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Bleggio explorer: tra i borghi dell'area di Comano in mountain bike
Tra i borghi che punteggiano l'area trentina delle Giudicarie Esteriori si nascondono dei veri e propri gioielli che vale la pena conoscere con un itinerario in mountain bike che li attraversa percorrendo strade secondarie, forestali e sentieri poco battuti. Il tracciato che vi porteremo a pedalare si sviluppa da Ponte Arche e raggiunge numerosi paesi della zona: da Rango, uno dei borghi più belli d'Italia a Balbido, il paese dei murales. Ancora una volta l'area di Comano in MTB ci ha sorpreso...
Percorrendo questo itinerario in MTB ho provato una strana sensazione di familiarità: sarà che ormai considero il Trentino casa a tutti gli effetti, sarà che ogni volta che pedalo fuoristrada nella Natura di questa provincia vivo ogni angolo come un piccolo gioiello meraviglioso del luogo dove abito. Il Bleggio explorer è un tracciato fatto anche per famiglie mediamente allenate che vogliono scoprire i borghi delle Giudicarie in bicicletta in tutta tranquillità.
Bono e Gallio
Da Ponte Arche l'itinerario in MTB (B4.09) segue il torrente Duina che si allontana dall'abitato in direzione dei carabinieri e del bosco.
Dopo aver attraversato la strada principale ancora poche pedalate ed è necessario svoltare a destra (poco prima della caserma, fate attenzione perchè è facile sbagliarsi!) per raggiungere lo sterrato. Una volta fuoristrada vi sentirete di sicuro più a vostro agio. La strada, inizialmente ampia, subito dopo il ponticello si stringe iniziando ad inerpicarsi. Non vi nascondo che, presa dalla foga della pedalata, ho subito esagerato e in poche decine di metri mi son ritrovata a spingere la mountain bike in salita.
I rumori della civiltà in questa parte di bosco non arrivano ed è facile rallentare il ritmo e sentirsi parte della Natura. Le ciliegie sono rosse e stimolano l'appetito, la mia bici invece continua ad avanzare in leggera salita e dopo il piccolo borgo di Bono si entra nel territorio di Gallio. L'imponente chiesa dà il benvenuto a tutti i visitatori insieme ell'enorme croce che si erge fiera nel centro della piazza. A poche pedalate dal centro, dopo aver attraversato lo spiazzo in direzione del campo da tennis e di Bivedo, si può fare una sosta strategica al panificio (assaggiate la focaccia ai cereali... è un esperimento del fornaio ma che bontà!!!).
Rango, uno dei borghi più belli d'Italia
Bleggio è un comune, ma non uno qualsiasi, Bleggio è un comune sparso composto da numerose frazioni. Quella di Santa Croce è anche sede comunale.
Dopo aver salutato il simpatico panettiere si prosegue verso Duvredo e Castel Restor i cui ruderi giacciono di guardia all'intera area. Mi piacerebbe visitarlo ma sarà per un'altra volta visto che il mio itinerario in MTB non procede in quella direzione ma svolta bruscamente a sinistra verso Bivedo. All'incrocio fate attenzione al cane della casa a destra, sembra un giocherellone ma viene comunque spaventato dal movimento della ruota della bicicletta, vi consiglio quindi di scendere per qualche metro... magari approfittatene per riempire la borraccia alla fontana.
Si prosegue su asfalto risalendo dolcemente la collina che promette scorci davvero suggestivi su parte delle Giudicarie Esteriori. La strada secondaria zigzaga stretta disegnando un contorno del colle fino a raggiungere una breve ma brusca salita: la porta d'accesso a Marazzone. Un gatto svogliato è sdraiato sotto un'arcata piuttosto pittoresca: si stà godendo la pausa pranzo in pieno relax.
Rango, definito uno dei borghi più belli d'Italia, è davvero vicino e sono sempre più curiosa di visitarlo. Appena superato Cavaione entro a Rango, deserta e silenziosa. All'ora di pranzo non potevo aspettarmi un'accoglienza diversa. Una bimba dondola felice sull'altalena del piccolo parco giochi mentre decido di lasciare la bicicletta incustodita per qualche minuto. A Rango è presente un museo dedicato alla scuola con materiale risalente a parecchi decenni fa.
Una pentola di rame legata ad un balcone, ricolma di fiori rosa, dondola piano mossa dalla brezza, antichi loggiati accolgono il viaggiatore che giunge per la prima volta a Rango sbalordendolo. Una signora dai capelli che sembrano fili d'argento, curva su un vecchio bastone, avanza a passi minuscoli verso una finestra socchiusa, stà cercando il vicino di casa per farsi aiutare nell'orto: l'appuntamento è per il tardo pomeriggio nel campo dietro l'antica casa in pietra... io purtroppo non potrò esserci.
Balbido e la via del ritorno
La visita di Rango mi ha fatto tornare indietro nel tempo ed è stato piacevole, ma la scoperta dei borghi di Comano in MTB non è ancora finita. Sono sulla strada che in 3 km mi condurrebbe al passo Duron ma per continuare il mio giro non raggiungerò il valico... l'ascesa è solo rimandata! Balbido dista davvero poche centinaia di metri da Rango ed è conosciuto come il paese dipinto per la presenza di vivaci murales. Ho già avuto il piacere di trovarmi in paesi rallegrati da opere d'arte sui muri delle case: Orgosolo in Sardegna o Bordano in Friuli.
La gente si affaccia alle finestre per chiamare il vicino e bere il caffè e rischio più volte di interrompere questa perfetta armonia con il mio passaggio imprevisto...
Con Balbido alle spalle supero una vecchia mitragliatrice adagiata ai bordi di un campo e raggiungo la chiesa di Santa Giustina. Grazie al gps riesco a trovare la traccia di sentiero che supera l'edificio religioso costeggiando il cimitero e scende a capofitto fuoristrada perdendosi nel bosco.
Che sorpresa: un ripido e tecnico single track, per percorrerlo in sella ci vuole sicuramente destrezza e una buona tecnica di guida, uno stacco netto e deciso rispetto al resto dell'itinerario in MTB alla portata di tutti!
Terminato il tratto impegnativo posso riprendere fiato qualche minuto mentre il cielo scuro si prepara a scaricarmi addosso una doccia fresca. La strada del tracciato diventa la principale per pochi metri prima di deviare a destra e trasformarsi in una tranquilla stradina di campagna serpeggiante tra le coltivazioni.
Madice è l'ultimo borgo che attraverso prima di ritrovarmi tra la chiesa di Gallio e le case rustiche di Bono. Per rientrare a Ponte Arche decido di cambiare strada passando dalla chiesa di San Felice risalente al periodo medievale, una piccola perla trentina, forse un punto di riferimento nei secoli per generazioni di contadini e pastori che hanno popolato e in parte ancora popolano le Giudicarie Esteriori.
Se vi trovate nella zona di Comano dedicate qualche giorno a visitarne i borghi e iluoghi più caratteristici in bicicletta: salite in Val d'Algone seguendo il leggendario Dolomiti di Brenta Bike o cimentatevi nel più tranquillo, ma non meno suggestivo itinerario del Passo della Morte! Per trovare altri percorsi nella zona di Comano Terme potete accedere alla sezione dedicata agli itinerari in MTB del sito ufficiale dell'azienda del turismo locale dove troverete anche i Bike Hotels presenti in zona.
Per altri percorsi in tutto il nord e centro Italia consultate la mappa degli itinerari in mountain bike, in costante aggiornamento.
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico