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10 cose da vedere in un viaggio in Albania in bicicletta

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Visitare l'Albania in bicicletta è cosa tutt'altro che complicata: certo, rischierete di essere gli unici a gironzolare sui pedali, ma gli automobilisti vi rispetteranno e saranno incuriositi dalla vostra avventura. Nel nostro viaggio in bici abbiamo scoperto luoghi davvero meritevoli e per questo motivo abbiamo deciso di stilare una sorta di guida alle 10 cose da vedere in Albania... senza esitare nemmeno un istante!!!
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Passo di Llogara 

Duro, maledettamente duro da superare in bicicletta con le borse sul portapacchi, il passo di Llogara è una delle cose da vedere (e pedalare) in Albania. La lenta e ripida ascesa inizia appena oltre Orikum, raggiunge il passo e, offrendo grandi panorami, scende zigzagando fino a Dhermi. Il Passo di Llogara ha un'altitudine di 1072 metri e, devo ammetterlo, ci vogliono due buone gambe per superarlo e tanta tanta acqua in estate quando le temperature raggiungono i 35-40° e il caldo è soffocante.
Come raggiungerlo in bicicletta: il passo di Llogara dista 44 km circa da Valona (Vlore) e 83 km da Saranda. Da entrambi i lati la salita è dura ma, se volete scoprire questo bell'angolo di Albania, la strada è una sola e il passo va affrontato... non potete sbagliarvi!

Il passo di Llogara in Albania

Himara

Il grazioso borgo di Himara si raggiunge con una discesa lungo un canyon che si insinua nella vegetazione dei monti albanesi. Uno strappetto finale e ci si ritrova nell'allegra Himara che si sviluppa lungomare ma che è sormontata dall'antico borgo fortificato. Parcheggiate le biciclette nel piccolo parco (legatele per sicurezza, ma la gente del luogo le terrà d'occhio!)e iniziate a camminare verso la parte più alta del paese. Il panorama sulla costa sottostante è mozzafiato e il luogo, silenzioso e accogliente provvederà a rigenerarvi dopo aver raggiunto questa parte di Albania in bicicletta. Salutate la vecchia Himara tuffandovi veloci verso il paese moderno, colorato e animato. Qui troverete banche, negozi dove rifocillarvi ed acquistare cibarie (provate il più possibile... anche il buonissimo yogurt, kos in albanese!). La strada continua con leggeri saliscendi sulla costa fino a regalarvi alcuni dei paesaggi più belli dell'Albania (almeno lo sono stati per me!).
Come raggiungerli in bicicletta: Himara dista circa 54 km da Saranda e la baia di Porto Palermo si incontra poco prima. Provenendo da sud dovrete superare diversi saliscendi prima di raggiungere la cittadina mentre, arrivando da nord, dopo la grande fatica del passo di Llogara e un ultimo chilometro di ascesa, non dovrete più faticare!
Al castello di Himara

La baia di Porto Palermo

La baia di Porto Palermo, oltre alla sensazione di pace e serenità che trasmette, oltre alle acque cangianti che accarezzano la mezzaluna di terra e sabbia, è in grado di allietare lo spirito, di farvi rallentare (già in bici...), di ammaliare. I bunkers di Enver Hoxha spuntano ovunque come funghi e vi accompagneranno per tutto il vostro viaggio in bicicletta in Albania. L'ormai defunto dittatore comunista convinse il suo popolo di appartenere ad un paese ambito da tutte le potenze mondiali, di essere in costante pericoloso, di aspettarsi, da un momento all'altro, un'invasione che in realtà non avvenne mai. Per proteggere l'Albania fece costruire migliaia di bunkers su tutto il territorio nazionale in modo che qualunque albanese potesse trovare rifugio nel momento dell'attacco.
Oggi la baia di Porto Palermo ricorda ai visitatori la pazzia di Hoxha e mostra con orgoglio una fortezza ben conservata costruita dai veneziani durante la lunga permanenza in Albania. Molte guide cartacee affermano che il castello sia stato eretto da Ali Pasha di Tepelena, ma in certi periodi storici, come il lungo periodo comunista albanese, la storia e i dettagli della stessa vennero riscritti...
Alla baia di Porto Palermo potete sostare, sdraiarvi nell'erba o sulla spiaggia e cercare di avvistare qualche imbarcazione al largo o osservare il cielo in cerca di un rapace a caccia... dopotutto l'Albania è il paese delle aquile!
Come raggiungerla in bicicletta:la baia di Porto Palermo si trova molto vicina a Himara e, inforcando la bicicletta dal paese, impiegherete 15/20 minuti a raggiungerla (pedalando con calma!)
Baia di Porto Palermo

Saranda e dintorni

Anche se la città di Saranda non è un luogo particolarmente attraente da visitare, i dintorni ripagano del viaggio in bici fin qui. Pedalando lungo la costa, le cose da vedere saranno tante anche se difficili da descrivere qui: le particolarità delle abitazioni, l'orografia simile a quella dell'Asia Centrale (ma siamo in Albania non in Tagikistan!), i tratti somatici degli abitanti dei villaggi... lasciatevi trasportare dalla strada costiera e dalla vostra bicicletta, la vostra voglia di avventura vi ringrazierà! A Saranda si può pernottare in alberghi low cost, mangiare in ristorantini e, se dovete riparare la bicicletta, trovare qualche negozio con ricambi.
Come raggiungerla in bicicletta: situata a soli 40 km dal confine greco, a Saranda si respira il profumo di antiche civiltà. In bicicletta, se provenite dal nord, dovrete affrontare il passo di Llogara e numerosi saliscendi ma poi in città potrete rilassarvi prima di ripartire nuovamente verso sud e il sito archeologico di Butrint.

Monastero di San Giorgio

 
Sulla via che da Saranda conduce a Butrint, quando la strada si stringe e ci si sente stretti nella morsa dell'acqua, da una parte infatti la terra è lambita dalle acque del Mediterraneo, mentre dall'altra dalle acque del lago di Butrint, uno sterrato sassoso sale con decisione a destra, è la deviazione per raggiungere il Monastero di San Giorgio. Portate la bici con voi per un tratto e legatela ad un albero. Salite lungo il tracciato e godetevi le panoramiche sul Mediterraneo, il bello deve ancora venire. Il maestoso monastero è chiuso al pubblico e apre solo il giorno di San Giorgio, ma non importa. Dal culmine della collina si ha davvero la sensazione di trovarsi in paradiso: le montagne spoglie dell'Albania centrale si mostrano in tutto il loro orgoglio, l'isola di Corfù sembra proprio ad un tiro di schioppo, il lago di Butrint dove i pescatori pescano con metodi tradizionali, è una perla da ammirare con gli occhi spalancati!
Come raggiungerlo in bici: da Saranda seguite la strada principale in direzione della Grecia e di Butrint... ci arriverete in circa 10 km!
Monastero di S. Giorgio

Sito archeologico di Butrint

Butrint è una di quelle cose da vedere assolutamente in un viaggio in Albania in bici, dopotutto è un pezzo della sua storia travagliata...
Lo stato di conservazione del sito non è ottimale ma stanno facendo il possibile per rendere piacevoli le visite e restaurare il possibile di quella che fu una splendida città dell'Epiro, poi romana e infine un vescovado. Dedicate almeno una mezza giornata alla visita del sito perchè ne vale la pena: salite fino al castello ( non è rimano), fotografate i panorami, chiacchierate con i pescatori (spesso è più facile parlare con loro in italiano che non in inglese), sdraiatevi nell'erba e guardate le nuvole in cielo... Dal sito che fa parte del Parco nazionale di Butrint (Butrinto in italiano) potrete attraversare il canale di Vivara e raggiungere il castello Veneziano triangolare. La particolarità di Butrint è quella di trovarsi su una penisola protesa sul lago e legata alla terraferma da un sottile cordone ombelicale. Durante la vostra visita in bicicletta (la potrete parcheggiare davanti alla reception) non perdetevi i resti della basilica romana che ricorda un po' l'abbazia di San Galgano in Val di Merse.
Come raggiungerlo in bicicletta: Butrint dista 30 km da Saranda ed è possibile visitarlo in giornata includendo anche una breve visita al monastero di San Giorgio. Considerate almeno 5-6 ore di tempo per il giro in bicicletta completo.
Butrinto

Syri Kalter

La Syri Kalter o occhio blu è una fonte d'acqua che nasce nell'entroterra albanese ed è ormai diventata una popolare attrazione tra i viaggiatori nei Balcani. In bici è necessario affrontare uno sterrato abbastanza impegnativo che sale verso il luogo della fonte. Una volta giunti in prossimità dei due caffè-ristoranti, lasciate le biciclette e proseguite per circa 100 metri a piedi seguendo le indicazioni. La fonte d'acqua è di un azzurro intenso che diventa sempre più scuro man mano che ci si avvicina al centro. L'acqua è fresca e pulitissima tanto che ci siamo fidati a berne un lungo sorso. In estate il Syri Kalter è affollato di turisti e invita a tuffarsi ma prima di farlo chiedete a qualche locale se sia pericoloso e fattibile.
Come raggiungerla in bicicletta: da Saranda è necessario percorrere la SH99 che, poco trafficata, corre verso l'entroterra dell'Albania. In bici bisogna percorrere circa 22 km oltrepassando il monastero di Mesopotam (in verità non così interessante!)e proseguendo fino alla deviazione. Un controllo di una guardia e un ponte sull'acqua turchese vi anticiperà lo spettacolo naturale dell'occhio blu. Un paio di chilometri di sterrato in saliscendi e arriverete al Syri Kalter.

Girocastro

Argirocastro, in italiano, è dominata dalla gigantesca e imponente fortezza (vista sublime sulle montagne e la valle appena sotto la città!). Sviluppatasi su una collina, è patrimonio dell'Umanità e vanta delle antiche case tradizionali con i tetti in pietra che, negli ultimi anni, vengono lentamente ristrutturate. Alcune purtroppo sono tenute in pessime condizioni ma la speranza riguardo l'apporto di migliorie a questa affascinante città albanese sono tante! Vi consiglio di salire al castello perchè, nonostante non custodisca particolari ricchezze, offre dei panorami su Girocastro e i dintorni senza eguali. A Girocastro vissero molti italiani durante il periodo fascista e fra questi, forse, anche mio nonno ma, per ora, le indagini che ho portato avanti non mi hanno dato conferme... vi terrò informati!
Come raggiungerla in bicicletta: provenendo da Saranda, una volta raggiunta la fonte Occhio Blu, tornate sulla strada principale e proseguite in direzione opposta a Saranda. La strada sale a tornanti fino a raggiungere un passo (non troppo impegnativo!) e ad affacciarsi sulla valle di Girocastro che però dista ancora 25 km. Divertitevi a scendere fino in valle e percorrete la SH 4 fino a Girocastro. Man mano che ci si avvicina a Girocastro la strada diventa più trafficata e in certi punti risulta stretta e pericolosa, prestate attenzione alla guida!
panorama su girocastro

Berat

La città di Berat è un altro sito dichiarato Patrimonio dell'Umanità. Berat, conosciuta anche come la città dalle mille finestre, è un luogo incantevole dove mi sarei fermata alcuni mesi a vivere. Risalente al IV secolo a.C., di fondazione assira, oggi è divisa in tre "quartieri" principali. Sopra la città svetta un grande borgo fortificato che si può raggiungere sia a piedi che in bicicletta. Se avete tempo perdetevi tra le viuzze di questa città fantastica sul fiume Osum... sono certa che saprà incantarvi come ha fatto con noi! Anche Berat è una delle cose da vedere durante un viaggio in bici in Albania.
Come raggiungerla in bicicletta: da Argirocastro la strada diventa stretta e trafficata e bisogna prestare attenzione ai mezzi che percorrono ad alta velocità la strada. La SH 4 segue il fiume Drinos che ha scavato questa lunga valle. Si raggiunge Tepelene, la città natia di Ali Pascià. La SH 4 continua fin oltre Memaliaj dove bisogna deviare verso nord-est, pedalando su una strada secondaria che riserverà delle belle sorprese. Da qui continuate seguendo le indicazioni per Berat che dista circa 108 km da Girocastro. La strada è lunga e tortuosa ma offre panorami incredibili. Difficile da praticare in inverno quando le giornate sono corte e il buio arriva in fretta.
monastero sarande 

Apollonia, il monastero e la chiesa di Shën Mëri

 
Abbarbicata a pochi chilometri dal mare su un'altura di indubbio valore strategico, le rovine dell'antica città di Apollonia giacciono mezze sepolte in attesa che gli archeologi e i fondi si muovano per riportarle alla luce. Una parte dell'acropoli è ben riconoscibile all'interno del sito mentre, per capire dove state camminando, dovrete leggere le targhette poste all'interno dei grandi spazi del sito. A fianco di Apollonia, che raggiunse il suo massimo splendore nel periodo romano, sorge il monastero ortodosso in pietra di Santa Maria con affreschi, decorazioni e particolari architettonici molto interessanti. Se sarete fortunati potrete incontrare un prete ortodosso e accompagnare gli aiutanti del religioso sulla torre campanaria per suonare le campane del complesso. Come raggiungerlo in bicicletta: da Fier seguite la strada verso il mare, dopo aver attraversato la cittadina. Una deviazione per le campagne vi condurrà dolcemente in collina dove riposa ancora la bella Apollonia.

Ti sei fatto incuriosire da questi luoghi magici? Leggi il diario del nostro viaggio in bici in Albania per farti ispirare:
Da Fier a Valona inseguiti dai cani Il passo di Llogora tra Valona e Dhermi Mangia e bevi verso Sarande Alla scoperta di Butrint Dal mare di Sarande ai monti di Girocastro

 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!