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Monte Bondone in MTB: Trento e le pendici della sua montagna
Finalmente, dopo tanta pioggia ed il cielo uggioso per settimane, il sole è tornato a splendere sul Trentino e noi abbiamo colto al volo l'occasione per un'uscita infrasettimanale sulle pendici del monte Bondone, la montagna di Trento. Lasciata l'auto a Sopramonte, sul versante occidentale della montagna resa mitica da Charly Gaul, ci siamo inoltrati nei boschi per portare le nostre mountain bike a spasso per forestali e sentieri per qualche ora...
In questo articolo
Da Sopramonte a malga Brigolina
Come detto, la partenza di questo breve ma divertente itinerario è posta a Sopramonte (626 m), piccolo paese sulle pendici occidentali del monte Bondone, raggiungibile da Trento prendendo la strada verso Vezzano, il lago di Toblino ed Arco. Dal centro del paese, si raggiunge la strada che conduce al monte Bondone e la si percorre in salita fino ad un ampio tornante (poco dopo il semaforo e la cassa rurale) da cui si stacca sulla destra una stradina asfaltata.
La imbocchiamo oltrepassando un bell'albergo il cui recinto è ricoperto di bellissimi glicine in fiore. La strada si impenna quasi subito e si inerpica fino alle ultime case del paese che lasciano spazio prima a prati e campi e quindi al bosco.
Dopo circa un chilometro di salita (seguite sempre il tracciato principale) la strada spiana leggermente e l'asfalto lascia spazio allo sterrato. Il sentiero 628 incrocia la strada principale ma nonostante le indicazioni ci consiglino di deviare a sinistra sullo stesso sentiero verso malga Brigolina, noi proseguiamo dritti seguendo le indicazioni per S.Anna.
Un altro po' di pedalate e incontriamo il bivio della strada del Lavè che imbocchiamo sulla sinistra. La strada sale morbida ma costante per qualche chilometro fino a raggiungere il bivio (la strada incrociata sale dal Malghet, ottima alternativa per raggiungere queste zone dalla valle dei Laghi) e, dopo aver attraversato il ponte della roggia sulla frana del monte Palon, raggiunge il tratto di strada forestale che unisce malga Brigolina a malga Mezzavia (1180 m).
Malga Brigolina e Candriai
Noi svoltiamo a sinistra verso la prima, percorrendo questo tratto in senso opposto a quello dell'itinerario da Trento al monte Bondone da malga Brigolina. Giunti agli ampi prati della malga Brigolina ci fermiamo per una meritata sosta e per ammirare il paesaggio sulle pendici della Paganella e sulla valle dei Laghi.
Risaliti in sella imbocchiamo sul prato a destra il percorso denominato giro della Selva salendo sotto un faggio maestoso per rientrare nel bosco lungo un divertente sentiero che in pochi chilometri di saliscendi ci condurrà al centro abitato di Candriai dopo aver evitato un paio di deviazioni (la prima in discesa verso sinistra e la seconda in salita verso destra).
Giunti sulla strada principale, svoltiamo a sinistra verso Sopramonte per lasciare l'asfalto poche centinaia di metri più in basso, deviando a destra su ampio prato (di fronte alla strada verso malga Brigolina). All'interno del bosco, svoltiamo a sinistra in discesa prima di raggiungere la seconda radura ed in poche pedalate saremo nuovamente sull'asfalto. Dopo tre tornanti, poco oltre il parcheggio dove si stacca il Sentiero della Guerra, una stradina sterrata e sconnessa sulla destra in forte pendenza (sentiero del Camponzin) vi farà divertire per gli ultimi metri prima di raggiungere l'abitato di Sopramonte dove concludiamo il nostro percorso odierno.
Il percorso è breve ma divertente e segue per lunghi tratti, a parte il percorso a ritroso del Giro della Selva, l'itinerario da Cadine al Monte Bondone. Per chi volesse rendere l'itinerario più lungo è possibile proseguire da malga Brigolina verso le Viote del Bondone seguendo l'itinerario da Trento al monte Bondone da Malga Brigolina. Altri itinerari in Trentino e sulle alpi sono elencati nella mappa dei percorsi in MTB.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico