La greenway Voghera - Varzi è uno degli itinerari cicloturistici della Lombardia da fare una volta nella vita.
Ci sono luoghi che restano sospesi in un limbo temporale per decenni: tutti se ne dimenticano, nessuno ci pensa più; e poi, quasi misteriosamente, l'attenzione torna a illuminare quegli angoli di mondo conferendo loro un'aura importante, quasi eterna. Il territorio italiano, e non solo, partendo da nord, passando da est e ovest per poi giungere a sud, è punteggiato da vecchie ferrovie abbandonate e dimenticate. La sorte di questi manufatti obsoleti sembra talvolta scontata eppure, alcuni di loro, contro ogni aspettativa, vengono convertiti in itinerari ciclabili rinascendo con sembianze simili ma differenti... una di queste storie da raccontare è quella dell'ex ferrovia Voghera - Varzi, nell'Oltrepò pavese.
La vecchia ferrovia Voghera - Varzi (o viceversa - oggi Greenway Voghera - Varzi), a trazione elettrica, venne inaugurata nel 1931 e poi rapidamente dismessa nel 1966. Di quel passato, dopo oltre 50 anni, resta fisicamente ben poco, ma per fortuna il ricordo del convoglio che attraversava la valle trasportando i passeggeri è rimasto vivo grazie alla conversione dei binari ormai obsoleti in tracciato cicloturistico e in particolar modo alla realizzazione della pista ciclabile tra Rivanazzano e Voghera e di quella in procinto di essere conclusa tra Varzi e Rivanazzano... ma andiamo con ordine!
Varzi e la variante per il borgo di Caposelva
Immersa nell'ambiente fluviale del cuore della Valle Staffora, Varzi conserva le sue tradizioni e la sua architettura medievale. Le torri, le merlature e il castello dei Malaspina delineano il profilo antico del paese dove si respira un'atmosfera carica di storia e profumi, quelli del torrente Staffora, punto di riferimento per i cicloviaggiatori in cammino lungo il tracciato della vecchia ferrovia, oggi greenway Voghera - Varzi. Dal paese inizia il viaggio in bici nell'Oltrepò Pavese alla ricerca dei binari perduti, alcuni tra la folta vegetazione del torrente, altri sotto l'asfalto puzzolente della strada provinciale.
I recenti lavori (primavera 2020) di asfaltatura del vecchio sedime della vecchia ferrovia Varzi - Voghera non sono ancora terminati: il nostro tour comincia dal centro di Varzi per allontanarsi dalla capitale dei salumi (purtroppo) attraverso la trafficata Sp ex. 461 del Passo Penice in direzione Voghera. Augurandoci che i lavori terminino presto per evitarci di partire subito con un tratto promiscuo su provinciale, imbocchiamo al km 2,35 la nuovissima pista ciclabile Voghera - Varzi, asfaltata, recintata e molto piacevole poiché immersa nella vegetazione... questa è la nostra direzione!
Per chi volesse movimentare il percorso, è possibile oltrepassare lo Staffora e raggiungere Caposelva, silenziosa e pittoresca, uno di quei luoghi che non ti aspetti con colori sgargianti a ravvivare le pareti delle vecchie case, un lavatoio monumentale e attrezzi agricoli consumati dall'utilizzo per le strade. Proprio da questa frazione si scende verso il torrente, prima su asfalto e poi su sterrato, per cimentarsi in un nuovo attraversamento dello Staffora, ma stavolta senza ponti. Solitamente questo corso d'acqua non ha una grande portata e quindi risulta facilmente attraversabile... bagnandosi i piedi!
Una volta rientrati sulla sponda destra si incontra nuovamente la traccia ciclabile della vecchia ferrovia Varzi - Voghera e la festa può iniziare.
Pedalare sulla Greenway Voghera - Varzi
Se da Rivanazzano a Voghera è da tempo che i vecchi binari sono stati convertiti in pista ciclabile, da Varzi ciò che resta della strada ferrata fino a poco fa era solo una fievole intuizione nella vegetazione. Un sentiero, a tratti più stretto, ripercorreva il tragitto che un tempo i passeggeri affrontavano comodamente seduti nei convogli. Oggi però abbiamo una comodissima pista ciclabile da percorrere in tutta sicurezza.
La prima parte dell'itinerario avanza parallelo alla strada provinciale passando da Ponte Crenna, Casa Massone, Bagnaria e Colombaia.
La traccia su ciclabile costeggia campi coltivati e l'alveo dello Staffora lungo il quale sono coltivati anche alcuni vigneti. Un simpatico cartello posto sopra un tavolino di legno ci racconta che il luogo dove siamo approdati è il Bar Foglia, locale climatizzato. A Ponte Nizza, dove il torrente Nizza termina il suo viaggio nello Staffora, si può riempire la borraccia e fare uno spuntino prima di raggiungere Casa Lucchelli.
