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Castel Varco in MTB
lifeintravel.it
Luogo
Alto Adige
Stagione
Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
29
Percorso
Ad anello
Dislivello
1001 - 2000 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
MTB (fuori strada)
 
 

Un percorso per mountain bikers dalla buona tecnica è quello che abbiamo affrontato domenica partendo dal lago di Caldaro. Eravamo già stati al lago di Caldaro ed ai laghetti di Monticolo ma questa volta abbiamo raggiunto anche il castel Varco affrontando single tracks impegnativi e attraversando distese di bucaneve in fiore in questo periodo... percorso panoramico ed appagante per il biker ma anche dal gusto storico e turistico.

Dal lago di Caldaro ai laghi di Monticolo

Un itinerario suggestivo nella conca del biotopo del lago di Caldaro, tra panorami naturali affascinanti e scorci storici evocativi dell'Alto Adige e del suo passato feudale.

Lasciata l'auto nel parcheggio poco distante dal lido del lago di Caldaro, appena fuori dalla strada del vino, abbiamo imboccato il sentiero che percorre i margini del bacino lacustre per spostarci sulla sua sponda nord-orientale, ai piedi della collina tra il lago e la valle dell'Adige. Giunti nei pressi della strada che conduce verso castel Varco, l'abbiamo imboccata verso destra per poi spostarci subito sul sentiero che conduce verso la Val Primavera.

Caldaro primavera

Già su questa carrareccia ci siamo accorti dell'affollamento di pedoni che puntavano verso i laghi di Monticolo: il sentiero che percorre proprio la val Primavera è infatti vietato alle MTB proprio per il gran numero di pedoni. Giunti quindi al bivio, abbiamo svoltato a sinistra scendendo verso la strada asfaltata che passa in mezzo ai vigneti e offre una splendida panoramica sul lago di Caldaro: questa veduta ci convince del fatto che la zona sia perfetta per la MTB in Alto Adige!

Caldaro discesa

Costeggiando il biotopo abbiamo iniziato a salire per svoltare ancora a destra poco più avanti, imboccando la strada verso Monticolo. Poco prima di raggiungere il piccolo centro abitato, una deviazione ci ha permesso di vedere i bucaneve in fiore. Alla chiesa del paese svoltiamo ancora verso destra per dirigerci verso i laghi: se volete fare una deviazione, in poche centinaia di metri raggiungerete il primo lago sulla sinistra lasciando l'asfalto... poco sopra invece è possibile fare il periplo dell'altro lago.

Lago di Caldaro in MTB

Vadena e Castelvarco

Il percorso invece prosegue verso Vadena seguendo in salita la strada asfaltata fino ad una brusca curva verso destra. Sulla sinistra si stacca un sentiero (numero 5) che poco più avanti inizia a scendere. Il primo tratto di discesa è divertente e veloce, il secondo più tecnico e lento: fate attenzione alle foglie che coprono gli ostacoli ed eventualmente scendete di sella nei tratti più impegnativi.

Caldaro panorama

Gli ultimi metri su una strada in cemento vi faranno riprendere fiato prima di raggiungere Vadena. Questo tratto del percorso verso sud è il meno interessante poiché si snoda sulla strada provinciale al fianco dell'autostrada, ma le panoramiche sulle pareti rocciose alla vostra destra vi faranno passare più velocemente i pochi chilometri di collegamento. Non è raro poter avvistare qualche rapace che volteggia a pochi centimetri dalle rocce. A Laimburg imboccate la strada verso il castello omonimo (Castel Varco in italiano): qui un paio di tornanti vi faranno raggiungere le rovine del castello che potrete visitare in tutta tranquillità e, probabilmente, in pacifica solitudine.

Castelvarco in Alto Adige - Leimburg

Castelchiaro e un single track bello tosto

Ripresa la salita, ancora qualche centinaio di metri e scollinerete. Poco più avanti un sentiero sulla sinistra (numero 13) si addentra nel bosco per farvi salire fino alle rovine del castello di Leuchtenburg (Castelchiaro), una torre da dove il panorama spazia sulla valle dell'Adige ad est e sull'intero lago di Caldaro ad Ovest, dominato dai picchi del Roen e del Penegal. In questo caso conviene seguire la strada principale aggirando le rovine sopra la vostra testa per poi affrontare la salita dallo stesso lato della discesa: gli ultimi metri dovrete affrontarli a spinta ma lo sforzo verrà ripagato da una discesa entusiasmante lungo la stessa via (se amate i single tracks non troppo tecnici).

Caldaro panorami

Ritornati sulla forestale, si prosegue verso sinistra e verso i denti di Cavallo, punto più alto dell'itinerario che si raggiunge con un bel sentiero nel bosco, a tratti piuttosto impegnativo. La discesa, proseguendo verso sud, non è meno impegnativa della salita e svoltando ancora a sinistra verso località Monte imboccherete un single track per veri acrobati. Passaggi su roccia e in stretti pertugi testeranno le vostre abilità da discesista... anche in questo caso scendete quando non vi sentite sicuri! 

Bikers in MTB in Alto Adige

Se volete evitare questo tratto davvero impegnativo (ma anche soddisfacente per chi ama i percorsi tecnici), potrete svoltare a destra e dirigervi verso Klughammer. Giunti in fondo al sentiero sbucherete sulla strada che, verso destra, vi condurrà in qualche chilometro, di nuovo al lago di Caldaro.

Il percorso è abbastanza impegnativo, con salite prevalentemente su asfalto o strada forestale e discese piuttosto tecniche ma davvero divertenti. Il clima mite che regala il lago di Caldaro in Alto Adige consiglia questo percorso a primavera, quando non è troppo caldo e la fioritura regala anche paesaggi davvero suggestivi.

Caldaro passaggio tecnico

Un percorso MTB in Alto Adige, simile ma meno impegnativo, soprattutto in discesa, è quello tra i laghi di Caldaro e Monticolo fino ad Appiano.

 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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    · 10 anni fa
    Ciao Raff, se l'hai fatto al 95% in sella ti faccio i miei più vivi complimenti e aggiungo che mi piacerebbe conoscerti per vederti all'opera su qualche bel single track impegnativo, magari per imparare qualche tecnica che non conosco.
    Comunque, per la cronaca, quando ho fatto quel giro ero da solo e quindi non mi andava di rischiare di cadere e farmi del male, quindi i tratti più impervi li ho fatti con la bici in spalla. E qualche tempo dopo infatti ho venduto la mia front a favore di una fantastica Scott Genius 930 29" biammo, e devo darti ragione sul fatto che con questa azzardi qualcosa in più.
    Nel frattempo ho conosciuto anche Leo e Vero al bike weekend in Valsugana, 2 persone veramente gentili e cordiali.
    Ciao, Marco
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 10 anni fa
    Ciao Marco, essendo quello dei tre che ha fatto il percorso al 95% in sella mi fa piacere scoprire di essere acrobata. A parte gli scherzi quello che devi avere per sentirti sicuro in quelle discese è una buona biammortizzata oltre a buone capacità di discesa. Non so che bici hai ma con la front alcuni passaggi li avrei saltati anche io.
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 10 anni fa
    Ciao Marco e grazie per il commento!
    Purtroppo non è sempre facile descrivere un itinerario ed essere chiari nell'esposizione delle varie tipologie di terreni.
    Dal mio punto di vista in questo caso però ho inserito sufficienti avvertimenti nel testo per far intendere che le discese sono per bikers esperti. Noi in questa escursione eravamo in tre: uno di noi le ha fatte al 95% in sella, gli altri due (tra cui io) hanno spinto nei tratti più impervi.
    Per la cronaca wikipedia da questa definizione di "acrobata": [i]atleta del circo che offre al pubblico esercizi spettacolari di elevata difficoltà o ad alto rischio[/i]... credo che renda abbastanza l'idea ed è esattamente il senso che volevo dare alla frase.
    Hai comunque fatto bene a riportare la tua esperienza, in maniera tale da avere un altro parere sulla difficoltà del percorso! Più punti di vista sono sempre positivi.;)
    Buone pedalate e buon divertimento!
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 10 anni fa
    Domenica 17 agosto 2014 ho fatto questo giro, e devo dire che ci sono 2 tratti di discesa abbastanza lunghi che dire da "acrobati" è non avere ben chiaro il senso del termine. si tratta del tratto che scende a Monte e del tratto che scende a Vadena. Io direi che sono due tratti da percorrere assolutamente con la bici in spalla, causa la pendenza ripidissima e le pietre e i massi presenti sul percorso. Chi ha scritto l'articolo avvisa che trattasi di un percorso per bikers dalla buona tecnica, io ritengo di esserlo, però la cosa è interpretabile da ciascuno di noi. Inoltre prima di partire ho guardato bene foto e filmati e non si capisce che si va incontro a delle discese orribili come quelle. Forse sarebbe stato il caso di mettere qualche foto che illustrasse i tratti interessati. Questo commento, non vuole essere una polemica verso l'autore dell'articolo, che invece ringrazio per il tempo dedicato alla redazione del sito, ma solo un avviso ai futuri bikers che volessero intraprendere lo stesso percorso, di modo che sappiano cosa li aspetta. E' caldamente consigliata la deviazione verso Klughammer come descrive l'autore.
 
 
 
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