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L'Eroica in bikepacking: 3 giorni sul percorso permanente
Questo è il racconto del percorso permanente de “L’Eroica” in bikepacking da Mattia Munegato e Marco Benetti dal 15 al 17 agosto 2020. La traccia di questo itinerario medio-impegnativo sulle strade bianche di Toscana si trova sul sito ufficiale dell'Eroica.
Per trovare informazioni tecniche aggiuntive sull'itinerario puoi accedere direttamente alla pagina dedicata del sito de L'Eroica mentre per un giro più breve puoi leggere il racconto di Leo e Vero e scaricare il file GPS da qui: Eroica: percorso in bici sulle strade bianche del Chianti
In questo articolo
L'Eroica in bikepacking: viaggio sulle strade bianche
Il tracciato de “L’Eroica” - percorso permanente ha previsto 220 km in bikepacking, dei quali 108 Km lungo le famose strade bianche toscane (ghiaia e “brecciolino”), oltre 4.000 metri di dislivello, 15 tratti di strade bianche e 5 zone di controllo sul circuito: Chianti, Siena e Val d'Arbia, Montalcino, Val d'Asso e Crete Senesi.
Più di vent’anni fa, l’ideatore de “L’Eroica” Giancarlo Brocci ebbe l’idea del Parco ciclistico del Chianti per “riavvicinare il ciclismo alla gente riportando la gente in bicicletta e in questo modo tenere in vita queste terre”. Era il 1993 e l’idea di Brocci era quella di “creare qualcosa di diverso, un territorio capace di attrarre un turismo in bicicletta, diffuso, e anche il grande ciclismo. Il Chianti allora era tagliato fuori dalle grandi vie di comunicazione, ma quello che in molti pensavano fosse una sventura si è rivelato la sua fortuna: strade secondarie e con un traffico limitato, panorami magnifici e naturali. Tutto ciò, anche grazie alla bicicletta, si è trasformato in un’occasione, in una fonte di reddito per chi qui vive”.
“L’Eroica” ha avvicinato alla bici anche chi pensava di non potersi entusiasmare nel pedalare. Ha dato voce e spazio a chi non ne trovava. Una voce che chiede “di far diventare Coppi e Bartali padri della Repubblica, perché sono stati due campioni che hanno contribuito a riportare in alto il decoro e la dignità dell’Italia, a ricostruire una coscienza comune negli italiani, qualcosa che andasse oltre la distruzione del ventennio fascista e la guerra di Liberazione. Sono stati un esempio che ha diviso l’Italia unendola in una passione comune”.
L’iniziativa deve tanto anche a Luciano Berruti, collezionista, restauratore e fedelissimo dell'Eroica nonché vero testimone e interprete del ciclismo eroico.
Da Gaiole in Chianti a Buonconvento in bici
Raggiunto Gaiole in Chianti sabato 15 agosto 2020, abbiamo attrezzato le biciclette per affrontare l'Eroica in bikepacking e siamo partiti all’avventura sperando che l’essenziale che avevamo come bagaglio bastasse.
La parola “bikepacking” si riferisce al viaggiare in bicicletta senza però utilizzare i portapacchi necessari invece per praticare cicloturismo.
Il bikepacking è praticabile da chiunque ami pedalare, sono sufficienti una bicicletta, l’equipaggiamento basico che può essere inserito nelle borse e astucci dedicati e la voglia di partire.
Dopo pochi chilometri, il Castello di Brolio troneggia al centro dei terreni dell’azienda Ricasoli, la più estesa della zona del Chianti Classico. Bettino Ricasoli, detto il “Barone di Ferro” per la sua fermezza e convinzione nei suoi ideali, è stato tra i più importanti politici italiani dell'Ottocento oltre che tra i fautori dell'Unità d’Italia. Il suo nome è strettamente legato a quello del vino Chianti.Ricasoli fu il primo a creare la formula ideale per il Chianti, mescolando tre uve diverse in quantità determinate per la produzione del Chianti Classico DOC.
L’entrata a Siena in Piazza del Campo (deviazione rispetto al percorso permanente de “L’Eroica”) è avvenuta tramite lo stesso tragitto della gara ciclistica “Strade Bianche”, la “Classica del Nord più a Sud d’Europa”, ossia dalla curva di San Martino, leggendaria curva dove si decide il vincitore del Palio di Siena. La Piazza del Campo è il centro di Siena ed è tra gli spazi medievali più belli al mondo: ha una particolare forma a conchiglia, un semicerchio con due curve secche unite da un breve rettilineo, sono la curva di San Martino e la curva del Casato.
In piazza svetta la Torre del Mangia, una delle più famose della Toscana e con i suoi 87 metri è la terza più alta torre antica italiana.
Il simbolo di Siena prende il nome dal suo primo campanaro Giovanni di Balduccio che era noto perché sperperava il denaro, soprattutto per la buona cucina, ed era stato soprannominato “Mangiaguadagni” poi abbreviato in Mangia.
