fbpx

Unisciti alla LiT Family



Albania in bici: da Fier a Valona inseguiti dai cani

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)
Due giorni di viaggio (ma non in bici), due lunghe giornate attraverso i Balcani, un pochino già esplorati da Leonardo in bicicletta 4 anni fa, due giorni di trepidante attesa prima di iniziare a scoprire in bici l'Albania, la terra delle aquile e dei discendenti degli illiri.
Ti dirò la verità: dopo aver oltrepassato il confine fra Montenegro e Albania ed essermi resa conto della guida spericolata del popolo albanese... ho sudato freddo al pensiero di solcare le strade bucherellate dell'Albania in bici.
Dopo una partenza turbolenta zigzagando fra crateri e automobili, la strada è però diventata nostra...
Life in Travel Diaries
Sono disponibili i Life in Travel diaries, libri fotografici con tanti racconti di viaggio scritti dai cicloviaggiatori per i cicloviaggiatori. Puoi acquistarli singolarmente, in bundle o abbonandoti al piano Esploratore della LiT Family. Che aspetti? Salta in sella con noi!
 
 

Sognando verdi colline nel caos motorizzato

Siamo entrati in Albania ma non sappiamo ancora se usciremo: l'assicurazione dell'automobile che abbiamo parcheggiato a Fier non è valida in questa nazione, ce lo ha riferito il doganiere di confine (che ci ha fatto passare ugualmente!), noi non ce n'eravamo accorti. I controlli della polizia sulle strade sono davvero numerosi ma per ora li abbiamo scampati tutti e, dopo quasi 200 km, è stato un gran sollievo parcheggiare l'auto ed inforcare le biciclette per iniziare il nostro viaggio vero e proprio.
Fier è una cittadina situata 35 km a nord di Valona, nell'entroterra albanese. Ad una manciata di chilometri da Fier sorge il sito archeologico di Apollonia, una delle perle storiche del paese che per ora non abbiamo ancora visitato.
Lasciamo il parcheggio dell'albergo che ospiterà la cara vecchia Volvo per i prossimi giorni (2€ al giorno!) e ci immergiamo in una nube tossica inverosimile. La testa inizia subito a farmi male mentre ci districhiamo alla meglio fra tombini scoperti, voragini dell'asfalto e automobili impazzite. Il traffico sembra quello dell'ora di punta e la strada è piuttosto stretta e malridotta da non permetterci di avere una traiettoria tutta nostra, zigzaghiamo. Ho paura, lo ammetto! Le borse mi sbilanciano e i continui rallentamenti delle auto in coda mi tengono con il respiro mozzato. Spero solo finisca in fretta... In bici i paesaggi di questa zona dell'Albania scivolano via lentamente: brulle colline, impervie montagne, pascoli violati da torri di rifiuti disordinati e puzzolenti, i pastori che invadono la strada con le loro greggi riportando un po' di sana tradizione in questo marasma da tempi moderni... tutto sembra seguire un ritmo a noi sconosciuto, ma non per questo meno affascinante e senza senso.
Albania in bici, la strada verso Valona

L'Albania della pastorizia

A Levan tutto cambia: i veicoli che ci soffiavano violentemente addosso chili di polveri sottili e smog scompaiono deviando sull'asfalto appena rifatto dell'autostrada, rimaniamo soli! Ogni buca, ogni belato, ogni voce sembra poesia: scivoliamo nella pioggerellina in bici, in Albania, pedaliamo senza più il timore di venire stirati ed inamidati in un sol colpo. I campi sembrano più verdi e le montagne più maestose, anche i fiumiciattoli violentati nelle proprie tonalità da sacchetti di plastica e pneumatici, ora appaiono più lindi mentre percorrono gli ultimi chilometri prima del Mar Adriatico. Dolci saliscendi (almeno per oggi, domani vedremo), chi l'avrebbe detto che un viaggio in bici in Albania sarebbe stato così piacevole? Ci speravo, ma non potevo esserne certa! Ora sono positiva e serena, ma basta un istante per farmi ricredere...
Un movimento in lontananza, due, tre e prima di rendermi davvero conto di ciò che stà per succedere, stò già spingendo sui pedali con tutta la mia forza. Bastano pochi secondi e ci sono addosso: tre cani selvatici di media stazza mostrano i denti aguzzi e si preparano all'attacco. Leo attira la loro attenzione ma non accelera subito, sembra quasi che li stia aspettando, non capisco.
Il capobranco cerca di azzannare una borsa, non ci riesce. Ci inseguono veloci per qualche centinaio di metri, ma a me sembra un'eternità. Non riusciamo a staccarli, ma è solo questione di una manciata di secondi: Leo con un ghigno malefico ingrana la quinta lasciando indietro i cani con la lingua a penzoloni.
La strada riprende a salire fra gli ulivi argento che punteggiano il paesaggio. Uno strappo di 600 metri che toglie il fiato ma che regala degli scorci dell'Albania più autentica: un monastero ortodosso su un colle, un villaggio, due ragazzi pastore, un allevatore di tacchini con il suo piccolo tesoro...
Valona in bici: arrivo da nord

Valona all'orizzonte

 
Ci alziamo di quota lungo l'ultima salita della nostra prima tappa in bici in Albania. Il gps, una volta raggiunta Valona, segnerà 35 km di buche e asfalto martoriato dal tempo.
Nell'ultimo tratto della nostra giornata in sella abbiamo notato molti vecchi bunker del periodo comunista, si dice ne siano stati costruiti oltre 700000 in tutta l'Albania e che siano praticamente industruttibili, un'eredità di cui gli albanesi farebbero volentieri a meno... credo! Dalla cima della salita, dove un mosaico ci ricorda che siamo a Shqiperia, si vede Valona ed il mare alle sue spalle.
Ci lasciamo trasportare dalla brezza marina fino in città... il cielo è quasi buio sopra le nostre teste, ma ormai siamo arrivati!!!
A Valona abbiamo sostato all'hotel Four Stinet lungo la strada SH4 che attraversa Valona. Una camera matrimoniale pulita con bagno privao e riscaldamento ci è costata 20€
 

Ti è piaciuto questo racconto? Continua a leggere il diario del viaggio in bici in Albania:
Da Fier a Valona inseguiti dai cani Il passo di Llogora tra Valona e Dhermi Mangia e bevi verso Sarande Alla scoperta di Butrint Dal mare di Sarande ai monti di Girocastro...e dopo il racconto delle nostre avventure, qualche consiglio utile:
Dieci cose da vedere in un viaggio in bici in Albania

 
 
Scrivi qui quel che pensi...
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!