Inizio in Svizzera attraverso l'Engadina
La pista ciclabile dell'Inn è uno tra i tracciati europei più lunghi e completi ed attraversa tre nazioni, partendo dall'Engadina in Svizzera.
Il punto di partenza ufficiale è posto a Maloja, poche centinaia di metri oltre il passo omonimo a quota 1815 m. Si lascia subito il traffico per percorrere il lato orografico destro del lago di Sils su un percorso in parte asfaltato ed in parte sterrato. Giunti al termine del lago, a Sils, si tiene sempre la sponda destra, dalla parte opposta della strada, per costeggiare il secondo laghetto alpino dell'alta Engadina, il lago di Silvaplana. In fondo ad esso si trova il castello Crap da Sass.
Dopo pochi metri di strada, si può decidere di restare ancora sul lato orientale della valle oppure attraversare un ponticello e portarsi sulla sponda occidentale dei piccoli laghetti che si susseguono, continuando comunque a costeggiarli.
In men che non si dica si giunge a Sankt Moritz, nota località mondana ma comunque splendidamente incastonata tra le alte vette delle alpi svizzere. La ciclabile continua a costeggiare le irruenti acque dell'Inn passando oltre l'aeroporto e destreggiandosi nel fondovalle. Si perde quota dolcemente e si attraversano uno dopo l'altro numerosi paesini dallo stile tipicamente svizzero, con le mura affrescate come da tradizione engadina.
Sterrato ed asfalto si susseguono fino a Zernez. Qui si potrebbe lasciare l'Inn per percorrere la
Val Mustair (Val Monastero) ed entrare in Italia dalla
Val Venosta, in Alto Adige, poco a valle del passo Resia nel meraviglioso
paesino fortificato di Glorenza... ma questo è un altro viaggio!
Si prosegue invece verso Lavin dove inizia forse il tratto più impegnativo dell'intera pista ciclabile dell'Inn: si dovrà infatti superare un dislivello di 300 m circa per raggiungere il pittoresco borgo di Guarda, ridiscendere ad Ardez e risalire nuovamente altri 200m prima di tuffarsi in discesa verso Scuol, il centro abitato più grande di questo tratto di percorso. Da Scuol si riprende a pedalare sulle sponde dell'Inn, seguendolo fino a Martina, ultimo baluardo svizzero.
Da qui si potrebbe nuovamente rientrare in Italia attraverso Nauders ed il panoramico passo Resia. L'itinerario invece prosegue lungo l'Inn che in questo tratto fa da confine tra il quartiere dei Grigioni svizzero ed il Tirolo austriaco in cui si entra dopo pochi chilometri.
Il tratto svizzero della ciclabile dell'Inn ha una lunghezza di
circa 110 km di cui circa 50 sterrati. Per maggiori informazioni potete consultare il sito ufficiale svizzero dedicato alla bicicletta
veloland.myswitzerland.com
Attraverso il Tirolo austriaco
Dopo aver attraversato l'Engadina, l'Inn prosegue il suo corso in Tirolo e con esso anche l'itinerario che lo affianca. Il tratto austriaco di pista ciclabile dell'Inn ha una lunghezza di 230 km e difficoltà minime. Il tragitto è comunque collinare ma adatto anche a bambini.
Il primo paese che si incontra oltre il confine è Pfunds mentre poco più avanti l'attrazione principale di questi primi chilometri tirolesi è il castello di Siegmundsried che domina il borgo di Ried. La ciclabile prosegue continuando a zigzagare a destra e a sinistra dell'Inn fino a raggiungere la cittadina di Landeck dove l'Inn raccoglie le acque della Sanna per ingrandirsi e divenire un fiume importante. Anche Landeck è dominata da un castello e da alte vette alpine ma il paesaggio lentamente va cambiando, lasciando spazio a orizzonti sempre più ampi. Si oltrepassa Zams dove una gola suggestiva è rinomata meta escursionistica per raggiungere il centro di Imst da cui si potrebbe proseguire sulla
via Claudia Augusta verso Füssen e la Germania.
L'Inn prosegue la sua corsa verso il cuore del Tirolo oltrepassando l'ingresso della
Otztal per raggiungere Stams, sede di un famoso monastero cistercense. La vallata si apre e si raggiunge la cittadina di Telfs prima di entrare nel capoluogo della regione, Innsbruck. Dopo una sosta d'obbligo nella città, la pista ciclabile dell'Inn prosegue la sua corsa verso est, passando per il borgo medievale di Hall in Tirol e raggiungendo Wattens. Jenbach è la porta d'accesso alla Zillertal da una parte e all'Achensee dall'altra. Questa è anche la direttrice del
percorso per mountain bike Tirol Safari, un itinerario di circa 780km attraverso questa regione austriaca che abbiamo seguito in parte anche noi.
Si oltrepassa il castello di Rotholz per poi raggiungere Kufstein, piacevole cittadina adagiata sul fondovalle e dominata da un'imponente fortezza. Nella
regione del Kufsteinerland, meta di un altro nostro viaggio di qualche giorno a primavera, si tiene una popolare maratona per bici da corsa e non mancano di certo i percorsi per mountain bike sulle vette alpine dei dintorni. La ciclabile in questa regione incontra anche la Mozart-radweg che prosegue in territorio austriaco per raggiungere Salisburgo, la città del noto compositore. L'Inn invece continua la sua corsa uscendo definitivamente dalle alpi e lasciando l'Austria per entrare in Germania.
Abbandonato il Tirolo, le montagne restano alle spalle e si entra nella Baviera. In realtà per qualche chilometro è proprio l'Inn a fare da confine e su entrambi i lati del fiume è presente un itinerario ciclabile quindi è possibile pedalare sia in Austria, sia in Germania. Kiefersfelden, poco distante da Küfstein, è il primo borgo bavarese da cui si può pedalare lungo l'Inn oppure si può proseguire fino a Erl restando in Austria. Poco importa quale lato del fiume sceglierete... di certo vi state allontanando dalle montagne e già a Rosenheim, prima cittadina tedesca di una certa rilevanza, sarete fuori dall'area alpina. Non molto distante verso est si trova il vasto bacino di Chiemsee all'interno del quale è presente un'isola su cui sorge uno dei numerosi castelli di Ludwig. L'Inn invece al confine ha bruscamente deviato il suo corso verso nord e prosegue senza sosta la sua corsa verso il Danubio.
Una trentina di chilometri separano Rosenheim da un altro gradevole borgo che ha modellato il suo aspetto sulle sponde del fiume: Wasserburg am Inn. La cittadina, costruita su un'ampia ansa del fiume, merita una sosta per una visita all'antico borgo. La ciclabile da qui in avanti segue l'arzigogolato incedere del fiume passando un territorio pressoché completamente pianeggiante fino a giungere a Mühldorf am Inn dove ci si potrà fermare per visitare la città vecchia. Lentamente il fiume riprende la sua corsa verso est e prima di tuffarsi nelle acque del Danubio a Passau, attraversa altri piccoli graziosi borghi come Simbach am Inn, Ering e Neuhaus am Inn.
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico