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I borghi della Liguria in bicicletta: itinerario tra Finale, Albenga e Diano Marina

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In ogni stagione dell’anno la Liguria, terra montuosa a picco sul mare, è la meta ideale per essere scoperta in bici. Un itinerario ciclabile che permette di scoprire un tratto della Liguria di Ponente e i suoi borghi è quello che collega Finale Ligure a Diano Marina in un anello in parte sul lungomare e a tratti nell’entroterra.

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Fotografare i borghi in bici

Lo so, lo so… è una banalità e non dovrei nemmeno soffermarmi a scriverlo, ma preferisco sottolineare il concetto piuttosto che farmi rimproverare a posteriori di non averlo specificato: se hai deciso di seguire questo percorso non puoi lasciare a casa la macchina fotografica, perché ogni metro dell’itinerario presenta uno scorcio che vale la pena immortalare.finalborgo vicolo

Se sei alla ricerca di una macchina fotografica ti consiglio di affidarti ad un acquisto online, ad esempio comparando i prezzi sul portale idealo.it, per trovare la migliore offerta e risparmiare qualche euro da reinvestire in viaggio!

Personalmente sceglierei una reflex o una mirrorless che ti garantiscono un’ottima qualità, ma se vuoi volare basso con prezzi e peso e non pretendi di diventare il nuovo Steve McCurry (o non sai nemmeno chi sia :)), puoi accontentarti di una compatta o di una bridge, data l’alta qualità che hanno raggiunto anche queste tipologie.

Messa in borsa la fotocamera, non ci resta che partire...

Finalborgo in bici... per cominciare

Questo itinerario ciclabile tra alcuni dei paesi più caratteristici della Liguria inizia da Finale e più precisamente da Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia.finalborgo zona pedonale

Con vicoli colorati, portali storici e una grande attitudine per le attività outdoor, in particolar modo per la mountain bike e l’arrampicata, Finalborgo appare vivace e animata 365 giorni all’anno. Entrando nel borgo da porta Reale ci si ritrova in Piazza San Biagio tra locali colorati e la Collegiata in stile barocco dedicata al santo. Dalla parte opposta, dopo svariate viuzze costellate di focaccerie, noleggi bici e negozietti piacevoli da visitare, sorge porta Testa.scorcio finalborgo

Finalborgo, che si attraversa con bici a mano durante le affollate estati liguri, è dominata dalla sagoma della fortezza spagnola di San Giovanni risalente al XVII secolo.

Un po’ d’Aurelia

Da Finalborgo si pedala tranquillamente in direzione del mare fino a raggiungere l’imbocco dell’Aurelia, in certi periodi piuttosto trafficata. Con il massimo dell’attenzione si pedala per circa 3 km lungomare fino a raggiungere Borgio Verezzi dove si può lasciare l’antica via consolare per una strada secondaria che corre parallela. Da Borgio, la sede comunale, si può salire a Verezzi per avere una panoramica mozzafiato sulla costa o per visitare le grotte. Proseguendo nel nostro itinerario ciclabile si raggiungono presto le altre due cittadine principali dell’area del finalese: Pietra Ligure e Loano.aurelia e isola gallinara

Pietra Ligure è dominato dalla figura del suo castello medievale risalente al XII, Loano è invece vegliata dalla sagoma del Monte Carmo, alto 1389 m.

Albenga, la città delle 100 torri

Dopo aver attraversato il torrente Varatella, sempre su strada a bassa percorrenza, si entra a Borghetto Santo Spirito, una località di circa 4000 abitanti adagiata sul litorale del Mar Tirreno. Un altro breve tratto di Via Aurelia anticipa Ceriale e le sue strade cittadine percorribili anche in bicicletta. Godendo del clima mite e del profumo salmastro del mare ci si prepara a raggiungere Albenga, la città delle cento torri. pesci torrente medulaLa leggenda vuole che la città sia sfuggita al saccheggio dei pirati che avevano invece depredato la vicina Ceriale. Nel XVII secolo infatti i banditi del mare restarono pietrificati dalla paura dinanzi al Santuario di Nostra Signora di Pontelungo, oggi festeggiata ogni anno il 2 luglio.

Albenga, attraversata dal fiume Centa, vanta un centro storico ben conservato e in parte ancora fortificato. Numerose sono ancora le torri che caratterizzano la fisionomia cittadina, da qui il nome “città delle 100 torri”, ma tra i vari monumenti di interesse risaltano anche i prestigiosi palazzi, gli edifici religiosi, tra i quali sicuramente va citato il battistero paleocristiano, gli edifici militari, i ponti e le antiche porte. Se passerai da Albenga all’ora di pranzo ti consiglio una sosta da Zio Pagnotta per assaggiare la strepitosa focaccia.albenga in bici

Una curiosità: tra Albenga e l’isola Gallinara, a 40 m di profondità, giace sopita una nave romana che si dice trasportasse più di 10000 anfore.

Laigueglia e Cervo

Il viaggio in bicicletta tra i borghi della Liguria continua verso ovest e il comune di Alassio. La strada più comoda è la via Aurelia e  quindi, per un breve tratto, ci si ritrova ancora a pedalarla.

Ad Alassio, nei periodi di bassa stagione turistica, si può pedalare lungomare seguendo la passeggiata a bordo spiaggia. Presta sempre la massima attenzione ai pedoni perché sono loro ad avere la precedenza. Lungo il litorale di Alassio spicca la figura del Torrione Saraceno oltre ai pittoreschi scorci cittadini affacciati sul mare. torre costiera genoveseDurante una visita ad Alassio non perdere il muretto, un’installazione ideata dal pittore locale Mario Berrino e dallo scrittore Ernest Hemingway.

Alassio lascia presto il posto lungo la costa ad un altro paese davvero suggestivo, quello di Laigueglia, uno dei borghi più belli d’Italia. Il colorato centro storico di Laigueglia attira ogni anno migliaia di visitatori grazie ai suoi carruggetti, alla sua spiaggia e alla piacevole passeggiata a due passi dall’acqua. rosa dei venti laiguegliaIl paese sorge nella baia del sole… e questo è sicuramente di buon auspicio per un’escursione in zona in qualunque periodo dell’anno. Prestigioso ed ambito tra i professionisti è anche il Trofeo che si corre qui ogni anno.centro storico laigueglia

Oltre il promontorio di Capo Miele, dove è sito un faro, si raggiunge la cittadina di Andora, la successiva meta del nostro itinerario ciclabile nel Ponente ligure. Ad Andora si possono vedere: i ruderi del castello, ciò che resta del vecchio acquedotto nel centro cittadino, la torre medievale e la vicina chiesa romanica intitolata ai santi Giacomo e Filippo e il ponte romano sul Merula.borgo di cervo

Andora non è così lontana da Diano Marina,  la località più occidentale raggiunta dal nostro percorso di cicloturismo, ma prima di arrivarci ti consiglio di fare un salto a Cervo, un borgo arroccato sopra il mare molto particolare. Cervo non è visitabile in bicicletta quindi dovrai lasciare il tuo mezzo nel parcheggio sottostante. Camminare per le vie di Cervo è come fare un viaggio nel tempo, tra le immagini e gli odori di epoche passate. Sono tanti gli artisti e gli artigiani che hanno deciso di aprire una bottega in questo luogo incantevole… e chi può dar loro torto?angolo orientale di cervo

Dal piazzale della chiesa si ha una visuale a 180° su tutto il litorale ligure di Ponente: un vero spettacolo!

L’ultimo tratto del percorso corre su strade secondarie zigzagando intorno alla Via Aurelia e raggiungendo Diano Marina e la sua lunga spiaggia.capo miele e cervo

Colla Micheri: una vera sorpresa!

Per rientrare  a Finalborgo si percorre lo stesso tracciato dell’andata fin quasi sulle sponde del torrente Merula ad Andora dove si devia su una strada secondaria verso l’entroterra cittadino e il castello. Una volta attraversato il corso d’acqua si inizia a salire verso il colle che divide il territorio di Andora da quello di Laigueglia. scorcio colla micheriUna volta terminata l’ascesa suggerisco di pedalare ancora qualche minuto verso il minuscolo villaggio medievale di Colla Micheri. Raccolto tra la vegetazione, a Colla Micheri si respira un’aria permeata di magia. borgo colla micheriL’antica via Julia Augusta, costruita nel 13 d.C. passa da questo paese e forse è per questo motivo che l’avventuriero e antropologo norvegese Thor Heyerddahl  riscoprì il borgo e scelse di restaurare diversi edifici per trasferirsi con la famiglia in Liguria. Da Colla si torna indietro per valicare il colle e scendere a Laigueglia.panorama dalla strada per colla micheri

Un salto indietro al 1248

L’ultima deviazione dal litorale ligure si imbocca all’altezza di Albenga, lungo la sponda orientale del fiume Centa. statua ilaria dal carrettoLa strada, che sale dolcemente lungo la vallata del Neva, raggiunge il paese di Zuccarello fondato ufficialmente nell’anno del Signore 1248. All’ingresso meridionale del paese si viene accolti dalla statua in bronzo di Ilaria Del Carretto, morta di parto nel 1405. centro storico zuccarelloIl piccolo borgo, al quale si accede da antichi portali, vanta dei pregevoli porticati, un castello che si suppone esistere da prima della creazione del paese, palazzo Marchionale , la chiesa di San Bartolomeo eretta nel XII secolo e la cappella affrescata di Sant’Antonio.ponte zuccarello

Rientro a Finalborgo

L’ultima parte dell’itinerario ciclabile dei borghi liguri del Ponente ricalca lo stesso percorso dell’andata anche se, invece che ritornare ad Albenga, nella prima parte si segue una via alternativa fino a Ceriale, nell’entroterra ricco di serre e coltivazioni di piante aromatiche.porta finalborgo

A Ceriale ci si immette sul tracciato già percorso in precedenza raggiungendo presto Finalborgo.

Per avere più informazioni sull'area puoi leggere il nostro articolo sul Finalese oppure consultare il sito ufficiale del Turismo in Liguria.
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!