Terra di mele, castelli, canyon e paesotti, la Val di Non, con capoluogo di valle in Cles, 7000 abitanti e 750 m di altitudine, è una delle aree del Trentino votate principalmente all'agricoltura. La rinomata produzione di mele, la piccola ma pregiata vendita di vino Groppello e mortandela caratterizzano questa ampia valle cinta dalle ultime propaggini delle Dolomiti di Brenta, dall'altopiano della Predaia, dalle Maddalene e dal passo della Rocchetta. La presenza di sentieri, strade poco trafficate e una pista ciclabile ad anello di 25 km sono invece le condizioni ideali per favorire l'utilizzo della bicicletta e la promozione del cicloturismo in Val di Non come ci ha riferito la direttrice dell'azienda di promozione turistica Giulia Dalla Palma.
Ciclabile della Val di Non e MTB a tutta birra
In Val di Non non ci sono solo filari di mele, questo è certo! Terra di eremiti e nobili famiglie, questa valle del Trentino comprende una porzione di territorio ampia e variegata che dallo stretto passaggio della Rocchetta si alza di quota fino a raggiungere i 1518 metri del Passo delle Palade, al confine con l'Alto Adige. Da un paio di anni, l'alta valle può vantare la presenza di una panoramica pista ciclabile ad anello che permette di esplorare luoghi incantevoli, superare i corsi impetuosi dei torrenti, avvistare un rapace in volo e degustare i prodotti del territorio. 25 km di dolci saliscendi e tratti pianeggianti adatti anche alle famiglie un pochino più allenate, la pista ciclabile della Val di Non ha attratto numerosi curiosi mostrando agli appassionati di bicicletta come anche questa valle dedita all'agricoltura possa evolversi in un'area ad alto potenziale cicloturistico.
Una novità interessante proprio da questo punto di vista consiste nell'avanzamento dei lavori per la costruzione del tratto ciclabile che collegherà la già esistente pista ciclabile al Passo della Mendola, valico con l'Alto Adige. La fine dei lavori permetterebbe agli amanti della bicicletta e ai turisti della Val di Non di raggiungere il passo alpino in tutta sicurezza e..., se si vuole, con poca fatica! Da quest'anno infatti la Val di Non seguirà le orme della Valsugana aderendo al progetto e-bikes dell'azienda tedesca Movelo: diversi punti di ricarica e una ventina di mountain bike elettriche saranno a disposizione degli utenti che sceglieranno di conoscere i tracciati della zona in un modo alternativo e di sentieri, vi garantisco, ce ne sono davvero molti.
Un esempio interessante è dato dagli itinerari ciclabili fuoristrada dell'altopiano della Predaia interamente tabellati e consultabili sulla brochure specifica distribuita dell'azienda di promozione turistica o il percorso del Rankipino.
Se sceglierete di viaggiare da queste parti in bicicletta troverete un buon numero di strutture che offrono servizi per bikers: dal semplice ricovero bici, alle mtb ad uso gratuito a menù dedicati agli sportivi a piccole ciclofficine per la manutenzione dei mezzi, niente male no?
Per organizzare
un viaggio in bici in Val di Non in completa autonomia potete consultare il
sito del turismo in Val di Non e scaricare i depliant turistici descrittivi del territorio dove troverete itinerari fuoristrada, indicazioni culinarie e culturali, leggende e curiosità legate agli eremiti e ai personaggi che hanno vissuto in zona.
Fuoristrada alla scoperta della valle
La Val di Non è percorsa da un dedalo incredibile di sentieri, strade bianche e strade di campagna, alcune servono ai contadini per raggiungere i propri campi, altre vengono utilizzate come scorciatoie dai locali ed altre ancora sono percorse da chi ama camminare o pedalare da un paese all'altro.
Questa grande ricchezza territoriale potrebbe rivelarsi una grande risorsa per il cicloturismo ( anche fuoristrada) e per chi, amando la Natura, preferisce pedalare su sterrati sicuri piuttosto che sull'asfalto appena rifatto. Un progetto futuro è quello di mappare tutti questi itinerari, collegarli, tabellarli e proporre ai numerosi bikers, ancora in maggioranza tedeschi, di sbizzarrirsi ad affrontarli sulle bici biammortizzate o sulle mountain bike classiche o, perchè no, sulle nuove Movelo elettriche. Il progetto è ambizioso ma sarebbe un prodotto turistico senza dubbio molto accattivante!
Essere viaggiatori in Val di Non
Ci sono visitatori che scelgono la Val di Non da anni, altri che ci capitano per caso cercando un'alternativa ad altre valli più affollate del Trentino, c'è chi, attraversando le
Alpi in mountain bike, trascorre sull'Altopiano della Predaia o in alta valle una sola notte il primo anno, ma poi ritorna...
I viaggiatori a due ruote sono prevalentemente di lingua tedesca, altoatesini, ma molto più spesso austriaci e tedeschi. Trascorrono in Val di Non qualche giorno scoprendo gli angoli più remoti in mountain bike e stupendosi delle tante alternative di percorsi offerti. Gli italiani, di anno in anno, si dedicano sempre con più convinzione alle attività outdoor come il trekking e la bicicletta e, durante il periodo estivo, si possono incontrare delle famiglie che pedalano sotto il sole lungo la ciclabile. Diciamoci la verità, il turismo in bicicletta non è ancora così diffuso in Val di Non anche se le prospettive future puntano in quella direzione...
A Sarnonico è arrivato Tandem, il nuovo bicigrill
Di bicigrill in Val di Non non se ne erano ancora visti ma finalmente anche questo tipo di attività legata al cicloturismo ha preso vita. A Sarnonico, che quest'anno vedrà il passaggio di una tappa del Giro d'Italia, è nato il
primo bicigrill della valle, il suo nome è
Tandem e come gli altri bicigrill trentini offrirà servizi ai bikers che transitano sulla ciclabile della Val di Non.
Eventi... in sella!
Da qualche anno a questa parte il Passo Mendola, che collega l'area di Appiano e di Caldaro (Alto Adige) alla Val di Non, viene chiuso durante una
giornata dedicata alla bicicletta e alla mobilità sostenibile (solitamente a settembre). La novità di questo 2014 sarà la chiusura del passo anche dal versante trentino con possibilità di pedalare senza pericoli dal paese di Fondo. Il
Passo Mendola con i suoi 1300 metri riesce a regalare scorci incredibili sui gruppi Dolomitici del Latemar e del Catinaccio che, appena dopo il tramonto, si tingono di rosa grazie al fenomeno dell'enrosadira... un'esperienza da provare!
Un'altra bella idea è quella di chiudere ai veicoli motorizzati, per una giornata, anche il Passo delle Palade ma questo evento non è ancora stato confermato, quindi aspetteremo per saperne di più... incrociando le dita!
Dal 18 al 20 luglio 2014, in occasione di un concerto de
I suoni delle Dolomiti, per un paio di giorni alcuni artisti pedaleranno lungo i sentieri del
Dolomiti Brenta Bike, un altro itinerario di più giorni per MTB che la Val di Non può vantare, raggiungendo infine Malga Movlina per il concerto.
5 itinerari in bicicletta che ti consigliamo
- Predaia MTB - Per mountain bikers esperti e non, 4 itinerari da non perdere attraverso l'altopiano della Predaia - MTB
- Ciclabile della Val di Non - Itinerario ciclabile per tutti con un minimo di allenamento - Ibrida/citybike
- Passo della Mendola e Passo Palade - Per bikers allenati - bici da strada/e-bike/MTB
- Cammino Jacopeo d'Anaunia - 160 km di pedalata su sentieri e strade secondarie per bikers un po' allenati - MTB/ibrida
- Monte Roen e Monte Penegal - Itinerario per amanti del fuoristrada - MTB
La Val di Non non è solo meleti, tortei di patate e agricoltura, la valle offre tanti spunti per una vacanza attiva e in sella alla propria bicicletta: dai percorsi più semplici come la ciclabile ai numerosissimi itinerari in mountain bike... il bello è che tutte queste risorse ciclistiche devono ancora essere in parte tabellate e promosse e siamo sicuri che presto accadrà!
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico