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Dry bag bici: le migliori per il bikepacking
C'è chi le mette al manubrio, chi al sottosella, chi come trasporto extra al telaio o sotto allo stesso. Molti invece scelgono la più canonica posizione agli steli della forcella. Sto parlando delle stra-usate dry bag bici per il bikepacking, uno dei sistemi di trasporto equipaggiamento più economico e diffuso nel magico mondo del bikepacking. Vediamo le caratteristiche principali e le 10 migliori dry bag da bici.
Dry bag bici: cosa sono e a cosa servono
Come dicevamo poco sopra, nel bikepacking sono le più usate per il trasporto asciutto di alcuni indumenti ed equipaggiamento da viaggio. Le classiche borse tubolari stagne, anche note come dry bag, completano il kit da bikepacking insieme a borsa sottosella, borsa manubrio, Gorilla Cage e borse da telaio bici. Spesso sono le cose più semplici a contare di più, proprio come le dry bag. Prima di iniziare a fare bikepacking, non avrei mai immaginato che un articolo di questo genere potesse essere così essenziale. Le dry bag, come probabilmente saprai, sono sacchi impermeabili usati per contenere vestiti o attrezzatura da viaggio e sono usate per aiutarti a tenere in ordine i piccoli oggetti consentendoti di legare gli attrezzi su tutta la tua bici - alla forcella, al manubrio, alla parte superiore di una borsa da sella - senza (o in aggiunta a) un portapacchi o borse per il bikepacking. La funzione principale - proprio per scardinare ogni possibile banalità - è quella di tenere gli indumenti o l'attrezzatura da campeggio asciutti.
Possiamo affermare che le dry bag sono un po' come i LEGO dell'attrezzatura da bikepacking. Sono disponibili in una moltitudine di dimensioni, forme e tipi e con un po' di creatività (e alcune cinghie elastiche) puoi costruire originali accrocchi. Riempile, arrotolale, appendile, trasportale o fissale con delle cinghie... Ecco alcuni modi in cui potresti utilizzare le borse stagne per il bikepacking:
- Borsa da manubrio se abbinata a cradle (culla) o con cinghie;
- Borsa per accessori su forcella o tubo obliquo;
- Borsa da sella improvvisata (un popolare trucco per il bikepacking economico);
- Portaoggetti espandibile trasportato sopra una borsa da sella o al manubrio;
- Legato a un portapacchi, sopra o sui lati come mini-pannier;
- Impermeabilizzazione extra per elettronica o abbigliamento all'interno di borse non impermeabili;
- Borsa per alimenti, facilmente appesa tramite la chiusura a roll-top se necessario;
- Può diventare un cuscino (avvolgila con un buff o con indumenti);
- Piccola “borsetta” o zaino per soste di rifornimento se abbinata ad una tracolla;
- Capacità d'acqua extra di emergenza;
- Doccia portatile.
Cosa si trasporta nelle dry bag da bikepacking?
Non c’è – ovviamente – nessuna regola e, come in molti altri casi, quando si parla di cicloturismo o bikepacking, dipende da che tipo di viaggiatore sei, per quanto viaggerai e quali sono le tue abitudini, priorità e attrezzature…
Questo accessorio non si può considerare come prioritario nell'acquisto in un kit completo per il bikepacking, anche se in molti casi potresti scegliere di optare per delle semplici ed economiche dry bag, da fissare dove meglio ritieni.
Non essendo delle borse accessibili ovunque, non riporre accessori di primaria importanza! Io ad esempio le uso sulla forcella agganciate agli Anything Cage HD di Salsa per il trasporto di materassino e tenda, oppure alle barre con culla di VAP Cycling Butterfly per il trasporto del sacco a pelo, quindi ad attrezzatura dedicata alla "zona notte". Ovviamente si prestano molto bene a portare cibo e fornelletto, oppure abbigliamento da preservare dall'acqua... scegli la migliore posizione e soluzione e dai spazio alla fantasia!
Dry bag bici per il bikepacking: caratteristiche e parametri di scelta
Sono molte le caratteristiche da tenere in considerazione quando si acquista una dry bag per la bicicletta. L'aspetto principale da valutare è lo spazio di cui disponiamo, che dipende dalla posizione scelta per il montaggio di questa tipologia di borse da bikepacking. Questo è il parametro al quale non possiamo assolutamente sfuggire. Tutto il resto è noia, cioè sono i dettagli, la chiusura, il litraggio, le cinghie, l'eventuale velcro... un universo di materiali waterproof e litraggi in cui destreggiarsi.
Non ci stancheremo mai di dirlo: "Ognuno si fa il bikepacking che crede". E lo chiama come vuole (sto trovando online delle definizioni di "borse stagno gravel", "dry bag bici gravel", "borse gravel" molto curiose).
Una volta inquadrata la tipologia di viaggio che affrontiamo o affronteremo, decideremo la posizione della borsa (che quindi può escludere alcune tipologie di sacche), la quantità di materiale che vogliamo trasportare nella borsa stagna (proprio come quando si sceglie se intraprendere un viaggio in modalità bikepacking o cicloturismo classico).
Di seguito troviamo le principali caratteristiche da esaminare per l’ardua scelta.
Dimensioni e litraggio
Come abbiamo già detto per la borsa manubrio, quella telaio e quella da sottosella, nel bikepacking le dimensioni contano! Le dry bag bici permettono di caricare dai pochi litri sino alla ventina. Ovviamente, ça va sans dire, questo aspetto è vincolato dalle misure del telaio, dalla capacità di carico della forcella o del portapacchi e inciderà sul peso che ti porterai dietro. Un'altra qualità da considerare, se sceglierai una dry bag per il manubrio, è la tipologia dello stesso: se usi un manubrio gravel quindi di tipo drop ma scampanato, avrai meno spazio a disposizione, mentre per i più ampi manubri flat da MTB non ci saranno limiti, se non la guidabilità del mezzo, se troppo carico.
Una certezza: materiali e chiusura
Sono svariati i materiali che costituiscono queste borse da telaio per bicicletta, dal nylon al TPU, passando da poliestere e cordura, ma in ogni caso si parla di borse waterproof, per mantenere fede alla loro funzione di essere stagne. In questo modo le dry bag impediscono ai materiali o agli indumenti contenuti di bagnarsi. Qualora la tua borsa fosse invece "soltanto" water resistant, puoi sempre adottare la “tecnica dei sacchettini” e impacchettare oggetti e vestiario che introduci nella borsa telaio, per impermeabilizzarli, come faccio io con la mia dry bag non stagna (contraddizione in termini, lo so) di Alpkit, non inclusa in questo elenco perché ormai obsoleta.
Tipo di chiusura della borsa
Per quanto riguarda questa tipologia di borsa, abbiamo principalmente chiusure a roll singolo, per limitare le zone di possibile ingresso di acqua o sporco.
Prezzo
Ultimo, ma non meno importante aspetto: ci sono borse da pochi euro sino alle centinaia, quindi per ogni tasca. La nostra missione a Life in Travel è sfatare il mito del “più spendi meno spendi”, anche se in certi casi alcuni "gingilli" da bikepacking veramente economici si sono rivelati delle ciofeche, mentre prodotti di maggior qualità, e quindi più costosi, si traducono in migliori.
Attenzione! Non è un assioma universale, anche se di solito consiglio di diffidare dagli oggetti regalati.
Dry bag bici in commercio: ecco le 10 migliori
Di seguito trovi 10 modelli tra i migliori disponibili in commercio di dry bag, con una tabella comparativa che ne riassume le principali caratteristiche e i pro e contro di ciascun brand. Alcuni marchi non sono stati inclusi perché in fase di test o ricerca dettagli, al prossimo aggiornamento li inseriremo! Per quanto riguarda i prezzi, il mercato italiano, e più in generale quello europeo, a volte non offrono il prodotto indicato e quindi si fa riferimento al prezzo in dollari del mercato americano o in sterline di quello inglese.
Nome Prodotto
Peso
Materiale
Litraggio
Misure
Prezzo
eVent Compression
Leightweight Dry Sack
EXP Series Anything Cage Bag
Gorilla Bag
Polecat
Trunk 6L
Flamingo Bag
Dry Bag
Ocean Pack
Dry Bag
SEA TO SUMMIT eVent Compression
Parlando di dry bag da bikepacking non potevamo non iniziare con loro, Sea to Summit. Ottimo prodotto con varianti di litraggio per soddisfare ogni esigenza di trasporto. Si tratta solo di dry bag, senza ganci o cinghie, quindi dovrai studiare un sistema per legare la o le borse al telaio, alla forcella o al manubrio. Possibilità di comprimere le borse di molto con le cinghie fornite. Costo contenuto per questo marchio.
SEA TO SUMMIT Leightweight Dry Sack
Altro prodotto di casa Sea to Summit, ancora più leggero ma sempre con chiusura a roll e cinghia con anello per tracolla, litraggio e colorazioni variabili. Unico difetto di queste borse davvero tanto stagne è l'impossibilità di farle sfiatare, quindi bisogna imparare bene la tecnica per eliminare l'aria in eccesso prima di chiuderle, altrimenti rischiamo di pedalare con un palloncino gonfio attaccato alla bici.
SALSA EXP Series Anything Cage Bag
Ottima per fare l'abbinamento con la Cage di Salsa Anything Cage HD: come ogni prodotto di casa Salsa risulta sia eccessivamente elegante che costoso. A differenza delle precedenti e di alcune seguenti, questa dry bag è studiata per la forcella, con numerose asole in hypalon per permettere il passaggio delle Anything Strap o qualsiasi altra cinghia per fissare la borsa stagna alle cage. Litraggio contenuto, ma stile a pacchi.
DOM Gorilla Bag
Proprio come per le cage di casa DOM, anche la borsa è studiata per portare al sicuro e all'asciutto la tua attrezzatura. Sicuramente ottimo rapporto qualità/prezzo per un litraggio fisso modesto. Promosse.
REVELATE DESIGNS Polecat
Insieme a Salsa e Miss Grape forse il modello di dry bag tra i più stilosi. Sicuramente impermeabile, inutile dire funzionale e a chiusura singola a roll, viene fornita con due cinghie per borsa per fissare la stessa a ogni tipo di cage. Costicchia.
MISS GRAPE Trunk 6L
Da quando Nure ha prodotto questo altro gioiellino di casa Miss Grape, non sto nella pelle di provarlo. Solito stile inconfondibile con grafica tipica, tessuto puntinato e cinghia verde inconfondibile. Attenzione: non include fork cage né cinghie.
VAP CYCLING Flamingo Bag
Purtroppo è sempre un'impresa reperire informazioni sui prodotti VAP, però io uso questa borsa stagna da qualche tempo e ne sono felice utilizzatore. Poco capiente, ma fa il suo. Inutile dire che costicchia rispetto ad altre della stessa categoria...
ORTLIEB Dry Bag
Poteva forse Ortlieb esimersi dal produrre delle dry bag da bikepacking? Eccoci qui, addirittura con un modello da litraggio fisso e piuttosto elevato. Diverse colorazioni, costi contenuti e per la prima volta in questa rassegna delle migliori dry bag da bici vediamo una valvola di sfiato! Finalmente!
NATUREHIKE Ocean Pack
Questa allegra linea di borse "oceaniche" posso assicurarti che tiene benissimo l'acqua fuori e asciutto il contenuto. Pesa come un macigno anche solo nella versione da 5L, viene fornita con tracolla facoltativa e ci sono litraggi e colorazioni disponibili. Promosse!
KICKING DONKEY Dry Bag
Loris, felice utilizzatore di borse bikepacking di Kicking Donkey, ha deciso di farsi fare su misura queste dry bag da forcella... per poi posizionarle sul telaietto fatto su misura per il carro posteriore. Il rosso cremonese che ripudia le borse sottosella ci stupisce in ogni occasione e ci propone il trasporto dell'intera zona notte (e c'è ancora spazio) in queste due eleganti dry bag nere sul posteriore. E bravo Loris!
Queste sono "solo" 10 dry bag bici per il bikepacking che puoi trovare in commercio in Italia e in Europa, ma l'offerta è ancora più vasta. Se vuoi navigare tra tutte le borse telaio disponibili sul mercato, dai un'occhiata al nostro catalogo borse. Tu che dry bag utilizzi?
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Francesco G
ITA - Ho 33 anni e sono piemontese, anche se da qualche anno vivo e lavoro in Lombardia. Dopo un inizio da totale inesperto in questo campo, mi sono avvicinato al mondo dei cicloviaggi e della bicicletta sempre più. Oggi posso definirmi "cicloviaggiatore", e assieme all'altra mia passione - il videomaking - non mi fermerei mai! Cyclo ergo sum, pedalo quindi sono, per cercare di capire perché andare in bici sia così bello, terapeutico, ricco... E ogni volta che provo a capirlo, non ce la faccio, e sono costretto a ripartire sui pedali!
ENG - I'm from Piedmont and I'm 33 years old, I have been living and working in Lombardy for a few years. After a start without any competence in this field, I then approached the bicycle world more and more. Today I can call myself a bicycle traveller and videomaker who would never ever stop. Cyclo ergo sum, I cycle therefore I am. I ride my bike trying to understand why it is so beautiful, rich, therapeutic. And every time I try, I do not understand it. So I must leave again...
Ultimi commenti
Spero sia un gran viaggio e tienici aggiornati su come andrà!
Buone pedalate!