piccolo dosso. Poco più avanti, di fronte a noi, ora scorgiamo l'edificio in pietra e legno ed un altro quarto d'ora di marcia ci conduce al suo ingresso. Dato lo spettacolo del cielo ed il freddo pungente decidiamo di fermarci per qualche altro scatto a malga Castrin rinunciando a proseguire fino alla cima del vicino monte Luchet. Il rientro segue il medesimo percorso dell'andata. Avete già fatto escursioni in Val di Non?!? Fateci sapere quali nei commenti!
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico