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Sentiero del Viandante MTB: il lago di Como in bici
Il sentiero del Viandante MTB, che permette di scoprire un angolo del lago di Como in bici, è un percorso adatto a chi ha un po' di dimestichezza nel guidare il proprio mezzo a due ruote, essendo un tracciato a tratti tecnico. Affrontato soprattutto da camminatori, il sentiero del Viandante mappa dei tracciati alternativi ai soliti frequentati fuoristrada ed è stato studiato in questa versione per bici da Franz Locatelli, esperto meccanico e guida MTB sul lago di Como che ci ha accompagnato per l'occasione.
In questo articolo
Sentiero del Viandante MTB fino a Varenna
Il Sentiero del Viandante MTB ha inizio a Mandello del Lario, località celebre in tutto il mondo per la Moto Guzzi. Dal lago di Como in bici risaliamo - non sempre dolcemente - la collina, fino a raggiungere contrada Sonvico dove una fontana d'acqua fresca permette di riempire le borracce prima di riprendere la traccia. Presto l'asfalto ci conduce al cimitero di Somana, punto in cui ci si immette sul vero e proprio Sentiero del Viandante. In MTB ricordati di dare sempre la precedenza agli escursionisti.
Lo sterrato, ben pedalabile, si alterna a tratti asfaltati portandosi fino ai 420 m. Il mangiabevi che segue è un idillio per gli occhi con scorci sul lago di Como e sulla corona di monti che cinge il bacino lacustre.
Con una breve variante al sentiero proposto si giunge in località Cevedrino e poi al borgo di Sornico, dopo aver superato il torrente Valle Buria. Ci troviamo nel comune di Lierna, con la chiesa di Sant'Ambrogio che vanta uno dei campanili romanici più antichi di tutta la Lombardia. Notevoli sono anche le sue dodici frazioni, quelle che un tempo costituivano i dodici borghi medievali.
Il nostro Sentiero del Viandante in MTB scende sul lungolago di Lierna, poco oltre il castello che si specchia nelle acque del lago di Como. In bici siamo costretti a percorrere un tratto di Sp72 superando Fiumelatte, località citata da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico, con il fiume più corto d'Italia, e la pittoresca Varenna con Villa Monastero, Villa Cipressi, il castello di Vezio e le suggestive case colorate. Varenna è una delle località più turistiche del lago ed è anche il punto di partenza dell'itinerario MTB nella valle di Esino.
Risalita sul Sentiero del Viandante
Dal lido Olivedo di Varenna si inizia nuovamente a guadagnare quota per tornare a guardare il lago dall'alto. Dopo diversi tornanti stradali si approda a Regolo, a 340 m, appena prima di rientrare sul tracciato del Sentiero del Viandante in mountain bike. Alternando sterrato, asfalto e scorci suggestivi sul lago di Como, in bici si giunge al cospetto della vivace Bellano, famosa per il profondo orrido visitabile mediante passerelle costruite contro le pareti rocciose della gola. Questa bellezza naturale venne formata dal torrente Pioverna all'incirca quindici milioni di anni fa. All'ingresso dell'orrido sorge una elegante torre esagonale di quattro piani soprannominata Casa del Diavolo (Cà del Diavol). In MTB si attraversa un ponticello sospeso sul Pioverna e fermandosi un secondo, si ha la possibilità di ammirare la profonda forra sottostante. A Bellano non si scende sul lago, ma si prosegue in costa, spingendosi lungo i vecchi muretti a secco e i ponti sui rivoli che scorrono inesorabili fino al lago. Osservando il Lario immobile mi viene in mente la canzone che Davide Van de Sfroos dedica ai due venti lacustri, la Breva e il Tivano:
"Bréva e Tivàn, Bréva e Tivàn,La vela la se sgùnfia e′l timòn l'è in′di mann,Valteléna ciàra e Valteléna scüra,L'è una partida a dama cun't el cieel che fa pagüra..."
Oggi però il sole sembra dominare la scena. Il Sentiero del Viandante in salsa MTB continua a puntare a nord, mantenendosi in posizione panoramica sul lago di Como. Tra passaggi tecnici divertenti, scalinate e tornanti più o meno insidiosi, il percorso conduce a Dervio, dove si torna sul lungolago. Dervio è un toponimo di origine celtica e sembra si riferisca alle querce presenti in zona, considerate sacre.
Ritorno al Medioevo a Corenno Plinio
Dalla penisola cittadina affacciata sul lago ritorniamo verso la montagna, salendo verso la Torre di Orezia, risalente all'XI secolo. Altri scorci lasciano a bocca aperta e quando il tracciato torna sterrato, il divertimento è assicurato. In poco più di un chilometro raggiungiamo Corenno Plinio con il castello e le case dei pescatori che si specchiano nell'acqua. Fino al 1927 Corenno Plinio fu un comune autonomo, ma dopo quella data venne annesso a Dervio con regio decreto. Dalla piccola borgata il Sentiero del Viandante MTB si mantiene parallelo alla Sp42 per terminare nel minuscolo comune di Dorio che conta solo 308 abitanti.
Qualche nota sul percorso
L'itinerario, studiato da Franz Locatelli, guida MTB di Lake Lines, è lungo circa 30 km e ricalca in buona parte il Sentiero del Viandante escursionistico (dove possibile!). Nei tratti più impervi affronta strade secondarie e vie alternative. Per rientrare al punto di partenza di Mandello si può utilizzare il trasporto della bici sui treni regionali o decidere di percorrere la rivierasca che, purtroppo, in alcuni periodi dell'anno può essere molto trafficata.
Munisciti di luci per affrontare le gallerie sul percorso di rientro!
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico