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MTB Val Seriana: Rovetta e la conca della Presolana
A circa quaranta chilometri da Bergamo esiste un ambiente di media montagna che vale la pena di visitare almeno una volta nella vita: sto parlando della conca della Presolana, che si sviluppa a ridosso di Clusone e che abbraccia un’area boschiva e calcarea dominata dalla regina delle Orobie, quella montagna simbolo della provincia che è il pizzo della Presolana. Oggi ti portiamo a pedalare su un percorso ad anello in MTB Val Seriana, tra saliscendi, mulattiere, strade sterrate e qualche tratto di sentiero, alla scoperta dei borghi, delle peculiarità locali e dei panorami sulle montagne circostanti.
Dati tecnici
MTB Val Seriana: Rovetta e la conca della Presolana
Partenza/Arrivo | Rovetta |
Tempo | 4-5 ore |
Dislivello | 1400 metri circa |
Lunghezza | 45 km |
Tipologia di fondo |
Asfalto 55%
Sterrato 35%
Single Trail 10%
|
Difficoltà | |
Panorama |
In questo articolo
MTB Val Seriana: da Rovetta a Rusio
Inforcate le e-mtb, attraversiamo il grazioso centro di Rovetta (650 m), paese noto per la casa – museo Fantoni, al cui interno sono conservati i lavori e le opere dei famosi scultori e architetti, su cui spicca il nome di Andrea, vissuto tra il Seicento e il Settecento. Dopo qualche colpo di pedale ci ritroviamo nella parte alta del paese, tra viuzze strette e ripide e un breve tratto sterrato nel bosco. Alla località Ombregno svoltiamo decisamente a sinistra per intraprendere una strada sterrata a tratti ripida e cementata che all’inizio permette di apprezzare il panorama circostante, prima di immergersi nella pineta del Brugai, tra i profumi di resina e i raggi del sole tra i rami.
Un breve e divertente sentiero ci riporta sullo sterrato in un luogo veramente appartato, fatto di prati, baite e il silenzio del bosco. Non mancano i panorami sul versante meridionale del monte Valsacco, che esprime il meglio di sé con i suoi pendii verdeggianti, e sul massiccio della Presolana più a est.
Si superano pendenze importanti su selciato, ben oltre il 20%, che anche con l’e-mtb non è un gioco da ragazzi se si vuole usufruire di poco motore! Un ultimo tratto più facile e scenografico ci porta all’imbocco di un sentiero in discesa, scorrevole ma con brevi tratti tecnici, da affrontare con la dovuta attenzione.
Al colle di Passerai scendiamo verso Rusio lungo la Via del Latte, uno dei percorsi MTB Bergamo legato alla valorizzazione del territorio, che si sviluppa tra pascoli, malghe e alpeggi al di sotto della Presolana. Noi percorriamo la ripida discesa lasciando alla nostra sinistra la piccola chiesa di San Péder che si affaccia sulla valle dei Mulini (valle nota per la presenza secolare di alcuni mulini – ora del tutto scomparsi – e della sua profonda incisione con pareti e falesie impressionanti).
Il passo della Presolana e Castello Orsetto
Il percorso MTB Val Seriana prosegue lungo la bella mulattiera storica dal borgo di Rusio fino a Denzil, non banale per le sue pendenze. Tra bosco, radure, fotografie e tanti sorrisi, giungiamo a Bratto, dove ci aspetta qualche chilometro asfaltato in salita fino a Donico. Con una digressione sui pratoni alla base delle piste invernali da sci, raggiungiamo in breve tempo il passo della Presolana (1297 m), pronti per rifocillarci e rilassarci.
Una volta ripresa la marcia ci affacciamo sulla val di Scalve, dove un’ulteriore sosta ci permette di ammirare il Pizzo Camino e le vette, come il Pizzo Tornello, che ricadono all’interno del parco delle Orobie Bergamasche. Inconfondibile il sentiero che taglia a mezzacosta il costone nei pressi del rifugio San Fermo, luogo di passaggio del giro della Concarena in MTB, uno dei molteplici percorsi MTB Lombardia. Lasciamo alle spalle l’enorme ed estetico massiccio della Presolana per dirigerci verso la foresta regionale Val di Scalve, un’area che si estende per oltre 600 ettari a quote comprese tra 500 m e 1800 m. Dopo il poggio panoramico del “Salto degli Sposi”, scendiamo lungo una piacevole sterrata tra rocce calcaree e boschi di conifere miste a latifoglie.
Stiamo aggirando il monte Scanapà, diretti verso l’area attrezzata di Castello Orsetto, luogo dove è presente il Sentiero dell’Orso, un percorso escursionistico eco – didattico con pannelli descrittivi lungo tutto il suo sviluppo ad anello attorno a un torrione calcareo.
Seguendo lo stesso percorso dell'anello MTB tra Bossico e il monte Pora, lo sterrato procede in leggera salita con alcuni scorci panoramici sul monte Pora, prima di concludersi al colle Vareno (1373 m).
MTB Val Seriana: il colle Vareno e il monte Pora
Il colle Vareno, che ci permette di rientrare in val Seriana, è sede del Sentiero del Bosco Incantato, altro percorso eco – didattico adatto a tutti, famiglie comprese, riconoscibile per la presenza di sculture lignee lungo il suo sviluppo, con pannelli descrittivi che riportano anche diverse leggende locali.
Ora su asfalto procediamo lungo una dolce salita di un paio di chilometri fino agli impianti sciistici del monte Pora, dove prendiamo la strada sterrata che ci porta verso le alture panoramiche. Gli spazi sono più aperti, il bosco lascia spazio a prati e pascoli e ci si può rilassare perché il dislivello in salita sta per terminare.
Innestandoci su un sentiero facile, dal fondo terroso e scorrevole, giungiamo senza difficoltà al Pian della Palù, dove sorge il rifugio Magnolini, il punto più alto dell’intero giro, posto a quota 1612 m.
In questo luogo magico, impreziosito anche da una panchina gigante, ci fermiamo un’ora per pranzare comodamente all’aperto, davanti all’onnipresente Pizzo della Presolana che qui dà il meglio di sé con la sua forma tipicamente allungata.
La discesa dal rifugio Magnolini
Dopo il lauto pranzo, inforchiamo di nuovo le nostre e-mtb per concludere questo itinerario MTB Val Seriana. Con la calma che ci contraddistingue, ripercorriamo lo stesso sentiero dell’andata fin quasi al Pian del Termen, per poi svoltare bruscamente a sinistra e riallacciarci alla strada asfaltata. Scendiamo verso il paese di Dorga divertendoci lungo le curve e le controcurve della strada, perdendo gradualmente quota. Dopo un breve, ma piacevole tronco di ciclabile, arriviamo a Castione della Presolana, la cui via principale è sempre abbastanza trafficata. Per fortuna dopo qualche centinaio di metri svoltiamo a sinistra e scendiamo lungo uno sterrato tutto per noi, un pochino smosso ma guidabile senza troppe difficoltà, tra pareti verticali e passaggi mozzafiato.
Ben presto arriviamo alla base della valle di Tede e al paese di Onore, prima di concludere questo bellissimo percorso a Rovetta, paese dominato dal monte Parè e dalla cima Blum.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico