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Il CEO di Ryanair contro le biciclette

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Non ti è mai capitato di viaggiare a bordo dei voli Ryanair trasportando la bicicletta? La compagnia lowcost irlandese non si può certo definire bike friendly visto che impone un supplemento per il trasporto bici che si aggira intorno ai 50€ a tratta, in molti casi più del costo stesso di un biglietto passeggero.
Proprio in questi giorni il Ceo di Ryanair Michael O’Leary si è poi scagliato contro i ciclisti con parole non proprio gradevoli, affermando addirittura che bisognerebbe sparare contro di loro...
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"Ryanair boss Michael O’Leary has said cyclists should be “taken out and shot” and that Dublin needs better commuter solutions than merely increasing the number of bikes. In a broadside on Dublin City Council, which has been promoting bicycles as a form of transport in the city, Mr O’Leary said the last thing the capital needs is an increase in cycling." (Fonte Irishtime)
Mr O' Leary, il ceo di Ryanair non ha avuto mezze misure a scagliarsi contro i ciclisti, in particolar modo contro quelli della capitale irlandese. Se le politiche di mobilità sostenibile di Dublino vanno incontro a chi si sposta in bicicletta, il rappresentante della più famosa compagnia aerea lowcost si muove nella direzione opposta... eppure, ogni anno, sono sempre più i viaggiatori che si trasformano in cicloviaggiatori e che necessitano di trasportare il proprio mezzo a bordo di un aereo.
 
Smontare, imballare, posizionare nel cartone e poi pagare il supplemento e se l'imballo pesa troppo? E se non rispetta le giuste misure? L'inizio di un'esperienza a due ruote talvolta si trasforma purtroppo in un inferno, se poi il cicloviaggiatore in questione viene considerato "un peso difficile da digerire", la situazione non è certo delle più entusiasmanti...
Se una compagnia aerea non ama chi viaggia in bici, per quale motivo dovrei sceglierla?
Se Mr O' Leary non ha piacere che i ciclisti volino con la Ryanair visto che, ripeto, sui loro aerei non si vola mai trasportando la bici gratuitamente, è giusto che si sappia, poi ogni viaggiatore bicimunito deciderà come comportarsi... 
Nel mio caso, caro Michael O' Leary, credo proprio che per la mia prossima avventura in bicicletta non sceglierò più la sua compagnia aerea e, probabilmente, neanche per le successive...
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!