Dopo una “merenda” all’ombra della Torre del Mangia, seguendo la Via Francigena, il percorso dei pellegrini, abbiamo ripreso il tragitto dell'Eroica in bikepacking e raggiunto la Val d’Arbia e il tratto caratteristico tra Colle Malamerenda e Radi con sullo sfondo Murlo.
La prima giornata è stata chiusa a Buonconvento annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”, angolo di Medioevo nella Valle dell’Ombrone.
Eroica in bikepacking: sulle colline del Brunello
Percorrendo Castiglion del Bosco (tratto boschivo tra i più impegnativi di tutto il percorso), ci siamo ritrovati tra le colline di produzione del vino Brunello di Montalcino.
Montalcino con la sua maestosa fortezza si trova nella parte finale della Val d’Orcia, incastonato tra le colline toscane e circondato da mura medievali.
Il borgo deve la sua ricchezza e la sua nomea al Brunello, vino classificato tra i migliori in Italia e tra i più apprezzati in tutto il mondo. Il vin Brunello nasce nel 1888 da un’idea di Ferruccio Biondi Santi che decise, per la prima volta, di eliminare i vitigni della tradizionale ricetta del Chianti utilizzando solamente la varietà Sangiovese.
Transitando per la Val d’Orcia, Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO la protagonista è una natura ancora incontaminata, colline sinuose, casali isolati, viali di cipressi, vigneti, oliveti e campi di grano color oro.
Dal color oro si passa al grigio-azzurro dell’argilla, modellata in colline e avvallamenti, delle Crete Senesi. Il terreno è ondulato in brulle colline, la vegetazione è costituita da rari pioppi e querce. Ben visibili alcuni fenomeni geomorfologici tipici delle zone argillose: i “calanchi”, solchi profondi sui fianchi delle colline, le “biancane”, piccoli rilievi a forma di cupola, e le “balze”, pareti molto ripide, veri precipizi e strapiombi.
Pernottamento ad Asciano, nel cuore delle Crete Senesi.
Non potevamo non assaggiare un vino rosso locale e gustare una cena fiorentina a base di pici conditi con briciole e con cacio e pepe.
Insomma, Giovannino Guareschi aveva colto bene: “Il bello della bicicletta? Ti mette sete e appetito e ti fa scoprire nuove tavole sulle quali soddisfarlo”.
Sulle mitiche strade bianche dell'Eroica in bikepacking
Il giorno seguente si è aperto con lo sterrato di Monte Sante Marie, salita ostica, non lunghissima ma con pendenze davvero difficili anche perché la bicicletta tende a scappare via ad alzarsi sui pedali e c’è solo da spingere forte. Questo tratto, tra i più duri e originali di “Strade Bianche”, è stato dedicato a Fabian Cancellara ciclista svizzero che si è aggiudicato per tre volte la corsa. E’ presente una pietra miliare che per sempre indicherà a suo nome quel settore.
Attraversando Castelnuovo Berardenga e Radda in Chianti abbiamo chiuso il percorso permanente tornando a Gaiole in Chianti lunedì 17 agosto.
Soddisfatti per aver chiuso “L’Eroica in bikepacking" ci siamo fatti applicare l’ultimo dei sei timbri che abbiamo raccolto lungo il percorso sul libretto di viaggio.
Questi timbri di passaggio che abbiamo raccolto ci consentiranno di ricevere l'attestato eroico.
Perché ogni avventura in bicicletta “ha bisogno di un talismano, qualcosa da conservare e riguardare ogni tanto, una chiave d’accesso ai ricordi”, scriveva il geografo, speleologo e viaggiatore Luigi Vittorio Bertarelli.
“I ciclisti eroici sono una razza in via di … moltiplicazione”, dice Giancarlo Brocci ideatore de “L’Eroica”
Le tappe della nostra Eroica in bikepacking
Sabato 15 agosto 2020 1° giorno: Gaiole in Chianti - Buonconvento (Chianti, Siena Valdarbia) 73 Km, 1.126 m di dislivello
Domenica 16 agosto 2020 2° giorno: Buonconvento - Asciano (Montalcino, Val d’Orcia, Crete Senesi) 84 Km, 1.690 m di dislivello
Lunedì 17 agosto 2020 3° giorno: Asciano - Gaiole in Chianti (Crete Senesi, Chianti) 64 Km, 1.310 m di dislivello
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Mattia Munegato
Dai Colli Euganei (Padova)
Da sempre in MTB sui sentieri dei Colli, mi sono avvicinato al mondo dei viaggi in bicicletta con un gruppo di amici con i quali condivido questa passione e le avventure in bici.
Abbiamo unito in bici grandi capitali europee (Parigi, Londra, Amsterdam, Berlino) ed esplorato Veneto ed Italia.
Mi diverto a tracciare percorsi intercettando piste ciclabili, strade secondarie, strade bianche, sentieri e vie sterrate, scoprendo e visitando così nuovi luoghi.
Credo che raccontare sia importante in quanto “La felicità è reale solo se è condivisa” come diceva Chris McCandless (Alexander Supertramp), viaggiatore statunitense reso noto dal film “Into the wild”
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico