Dal passo del Tonale alla valle dell'Adige, dal confine con la Lombardia alla Piana Rotaliana dove i vigneti si estendono a perdita d'occhio, si snodano senza soluzione di continuità la Val di Sole e la Val di Non. Terre di eremiti e castelli, queste due valli sono sormontate dalle vette aguzze delle Dolomiti di Brenta che si addolciscono raggiungendo l'altopiano della Paganella e le acque cangianti del lago di Molveno. E' difficile restare indifferenti davanti alle centinaia di chilometri di sentieri fuoristrada che si sviluppano da una vallata all'altra, tra scorci di vita agricola, masi nascosti, laghi e biotopi inaspettati... tutti da pedalare!
Vacanze in MTB tra Val di Non, Val di Sole e Paganella
Se vuoi trascorrere due giorni di vacanza in mountain bike percorrendo i facili sentieri della Val di Non, quelli della Val di Sole fino a giungere al panoramico altopiano della Paganella, un buon punto di partenza per le tue avventure fuoristrada è Cles.
Facilmente raggiungibile con la linea ferroviaria Trento - Malè, anche trasportando la propria bicicletta, è il luogo strategico dal quale iniziare a percorrere sentieri facili o di media difficoltà in mountain bike, alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni.
Se la Val di Non è la patria delle mele, dei tortei di patate e del vino groppello che non deludono mai il palato, è anche vero che se decidi di pedalare sulle strade e i sentieri della vallata resterai meravigliato dalla varietà di itinerari e luoghi di interesse naturalistico e storico che incontrerai.
Dalle due piste ciclabili, l'anello dell'Alta Valle e il nuovo itinerario che collega Sabino a Taio, al nuovissimo Tour de Non per i più allenati, avrai davvero l'imbarazzo della scelta...
Val di Non a pedali
Se hai solo qualche ora da dedicare alla scoperta in mountain bike del territorio del Monte Peller, l'ultima propaggine delle Dolomiti di Brenta, inizia il tuo itinerario da Cles e sali dolcemente di quota ammirando il lago di Santa Giustina dall'alto, i paesi dell'altopiano della Predaia sul versante opposto della Val di Non e, con un po' di fortuna, incrociando sul tuo cammino un capriolo.
I due itinerari proposti misurano solo una decina di chilometri e sfiorano al massimo 400 metri di dislivello.
Se sei allenato e hai voglia di cimentarti in qualcosa di più lungo e impegnativo, da Cles puoi seguire le indicazioni del Dolomiti di Brenta Bike scegliendo il tracciato expert o quello country.
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Tra Coredo e Castel Thun in MTB
Partendo da Coredo, una frazione del comune di Predaia sull'omonimo altopiano, si può raggiungere uno dei castelli più belli del Trentino, Castel Thun, pedalando su strade secondarie e sentieri. Questo itinerario ad anello non presenta difficoltà tecniche ma richiede un minimo di allenamento per essere affrontato nella sua totalità. La lunghezza è di 32 km per circa 1100 metri e passa anche da Castel Bragher, oggi suggestiva residenza privata. |
Rankipino in Alta Val di Non
Da qualche anno, tra l'Alta Val di Non e la Val di Sole, è stato tracciato un itinerario circolare chiamato Rankipino. Percorrere l'intero Rankipino comporta un notevole impegno, ma dividendo il tracciato in circuiti di qualche ora si possono compiere alcuni anelli tra i boschi e borghi della vallata adatti anche ai meno allenati. Lungo l'itinerario si hanno piacevoli scorci sulle Maddalene, la catena montuosa dell'alta valle, si possono vedere vecchie segherie o scorgere antichi affreschi sulle pareti colorate delle case dei paesi. |
Tradizioni enogastronomiche
Dopo una mattinata in mountain bike, la voglia di assaggiare qualche specialità locale ti stuzzicherà i sensi. Uno dei piatti più classici della Val di Non è il tortel di patate che può essere servito fritto o al forno, come torta o tortino in base alla tradizione del luogo dove lo degusterai. Il tortel di patate viene solitamente accompagnato da affettati, fagioli e cipolle, cavolo cappuccio in insalata e formaggi locali. Puoi degustare questo piatto tipico con vino rosso, magari un buon groppello di Revò o con la birra artigianale Val di Non.
Ti suggerisco di provare anche la mortandela affumicata, un salume noneso presidio slow food, dal sapore inconfondibile. (Mi raccomando: non confonderla con la mortadella!)
Se non sei ancora sazio, prova un dolce a base di mele come una fetta di
strudel o una torta preparata con il frutto... dopotutto nessuno conosce bene le mele come gli abitanti della valle.
La Val di Non è una valle ampia e luminosa e nel corso dei secoli è stata scelta come luogo ideale da santi, eremiti e famiglie potenti. Il territorio è punteggiato da castelli con eleganti scuri in legno dipinti di rosso, tra quelli meglio conservati spicca Castel Thun che puoi visitare raggiungendolo da Vigo di Ton.
Ai piedi dell'altopiano della Predaia invece, precisamente dal parcheggio del Museo Retico di Sanzeno, inizia il sentiero nella roccia, un facile e suggestivo trekking che percorre la forra del Santuario di San Romedio fino al luogo sacro che è stato costruito verticalmente in tre epoche diverse.
Nel recinto del santuario vive un orso bruno, animale legato alla figura di San Romedio.
Se alle visite culturali preferisci qualcosa di diverso, in Val di Non potrai percorrere a piedi due canyon scavati nella roccia (quello del Rio Novella o quello del Rio Sass) oppure, perchè no, pescare in un uno dei laghetti della valle dopo aver richiesto l'apposito permesso.
La valle dell'adrenalina
La Val di Sole è il proseguimento occidentale della Val di Non. Solcata dal torrente Noce, famoso in tutto il mondo per la pratica di attività sportive adrenaliniche come il rafting, l'hydrospeed e il canyoning, quest'anno ospiterà i mondiali di mountain bike dal 29 agosto all'11 settembre.
Dal ponte di Mostizzolo, al confine con la Val di Non, la vallata è percorsa da una suggestiva
pista ciclabile che risale dolcemente il territorio diramandosi anche in Val di Pejo.
La Val di Sole termina al Passo del Tonale nei pressi del quale è stato eretto, dall'impero austro-ungarico nel 1862, il forte Strino, l'ultimo baluardo difensivo. Prima di arrivare al valico però la vallata si allunga in due ramificazioni laterali, la Val di Rabbi e la Val di Pejo, entrambe appartenenti al Parco Nazionale dello Stelvio.
Parlando di gastronomia non si può omettere di citare il Casolet, un formaggio presidio slow food che viene gustato fresco o semi stagionato in tutti i paesi.
Prima di decidere
dove trascorrere la notte, concediti una cena a base di prodotti tipici della valle partendo da un primo piatto accompagnato da
trentingrana o
"poina" fresca, la
ricotta, proseguendo con
polenta rostida, servita a fette dopo essere stata cotta nel lardo con patate e formaggio e terminando con un
dolce ai frutti di bosco o mele.
La Val Meledrio in MTB
Poco più a monte di Dimaro inizia la selvaggia Val Meledrio, l'antica strada dell'imperatore, che sale verso il Passo Campo Carlo Magno, regalando frescura in estate e scorci paradisiaci nella Natura. L'itinerario che ti propongo percorre parte della Val Meledrio da Folgarida per poi proseguire sulle Dolomiti di Brenta. Il tratto della Val Meledrio non presenta particolari difficoltà tecniche mentre l'intero giro richiede un pochino di allenamento perchè misura 33 km e 1140 metri di dislivello. |
Giro delle malghe in Val di Rabbi
Un itinerario in mountain bike mediamente impegnativo per scoprire il territorio della Val di Rabbi partendo da Piazzola di Rabbi. Il percorso si sviluppa nel Parco nazionale dello Stelvio raggiungendo malga Monte Sole tra i fischi delle marmotte e, con un po' di fortuna, il volo di un gipeto, l'avvoltoio delle Alpi. Il tracciato è lungo 21 km per 1065 metri di dislivello. |
Per chi ama il brivido della velocità e dell'avventura in Val di Sole consiglio di provare il freeride o il downhill scendendo lungo percorsi studiati appositamente per queste discipline.
L'altopiano della Paganella
Dominato da Cima Paganella, punto panoramico privilegiato sul Trentino, l'altopiano include diversi comuni con differenti peculiarità turistiche: Fai della Paganella, Andalo, Molveno, Cavedago e Spormaggiore.
Negli ultimi anni l'altopiano ha riscoperto la
passione per la mountain bike: è stato creato un bike park dedicato in particolar modo agli appassionati del Downhill e dell'Enduro che, con gli impianti di risalita usati in inverno dagli sciatori, possono portarsi in quota per dedicarsi esclusivamente alla discesa; è stata
implementata la segnaletica dedicata ai bikers con nuovi tracciati di diverse difficoltà dislocati sull'intero territorio. La tradizionale ospitalità per famiglie non è però stata dimenticata e località come Andalo si sono perfezionate anche nell'accoglienza dei più piccoli proponendo numerose attività tutti i giorni della settimana.
Giro del Monte Gazza
Questo circuito in mountain bike permette di percorrere il periplo del Monte Gazza salendo in quota e percorrendo le sponde di due laghi: quello di Molveno e quello di Nembia. Il tracciato, che regala un punto di vista imperdibile sul lago di Molveno dall'alto, richiede un minimo di allenamento e tecnica, soprattutto per la discesa. Questo percorso è lungo 35 km per 1300 metri di dislivello.
Se vuoi dedicarti ad un giro più semplice percorri il periplo dei due laghi lambendo i fortini di Napoleone e pedalando sulla passertella di legno di Nembia.
Per chi cerca qualcosa di inedito dal lago di Molveno, con l'ausilio degli impianti, si possono percorrere anche i Bear Trails che contano 59 km e 4000 metri di dislivello negativo.
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Dolomiti di Brenta Bike
Il tracciato di più giorni del Dolomiti di Brenta Bike fa tappa anche sull'altopiano della Paganella percorrendone una buona parte. Da Molveno puoi affrontare il giro del lago e poi proseguire verso Andalo, Sporminore e la Val di Non seguendo le indicazioni del Dolomiti di Brenta Bike. Vedrai castelli, laghi, le Dolomiti, borghi e magari anche qualche ungulato sui sentieri. |
Prima di salutare l'altopiano della Paganella concediti un ultimo pasto a base di prodotti tipici trentini per ricordarti più a lungo di questa terra, dei sapori e dei profumi e del gran senso di ospitalità delle sue genti.
Due giorni di vacanza in mountain bike tra Val di Non, Val di Sole e altopiano della Paganella non si scordano facilmente e tornerai a casa con una gran voglia di ritornare il prima possibile tra le montagne del Trentino per sperimentare nuove esperienze in bicicletta, nuovi itinerari e nuove avventure.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico