"Se non si affrontano salite non mi posso divertire!". Questo è ciò che continuo a sentirmi dire più e più volte da colleghi cicloviaggiatori ed esploratori. Niente di più sbagliato: la dimostrazione te la offro su un piatto d'argento con questo breve percorso ciclabile Brescia Cremona nella cosiddetta "bassa", la pianura lombarda. Con questa ciclovia (come nel caso della Drava, anche qui è errato chiamarla ciclabile perché si tratta di un tessuto misto fatto di ciclabili, strade sterrate e strade secondarie) uniamo simbolicamente due centri d'arte e splendide città del nord Italia passando per paesini meno noti immersi nel verde, nella campagna.
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Ciclabile Brescia Cremona: dalla capitale del Casoncello a quella del Torrone
Nonostante venga spesso presentato come ciclabile Brescia Cremona, ti propongo questo itinerario "al contrario", se vogliamo dirla grossa "in salita", partendo dalla città delle tre T, patria di Sperlari e Stradivari, terra di mastri liutai e della piccante mostarda, Cremona. Nel nostro itinerario uniremo a colpi di pedale la splendida piazza del Duomo di Cremona con l'altrettanto maestosa Piazza della Loggia di Brescia. Prima di partire possiamo passare a salutare Michele di Spaccabici SRL, per un rapido check al mezzo o per parlare di avventure in bicicletta.
Partiamo ufficialmente dal centro di Cremona, immancabilmente con gli occhi al cielo. Sì, perché dobbiamo contemplare tutti i 112 metri del Torrazzo, che oltre a essere una delle torri campanarie medievali più alte d'Europa, sfoggia un orologio astonomico funzionante capace di affascinare chiunque.
Allontanandoci dal centro, dopo aver aggirato il Battistero, magari essere passati per qualche bottega di mastri liutai o aver acquistato un po' di Torrone Sperlari per il tragitto, raggiungiamo l'inizio ufficiale della ciclabile Brescia Cremona, dopo aver attraversato via Brescia (che fantasia!) e aver percorso il primo centinaio di metri lungo il canale Dugale Robecco.
Di qui ci attende un primo tratto utile al riscaldamento delle gambe, poiché si configura come un "drittone infinito" senza particolare valore, se non per qualche cascina a fianco della ciclabile, cui passiamo di fianco. Giunti a Brazzuoli, percorriamo un tratto sulla ciclabile rialzata che corre tra due canali, fino a raggiungere il piccolo villaggio di Grumone, frazione di Corte de' Frati nota soprattutto per lambire il fiume Oglio e per ospitare una villa storica, Villa Manna Roncadelli Vaghi. Tra questo punto e Robecco d'Oglio, nel momento in cui scrivo, sono in fase di realizzazione alcuni importanti lavori di rifacimento della viabilità. Segui quindi la traccia GPS ignorando la cartellonistica marrone della ciclabile Brescia Cremona.
Qualche colpo di pedale su una strada attualmente sterrata e raggiungiamo Robecco d'Oglio, dove possiamo salutare la provincia di Cremona e addentrarci nel primo paese della provincia di Brescia, passato il ponte sul fiume Oglio e ammirata di sfuggita la facciata del Castello di Pontevico (oggi sede di una R.S.A.). Uno sguardo furtivo alla grande piazza del paese, con annessa pausa caffè e di nuovo sui pedali per seguire i cartelli della ciclabile.
La ciclabile Brescia Cremona in provincia di Brescia
Dopo aver percorso via Guglielmo Marconi, si attraversa un incrocio e ci si inoltra in un breve tratto di sterrata che ci conduce all'inizio di uno dei tratti più divertenti e affascinanti di questo percorso ciclabile tra Cremona e Brescia, il Parco del Fiume Strone, un sentiero di circa 4km che da Pontevico ci conduce - vigneti da un lato e Seriola Comunale di Pontevico dall'altra - al Parco Le Vincellate, dove purtroppo dobbiamo uscire dal magico tracciato e pedalare su strada secondaria.
Passata la ferrovia entriamo nel centro abitato di Verolanuova, nota per il suo Parco Nocivelli e per la presenza di due tele del Tiepolo, nella Basilica Romana Minore San Lorenzo: ognuna di 55 mq, si parla della Caduta della manna e del Sacrificio di Melchisedec, entrambe del 1740. Satolli di nozioni culturali, procediamo uscendo dal centro abitato e passiamo sotto alla Circonvallazione, per incontrare quello che amicalmente chiamo "il Trullo di Verolavecchia" ma che in realtà è la Ghiacciaia di Scorzarolo, una singolare costruzione in mattoni a pianta circolare con copertura a ogiva e profonda circa quattro metri entro terra. D’inverno era riempita con la neve e serviva per conservare le derrate alimentari nel periodo estivo, ma non è da escludere che avesse anche una funzione di servizio pubblico-sanitario.
Si prosegue nel nostro itinerario ciclabile Brescia Cremona passando per le cascine di Verolavecchia e poi Cadignano, riconoscibile per gli splendidi murales illustrativi de Il piccolo principe, che ci conducono di nuovo nella realtà agreste senza però farci smarrire, data la costante presenza della cartellonistica marrone.
Olrepassiamo la trafficatissima SP668 grazie a un sottopasso ciclabile ed entriamo prima nella piccola Faverzano e poi a Offlaga, dove iniziamo a seguire a ritroso il corso del fiume Mella e l'omonima ciclabile. Un divertente single track contornato da alti alberi e un simpatico fondo gravel ci conducono a Corticelle Pieve, piccola frazione di Dello nota per la sua Pieve di Santa Maria della Formigola, bene FAI con affreschi del XVI secolo.
Oltrepassiamo il fiume Mella trovandoci ora sulla sua sponda orografica sinistra e risaliamo verso Capriano del Colle, dove ci attende l'unica vera "salita" del percorso ciclabile Brescia Cremona. Lasciando alle spalle il campanile della chiesa di Capriano, iniziamo a scalare Via Parrocchia.
La salita ci conduce ben presto al Parco Agricolo Regionale del Monte Netto (anche noto come Montenetto), un'altura isolata tra i comuni di Capriano, Poncarale e Flero che raggiunge la quota di "ben" 133 m. Qui pedaliamo sull'altura per breve tempo, assaporando la rapida ridiscesa verso Poncarale e Flero immersi tra i vigneti, con davanti la vista sull'area meridionale di Brescia e davanti a noi, quasi a sfidarci, le montagne.
Scendiamo rapidamente verso Poncarale e percorriamo un rapido tratto di ciclabile fino all'abitato di Flero, dove una bike lane pericolosamente posizionata sulla sinistra della strada senza alcuna barriera ci conduce a una rotonda, ormai fuori dal centro abitato, dove abbiamo la possibilità di scegliere se pedalare su ciclabile in sede propria, sul lato destro della strada, oppure su single track ghiaioso sul lato sinistro, sino a raggiungere la ciclabile cittadina che determina l'inizio della città di Brescia, con le sue inconfondibili tre torri. Seguendo la ciclabile segnalata verso il centro città possiamo raggiungere prima la stazione ferroviaria e poi la splendida Piazza della Loggia.
Raggiunta l'inconfondibile forma del palazzo rinascimentale che ospita la giunta comunale della Leonessa d'Italia, possiamo dire concluso il nostro itinerario ciclabile Brescia Cremona percorso a ritroso e decidere di perderci tra le vie del centro, scalare il colle Cidneo e raggiungere il Castello di Brescia oppure continuare l'avvenura in bici. Da Brescia si aprono innumerevoli possibilità: raggiungere il Lago di Garda e i suoi itinerari gravel, la Franciacorta e il Lago d'Iseo oppure proseguire verso le valli bresciane risalendo il Mella o il fiume Chiese.
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