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GIVI Bike: le borse bici per cicloturismo e bikepacking
La nota e irrisolta questione del trasporto bagagli in bici e la conseguente scelta tra borse bici bikepacking o cicloturismo classico non ha spaventato i ragazzi di GIVI-Bike. Questa neonata sezione bike del colosso bresciano, oltre a rappresentare la definitiva apertura dei propri orizzonti al mondo a pedali, ha voluto stupire cicloviaggiatrici e cicloviaggiatori realizzando ben due linee dedicate ai viaggi in bicicletta: decisione che permettere di scegliere accuratamente le prossime borse bici per le nostre avventure.
In questo articolo
Tombola. È quella che ha fatto GIVI Bike tra il 2021 e il 2022: a partire dal lancio del kit di borse bici per cicloturismo classico dello scorso anno per arrivare alle borse bici da bikepacking, linea Adventure, elegante e definitiva, presentata ad Aprile. Fra qualche mese vi daremo un giudizio anche su queste borse bici di GIVI Bike, dopo averle messe a dura prova su sterrati e trail in giro per l'Italia.
Ma torniamo a noi e vediamo a confronto le due linee, per capire quale assetto sia il più adatto ai tuoi bisogni di viaggio in bici, entrando - e, speriamo, superando una volta per tutte - nell'annosa questione delle borse bici: bikepacking o cicloturismo classico?
GIVI Bike e il setup da cicloturismo classico
Il setup da cicloturismo classico, indubbiamente e ampiamente diffuso tra i cicloviaggiatori di tutto il mondo, prevede il montaggio di un portapacchi anteriore e/o di un portapacchi posteriore in acciaio, titanio o alluminio, al telaio e/o alla forcella della bicicletta.
Per il trasporto di abbigliamento e materiali si fa uso di borse laterali, che possono trasportare dai 10 ai 35 litri ciascuna, che si agganciano e fissano ai portapacchi. Nello specifico, la linea Experience di borse bici GIVI Bike propone tre soluzioni: borse laterali posteriori Junter da 20 L l'una, borse laterali anteriori Junter da 14 L l'una e borsone unico centrale da spedizione Wanderlust da 40 L.
Le borse waterproof, di cui qui puoi leggere un approfondimento di Leo, sono realizzate tutte con materiali PVC free e possiedono una tecnologia che sin da subito ci ha conquistati: l'air valve technology. Detta in soldoni, una valvola di sfiato per liberarsi dell'aria in eccesso al momento del serraggio delle borse. Per la sicurezza, gli inserti riflettenti e le patch per alloggiare le luci posteriori contribuiscono a rendere il cicloviaggiatore più visibile.
Sbalorditivo il litraggio totale per un setup completo: ben 108 litri, per viaggiare veramente ovunque, con ricambi per ogni stagione, scorte di cibo e acqua, notebook (c'è una tasca interna imbottita in ogni borsa laterale) e tecnologia... e avere ancora spazio da vendere!
Per quanto riguarda le colorazioni delle borse da cicloturismo Junter e Wanderlust, oltre alle gialle ad alta visibilità e alle classiche nere, si possono acquistare anche in tinte più moderne e giovani: rosse, azzurre o salvia.
GIVI Bike e il bikepacking
Il bikepacking è certamente più giovane del setup classico da cicloturismo e risponde all’esigenza nata oltreoceano di leggerezza e velocità, soprattutto legata ai lunghi trail e ultratrail su terreni gravel.Il bikepacking consiste nel distribuire numerose borse di litraggio limitato sul telaio, manubrio e sotto la sella della bicicletta, senza l’utilizzo di un portapacchi.
Se non ne hai mai sentito parlare puoi prima farti un’idea leggendo questo articolo introduttivo al bikepacking e tornare qui per analizzare i vantaggi delle borse bici che ora ti presento. In casa GIVI Bike l'hanno pensata bene: la linea Adventure, elegante e sobria oltre che con tutti i crismi del bikepacking, presenta al momento tre borse bici: la borsa sottosella HUMP, la borsa telaio HILL e la borsa manubrio CLIMB.
Termosaldate e quindi impermeabili, prodotte in nylon ripstop PU, risultano resistenti ai raggi UV, riflettenti e realizzate in materiali PVC free.
Anche le borse da bikepacking presentano la tecnologia air valve che permette di comprimerle e sfruttare al meglio tutto lo spazio. Rispettivamente capienti dai 13 ai 17 litri la sottosella, 3,5 litri la telaio e dai 9 ai 14 litri la manubrio, rappresentano la risposta di GIVI Bike al kit base del bikepacking per un rapporto qualità/prezzo che secondo noi è decisamente invitante. Al momento la linea di borse bici bikepacking di GIVI Bike è disponibile solo nella colorazione nera con fibbie in color sabbia/oro, risultando quindi abbinabili davvero a qualsiasi bici (questo dettaglio piacerà ai feticisti del colore e degli abbinamenti).
Avremo modo di testare il comportamento della linea Adventure nei prossimi eventi gravel e bikepacking a cui parteciperemo mentre Leo e Vero continueranno a usare la linea Experience, per consolidare o cambiare le prime impressioni avute nei confronti di questi prodotti.
Al momento non ci perdiamo dunque nei dettagli tecnologici e nelle istruzioni di montaggio che arriveranno e ci addentriamo nel confronto dei due sistemi GIVI Bike per apprezzarne i vantaggi e poter effettuare la combattuta scelta riguardo al miglior metodo di trasporto bagagli con le borse bici.
Vantaggi delle due soluzioni di borse bici proposte da Givi Bike
Proprio come abbiamo avuto modo di fare durante la giornata del 14 aprile insieme a tutto il team GIVI Bike in occasione del lancio delle loro linee di borse bici, entriamo ora nel vivo dell'analisi. Analizziamo per macro aree i vantaggi di entrambi i sistemi di trasporto bagagli in bici, vedendo nell'ordine litraggio, compattezza, distribuzione pesi, aggancio, tempi di preparazione delle borse bici, compatibilità, costi, stile, manovrabilità, resistenza all'acqua e visibilità. Lo scopo non è decretare il sistema migliore tra i due, ma evidenziare i vantaggi di entrambi: ognuno potrà poi decidere in base a questi quale sia il setup migliore per i propri viaggi in bicicletta.
Litraggio, compattezza e distribuzione pesi
Se questa fosse una gara, ovviamente a mani basse la vincerebbe la linea Experience, quella da cicloturismo classico, ma non solo nel caso di GIVI Bike e delle sue linee di borse da bici, proprio in generale.
Col cicloturismo in un assetto completo si raggiungono dai 68 ai 108 litri, mentre con la linea Adventure da bikepacking abbiamo dai 25,5 ai 34,5 litri.
L'equazione è abbastanza semplice: se devi trasportare grandi volumi per viaggiare in luoghi freddi, fuori stagione oppure devi trasportare scorte di cibo e acqua, le borse bici da cicloturismo classico - per gli angofili i panniers - sono la soluzione da adottare. D'altro canto, mentre nelle borse laterali i pesi rischiano di essere distribuiti troppo indietro o troppo lateralmente, spostando il baricentro del ciclista, le borse da bikepacking possono aiutare a distribuire i pesi in miglior modo, più in linea con l'asse orizzontale del mezzo, mantenendo centrale il peso e aiutando la manovrabilità e l'aerodinamicità sui sentieri tecnici e anche - perché no - nelle sezioni di hike-a-bike, quindi di spinta del mezzo.
Aggancio e tempi di preparazione
Altri aspetti tanto importanti quanto il litraggio e la capacità di trasporto sono l'aggancio e i tempi di preparazione delle borse bici GIVI Bike. Come puoi leggere dalle entusiastiche parole di Leo, il sistema di aggancio delle borse bici della linea Experience chiamato RAPIDO e brevettato da GIVI Bike permette di agganciare e sganciare molto rapidamente le stesse dal portapacchi e garantire quindi tempi record di preparazione del mezzo per ripartire verso l'avventura o fermarsi per pernottare portando con sé tutto l'occorrente.
Dall'altro lato del ring, le borse bikepacking della linea Adventure sono sicuramente più lente nel montaggio. È il prezzo da pagare per avere tanta facilità di movimenti, minimalismo di assetto e manovrabilità del mezzo. In ogni caso anche Climb, Hill e Hump si difendono bene perché con pochi ganci, cinghie e chiusure a velcro riuscirai ad agganciare alla tua bici il setup completo da bikepacking. Non mi dilungo nella tecnica di aggancio delle borse bici al telaio, al canotto sella e al manubrio perché seguirà un lungo articolo dedicato alla linea Adventure. Sappi che ad oggi, ci soddisfano alla grande!
Compatibilità e costi
Un tema sempre dibattuto e a cui va data la corretta importanza è la compatibilità del setup da viaggio alla propria bicicletta. Sia per quanto riguarda il bikepacking che il cicloturismo classico, possiamo affermare che i setup sono compatibili con quasi ogni bici, adventure, gravel, trekking o da corsa. In questo caso il bikepacking è un passo avanti perché sarà sempre più compatibile di uno da cicloturismo classico: le borse bici Adventure non necessitano di portapacchi e quindi si potranno adattare a quasi qualsiasi telaio, mentre dovendo agganciarsi a uno o più portapacchi, le borse GIVI Bike Experience potranno essere montate solo su portapacchi compatibili con la tua bici.
Se analizziamo il costo, di solito si parla di bikepacking come di "assetto per ricchi" mentre di cicloturismo come più adatto a chi vuole risparmiare. Per fare i conti della serva, nel momento in cui scrivo questo articolo un setup completo di 3 borse da bikepacking della linea Adventure costa 297€ mentre uno completo da cicloturismo della linea Experience 367€ (278€ escludendo il mega borsone Wanderlust da 40L aggiuntivi).
