La ciclabile del Naviglio di Bereguardo si sviluppa in Lombardia, lungo un canale artificiale utilizzato oggi a scopi irrigui. Dalla cittadina di Abbiategrasso, seguendo il Naviglio, si raggiunge Bereguardo dopo soli 22 km di pista ciclabile, facile e pianeggiante. Se vorrai proseguire nel tuo viaggio in bicicletta potrai seguire la nostra traccia fino a Pavia pedalando sull'argine del Ticino prima e lungo la Via Francigena lombarda poi...
Il Naviglio di Bereguardo prima e dopo
Anno di Nostro Signore 1420. I lavori sono iniziati, si scava e si suda, ma l'opera voluta tanto dal duca di Milano Francesco I Sforza vedrà la completa realizzazione solo verso l'inizio del XVI secolo.
Il Naviglio di Bereguardo si stacca del Naviglio Grande a Castelletto di Abbiategrasso e sfocia nel fiume Ticino nei dintorni del ponte di barche, dopo 19 km.
Per lunghi secoli la funzione principale del canale fu quella di collegamento tra la città di Milano e i fiumi che scendevano verso il mare: le chiatte infatti potevano percorrere le acque del Naviglio e i suoi 24 metri di dislivello attraverso 12 conche e raggiungere il Ticino prima e il Po poi. Con la realizzazione del Naviglio Pavese, oggi percorso anch'esso da una pista ciclabile, il Naviglio di Bereguardo venne declassato a canale irriguo e perse la sua importanza.
La ciclabile del Naviglio di Bereguardo
Partendo dal cuore pulsante della cittadina di Abbiategrasso, con il suo castello visconteo risalente al XIV secolo, si pedala verso sud-est per circa 500 m, fino ad attraversare il ponte sul canale. L'inizio della pista ciclabile si trova subito a destra ma, se vuoi vedere il vero e proprio inizio del Naviglio, dovrai svoltare a sinistra e tornare indietro poche centinaie di metri fin dove il canale si stacca dal fratello maggiore Naviglio Grande.
Km 0: si parte.
I primi minuti in sella servono per lasciarsi alle spalle Abbiategrasso e immergersi nei paesaggi della pianura padana con le risaie verde vivace e i voli confusi di numerose specie ornitologiche. Il canale non ha curve, prosegue dritto verso la meta, senza interruzioni nè indecisioni. La pista ciclabile del Naviglio di Bereguardo è asfaltata e priva di dislivello importante e quindi davvero adatta a tutti, anche alle famiglie con bambini piccoli. Dopo 6 km, la segnaletica orizzontale non mente, si ha la possibilità di lasciare provvisoriamente la ciclabile per visitare la prestigiosa abbazia di Morimondo.
Abbazia di Morimondo in bicicletta
Per rendere più interessante la percorrenza della ciclabile del Naviglio di Bereguardo ti consiglio di seguire le indicazioni che incontrerai dopo circa 6 km di pedalata e raggiungere l'abbazia di Morimondo in bici. Svoltando a destra ti troverai a pedalare tra due alte file di piante di granoturco e l'asfalto diventerà presto facile sterrato. Pochi istanti oltre una fontana dove potrai riempire la borraccia e apparirà l'abbazia di Morimondo con la sua estetica caratterizzata dall'essenzialità e dai graziosi mattoni a vista. L'abbazia dell'ordine cistercense è datata XII-XIII secolo e risulta essere la prima di Lombardia (e la quarta italiana anche se la nostra penisola, ai tempi della realizzazione, era ancora frazionata in molteplici parti!).
L'interno dell'edificio, con il chiostro, monastero e il coro ligneo, è visitabile ma prima di organizzarsi è meglio consultare il sito ufficiale dell'abbazia con gli orari e tante altre informazioni necessarie alla visita. Per lasciare l'abbazia e rientrare sull'itinerario ciclabile si può tornare indietro lungo la strada dell'andata oppure proseguire a lato del piazzale dell'edificio religioso, imboccare il semplice sterrato e svoltare a sinistra al primo bivio ritrovandosi a pedalare parallelamente al sito, ai bordi di una minuscola roggia. Alternando un breve single trail al divertente sterrato si supera Cascina Cipriana e si ritorna sulla ciclabile dopo essere risaliti verso la SS526 (che va attraversata con attenzione!).
Risaie e cascine
Dopo l'abbazia di Morimondo l'itinerario non presenta molti altri punti di interesse fino a Bereguardo... però, mentre si pedala, sarà curioso cercare di scorgere il volo frugale di un martin pescatore o la presenza rumorosa di una rana. Il paesaggio che circonda la ciclabile del Naviglio di Bereguardo è quello della campagna lombarda con vaste risaie, qualche campo di frumento o granoturco e immense cascine sparse come pedine su una scacchiera invisibile. In bici si supera il comune di Motta Visconti senza entrare nell'abitato che sorge leggermente spostato rispetto al canale. La poetessa Ada Negri insegnò in questa località per qualche tempo e Motta Visconti ancora la ricorda con una scuola e un museo. Mancano ancora 5 km all'ingresso del canale a Bereguardo e gli ampi appezzamenti coltivati sono i nostri principali compagni di viaggio.
Bereguardo e il ponte di barche
A Bereguardo (probabile storpiatura del toponimo Belriguardo attribuito per la posizione favorevole) si entra nella provincia di Pavia. Il paese sorge alla confluenza del naviglio con il Ticino che è possibile attraversare tramite un pittoresco ponte di barche sito sull'acqua del fiume dal 1374. A Bereguardo termina la pista ciclabile del Naviglio di Bereguardo ma il viaggio in bicicletta può proseguire oltre se hai tempo a disposizione. Prima di riprendere la via, o per rientrare ad Abbiategrasso o per proseguire verso sud, fermati in paese per una veloce visita al castello visconteo, alla chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate eretta nel XVI secolo e al ponte di barche sul Ticino.
In bici fino a Pavia lungo la Via Francigena
Da Bereguardo è possibile proseguire il viaggio in bicicletta verso Pavia prima lungo il Ticino e poi, da Zerbolò, seguendo la Via Francigena lombarda. Dopo aver attraversato il ponte di barche sul fiume, si svolta a sinistra su ampio e ombreggiato sterrato per ritrovarsi a pedalare lungo il corso d'acqua , sulla sponda opposta a quella di Bereguardo. In questa zona del parco del Ticino si trova l'ultima antica foresta planizare d'Europa protetta dall'UNESCO e appartenente al progetto di tutela MAB. Dopo diversi chilometri sterrati vista Ticino si giunge in prossimità del bivio per Cascina Venara, ostello e punto informazioni riguardo la presenza della cicogna bianca e la sua reintroduzione nel Parco lombardo della valle del Ticino. Con un po' di attenzione, e fortuna, infatti potrai individuare uno o più esemplari di questo grande volatile mentre caccia rane e piccoli pesci o mentre si staglia maestosa contro l'azzurro del cielo. Da Cascina Venara la strada per Zerbolò e il castello Beccaria è davvero breve. Il ridente paese offre la possibilità di una sosta prima di riprendere la via verso Pavia. Da Zerbolò passa infatti la Via Francigena Lombarda che raggiunge il capoluogo di provincia e poi prosegue in direzione di Piacenza.
Dalla cittadina delle cicogne quindi l'itinerario ciclabile riparte su asfalto per dividersi in due differenti tracce più avanti. La strada asfaltata condivisa con il traffico veicolare è più semplice, ma se ami lo sterrato puoi scendere lungo il fiume Ticino e provare a superare, talvolta con difficoltà, i tratti sconnessi che lambiscono il corso d'acqua. L'arrivo a Pavia è attraverso il colorato quartiere di Borgo Ticino dove si trova il pittoresco ponte coperto.
Mezzi di trasporto da/per Milano
Abbiategrasso si trova sulla linea Milano - Mortara ed è servita dai treni regionali di Trenord. Per rientrare a Milano da Pavia si può invece caricare la bicicletta su uno dei treni regionali della tratta Milano - Genova che permettono il trasporto.
Ultimi commenti