La quarta tappa della Via Silente in bici ci porterà a fiancheggiare per tutta la giornata la catena degli Alburni, colorati d'autunno. Lasciata Felitto, raggiungeremo le grotte di Castelcivita per poi salire verso i castagneti di Sicignano degli Alburni e Petina.
Tappa 4 | Da Felitto (Difesa del Principe) a Petina - 56 km | 1110 m d+
Il risveglio a
Felitto ci regala ancora i ricordi della serata di ieri trascorsa con Marco, al termine della
terza tappa della via Silente. Nala ieri sera nell'agriturismo dove siamo alloggiati ha fatto amicizia ed è complicato portarla via dai suoi due
nuovi amici a quattro zampe Rufy e Dog. Noi, per lasciarle ancora un pizzico di tempo libero, ci dilunghiamo a chiacchierare con la proprietaria e i parenti emigrati in Svizzera che sono qui per le vacanze, partendo quando ormai sono già le 9:30.
Saliamo a
Castel San Lorenzo e
Roccadaspide, due tra i più grandi paesi incontrati finora. Il profilo del primo borgo sarebbe anche suggestivo, se non fosse per la costruzione oscena appena fuori dal paese che ne rovina la vista. Non ci soffermiamo in questi centri, già troppo grandi e pieni di gente per
noi esploratori di borghi abbandonati.
Il cielo è sereno ma la
gelida tramontana spira sempre forte e ben presto porta anche qualche nuvola.
Una picchiata ci conduce ancora lungo il fiume Calore e prima di imboccare la strada verso
Controne troviamo le indicazioni di divieto e pericolo a causa di una frana. I cartelli sembrano piuttosto datati e malandati e non trasmettono quel timore reverenziale che dovrebbero. Proprio di fronte al divieto, appesi ad una finestra,
decine di peperoncini attirano la nostra attenzione. In lontananza, dall'orto, il
produttore Salvatore ci vede e si avvicina: iniziamo così una complicata conversazione in italo-campano-bergamasco condita da un po' di trentino e milanese.
Alcuni cuccioli timorosi si tengono a distanza e Salvatore ci strappa
quattro peperoncini da assaggiare: se non abbiamo capito male sono due tipologie differenti, ma ne saremo sicuri soltanto quando avremo assaggiato! Ringraziamo e proseguiamo sulla strada della frana tanto, come dice Salvatore…
“c' passa' pur i cammiò”.
Un bel percorso ondulato, ma mai troppo impegnativo, segue a distanza il fiume e porta alle
Grotte di Castelcivita dove ci fermiamo a mangiare. Le grotte, dette anche di Spartaco perché la leggenda narra di una sosta del gladiatore mentre marciava verso Roma, sono costituite da una serie di cavità carsiche che si addentrano nelle viscere degli Alburni. Dei molti chilometri presenti, 1700 m sono visitabili anche se noi non ne abbiamo avuto purtroppo l'occasione.
Lasciato l'ingresso delle grotte, riprendiamo la salita a stomaco pieno e oltrepassiamo Controne. Marco ieri ci ha consigliato di evitare il percorso ufficiale della Via Silente fino a Postiglione per seguire un'alternativa meno ripida, vista la presenza di Nala e, soprattutto, del carrellino da 14 kg che il sottoscritto si deve portare appresso.
Ascoltiamo il suo suggerimento e raggiungiamo prima
Canneto e poi
Scorzo, nuovamente sulla Via Silente, dove ci fermiamo in un bar:
5€ per due panzerotti, un croissant, un caffè e un cappuccino… cose che noi trentini e bergamaschi non abbiamo mai potuto vedere!
I
Monti Alburni ricoperti di caducifoglie sono uno spettacolo policromo degno del miglior foliage ed i loro colori autunnali ci accompagnano fino a Sicignano degli Alburni, patria della castagna, e a Petina dove abbiamo trovato un delizioso appartamento in cui fermarci per la (gelida) notte aspettando di
raggiungere Roscigno Vecchia domani...
3 cose da fare nella quarta tappa
- Fermarsi a chiacchierare con i locali incuriositi - Gli incontri in un viaggio in bici sono spesso i più bei momenti.
- Bere l'acqua fresca dalla fontana di Controne - Consigliata da Marco, un cilentano doc.
- Visitare le grotte di Castelcivita - Se hai tempo e voglia, non perderti questa meraviglia della Natura.
Dove dormire lungo la Via Silente
Prima di iniziare il viaggio in bicicletta lungo la Via Silente ti verrà data la Silentina, una carta per ottenere i timbri durante la tua avventura. Con questo documento, mentre viaggerai sull'itinerario, otterai lo sconto del 20% presso le strutture convenzionate. La nostra quarta tappa è terminata a Petina dove abbiamo alloggiato presso il Residence Casa Sarlo, un appartamento attrezzato dove poter anche cucinare. Al tempo del nostro soggiorno questa struttura non era convenzionata con la Via Silente. Puoi scaricare l'elenco di tutti gli alloggi convenzionati divisi per località sul
sito ufficiale della Via Silente.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico