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In questo itinerario in MTB si affronta una dura salita per conquistare la vetta del Monte Lefre: un punto panoramico straordinariamente suggestivo, dove si respira ancora il profumo della storia: quella della Prima Guerra Mondiale, di cui la Valsaguna è stata protagonista (a tal proposito gli appassionati non si facciano mancare una visita alla mostra permanente della Grande Guerra in centro a Borgo).
Il percorso si svolge interamente su strade forestali e di collegamento, il traffico è quasi inesistente. La discesa si svolge su uno stretto sentiero che si snoda con una lunga serie di ubriacanti tornanti stretti, per affrontare i quali vi consigliamo di dare un'occhiata al post seguente: Come affrontare i tornanti stretti in MTB.
B&B Tomaselli (560 m) - Monte Lefre
Dall’ampio ricovero bici del B&B Tomaselli si parte in direzione del “Ranch dei Lupi” seguendo una comoda strada asfaltata.
Dal locale si scende su una ripida strada bianca, si attraversa il ponte e si inizia a salire su una strada forestale dal fondo tutt’altro che accomodante. Si costeggia il fragoroso ruscello fino ad abbandonarlo quando inizia una ripida salita che slalomeggia sul dorso della montagna in un quieto bosco. Si sbuca sulla strada asfaltata che porta ai rifugi ed alle malghe in quota. Si segue la serpentina fino ad arrivare al promontorio segnalato da due cartelli che indicano la presenza di trincee della Grande Guerra. Nell’area sono presenti alcune opere di scavo dell’epoca che facevano funzione di deposito, salmeria e vi è anche un piccolo tunnel che conduce ad un punto di osservazione. L’area sebbene non interessata da grandi combattimenti era comunque una importantissima linea strategica in ragione della sua prossimità con il fronte austriaco ma anche come postazione per i cannoni di lunga gittata che puntavano direttamente sul fronte dell’Ortigara o sui rifornimenti austriaci che transitavano in valle.
Monte Lefre / Ranch ai Lupi
La “conquista della vetta” non coincide con il punto più alto del percorso: l’ascesa continua per 1,5 km su strada asfaltata, dapprima lungo un viale alberato per poi aprirsi su una favolosa vallata dai verdi prati. Un breve tratto di discesa su strada bianca conduce al bivio dove finalmente inizia il pezzo forte. E’ sempre il sentiero E330 che ora assume connotati più consoni per il divertimento dei biker.
Come ho già anticipato, la singolarità di questa discesa è quella di essere un lungo serpentone che zigzaga sul dorso della montagna: per chi vuole imparare a manovrare in spazi stretti questa è senza dubbio un’ottima scuola. Si sbuca su strada asfaltata, in prossimità di un caseggiato, si procede sino all’imbocco della strada provinciale ma si gira immediatamente prima seguendo il segnavia bianco rosso con il simbolo del cavallo: è l’ippovia tramite la quale ci si ricongiunge al tratto dell’andata che ora, con divertimento, si ettettua in discesa fino al Ranch dei Lupi.
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