Abbiamo pedalato la strada del vecchio trenino tra Asiago e Campiello in occasione di uno dei numerosi Life in Travel days e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. Facile e non troppo lunga, è adatta davvero a tutti e può essere inserita in diversi percorsi ad anello o di lunga percorrenza.
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Vecchia ferrovia Schio-Rocchette-Asiago
Il tragitto che oggi è stato riqualificato e può essere percorso sia a piedi che in bicicletta faceva parte di un itinerario ferroviario a scartamento ridotto e in parte a cremagliera che univa la cittadina di Rocchette in pianura all'altopiano di Asiago ed era collegata alla linea per Schio e Thiene.
Venne progettata già a metà 1800 per poi essere realizzata nei primi anni del 1900 ed infine dismessa nel 1958 prima di essere smantellata. La lunghezza dell'intero itinerario era di 21,190 km di cui 5,764 km a cremagliera. L'opera più significativa realizzata fu un ponte sull'Astico, in ferro e muratura.
Viadotto sull'Astico in una cartolina dell'epoca - © wikipedia
Ciclopedonale del vecchio trenino di Asiago
La Strada del vecchio trenino Asiago, recuperata e trasformata in percorso ciclopedonale dal fondo naturale e quindi perfetto per il gravel, occupa il tratto dell'allora ferrovia tra Campiello e Asiago, iniziando il suo tragitto sull'altopiano dei Sette Comuni proprio a monte del tratto a cremagliera.
In totale sono quindi circa 12 chilometri di percorso che si snodano a una quota variabile tra i 990 m e i 1046m. Le pendenze sono sempre molto dolci e il dislivello irrisorio. Il tragitto si sviluppa tra prati e boschi di conifere, restando fuori dal traffico motorizzato a parte negli attraversamenti dei centri abitati.
Gallerie da scoprire
Appena oltre l'abitato di Tresché Conca si incontra la prima breve galleria di 200m circa ma sarà quella di Cesuna, lunga circa il doppio, ad attrarre maggiormente l'attenzione. Le luci a fotocellula a volte non scattano o sono guaste a causa della forte umidità presente all'interno quindi ti suggerisco di portare sempre con te una luce frontale da porre sul manubrio della bici o un frontalino se stai camminando.
Prima di imboccare il tunnel, sulla sinistra trovi un pannello esplicativo con informazioni sulla Strada del Vecchio Trenino e con alcune immagini d'epoca molto evocative. Ti suggerisco anche di lasciare per un attimo qui la bici e fare due passi all'interno della galleria. Sulla sinistra si trova un varco che permette l'accesso a una grotta naturale ampia e illuminata dove si trova una madonnina. Le formazioni rocciose qui sono da vedere.
Ripresa la bicicletta, si prosegue sul percorso della ciclopedonale del vecchio trenino superando Cesuna ed entrando in un bel tratto in trincea, nel cuore del bosco. Nonostante la strada si trovi a poche decine di metri, sembra di essere davvero immersi nel cuore verde dell'altopiano, qui tra l'altro non troppo colpito dalla devastante potenza di Vaia che altrove ha fatto disastri.
La Vaca Mora
Si passa un antico casello e ci si avvicina al termine del percorso quando si supera il centro di Canove. Tra questa stazione e Asiago l'itinerario è molto battuto, soprattutto nei weekend estivi, da bici, anziani, famiglie con bambini e carrozzine quindi rallenta l'andatura, fai attenzione e goditi il paesaggio.
Ad Asiago, non lontano dalla vecchia stazione, si trova una locomotiva molto simile alla "Vaca Mora", soprannome dato a quella che originariamente trascinava i vagoni sui binari a scartamento ridotto che solcavano la vecchia ferrovia Rocchette-Asiago.
Il percorso ex-ferroviario si chiude qui, non molto lontano dal centro del principale borgo dell'altopiano. Si può rientrare seguendo lo stesso percorso dell'andata e concludere un itinerario di circa 24 chilometri oppure proseguire per le numerose alternative in bici a Asiago come per esempio il giro delle malghe.
Questo percorso tra l'altro fa parte dell'ebook 33 Vecchie Ferrovie in bici in Italia, che abbiamo realizzato e di cui trovi maggiori informazioni sulla pagina dedicata.
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