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Bici da Viaggio 2025
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La bici da cicloturismo ideale deve essere comoda e affidabile, durevole e semplice, robusta e in grado di condurci ovunque. Beh, sembra un'impresa titanica realizzare un mezzo di questo tipo ma in realtà il mercato ormai ha raggiunto ottimi livelli.

Anche quest'anno ho deciso di aggiornare questa breve (e sicuramente non esaustiva) carrellata, cercando di capire quali siano le bici da viaggio più popolari e quelle che vengono utilizzate con più soddisfazione dai cicloviaggiatori. Di seguito ti consiglio quindi i migliori modelli di biciclette da viaggio del 2025.

Aggiornato a Febbraio 2025

Quale bici per il cicloturismo?

L'acquisto di una bici da cicloturismo è sempre un passo impegnativo da affrontare, soprattutto perché di solito si viaggia soltanto una o due volte l'anno e affrontare una spesa, anche impegnativa, per un oggetto che resta per la maggior parte del tempo in cantina, non è facile.

Per fortuna negli ultimi anni il concetto di viaggio in bici è cambiato e con esso sono evolute anche le biciclette, diventando prodotti di utilizzo quotidiano. Questo ci permette di fare una scelta più ponderata e magari dedicare un budget leggermente più alto per un mezzo che è diventato polifunzionale.

Certo gli ultimi scossoni al mercato hanno lasciato strascichi pesanti soprattutto su alcuni colossi che hanno deciso di tagliare modelli poco popolare (sono infatti uscite da questa lista per esempio Giant e Trek) ma hanno creato anche opportunità per marchi più piccoli e di nicchia.Bici da cicloturismo transalpina

C'è da dire che negli ultimi anni anche il mercato si è frazionato e specializzato molto: gravel e bikepacking hanno ampliato l'utenza e di conseguenza anche il tipo di utilizzo del mezzo. Per questo rispondere alla domanda quale bici per viaggiare devo comprare? è diventato quasi impossibile senza una contestualizzazione.

Bici da cicloturismo migliori? Sì, ma perché?

Con questa premessa è facile intuire che, come spesso accade, la scelta è molto soggettiva e dipende soprattutto dall'utilizzo futuro che si vorrà fare del mezzo. Dire quindi quale sia la miglior bici da cicloturismo sarebbe errato e fuorviante.

In questo elenco ho cercato di includere le bici da turismo che, a mio parere, sono più polifunzionali e multidisciplinari possibile. Con l'avvento del bikepacking che anche in Italia ormai spopola e con la maggior disponibilità di informazioni su internet è possibile realizzare in autonomia viaggi lungo rotte avventurose, fuori dal traffico e dalle solite mete.

21 madagascar in bici viale dei baobab

L'acquisto della bicicletta da viaggio migliore dovrà tenere conto di tali evoluzioni nel modo di viaggiare. Per questo di seguito trovi bici adatte a lunghi tratti su asfalto ma che, anche con piccole modifiche, non disdegnano lo sterrato. Sono bici adatte a lunghe percorrenze e che privilegiano il comfort e l'affidabilità alla performance: per questo la maggior parte di esse presentano un telaio in acciaio. Se il buget per acquistare una di queste ammiraglie è troppo alto per te, potresti controllare la lista relativa alle migliori bici da viaggio sotto i 1100€ oppure se cerchi una bici per iniziare trovi un elenco di bici economiche per viaggiare a questo link.

Infine visto che molti amanti della velocità e della strada si stanno spostando sul gravel, se cerchi una bici poliedrica ma più scattante, adatta anche a fare tanti chilometri in sella in un solo giorno, forse potresti essere più interessato ad una gravel bike. Se è così, dai un'occhiata alla lista delle 10 migliori bici gravel.

Questo articolo non vuole essere una guida che spieghi quali debbano essere le caratteristiche di una bicicletta touring. Per avere una visione più completa di ciò che ti deve condurre a preferire un modello di bici da cicloturismo rispetto a un altro puoi leggere i consigli contenuti nella guida Bici da viaggio: come scegliere quella giusta oppure approfondire le differenze tra la varie tipologie di bici in questo articolo su gravel, adventure e bici da cicloturismo.

Ma bando alle ciance, vediamo le migliori bici da cicloturismo di quest'anno

Bombtrack Arise Tour

Amiamo la casa tedesca di cui puoi abbiamo anche riassunto tutti i modelli da viaggio. Vero ancora oggi viaggia con la bici forse più nota di questa casa, la Beyond 1, che però abbiamo inserito tra le migliori bici adventure per il bikepacking essendo un po'più vocata all'offroad. Questo elenco delle migliori bici da cicloturismo inizia invece con la sorella Bombtrack Arise Tour che anche quest'anno resta invariata rispetto al precedente.

Bici con un taglio da viaggio decisamente elegante, la Bombtrack Arise Tour presenta un telaio in acciaio con tubazioni a doppio spessore, freni a disco meccanici (160mm), cambiata bar-end Microshift 2x10, ruote 700c (650b nelle taglie XS e S) con perno passante sia all'anteriore che al posteriore, manubrio gravel Bombtrack CX-10 (dropbar con leggero flare da 10°) e dinamo al mozzo KT di serie con luci Supernova. Sempre di serie abbiamo parafanghi e occhielli per portapacchi e cage, nonché portapacchi anteriore Tubus Tara e posteriore Logo Evo: una macchina da esplorazione pronta per partire. Peso intorno ai 14.7 kg (taglia M) e in glossy navy blue. Il costo di questa bici è di 2399 €.

Per più info visita il sito Bombtrack

Bici da viaggio 2021 Bombtrack

Genesis Tour de Fer 30

Dal 2025 i modelli Tour de Fer hanno subìto una sostanziale modifica con l'introduzione del modello Tour de Fer 40. Questo ha implicato anche una modifica sostanziale della Tour de Fer 20 che oggi presenta un manubrio drop, il telaio in acciaio più economico Mjolnir e il gruppo Shimano Claris R2000/Acera M3020. La bici recensita da Veronica qualche anno fa si avvicina oggi molto più alla Tour de Fer 30.

Una bici molto simile a quella con cui Vero ha viaggiato nell'anno di #noplansjourney in giro per l'Europa e non solo e che all'epoca si chiamava Tour de Fer 20. Il marchio inglese dispone di una vasta gamma di bici da cicloturismo, tra cui anche la Longitude con cui viaggio io attualmente e all'epoca eravamo alla ricerca di un mezzo solido ma comodo, con manubrio flat e componenti che non ci facessero avere troppi pensieri per un viaggio così lungo.

Insomma, questa bici è adatta a te se sei alla ricerca di qualcosa di più del solo telaio in acciaio. La Tour de Fer 30 monta componenti solidi senza badare troppo al peso, un po' come facciamo noi nei nostri viaggi. Il nuovo gruppo Shimano CUES Linkglide 2x10, la dinamo al mozzo Shimano, il telaio in acciaio Raynolds 725, le ruote Sun Ringle Rhino Lite da 700c, i portapacchi anteriore e posteriore AtranVelo, la predisposizione per tre portaborraccia, il cavalletto e i parafanghi di serie sono solo alcune delle caratteristiche che ci hanno fatto inserire questa bici nella lista delle migliori bici da cicloturismo. Come detto, la differenza sostanziale che qualche anno fa fece scegliere a Vero la TdF20 era il manubrio piatto con piccole appendici che dal 2025 viene proposto sulla TdF30. Dal 2023 anche il modello più economico Tour de Fer 10 viene proposto nelle due versioni, flat e dropbar. A proposito, se sei curioso, scopri le differenze tra manubrio MTB flat e manubrio gravel drop.

Questa bici sembra fatta per durare... e se sei curioso puoi leggere la recensione specifica della Tour de Fer 20 fatta da Vero dopo averla "frustata" per qualche centinaia di chilometri e valida oggi più come riferimento per la TdF30 dato le già citate modifiche di cui sopra! L'unico difetto che si potrebbe trovare è la larghezza un po' risicata di forcella e telaio che riescono ad accogliere ruote solo fino a 42 mm.

Il prezzo della Tour de Fer 30 è di 2159 €

Per più info visita il sito Genesis

Bici da cicloturismo genesis tour de fer 30

Koga World Traveller

Un'altra azienda che si è fatta strada tra i cicloviaggiatori più esigenti ed intraprendenti è la Koga che con la sua Koga World Traveller spopola tra i viaggiatori che amano le lunghe distanze da ormai un sacco di anni.

Il manubrio piatto dispone di manopole Ergon con appendici bar-end integrate, ideali per tenere le mani in diverse posizioni. Sono già montati cavalletti (uno posteriore ed uno anteriore), portapacchi per le borse posteriori e anteriori, dinamo al mozzo SP, luci e lucchetto fisso. Da qualche anno i modelli disponibili sono svariati: tre sono muscolari e poi ci sono le Worldtraveller elettriche.

Considerando solo i modelli muscolari la differenza tra i tre è relativa al gruppo montato: una monta Shimano XT con 30 velocità (quindi tripla davanti), l'altra monta Shimano CUES (22v con doppia davanti e cassetta 11v) e l'ultima monta il cambio interno al mozzo Rolhoff 14v. I freni idraulici sono diventati i classici a disco da qualche anno (in precedenza erano al cerchio, cosa che mi faceva un po' storcere il naso) mentre telaio e forcella sono in alluminio, più leggero e versatile dell'acciaio (tra l'altro con il passaggio cavi interno), ma più complicato da sistemare se si dovessero avere problemi in paesi non propriamente bike friendly. Interessante il limitatore di movimento dello sterzo che protegge il telaio da colpi del manubrio in caso di rotazione indesiderata, più facile con il carico anteriore e la notevole capacità di carico che raggiunge i 180 kg.

Componenti e accessori non mancano. Il prezzo è di circa 2750 € ma l'affidabilità del marchio olandese è comprovata e se stai programmando un raid lungo, questa bici da cicloturismo potrebbe essere quella adatta a te. Per i meno allenati o chi preferisce un po' di aiuto, come detto, esistono anche due versioni elettriche della World Traveller, una con e una senza sospensione anteriore. Disponibile anche la versione femminile con le stesse caratteristiche e differente geometria.

Per più info visita il sito Koga

Bici da cicloturismo 2025 worldtraveller

Surly Disc Trucker

Per restare nell'ambito della robustezza, la Surly Disc Trucker è un'altra ottima e amata bici da turismo.Il telaio in acciaio Long Haul Tracker (LHT) ha fatto la storia dei cicloviaggi, soprattutto oltre oceano. Anche la forcella è in acciaio, la geometria semplice ma confortevole, la Disc Trucker monta gruppo Shimano Sora/Alivio 27v con una classicissima guarnitura tripla davanti e cassetta 9 velocità. Di fatto ha sostituito la Long Haul Tracker che era la sua antenata dotata di freni cantilever e che ha spopolato per anni tra i ciclisti amanti dei viaggi. Tutt'oggi il telaio LHT viene venduto e montato con componentistica differente, per adattarla al volere del cicloviaggiatore più esigente.

La Surly Disc Trucker è pensata più per gli amanti dell'asfalto che non si scandalizzano se qualche volta c'è da pedalare su strade bianche. Ultimamente Surly ha differenziato molto i suoi modelli introducendo bici specifiche per diversi utilizzi (la Bridge Club, la Grappler, la Ogre per esempio) mantenendo sulla sua bici da viaggio di punta, uno stile classico che si adatta perfettamente al cicloturista più conservativo e abitudinario. Sono quindi presenti freni a disco meccanici, tripla corona, ruote da 26" sulle taglie più piccole e 700c su quelle più grandi.

La geometria è rimasta più vicina a una gravel e la semplicità la fa da padrona, mentre per esempio il modello Ogre ha geometrie più adatte a chi predilige viaggiare in bikepacking su sterrato e sentieri. 

Il prezzo di listino è di 1999$ (in Italia si trova intorno ai 2100€ salvo offerte)

Per più info visita il sito Surly

Bici da viaggio 2021 Disc Trucker

Kona Sutra

Un modello di successo nell'ambito del cicloturismo è sicuramente quello proposto dall'azienda americana Kona. La Kona Sutra merita di certo la conferma in questo elenco che punta al trono di migliore bicicletta da cicloturismo. Negli ultimi anni la Sutra ha fatto scuola e sono nati modelli differenti, tra cui quelli LTD più da bikepacking e SE più stradali.

Il cambio gravel di Shimano, il GRX è stato abbandonato presto per far posto al più economico ma versatile Microshift Sword.

Telaio in acciaio e freni a disco mecanico-idraulici TRP fanno di questa bici un ottimo compromesso tra innovazione e robustezza. Dopo l'introduzione del perno passante anche sulla Sutra qualche anno fa (questo può essere positivo o negativo a seconda del tipo di viaggi che pensi di fare e soprattutto in base a dove pensi di andare), le maggiori riconferme sono la presenza di 3 occhielli sulla forcella anziché due, tantissimi occhielli nel triangolo centrale e i cerchi WTB da 23mm. Il modello in questione non presenta dinamo al mozzo, ha i freni a disco misti meccanico-idraulici e ruote da 700x40c.

La sella Brooks B17 in pelle e i copertoni Marathon Mondial 700x40c sono una sicurezza, mentre l'introduzione del cambio gravel ha relegato i comandi bar-end che erano una caratteristica di questa bici ai modelli più economici Sutra SE. Capisco poco la scelta di dare il portapacchi anteriore di serie ed escludere quello posteriore. Il costo è di 1899 € anche se i prezzi variano alla velocità della luce negli ultimi anni e c'è stato un calo rispetto al 2023. La stessa azienda propone sul mercato due varianti della Sutra LTD a 2499/2599 €, con telaio molto più slooping ed assetto più vicino alla MTB (e per questo più adatto a chi ama i viaggi in fuoristrada, che possiamo chiamare bici bikepacking) e una gravel che ti lascio scoprire nell'articolo linkato in alto sui migliori modelli di quel settore.

Per più info visita il sito Kona

Bici da cicloturismo Kona Sutra

Fuji Touring Disc

Tra le migliori biciclette granturismo, questo marchio blasonato che proviene dall'estremo oriente è sempre presente nella lista. Il brand che ha ormai solide radici americane si è dedicato con successo alla produzione di una bici da cicloturismo di tutto rispetto, la Fuji Touring Disc che a mio parere è quella ad avere un rapporto qualità/prezzo tra i più alti. Resta ormai l'unica bici da cicloturismo vera e propria del marchio del sol levante che negli anni recenti ha introdotto il modello gravel Jari con cui è possibile viaggiare ma pensata più per un'utenza che strizza l'occhio alla performance.

La Touring Disc è una bici senza fronzoli, invariata ormai da qualche anno, con telaio e forcella in acciaio Reynolds 520 (il fratello minore del 725 della Genesis di questa lista, per esempio). Il gruppo è Shimano Sora con tripla corona e cassetta 9 velocità. Sono presenti occhielli per montare il portapacchi posteriore fornito di serie sulla bici e quello anteriore (non di serie), oltre a tre posizioni per i portaborraccia. Le ruote sono da 28" con copertoni Vittoria Randonneur Tech da 40 mm. I mozzi dispongono ancora di Quick Release, scelta vincente a mio parere per viaggi di lunga durata e in località remote.

Come dicevo, la bici in questione ha qualche dettaglio forse meno curato delle bici citate in precedenza, ma essendo un marchio meno noto e conosciuto anche il prezzo è decisamente più competitivo e invariato ormai da anni (1499 €). Ottima scelta se vuoi buona qualità a un buon prezzo.

Per più info visita il sito Fuji

Bici da cicloturismo 2025 fuji touring disc

Thorn Nomad Club Tour MK5

Le bici da viaggio Thorn sono un'istituzione in Gran Bretagna, ma da noi sono praticamente introvabili... problema ormai superabile grazie alla presenza di internet! Si parte dalla Thorn Sherpa (1300 £) per arrivare alla Thorn Mercury 700c, passando per la Thorn Raven e la Thorn Nomad. La bici che ho scelto, anche se tutta la gamma è dedicata al viaggio e fa della robustezza il proprio cavallo di battaglia, è proprio quest'ultima nella versione Club Tour MK5. La Nomad MK3, molto più versatile, è un'altra scelta adatta anche per il bikepacking e l'offroad.

Il telaio della Thorn Nomad Club Tour MK5 è in acciaio come la forcella. Può essere montata conruote da 27.5" o da 700c mentre il gruppo deve essere uno con sistema a deragliatore esterno a differenza della Thorn MK3 su cui può inserirsi il sistema Rohloff (nessun deragliatore anteriore, cambio a cassetta posteriore...).

Anche il sistema frenante può essere scelto tra dischi e V-brake. Insomma, avrai capito che la versatilità è l'arma principale di queste bici.

Attenzione, sono bici da cicloturismo che vanno ordinate e che impiegano almeno un mese per essere spedite e di cui è possibile solo dare un prezzo indicativo (2100£) variabile a seconda dei componenti montati.

Per più info visita il sito Thorn

Bici da viaggio 2021 thorn nomad

Tout Terrain Tanami

Non posso nascondere il mio debole per queste bici che restano però spesso un sogno proibito per via dei costi. In realtà il modello base, quello che ho scelto per questa lista di bici da cicloturismo, non si discosta di molto dai prezzi di altri marchi, soprattutto se non si gioca troppo con il configuratore per la personalizzazione presente sul sito ufficiale. 

La Tout Terrain Tanami, anche nella versione base che ha un costo di 3065€, è già una bici da viaggio straordinaria. Il telaio con portapacchi posteriore integrato è in acciaio Thermocrom compatibile con sistemi a cinghia e con sistema di blocco dello sterzo. Le ruote sono da 29" con tolleranza fino a 2" con parafango. Il sistema illuminante Bush&Müller viene alimentato da una dinamo al mozzo SP mentre il gruppo Shimano a 30v monta tripla davanti e pacco pignoni da 10v dietro. I freni sono Magura e i cerchi Ryde Andra sono una certezza, tra i migliori per viaggiare.

Insomma, una bici da viaggio che merita di stare in questa lista.

Per più info visita il sito Tout Terrain

tout terrain tanami

Salsa Marrakesh

Le bici Salsa si sono fatte spazio tra gli amanti dell'avventura e i modelli Fargo, Vaya e Marrakesh sono tra i più apprezzati in Italia. Personalmente non le amo molto perché tutte montano il manubrio drop, ma questa è la tendenza del mercato, e perché cerco sempre di sperimentare cose nuove piuttosto che restare legato a marchi che vanno per la maggiore e fanno del marketing il loro punto di forza. Resta il fatto che dietro alla pubblicità, per avere un ritorno, ci debba essere della sostanza e di sicuro il marchio americano si fa valere per solidità e comfort.

Per questa lista ho scelto la Salsa Marrakesh, l'unica bici da cicloturismo classica del marchio. Gli altri modelli sono più orientati all'offroad, al bikepacking o al gravel più performante.Tra le tre nominate, la Marrakesh è quella più adatta a grandi viaggi o a gite fuori porta, principalmente su asfalto. Anche la bici da viaggio Salsa Marrakesh da ormai parecchi anni è disponibile solo nella geometria per manubrio drop e non più con manubrio flat e il modello 2025 non ha subito variazioni rispetto ai suoi predecessori.

Il telaio è in acciaio a triplo spessore così come la forcella, il cambio torna a essere bar-end su un manubrio gravel cowchipper con leggero flare, le ruote sono da 700c x 42, i freni sono a disco meccanici e sono presenti i portapacchi posteriore e anteriore Salsa. La caratteristica più curiosa e interessante di questa bici è il forcellino posteriore Alternator, che è avvitato sul telaio e può essere adattato alle proprie esigenze di carico (e non solo) spostandolo o può essere sostituito in base alla trasmissione (ad esempio se si decidesse di montare la cassetta Rolhoff è disponibile un forcellino apposito). Il prezzo di listino è di 2049$.

Per più info visita il sito Salsa

Bici da cicloturismo Salsa Marrakesh Sora 2020

Sonder Santiago Grand Tourer

Alpkit, marchio inglese che da anni realizza abbigliamento e accessori da bici, da qualche anno ha lanciato il proprio marchio anche di biciclette, rivolgendo un'attenzione particolare proprio al segmento travel. Così tra le bici Sonder ce ne sono molte che sono pensate per i cicloviaggiatori e tra le svariate Camino, Frontier, Sedona quella più adatta a fare cicloturismo è di certo la Sonder Santiago in acciaio Reynolds 631, in tutti i suoi svariati allestimenti.

Il modello più completo è proprio il Grand Tourer che monta gruppo Shimano Tiagra a 10 velocità, forcella in acciaio, ruote Sonder Alpha ex con perno passante e spazio per diametri da 650b x 47mm o 700c x 37mm. I freni a disco meccanici flat mount, il portapacchi posteriore montato di serie come i portaborraccia e la sella Brooks B17 la rendono pronta per partire.

Il costo base di 2449 € varia a seconda degli optional che è possibile selezionare con il configuratore online e in ogni caso risente un po' dell'origine anglosassone del mezzo

Per più info visita il sito Sonder

sonder santiago grand tourer green

VSF Fahrradmanufaktur TX-800

Come avrai capito le aziende tedesche sono all'avanguardia nel settore cicloturistico e una delle mie aziende preferite, anche se non ho mai avuto il piacere di provare le loro bici, è la VSF Fahrradmanufaktur.

Le loro TX-1200 pinion o TX-1000 rolhoff sono un carro armato da viaggio, ma in questa lista preferisco evitare di inserire bici con il cambio al mozzo o interno perché le considero di un'altra categoria, anche come prezzi. Consideriamo quindi la sorella minore TX-800, che non presenta la cinghia bensì un classico cambio Shimano con deragliatore esterno, da quest'anno si tratta del nuovo Cues (la foto non è ancora disponibile con il nuovo allestimento, è quella dell'anno scorrso). I freni a disco idraulici da 180 mm e 160 mm, il telaio CroMo, già equipaggiato di portapacchi Tubus, cinghie per le borse, parafanghi, portaborraccia, cavalletto, sistema illuminante Busch & Müller alimentato da dinamo SP e copertoni Schwalbe Marathon Mondial da 47mm.

Insomma, una bici da viaggio pronta per portarti in capo al mondo e con uno stile che personalmente trovo classico ma moderno. Prezzo di 2599 €.

Per più info visita il sito VSF

Bici da cicloturismo 2021 tx 800 slate vsf fahrradmanufaktur

Cinelli Hobootleg

Amo sempre dedicare un posto a questo brand con cui ho avuto un'esperienza diretta e che resta uno dei pochi italiani (o pseudo-tali) a essere presente nel mercato cicloturistico. È la bici da viaggio con cui ho affrontato il nostro viaggio in Sudafrica e Lesotho, la mitica Cinelli Hobootleg (la versione Geo aggiornata è inserita nelle bici adventure ma purtroppo, la mia recensione della Cinelli Hobo Geo è diventata un po' obsoleta perché la bici è stata modificata profondamente).

Nella gamma delle bici da viaggio di Cinelli, archiviata la poco felice parentesi della Interrail, restano quindi l'ammiraglia, la Hobootleg con comandi bar-end e Shimano Deore, la Easy Travel nata nel 2020, sorella minore della storica Hobo e la Hobo Geo completamente rivisitata da qualche anno per venire incontro alle esigenze dei bikepackers più avventurosi.

Tornando alla Cinelli Hobootleg, è una bici pensata per le lunghe avventure in giro per il mondo con telaio e forcella a doppio spessore Columbus, manubrio drop con nastro dedicato, Shimano Sora 9 velocità, impianto frenante TEKTRO cantilever, comandi bar-end Microshift, ruote 700x37c (spazio fino a 42mm senza parafanghi), portapacchi anteriore e posteriore Tubus. A dire il vero fatico a comprendere alcune scelte retro come l'aver mantenuto i freni cantilever mentre capisco di più la scelta del quick release e dei comandi bar-end

Il prezzo della Hobootleg è di 1700 €, pronta per il cicloturismo classico.

Per più info visita il sito Cinelli

Bici da viaggio Cinelli Hobootleg 2023

Bressan Terranova

Restiamo in Italia con un altro brand molto apprezzato nel mondo dei cicloviaggiatori - anche estremi - come Bressan. La sua Terranova, vicina alle bici trekking, in acciaio può essere personalizzata con forcella rigida o con sospensioni, manubrio a scelta, sella Brooks C17 o B17, Shimano Deore 3x9, freni V-brake, portapacchi anteriore e posteriore, copertoni Schwalbe Marathon... tutte le caratteristiche di un mezzo votato al viaggio.

Essendo allestita sulla base delle proprie esigenze, il prezzo ovviamente dipende dalla personalizzazione della bici, che sicuramente non ti deluderà così come non ha deluso centinaia di cicloesploratori per il mondo.

Per più info visita il sito Bressan

Bici da viaggio 2021 Bressan

Locomotive Scotsman

L'ha scelta il collega cicloviaggiatore Jovanotti come telaio di partenza per creare la mitica Hippogriff per il suo viaggio di cui ti raccontiamo nel nostro articolo. Un'altra azienda italiana che si sta ritagliando un bello spazio nel mondo del cicloturismo, soprattutto con l'avvento del bikepacking. 

Il telaio della Scotsman in superlega Inox ha geometrie adatte al manubrio piatto mentre la gemella adatta ai dropbar è la Westlander. Dettagli come il forcellino posteriore Siderod e il movimento centrale eccentrico permettono di variare la geometria della bici a seconda delle tue esigenze, anche se dal mio punto di vista resto un po' scettico su questi adattamenti che restano appannaggio di pochi ciclisti tecnici molto esigenti. Adattamento molto più versatile è quello delle ruote che possono essere variate dalle 700c (minimo 35mm) fino alle 29" plus passando per le 650Bx3.0".

La componentistica può essere scelta a piacimento e non esiste un settaggio di base proposto "ready to go". Come detto in precedenza, questa bici da il meglio di se nei viaggi avventura, più pensati in offroad che su strada ma non si lamenta se la si porta anche a fare un po' di bitume.

Il prezzo è il vero ostacolo che la rende adatta a un utente già evoluto. Il telaio infatti viene proposto a 1999 €, a cui bisogna aggiungere la componentistica.

Per più info visita il sito Locomotive

Bici da cicloturismo 2021 Scotsman

Ridgeback Panorama

Anche quest'anno si conferma nel nostro elenco delle migliori biciclette da cicloturismo la Ridgeback Panorama, progettata in Inghilterra. Il modello di punta dell'azienda d'oltremanica presenta tubazioni 725 Reynolds, monta leggere e robuste ruote gommate Schwalbe Marathon 700X35c, trasmissione ancora Shimano Sora/Alivio 3X9 e super affidabili e potenti freni a disco meccanici Tektro Spyre. Portapacchi posteriore e anteriore, parafanghi lunghi e 3 portaborraccia contribuiscono a rendere la Panorama un punto di riferimento tra le bici da cicloturismo.

Il passaggio ruote al massimo da 42 mm potrebbe essere la limitazione maggiore ma per questo puoi pensare di spostare i tuoi interessi sulla Ridgeback Expedition con manubrio flat e ruote da 26"x1.75". Il prezzo della Ridgeback Panorama è di £1600, in Italia si trova a partire da 1839 €.

Per più info visita il sito Ridgeback

Bici da viaggio Ridgeback Panorama

Oxford Bike Works Expedition

Una bici nata per viaggiare. La Oxford Bike Works Expedition è un piccolo gioiello di durabilità, con telaio e forcella in acciaio pensati per montare ruote da 26".

Il gruppo è Deore di Shimano con leve Microshift, ruote Ryde Sputnik 26" (adatto valvole Schrader) o Andra 30 con 36 raggi e copertoni Schwalbe Marathon Plus Tour. Il manubrio è piatto con appendici esterne Ergon GP5 mentre i freni sono V-brake al cerchio oppure a disco meccanici, per garantire la massima semplicità di utilizzo. 

La sella Brooks B17 e i portapacchi Tubus completano l'allestimento così come il cavalletto e i parafanghi, per avere un mulo da viaggio subito pronto alla partenza.

Il prezzo è di £2789 per la versione Standard e £2999 per quella Disc

Per più info visita il sito Oxfordbikeworld.com
oxford bike works expedition

Decathlon Riverside Touring 900

Decathlon negli ultimi anni si è gettato a capofitto nel mondo del cicloturismo sia con la Riverside 920 che è una bici decisamente più orientata all'avventura, sia con questa Riverside Touring 900 pensata per il cicloturismo classico.

Solida, semplice ed economica, per chi non storce il naso quando si parla del marchio economico francese, questa può essere davvero un'ottima bici da viaggio. Telaio in alluminio a triplo spessore, portapacchi robusti, 33 occhielli per agganciare di tutto (cage, portaborracce, top tube...), sella Brooks B17 in pelle, manubrio flat con appendici ergonomiche in sughero, gruppo Shimano XT con tripla davanti, ruote da 700c con Schwalbe Marathon 1.75" e altri dettagli come la dinamo al mozzo e il caricatore USB cycle2charge di serie.

Insomma, una bici a cui non manca nulla per partire. Il prezzo poi è super attraente come sempre: 1499,99 €.

Per più info visita il sito Decathlon

bici da viaggio riverside touring 900

Queste sono, secondo me, le migliori bici da cicloturismo del 2025 ma la lista si potrebbe allungare notevolmente. Tra l'altro esistono ottimi artigiani, anche e soprattutto in Italia, che producono bici da viaggio su misura di grande qualità.

E tu? Che bici sogni o con quale bici vorresti trascorrere le tue giornate in viaggio? Faccelo sapere nei commenti qui sotto!

 
 
Ultima modifica: 24 Febbraio 2025
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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    · 4 anni fa
    Ciao Leo, intanto complimenti per la passione che sai vivere e soprattutto trasmettere per la bici intesa come mezzo per visitare il mondo. Sono un cicloturista "vintage' e in quasi 50 anni di cicloturismo ho visto un po di tutto. Mi sposto in bici sempre, ogni giorno e ahime' ogni giorno mi chiedo come faccio ancora ad essere integro e non asfaltato. Vivo a Cuneo dove piano piano si intravedono delle piste ciclabili ma sono limitate a piccole zone (ricordano le riserve degli indiani d'America) ma appena si imbocca una sp o peggio una statale si scatenano i pericoli. Vabbe' ci vorranno ancora alcuni cambi generazionali per poter viaggiare in bici senza rischiare ogni volta la vita. Fatta questa premessa ho una domanda da fare. Posseggo una cannondale caad3 in alluminio(del 1999) con manubrio drop. Ho viaggiato sempre comodo ma ora con alcuni acciacchi questo non mi e' piu' possibile e vorrei sapere se posso montare un manubrio flat oppure un altro tipo ma che mi consenta di pedalare meno caricato in avanti e di avere altresi la possibilita' di frenare meglio. Grazie e buone pedalate!
    Eraldo
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      · 4 anni fa
      Ciao Leo, intanto complimenti per la passione che sai vivere e soprattutto trasmettere per la bici intesa come mezzo per visitare il mondo. Sono un cicloturista "vintage' e in quasi 50 anni di cicloturismo ho visto un po di tutto. Mi sposto in bici sempre, ogni giorno e ahime' ogni giorno mi chiedo come faccio ancora ad essere integro e non asfaltato. Vivo a Cuneo dove piano piano si intravedono delle piste ciclabili ma sono limitate a piccole zone (ricordano le riserve degli indiani d'America) ma appena si imbocca una sp o peggio una statale si scatenano i pericoli. Vabbe' ci vorranno ancora alcuni cambi generazionali per poter viaggiare in bici senza rischiare ogni volta la vita.

      Ciao Eraldo... sì, purtroppo servirà ancora tempo per arrivare anche in Italia ad avere una cultura ciclistica degna di tale nome. E non è solo questione di piste ciclabili (che comunque aiutano e infatti io il bonus attuale lo avrei investito altrove... ma sono giudizi personali e va bene che qualcosa si faccia!!!), ma proprio di rispetto reciproco delle regole e dei vari utenti della strada.
      Fatta questa premessa ho una domanda da fare. Posseggo una cannondale caad3 in alluminio(del 1999) con manubrio drop. Ho viaggiato sempre comodo ma ora con alcuni acciacchi questo non mi e' piu' possibile e vorrei sapere se posso montare un manubrio flat oppure un altro tipo ma che mi consenta di pedalare meno caricato in avanti e di avere altresi la possibilita' di frenare meglio. Grazie e buone pedalate! Eraldo

      Detto ciò e venendo alla tua questione... credo che tu possa fare la modifica che desideri ma devi tenere in considerazione che si modifica completamente la geometria della bici e che quindi molto probabilmente dovrai montare una pipa diversa... inoltre dovrai cambiare le leve dei freni. I manubri che ti suggerisco di montare sono o quello classico flat con appendici per variare posizione, quello a farfalla/corno, quello ad H (jones) oppure quello tipo Moloko di Surly. Qui trovi una breve panoramica: https://www.lifeintravel.it/manubri-bici-da-viaggio.html
      In ogni caso se hai un negoziante di fiducia, è meglio che tu chieda a lui la soluzione migliore, anche in base alle tue esigenze.
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    · 4 anni fa
    Buongiorno,
    Ispirato dall'articolo e dal bonus bici sto andando a provare alcune di queste bici anche se i negozi sono Stati svuotati. Al momento ho provato una Fuji touring disc e mi sono trovato bene a parte i cambi bar-end. Ma il negozio mi propone a 50€ in più la versione Ltd con Dinamo mozzo luci e parafanghi e leve cambio Shimano Sora. Volevo provare la giant ma non c'era. In settimana proverò una Cinelli Hobotleg geo sangria che hai usato anni fa allo stesso prezzo 1200€.
    Ho provato anche una bergamont grandurance5 ma l'ho bocciata. Vi aggiornero
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      · 4 anni fa
      Ciao Riccardo perché hai bocciato la Rd5!?
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      · 4 anni fa
      Ciao Riccardo, beh direi che la Touring Disc LTD potrebbe essere un'ottima soluzione se pensi di usarla soprattutto per viaggi su strada e sterrato facile mentre la hobogeo che ho tutt'ora anch'io è ottima anche per viaggi offroad o misti con percorsi anche tecnici.
      Tienici aggiornati e buoni test!!! (y) (h5)
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    · 4 anni fa
    Ciao,

    chiedo scusa del disturbo, ma avrei bisogno di un consiglio. sto cercando una bici che possa essermi utile sia per un viaggio di ca 800 km sia per per girare in città. Considerando che dovrei comprare tutta l'attrezzatura, avrei un budget intorno ai 600 €.
    Qualche consiglio?
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      · 4 anni fa
      Ciao Fran,
      hai provato a dare un'occhiata a queste? Spendi intorno ai 400€ di bici e il resto puoi dedicarlo all'attrezzatura: https://www.lifeintravel.it/bici-economiche-da-viaggio-modelli-per-iniziare.html
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        · 4 anni fa
        Ciao Leo,
        grazie...m'ispira molto questa
        Bottecchia 205 TY
        ma può andar bene pure in una città come Roma? a pedalata assistita, hai nulla da consigliare?


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          · 4 anni fa
          Per la mia compagna ho preso la litecross bottecchia, 450€ già pronta con porta pacchi e rapporto qualità-prezzo spettacolare

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          · 4 anni fa
          Ciao Fran,
          per quanto riguarda la Bottecchia 205 TY credo vada benissimo anche a Roma (unico dubbio il rapporto un po' duretto sui "colli")... è una bici comunque bella solida. Per quanto riguarda la pedalata assistita non sono ancora in grado di dare consigli dettagliati anche se un po' di mercato me lo sto studiando (:| :$
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    · 4 anni fa
    Ciao Leo, guardando il Vs sito mi sono ulteriormente appassionato e mi vorrei comprare una gravel per bikepacking, tragitti quasi esclusivamente su asfalto e inizialmente in Italia. Il mio budget è sugli 800/900€. Al momento mi sono imbattuto sulla triban di decathlon rc 520. Le recensioni e l'equipaggiamento della componentistica non sono male, mi sembrava un buon compromesso qualità/prezzo per cominciare. Che ne pensi? Grazie mille. Blog appassionante.
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      · 4 anni fa
      Ciao Niccolò, mi fa piacere far appassionare sempre più persone a questo magico mondo!!!
      A proposito della Triban RC520 non posso che esprimere un giudizio positivo, come spesso mi capita per le bici decathlon che a mio parere, come dici tu, hanno un rapporto qualità/prezzo ottimo. L'ho provata per una sgambata di una trentina di chilometri (quindi giudizio molto superficiale) e trovi le impressioni nel dettaglio qui: https://www.lifeintravel.it/triban-rc520-prova-della-bici-da-corsa-decathlon-con-l-anima-gravel.html (y)
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        · 4 anni fa
        Mi ero perso la recensione, grazie mille. Presto diventeremo colleghi di pedalate (bike)
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          · 4 anni fa
          Non mi resta che augurarti buone pedalate!!! (headphone (clap)
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    · 4 anni fa
    Ciao Leo, grazie per il tuo articolo. Vi seguo da tanto tempo: i vostri resoconti mi hanno fatto sognare e non appena la situazione sarà più tranquilla spero di potermi mettere in viaggio con la mia Hobo Interrail. Sono molto contento della bici, la trovo comoda e dalla geometria perfetta. Modificherò il monocorona con una doppia 36/24 per affrontare meglio le salite, il 42 mi sembra troppo impegnativo. Chiedo il tuo parere per un'altra questione. Le ruote sono delle Fulcrum 7 a 24 raggi: dal momento che vorrei caricare, pensi che dovrei sostituirle con qualcosa di più robusto? Ho paura che non siano adatte e che nel bel mezzo del viaggio si rompa qualche raggio. Che ne pensi? Mi sapresti suggerire un'alternativa? Grazie mille!
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    · 4 anni fa
    Ciao ragazzi, complimenti per il sito e per le informazioni...lo trovo una risorsa molto preziosa!

    A me piace parecchio la Hobootleg Geo, peccato che nella nuova versione abbiano deciso per il monocorona ed i freni idraulici.
    Ho provato a chiedere a Cinelli, ma non mi risponde nessuno, ed i vari rivenditori che ho contattato non sono preparati su questa bici molto di nicchia, ma immagino che qui qualcuno la risposta ce l'abbia:
    che voi sappiate, il corpo libero (e quindi il pacco pignoni ed il deragliatore posteriore) sono con attacco XD o con il vecchio shimano HG?
    Più che convertire il 1x ad un 2x, per convenienza, volevo montarci un pacco pignoni con il 46T per aumentare un po' il range sotto carico, e tutti i pacchi col granny gear maggiore di 42T sono solo compatibili con l'attacco XD....
    Come si comporta la bici ben caricata (diciamo per viaggi di almeno 2-3 settimane) su strada con ruote da touring/gravel (quindi da 2-2.1")?

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      · 4 anni fa
      Ciao Davide,
      abbiamo atteso un po' a risponderti perché abbiamo chiesto informazioni ai mitici Simona e Davide (se non li conosci loro sono i Becycling e viaggiano da anni con bici Cinelli, ultimamente proprio con la nuova HoboGeo). Daniele è anche molto più tecnico di me e la sua gentilissima risposta è questa:

      Stando alle caratteristiche dichiarate da Cinelli, la Hobo GEO monta un pacco pignoni 11-42, e che io sappia esistono solo per il corpetto Shimano. Per il corpetto XD sarebbe stato un 10-42. Quindi essendo il mozzo con normale corpetto Shimano, puoi tranquillamente montare un pacco pignoni 11-46, ce ne sono di varie marche, Shimano, Sunrace ecc. A quel punto il problema potrebbe essere il deragliatore. SRAM dichiara che l'Apex 1 supporta al massimo 42 denti. Qualcuno lo usa anche con il 46, oppure serve un extra forcellino per allontanare il deragliatore dal mozzo.

      Per il resto la bicicletta è una bomba, stabile quando è carica, ma agile sui sentieri un po' più tecnici!

      Spero ti possa essere utile!
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    · 4 anni fa
    Ciao! Da anni ho il pallino di una bici con trasmissione a cinghia, che modelli consigli?
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      · 4 anni fa
      Ciao Andy, ce ne sono diverse... Personalmente mi ispirano, per esempio, la TX1200 di Vsf con Pinion, la Koga World Traveller signature o la Tour Terrain Silk Road con rolhoff
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    · 4 anni fa
    Ciao, è da poco che mi sono avvicinato al mondo del cicloturismo (lo ammetto..la serie su raiplay "Non voglio cambiare pianeta" ne è la principale responsabile, sebbene non sia proprio un fan di Jovanotti) e nel tuo articolo affermi: "Tra l'altro esistono ottimi artigiani, anche e soprattutto in Italia, che producono bici su misura di grande qualità". Sapresti indicarmi qualche nome? Grazie
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    · 4 anni fa
    Ciao!
    Vi seguo da anni e trovo i vostri articoli molto interessanti e questa guida è davvero utile per avere una panoramica di alcuni tra i più diffusi modelli di bici da viaggio!
    Da due anni sono un soddisfatto possessore di Fuji Touring Disc e sinceramente non comprendo perché di questa bici abbiate scritto “La bici in questione è di un livello inferiore rispetto a quelle presentate finora”. In generale, essendo un marchio un po’ meno blasonato e di moda, la vedo spesso bistrattata o comunque negletta.

    A me sembra, per esempio, che sia molto simile alla Sutra come componentistica e anzi, al posteriore ha un deragliatore XT quando la Sutra si ferma a un Deore. Per il resto, stessi freni a disco, praticamente stesse leve dei freni, stessi bar-end, stessa guarnitura, ecc.
    Ovviamente poi hanno altri componenti differenti (ruote, mozzi, ecc.), ma non saprei giudicare quale delle due sia migliore in questo.
    Entrambe hanno telaio in acciaio cromo-molibdeno e anzi: la Fuji dichiara che il suo è “double-butted”, mentre quello della Kona viene dichiarato semplicemente “butted” (quindi mi verrebbe da pensare “single butted”).
    La Sutra ha di migliore certamente la sella Brooks e ha in più i parafanghi (che comunque costano 20€ e sono un accessorio secondario) costando però ben 300€ più della Fuji.

    Ma persino la Marrakesh, nonostante sembri avere un telaio più avanzato (triple-butted, più versatile a livello di attacchi e con funzioni interessanti come i forcellini posteriori regolabili), a livello di componentistica ha Sora (che stando al sito Shimano si attesta nella metà inferiore della gamma da strada Shimano) e Alivio (metà inferiore della gamma da trekking), contro Deore e Deore XT (che sono media-alta gamma e top di gamma del settore trekking) della Touring Disc.

    E anche la Surly Long Haul Trucker (c’è un piccolo refuso nel nome ;)), nonostante sia una Surly, non la vedo così superiore rispetto a una Touring Disc o a una Sutra: telaio di acciaio Chromoly 4130 (stesso materiale di quelli della Fuji) ha componenti Deore (il sito Surly non fa riferimento a XT) e Sora, ma soprattutto… ha i cantilever! Non ho nulla contro questo tipo di freni, tanto che li ho voluti su una mia bici (non da viaggio) perché mi piacciono molto, ma non sono paragonabili a dei freni a disco meccanici, soprattutto se parliamo di bici che devono essere progettate per viaggiare cariche (sia del ciclista che dei bagagli) in lunghi viaggi in cui capitano anche lunghe e ripide discese o tratti fangosi o bagnati.

    Inoltre la Touring Disc ha una delle gamma di rapporti più ampia del mercato nel settore delle bici da viaggio cicloturismo (su siti come 99spokes.com si possono facilmente comparare graficamente i range di rapporti di tutte le bici, così come geometrie del telaio, ecc.), maggiore rispetto a tutte o quasi le bici citate nell’articolo, soprattutto quelli agili per la salita.

    Ovviamente non è una questione di difesa ideologica solo perché ho quella bici, ma perché genuinamente ho la curiosità di capire a livello tecnico cosa renderebbe la Fuji Touring Disc così inferiore rispetto alle altre sul piano tecnico.

    Grazie mille e continuate così! ;)
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      · 4 anni fa
      Ciao! Vi seguo da anni e trovo i vostri articoli molto interessanti e questa guida è davvero utile per avere una panoramica di alcuni tra i più diffusi modelli di bici da viaggio! Da due anni sono un soddisfatto possessore di Fuji Touring Disc e sinceramente non comprendo perché di questa bici abbiate scritto “La bici in questione è di un livello inferiore rispetto a quelle presentate finora”. In generale, essendo un marchio un po’ meno blasonato e di moda, la vedo spesso bistrattata o comunque negletta.
      Ciao Simone e grazie per i complimenti!
      Per quanto riguarda la Fuji Touring Disc, già il fatto che sia presente in una lista di "sole" 12 bici da viaggio, ti fa capire che la reputi una tra le migliori, soprattutto per il rapporto qualità/prezzo. Hai ragione, forse la frase in questione è immeritata per la Disc, soprattutto per il fatto che ad ogni bici sia dedicato poco più di un paragrafo e quella frase potrebbe essere interpretata come un giudizio negativo in assoluto.
      A me sembra, per esempio, che sia molto simile alla Sutra come componentistica e anzi, al posteriore ha un deragliatore XT quando la Sutra si ferma a un Deore. Per il resto, stessi freni a disco, praticamente stesse leve dei freni, stessi bar-end, stessa guarnitura, ecc. Ovviamente poi hanno altri componenti differenti (ruote, mozzi, ecc.), ma non saprei giudicare quale delle due sia migliore in questo. Entrambe hanno telaio in acciaio cromo-molibdeno e anzi: la Fuji dichiara che il suo è “double-butted”, mentre quello della Kona viene dichiarato semplicemente “butted” (quindi mi verrebbe da pensare “single butted&rdquo Wink . La Sutra ha di migliore certamente la sella Brooks e ha in più i parafanghi (che comunque costano 20€ e sono un accessorio secondario) costando però ben 300€ più della Fuji.
      Sì, le bici sono molto simili anche se resto dell'idea che Sutra abbia qualche dettaglio in più (sella, sterzo più stabile, perno passante, 4 occhielli sulla forcella, cerchi da 23mm mentre non so su Fuji cosa sia montato...). Sono, come detto, dettagli che probabilmente come dici tu non giustificano i 300€ di differenza ma il giudizio è sempre soggettivo.
      Ma persino la Marrakesh, nonostante sembri avere un telaio più avanzato (triple-butted, più versatile a livello di attacchi e con funzioni interessanti come i forcellini posteriori regolabili), a livello di componentistica ha Sora (che stando al sito Shimano si attesta nella metà inferiore della gamma da strada Shimano) e Alivio (metà inferiore della gamma da trekking), contro Deore e Deore XT (che sono media-alta gamma e top di gamma del settore trekking) della Touring Disc. E anche la Surly Long Haul Trucker (c’è un piccolo refuso nel nome ), nonostante sia una Surly, non la vedo così superiore rispetto a una Touring Disc o a una Sutra: telaio di acciaio Chromoly 4130 (stesso materiale di quelli della Fuji) ha componenti Deore (il sito Surly non fa riferimento a XT) e Sora, ma soprattutto… ha i cantilever! Non ho nulla contro questo tipo di freni, tanto che li ho voluti su una mia bici (non da viaggio) perché mi piacciono molto, ma non sono paragonabili a dei freni a disco meccanici, soprattutto se parliamo di bici che devono essere progettate per viaggiare cariche (sia del ciclista che dei bagagli) in lunghi viaggi in cui capitano anche lunghe e ripide discese o tratti fangosi o bagnati.
      Anche in questo caso sono abbastanza d'accordo con te (soprattutto sui cantilever)... le differenze tra le varie bici sono minime e ognuno deve soppesare attentamente ciò che conta di più per i propri viaggi. Sicuramente Salsa e Surly (e altri marchi blasonati) fanno pagare anche il marchio ed il marketing, cosa che accade un po' in tutti i settori.
      PS: grazie della segnalazione sulla Surly... sistemo subito il refuso!
      Inoltre la Touring Disc ha una delle gamma di rapporti più ampia del mercato nel settore delle bici da viaggio cicloturismo (su siti come 99spokes.com si possono facilmente comparare graficamente i range di rapporti di tutte le bici, così come geometrie del telaio, ecc.), maggiore rispetto a tutte o quasi le bici citate nell’articolo, soprattutto quelli agili per la salita.
      La Fuji ha un ottimo range di rapporti come quasi tutte le bici di questa lista... a parte un paio, tutte hanno una tripla e il rapporto più corto molto agile... è uno degli elementi secondo me più importanti in una bici da viaggio, soprattutto per lunghe percorrenze o carichi elevati.

      Ovviamente non è una questione di difesa ideologica solo perché ho quella bici, ma perché genuinamente ho la curiosità di capire a livello tecnico cosa renderebbe la Fuji Touring Disc così inferiore rispetto alle altre sul piano tecnico.
      Hai assolutamente fatto bene a sollevare la questione e poi se la possiedi e ti trovi bene è giusto che tu la "difenda". Mi farebbe molto piacere se ci fossero più commenti come il tuo che danno un punto di vista differente e un giudizio competente e sensato. Anzi, ti dirò di più... mi hai fatto ragionare su quanto scritto e credo proprio che limerò un po' la frase in questione perché, come detto prima, può essere mal interpretata!
      Grazie mille e continuate così! Wink
      Grazie a te ;)
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    · 4 anni fa
    Grazie per questo articolo che ho trovato molto interessante. Ho usato per anni la bici da corsa ma ora mio malgrado ho dovuto parcheggiarla perché soffro di dolori alla cervicale e la postura della bici da strada è penalizzante per il mio problema. Vorrei però tornare a fare delle gite fuori porta e pensavo ad una bici da cicloturismo. Quale è secondo te la più adatta alle mie esigenze?
    Paola
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      · 4 anni fa
      Ciao Paola,
      scusa ma mi sono perso finora il tuo commento!!! :$
      In realtà se hai problemi alla cervicale ciò che ti consiglio, prima di una buona bici, è il posizionamento sulla stessa. Tutte le bici in elenco, ma anche altre, potrebbero essere adatte (dipende poi dal tipo di escursioni che fai) ma piuttosto spendi qualcosina in meno nel mezzo e dedica un po' di budget ad una visita biomeccanica e al posizionamento in sella preciso... potrebbe aiutarti molto! ;)
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    · 4 anni fa
    Ciao ma qualche consiglio per fasce di prezzo più accessibili? entro i 300€ sapresti indicarmi qualcosa?
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    · 4 anni fa
    <p>Ciao Leo, grazie di condividere la tua conoscenza e passione con noi, ti leggo da tanto tempo e ti faccio i miei piu sinceri complimenti! Ho una domanda per te</p><p>Mandata in pensione la mia vecchia bici da gravel, il mio sogno sarebbe la tour de fer 20 per resistenza e flatbar cosa di cui non voglio fare a meno. Peccato che per problemi di budget sia fuori dalla mia portata.. quindi la mia scelta ricadrebbe su una hobootleg interrail o una piu economica jamis sequel s3. La scelta tenderebbe a ricadere sulla seconda sia per il risparmio sia per poterla lasciare a giro in citta quando esco la sera (essendo di gran lunga meno appariscente). L'unico grande dubbio che ho e' riguardo al telaio, la sensazione e' che la cinelli essendo un marchio rinomato sia piu robusta (columbus) contro il (reynold 520) della sequel. Tu che ne pensi? Perdona la domanda ''paranoica'' tecnica ma ero curioso di avere una opinione da un master come te :P</p>
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      · 4 anni fa
      Ciao Popo Lvi, grazie per le belle parole! :$
      Venendo al tuo dubbio, non mi farei troppi problemi sulla robustezza della Jamis. E' vero che utilizza acciaio Raynolds 520, ma sicuramente avranno adottato spessori sufficienti per dare una resistenza adeguata alla bici... a questo proposito forse ciò che perderà nei confronti di Cinelli che usa il "suo" Columbus sarà l'elasticità e quindi il comfort... poi però si dovrebbe dare un'occhiata più approfondita anche alle geometrie. ;)
      Il grosso vantaggio della Interrail è anche, a mio parere, il manubrio "tipo Jones" che permette molte più variabili nella posizione (occhio però che è più complicato mettere una borsa manubrio da cicloturismo classico in questo caso). Poi dando un'occhiata la differenza di prezzo tra le due è di circa 150€... un po' ma non tantissimo!
      In definitiva comunque io starei tranquillo per quel che riguarda la robustezza e valuterei altre variabili per fare una scelta (prezzo, componenti, comfort, made in Italy...)
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        · 4 anni fa
        Ti ringrazio della esauriente risposta. Non so che siti hai visto te ma la differenza di prezzo almeno sui siti italiani da cui vorrei fare l'acquisto si aggira sui 300 :P Per il resto non posso che darti ragione su tutto. Mi sovviene un altro dubbio, entrambe hanno un monocroma da 42 con cassetta 11-36, non è che con borse tenda e tutto quando c'e' da scalare diventa dura? :S A questo proposito stavo valutando anche la genesis croix de fer 10flat che pero ha la chainstay piu corta da 430, pensi possa darmi problemi con le borse dietro? Scusa, prometto che alla prossima domanda ti pago la consulenza! :D
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          · 4 anni fa
          Guarda questo fatto delle marcie mi sta facendo riflettere e migrare su altri obbiettivi, magari una nicasio plus che e' si monocorona ma ha una cassetta da 11-46! La croix de fer ho visto che sebbene doppia corona non e' che dia questo sensibile vantaggio in salita in quanto ha un setting da 11-34 con corona piu leggera da 34. Non so, sono abbastanza confuso, aspetto un tuo parere finale che spero mi schiarirà le idee (giggle) (talk)
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            · 4 anni fa
            Per quanto riguarda la differenza di prezzo mi sa che hai ragione tu... io avevo dato un'occhiata al prezzo di listino della Jamis sul sito ufficiale ma su siti online con prezzo già in euro si trova a circa 800-900€ che è circa 300€ sotto a quello di Cinelli. Per quel che riguarda i rapporti, un 42-36 è decisamente duro per una bici carica... poi dipende sempre dall'allenamento, ovvio!!! Già un 46 è decisamente meglio, addirittura più agile del 34-34 della Genesis... l'unico dubbio è l'usura ma se non devi farci il giro del mondo e fai manutenzione costante, non dovresti avere problemi. Un'altra bici che potresti provare a cercare è la ribble adventure 725 che ha uno sram nx 1x11 (32 x 11-42)... non so però se si trovi facilmente in Italia.
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              · 4 anni fa
              Mamma mia, che splendida bicicletta la ribble adventure!! Non ne ero a conoscenza. Purtroppo 1350 (spedizione compresa dall'uk) è un po troppo per me..ammetto che son tentato e inoltre se ci dovesse essere questo millantato bonus bici nel prossimo decreto non so se ne potrei usufruire acquistando all'estero..in tal caso ci farei sicuramente un pensiero. Per adesso rimango puntato sulla marin nicasio+ che tutto sommato soddisfa quasi tutte le mie aspettative (salvo il manubrio sigh (fail) e il fatto si che dovro portarmi dietro una catena di riserva :D). Ti ringrazio davvero per la pazienza Leo e per avermi aiutato a schiarirmi le idee! Grazie mille davvero sei un grande :$
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    · 4 anni fa
    Giant Toughroad SLR GX1 :”Il colosso a stelle e strisce ...” 😳 Americana ??? Ma se lo sanno anche i sassi che GIANT è di Taiwan ! https://www.giant-bicycles.com/it/about-us/our-history/giant-manufacturing-founded
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      · 4 anni fa
      hai ragione... :$ forse però c'è una cosa che non tutti sanno: che io ho la testa più dura dei sassi e nomi o località non mi vogliono proprio entrare nel cervello!!!
      Grazie della segnalazione, provvedo subito a correggere! ;)
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    · 4 anni fa
    ciao ragazzi complimenti per tutte le esperienze di vita che fate. voglio acquistare la mia prima bici gravel dopo due anni che giro quotidianamente su una ebike e quando posso qualche breve viaggetto, range 800km. bici con telaio assolutamente in acciaio da cinelli genesis bombtrack surly...non so piu come uscirne. mi aiutate grazie
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      · 4 anni fa
      Ciao Luigi, eheh... ti capisco, scegliere è sempre difficile!!! ;(
      Comunque iniziamo con una precisazione: le bici qui sopra non sono gravel ma bici da viaggio vere e proprie, fatte soprattutto per essere caricate e comode. E' un dettaglio ma vale la pena sottolinearlo. Per quanto riguarda le aziende da te nominate e le bici citate in questo articolo: la Beyond è la più votata all'offroad, sia come geometrie che come componentistica montata.
      La Genesis è davvero un divano per quel che ho potuto provare (Vero è piuttosto gelosetta della sua Tour de Fer ma in un paio di escursioni sono riuscito a scucirgliela). (rofl)
      La LHT è un grande classico anche se ultimamente soffre un po' la concorrenza delle nuove (freni al cerchio e comando barend non sono la mia passione, lo ammetto) mentre la Cinelli Easy Travel è un'ottima made in Italy e quella con il costo più abbordabile.
      Se ci dici un po' più nello specifico quale sia la tipologia di viaggi che affronti di solito (strada/asfalto; borse/bikepacking; Europa/resto del mondo...) magari provo a essere più selettivo (giggle) (bike)
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        · 4 anni fa
        si Leo hai ragione scusami, siccome già possiedo mtb , ebike etc, voglio provare innanzitutto una bici con impostazione da corsa, ma che allo stesso tempo , prendendola quotidianamente in città, mi dia l'opportunità di affrontare, pur volendo, strade bianche e sterrati, con telaio in acciao, e cambio con doppia corona e 10 pignoni dietro. spero di essere stato piu chiaro, e mi scuso per la non massima conoscenza del settore, e ti ringrazio per la velocità con la quale mi rispondi. attendo tue
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          · 4 anni fa
          Ciao Luigi, figurati, non ti devi scusare, ci mancherebbe... solo che più informazioni si hanno e più si può essere precisi nel suggerimento!!!
          Sulle tue indicazioni, mi vengono subito in mente due bici... la Genesis Vagabond e la Sonder Santiago (Rival22) o, in alternativa, la Rove DL di Kona. Ma sicuramente ce ne saranno altre che al momento non mi vengono in mente o non conosco...
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    · 5 anni fa
    ma non esistono delle endurance performanti che all'occorrenza si possano montare e smontare di portapacchi anche robusti per spedizioni una tantum, senza per forza dotarsi di "cancelli" in ferro che nel resto dell'anno sono pesanti e scomode oltre che poco divertenti?
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      · 5 anni fa
      Certo che esistono tante altre tipologie di bici... ora poi con la "moda" del gravel trovi un sacco di bici leggere e più "performanti" che possono essere adattate al cicloturismo con occhielli un po' ovunque, quindi se è la performance quella che cerchi credo che tu ti debba orientare in quella direzione... qui ne trovi un elenco non esaustivo:
      https://www.lifeintravel.it/migliori-bici-gravel-per-le-tue-avventure-offroad.html

      Noi invece con questi "cancelli" ci pedaliamo tutto l'anno e ti assicuro che ci divertiamo molto. La performance non è ciò che devi cercare, ovvio, mentre sono totalmente in disaccordo con te per quanto riguarda la comodità... queste bici sono costruite appositamente per essere più comode di bici più performanti: hanno geometrie allungate, quindi meno reattive ma molto più comode se resti in sella per ore. L'acciaio, come dico sempre, è semplicemente una mia preferenza perché decisamente più "sicuro" e facile da sistemare in caso di problemi... ma nulla vieta di acquistare bici in carbonio o alluminio e farci dei viaggi!
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    · 5 anni fa
    Lo scorso anno e con sacrificio ho acquistato la Hobootleg 2019 nella convinzione di entrare in possesso di una vera ammiraglia da viaggio; sicuramente una bici robusta e una geometria molto comoda ma purtroppo non ho avuto feeling con la bici per tre motivi
    1) frenata per me assolutamente inadeguata e non capisco perché Cinelli non aggiorni il modello (alla fine è sostanzialmente ancora la vecchia Passatore) almeno con dei dischi meccanici, ma abbandonino quei miseri cantilever tekro
    2) comandi bar end scomodissimi (dovevo immaginarlo, mea culpa)
    3) manubrio drop per me indigeribile, ho provato a farmelo andar bene a ogni costo e non riesco a capire come moltissimi lo trovino comodo!!
    Comunque problema risolto, dopo nemmeno 500 km l'ho ceduta, ora cercherò altro... Peccato però, con freni migliori e almeno un paio di opzioni per i comandi sarebbe un capolavoro!
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      · 5 anni fa
      Lo scorso anno e con sacrificio ho acquistato la Hobootleg 2019 nella convinzione di entrare in possesso di una vera ammiraglia da viaggio; sicuramente una bici robusta e una geometria molto comoda ma purtroppo non ho avuto feeling con la bici per tre motivi
      1) frenata per me assolutamente inadeguata e non capisco perché Cinelli non aggiorni il modello (alla fine è sostanzialmente ancora la vecchia Passatore) almeno con dei dischi meccanici, ma abbandonino quei miseri cantilever tekro
      2) comandi bar end scomodissimi (dovevo immaginarlo, mea culpa)
      3) manubrio drop per me indigeribile, ho provato a farmelo andar bene a ogni costo e non riesco a capire come moltissimi lo trovino comodo!!
      Comunque problema risolto, dopo nemmeno 500 km l'ho ceduta, ora cercherò altro... Peccato però, con freni migliori e almeno un paio di opzioni per i comandi sarebbe un capolavoro!


      Ciao Lamberto... tutte le tue osservazioni sono condivisibili, almeno dal mio punto di vista ed infatti sono possessore di una cinelli hobogeo 2015 che ha:
      [list][*]freni a disco meccanici
      [*]comandi classici da MTB
      [*]manubrio a corno (montato nuovo da me perché non ho trovato un manubrio ad H prima di partire per il viaggio dell'anno scorso, ma anche prima avevo un flat con appendici)
      [/list]

      Se vuoi restare su cinelli potresti dare un'occhiata alla Interrail ma ha freni a disco idraulici, manubrio tipo Jones e monocorona.
      Vero si trova alla grande con la Genesis tour de fer 20 a parte la dimensione massima degli pneumatici consentita (42mm circa, lei è riuscita ad infilarci un 1.75" ma al pelo pelo pelo) ;-)
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    · 5 anni fa
    Hola, Te agradezco que me ayudes a decidir por uno de los tres modelos: Cinelli Hobootleg,Trek 520, Genesis Tour de fer 30 (2019).
    Agradezco tu respuesta.

    Luis Bará
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      · 5 anni fa
      Hola Luis, depende de lo que quieres hacer I lo que prefieres. Trek y cinelli son mas por viajes y aventuras. Genesis TDF30 es mas por viajes y uso quotidiano
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    · 5 anni fa
    Salve
    Mi hanno consigliato questa bici gravel della kross per il cicloturismo che ne pensate?
    https://www.kross.pl/it/node/42014
    Siete grandi
    Grazie anticipatamente
    Pietro
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      · 5 anni fa
      Scusa ma ho visto solo ora il messaggio.
      Non so se tu abbia già fatto il tuo acquisto, comunque la bici è una buona gravel adatta a viaggi di breve medio raggio. Non la considererei per lunghe spedizioni ma comunque è un buon compromesso se pensi di usarla anche per uscite quotidiane
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    · 6 anni fa
    Ciao ho da poco acquistato una fuji touring ltd 2018, che era in superofferta su wiggli al prezzo di 549,50€, perchè aveva alcuni piccoli graffi sul forcellino posteriore e su una leva, naturalmente spese di spedizione gratuite e mi hanno regalato anche una chiave multitool e quella per i pedali.
    Detto questo , ero molto attirato ad acquistare la hobootleg, perchè esteticamente è la più bella, ma sinceramente qualità/prezzo lo trovo decisamente troppo alto.
    Comunque la comparativa che hai fatto (anche se tua personale) la condivido in gran parte
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      · 6 anni fa
      Ciao ho da poco acquistato una fuji touring ltd 2018, che era in superofferta su wiggli al prezzo di 549,50€, perchè aveva alcuni piccoli graffi sul forcellino posteriore e su una leva, naturalmente spese di spedizione gratuite e mi hanno regalato anche una chiave multitool e quella per i pedali.
      Detto questo , ero molto attirato ad acquistare la hobootleg, perchè esteticamente è la più bella, ma sinceramente qualità/prezzo lo trovo decisamente troppo alto.
      Comunque la comparativa che hai fatto (anche se tua personale) la condivido in gran parte

      Beh, direi che hai fatto un affare se i problemi sono solo quelli da te citati!
      L'unica cosa che non mi convince di queste due bici (la fuji e la hobootleg) è la leva del cambio barend... ma non l'ho mai provata e quindi è solo una sensazione che andrebbe approfondita! Tu l'avevi già provata? Come ti ci trovi? ;-)
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        · 4 anni fa
        io ho avuto una genesis vagabond nel 2016, in realtà solo il telaio poi ho realizzato una bici custom, con manubrio della salsa (cowchipper) guarnitura shimano XT sella brooks e comandi Bar End. Il mio progetto era viaggiare per lunghe tratte e in qualunque condizione, potendo uscire dall'asfalto in libertà. I comandi bar end sono molto comodi su lunghi viaggi dove non si cerca la performance, soprattutto sull'asfalto, laddove su salite impervie e percorsi incidentati diventano più scomodi poichè occorre un tempo minimo per staccare la mano dal manubrio. Quanto alla protezione, sono sicuramente meno esposti e fragili rispetto agli integrati, ma soprattutto molto più economici. Perciò dipende dall'utilizzo, direi di escluderli se fate molto offroad e trail.

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        · 6 anni fa
        no , mai provate, ma essendo anche un ciclista (racing) da una vita, mi rendo sempre più conto che il cambio lo uso sempre meno, con quella da corsa e per questo non mi sono fatto problemi per questa da viaggio. Sta di fatto che provandola per diversi km, l'unica difficoltà che ho trovato, è scalare marce sulle forti salite, perchè a differenza del cambio ergopower, devi lasciare con una mano la piega manubrio e questo può comportare degli sbandamenti, tantopiù come dicevo quando la pendenza è forte e peggio se si è carichi (ovviamente). I pro invece sono sicuramente per quanto riguarda la regolazione del cambio, che, se non è proprio a puntino, o la bici ci cade da ferma , o peggio con noi sopra e il cambio si sballa, si può mettere la levetta a folle al posto degli scatti e regoli a "orecchio" la cambiate , un po' come si faceva con le vecchie bici da corsa con i "manetti" , almeno arrivi fino a fine tappa senza cambio bloccato , o che non tiene la corona inserita saltandoti continuamente. Poi una paura l'avrei in caso di grosso urto, dato che sono levette (anche se robustissime a mia vista) che stanno in cima alla fine della curva manubrio, quindi molto esposte, ma vedremo strada facendo che succederà (...sgratt...sgratt...spero di no :-) ). Ti volevo chiedere (se posso farlo quì), come fate, o se sai come fanno altri, quando debbono mettere la bici dentro il borsone (magari per i trasferimenti in treno) e hanno già montato parafanghi, nel senso che se uno smonta la ruota posteriore , ma gli rimane il parafango è la stessa cosa come lasciare la ruota in termini di spazio ...sbaglio? insomma , la domanda seppur è un po' scema , chiedevo avete qualche idea per non smontare i parafanghi in questo caso. Grazie
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    · 6 anni fa
    Ciao, grazie per condividere esperienze e commenti.
    Io prima di capirne qualcosa di telai e misure, ho comprato una jamis coda ( la più economica Cro-mo che ho trovato), pensando ad un uso cittadino, potenzialmente poi per viaggi.
    L'unico problema è che le proporzioni del telaio non sono le mie preferite, sono riuscito a ridurre il reach accorciando il manubrio e alzandolo. la mia domanda sarebbe, quando dici che un telaio è meglio di un'altro per uso anche su percorsi sterrati e difficili, è per la sua robustezza, per le forcelle, o potenzialmente tutti i telai in ferro sopportano bene gli sterrati, utilizzando dei copertoni più adatti per esempio.
    prima di investire su qualcosa di nuovo, tipo prenderei la trek 520, vorrei capire bene.
    Grazie
    Fabrizio
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 6 anni fa
      Ciao, grazie per condividere esperienze e commenti.
      Io prima di capirne qualcosa di telai e misure, ho comprato una jamis coda ( la più economica Cro-mo che ho trovato), pensando ad un uso cittadino, potenzialmente poi per viaggi.
      L'unico problema è che le proporzioni del telaio non sono le mie preferite, sono riuscito a ridurre il reach accorciando il manubrio e alzandolo. la mia domanda sarebbe, quando dici che un telaio è meglio di un'altro per uso anche su percorsi sterrati e difficili, è per la sua robustezza, per le forcelle, o potenzialmente tutti i telai in ferro sopportano bene gli sterrati, utilizzando dei copertoni più adatti per esempio.
      prima di investire su qualcosa di nuovo, tipo prenderei la trek 520, vorrei capire bene.
      Grazie
      Fabrizio

      Ciao Fabrizio, in generale i riferimenti fatti sono per la bici nel complesso, quindi tenendo in considerazione anche la robustezza dei componenti montati, oltre alle geometrie più o meno "comode" dei telai. Per quanto riguarda nello specifico i telai in acciaio, non sono un esperto, comunque non sono certamente tutti uguali: essi si differenziano per il tipo di acciaio, per l'azienda che li produce (Raynolds, Columbus e Dedacciai i più noti e probabilmente affidabili) e per le lavorazioni dei tubi (ad esempio doppio o triplo spessore per rinforzare le estremità... in inglese double o triple-butted).
      La 520 è per certo una bici affidabile dato che è la più "anziana" del marchio americano... tra quelle elencate sopra è l'unica con la forcella in alluminio (assieme alla Koga che è tutta in lega)!
 
 
 
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