La pista ciclabile del Garda collega la Valle dell'Adige al lago di Garda passando per Mori, il biotopo del lago di Loppio e il passo di San Giovanni. Di facile percorrenza, breve ma piacevole da seguire in bicicletta nelle giornate soleggiate, il percorso ti offrirà uno scorcio inedito su un Trentino molto amato anche dai cicloviaggiatori stranieri. Potrai iniziare il tuo viaggio in bici a Rovereto e terminarlo in costume da bagno sulle rive del lago di Garda sotto un sole caldo dopo meno di 20 km.
Questo itinerario si trova anche nella nostra Guida alle piste ciclabili del Trentino uscita a luglio 2016 ed edita Ediciclo
Lasciando la Valle dell'Adige
Se provieni dalla pista ciclabile dell'Adige troverai il bivio per la ciclabile Garda all'altezza di Mori, a sud di Rovereto. Un tratto promiscuo, ma per nulla pericoloso, permette di raggiungere facilmente il paese di Mori dopo aver attraversato il fiume Adige e il canale. Prima di entrare nel borgo però, poco dopo aver incontrato il cartello che decreta il chilometro 0 del tracciato, ti consigliamo una piccola deviazione verso la chiesetta medievale di San Biagio che conserva ancora il pittoresco campanile. San Biagio è circondata da un parco verdeggiante dove è davvero piacevole fare una sosta prima di riprendere a pedalare verso la il lago di Garda.
A Mori è possibile acquistare pane fresco, dolci o qualche squisitezza da consumare lungo la pista ciclabile. L'itinerario oltrepassa l'abitato per poi proseguire in sede propria costeggiando un torrente limpido che taglia distese di vigneti e alberi da frutto. Per chi avesse gamba e voglia di fare un'altra deviazione, appena usciti dal paese è possibile lasciare la pista ciclabile Garda per salire alla Grotta del Colombo, risalente all'Età del Bronzo.
La vecchia ferrovia M.A.R. (R.A.R.)
Forse non tutti sanno che dove oggi si si pedala sulla ciclabile Garda, un tempo correvano i binari della ferrovia M.A.R. (Mori, Arco, Riva) che collegava quella del Brennero alla riva nord del Garda. Si trattava di una ferrovia a scartamento ridotto e rimase in funzione dal 1891 al 1936 unendo Riva del Garda a Mori e, a partire dal 1925 sotto la gestione delle ferrovie italiane, anche a Rovereto. Lo sviluppo e diffusione del trasporto automobilistico e su strada causò la crisi della linea che nell'anno 1936 fu sospesa. Abbandonata a lungo venne poi convertita in anni più recenti, in pista ciclabile dalla Provincia autonoma di Trento. Per saperne di più sulla vecchia ferrovia puoi consultare l'articolo il Vecio Trenin di Cornelio Galas.
Il Biotopo di Loppio
La pista ciclabile varca presto località Loppio dove si possono riempire le borracce con acqua fresca e dove si trova l'omonimo biotopo, una zona umida protetta nonchè la più grande area palustre del Trentino. Il biotopo del lago di Loppio ogni primavera è il luogo di ritrovo di migliaia di rospi comuni che giungono qui per riprodursi nelle sue acque.
L'area naturale è anche la porta d'accesso, se così la possiamo chiamare, al Passo di San Giovanni che sfiora i 287 metri ed è il culmine dell'unica vera salita del tracciato. Breve ma intenso, lo strappo che conduce al valico di San Giovanni tocca il 10% di pendenza ma con il giusto ritmo di pedalata è fattibile da chiunque. Al passo potrai goderti una sosta più che meritata in prossimità dell'antico capitello-edicola dedicato a San Giovanni Nepomuceno, il protettore dei viandanti.
Discesa da Nago a Torbole
Dal Passo di San Giovanni la ciclabile Garda prosegue in leggero saliscendi fino a Nago, amena località panoramica sul lago di Garda.
A Nago termina l'itinerario dedicato esclusivamente ai ciclisti ma, seguendo la vecchia strada conosciuta con il nome di Torbole vecchia che si incontra appena sotto il forte austro-ungarico di Nago, si può scendere velocemente a Torbole evitando la trafficata statale.
Torbole sorge adagiata sul lago di Garda ed è un luogo imperdibile per chi ama l'outdoor e i panorami suggestivi. Da Torbole, attraversando il paese e seguendo la ciclopedonale lungo lago (in alcuni punti consigliamo bici a spinta per la presenza di moli pedoni soprattutto in alta stagione turistica), si attraversa il Sarca alla foce per poi ricollegarsi alla pista ciclabile della Valle dei laghi in direzione del lago di Toblino. Dal ponte sul Sarca è anche possibile proseguire sulla sinistra per raggiungere Riva del Garda e concedersi un bel cono gelato alla gelateria Flora.
Se stai visitando la zona e ami anche la MTB trovi molte tracce GPS sul lago di Garda nella mappa degli itinerari in MTB, mentre se vuoi proseguire su itinerari ciclabili puoi seguire la pista ciclabile della valle dei Laghi o la strada della Ponale verso la ciclabile della Val di Ledro.
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