Continuando sulla traccia della Greenway Voghera - Varzi in bici si pedala verso Costiola e Mornasso. Biagasco, nel comune di Pozzol Groppo, già in provincia di Alessandria, ci guarda dall'altra parte del fiume, ma invece che raggiungerla, proseguiamo verso Godiasco.
La Greenway Voghera - Varzi a Godiasco
A Godiasco, con i resti delle mura del 1400 e il palazzo Malaspina, si continua su ciclabile lungofiume, fino a quando la ciclabile incontra la rotonda della Sp ex. 461 e una volta superata si rientra nella ciclabile. In lontananza si può scorgere il picchio verde in volo. Quelli che un tempo erano single trail si alternano a sterrati più ampi fino al campo sportivo dove possiamo accedere alla strada promiscua per Salice Terme.
Salice Terme e la ciclabile
Salice Terme, come già racconta il nome, è una località dell'Oltrepò pavese celebre fin dall'epoca romana per le acque termali. Ancora oggi sono tanti i turisti che raggiungono la Valle Staffora per concedersi una vacanza relax all'insegna del benessere. L'itinerario della Greenway Varzi - Voghera a Salice Terme scende fino alla ciclabile in prossimità del torrente. Dopo una prima parte dell'itinerario poco frequentato tra Varzi e Salice Terme sembra incredibile incontrare così tanti ciclisti tra i quali anche famiglie con bambini.
Solo un chilometro separa Salice da Rivanazzano dove, dopo un altro attraversamento dello Staffora su strada condivisa, si riprende la pista ciclabile che conduce fino a Voghera.
La Greenway Voghera - Varzi tra Rivanazzano e Voghera
Eccoci a Rivanazzano, sulla piacevole pista ciclabile. Da qui in avanti perdere la retta via risulta impossibile e quindi ci si può dedicare con più attenzione alla ricerca di dettagli o a fotografare le ultime propaggini collinari dell'Oltrepò. Sulla ciclabile, in località Retorbido, si incontra un colorato bicigrill chiamato Il Casello che è stato realizzato ristrutturando una delle vecchie stazioni del percorso.
Questo è uno di quei luoghi dove fare una sosta rilassante o dove controllare la pressione delle gomme.
La pista ciclabile continua il suo tragitto in pianura verso Codevilla e i boschetti che anticipano l'ingresso nel territorio di Voghera. Un suggestivo tratto di ciclabile si inoltra nella fitta vegetazione superando anche un sottopasso. Altre cascine fanno da sfondo all'itinerario prima di attraversare un'ultima volta lo Staffora e giungere nel centro abitato della città di Voghera dopo 38 km di pedalata.
Continuando a pedalare oltre la Greenway Varzi - Voghera: da Voghera a Pavia
Se vuoi continuare il tuo viaggio in bici verso Pavia puoi seguire la Via dei Malaspina che attraverso le campagne del pavese, in una delle sue tappe, collega proprio Voghera a Pavia. L'itinerario, più lungo e impegnativo della sola tratta Voghera - Pavia, mette in comunicazione il capoluogo di provincia a Bobbio, in Val Trebbia, dove si incontra la Via degli Abati ed è una delle alternative alla più popolare Via Francigena.
La Via dei Malaspina deve il suo nome a quello della famiglia di nobili italiani citati anche da Dante all'interno del suo Purgatorio (canto VIII):
La fama che la vostra casa onora,grida i segnori e grida la contrada,sì che ne sa chi non vi fu ancora;e io vi giuro, s’io di sopra vada,che vostra gente onrata non si sfregiadel pregio de la borsa e de la spada.
Essa è munita parzialmente di segnaletica e da Voghera, su sterrati e strade secondarie, raggiunge il fiume Po e il ponte coperto di Pavia in circa 34 km. Da Pavia si può proseguire l'itinerario ciclabile raggiungendo Abbiategrasso lungo il fiume Ticino e il percorso del Naviglio di Bereguardo.
Cosa assaggiare sul tracciato sulla Greenway Voghera - Varzi
La zona dell'Oltrepò pavese ha una tradizione enogastronomica interessante: oltre ai numerosi vini, ben 36 DOC tra rossi e bianchi (come vini rossi non mi dispiacciono il bonarda e il buttafuoco), l'area vanta anche una DOCG nello spumante Oltrepò pavese metodo classico.
Altri prodotti tipici da nominare ( e da assaggiare!) lungo la greenway Voghera - Varzi sono: il salame di Varzi, la mostarda e il peperone di Voghera, una specialità di gnocchi chiamata i malfatti, una frittella di acqua e farina che accompagna dolci o salati chiamata schita, il bollito misto e i Brasadè di Staghiglione.
Se vuoi seguire altri itinerari ciclabili sulle vecchie ferrovie, in Italia e nel mondo, trova il tuo percorso nell'elenco delle ferrovie dimenticate che abbiamo già percorso!
Ultimi commenti