Stile e manovrabilità
Andiamo avanti nella nostra disamina dei vantaggi dei settaggi bikepacking e cicloturismo pensati da quei geniacci di GIVI Bike. Indubbiamente la linea Adventure risulta più stilosa del cicloturismo classico... ma è un bikepacker a scrivere, quindi decisamente di parte. No dai, a parte gli scherzi, tutto il team di Life in Travel è affascinato da un lato dallo stile elegante e vivace delle borse Junter Experience, oltre che dalla varietà dei colori disponibili, e dall'altro dal look total-black della linea Adventure che sta bene con qualsiasi bicicletta, dalle rosa salmone alle viola come la mia Salsa Fargo 2018. Tocco di classe della linea di borse bici bikepacking è lo stile delle fibbie color sabbia che rendono il tutto davvero apprezzabile.
Un aspetto che mi preme sottolineare, specialmente nella linea Adventure - ma avendole provate e visto navigare Leo nei singletrack anche nella linea Experience - è la manovrabilità del mezzo con le borse montate che risulta ottima. Poi, come sopra, è un bikepacker a scrivere, non potrò mai affermare che una bici con 108 litri sia più maneggevole di una montata con 35!
Resistenza all'acqua e visibilità
Ultimi aspetti per ordine ma non per importanza sono due caratteristiche tecniche delle linee di borse bici GIVI Bike: l'elevata resistenza all'acqua e la super pensata della visibilità. Vediamo come. La resistenza all'acqua è facile: entrambi i set di borse bici sono realizzati con materiali idrorepellenti (100% poly-TPE la linea Experience e 100% nylon ripstop PU le borse Adventure) PVC free con chiusure termosaldate, impedendo quindi all'acqua di entrare a innaffiare i vestiti o l'equipaggiamento in esse contenuto.
Archiviata la questione idrorepellenza, un altro aspetto che reputiamo importantissimo e preso a cuore dal team GIVI Bike è la visibilità di entrambe le linee, realizzate con scritte e stampe riflettenti per risultare visibili sempre. Oltre alle patches, la linea Experience - specialmente quella gialla fluo - risulta ben visibile grazie all'uso del colore, impossibile passare inosservati specialmente se si osa un po' e si sceglie il giallo, il rosso o l'azzurro.
Di seguito trovi gli aspetti che abbiamo valutato importanti nella scelta del proprio modello preferito nelle due linee di borse bici GIVI Bike tra Adventure e Experience.
E se cercassi una soluzione di mezzo?
Visti i vantaggi di entrambi i setup, quello da cicloturismo classico con portapacchi anteriore e posteriore e quello da bikepacking con borse varie distribuite sul telaio, volendo ridurre sempre tutto al bianco o nero, potremmo semplicisticamente pensare che esistano solo questi due metodi, due “fazioni”, due sole filosofie di viaggio… E se ti dicessi che il grigio potrebbe essere, secondo me, una soluzione che mette d’accordo due modi di viaggiare a volte anche lontani tra loro?
E se usare un assetto bikepacking sommato a un portapacchi (uno solo, anteriore o posteriore) fosse il giusto compromesso per darci leggerezza, stabilità e spazio al tempo stesso? È nella mia lista dei desideri e appena lo proverò ti farò sapere!
Sicuramente tentare di sfruttare i numerosi vantaggi di entrambi i sistemi senza legarsi a un'unica soluzione, potrebbe aiutare molti di noi, soprattutto se stiamo per viaggiare in luoghi con climi freddi e abbiamo bisogno di volume ma al tempo stesso non vogliamo avere troppo peso: possiamo optare per una sottosella da bikepacking ma sull'anteriore montare il portapacchi con le due borse da 14 litri ciascuna. Allo stesso modo potremmo aver bisogno di metter mano rapidamente ad alcuni oggetti o indumenti e quindi viaggiare in cicloturismo classico per il trasporto di viveri e magari notebook ma al tempo stesso unire al nostro settaggio una borsa telaio o manubrio della linea Adventure. E così via.
Intanto puoi vedere come se la sono cavata giornalisti e influencer nella giornata lancio della linea Adventure di GIVI Bike. Vediamo come potrebbe essere applicato un metodo o l'altro di trasporto bagagli in bici in situazioni concrete, con qualche spunto di viaggio per il 2022 (o gli anni a venire).
GIVI Bike: borse bici per ogni destinazione e tipo di viaggio
E quindi? Se devi partire da zero cosa ti consigliamo? Quale settaggio è preferibile per un viaggio o un altro? Ecco alcuni esempi, alcuni dei quali sono tratti dalla nostra offerta di tour gravel.
Val d'Orcia Gravel
6 giorni di viaggio, appoggiandosi a strutture ricettive per il pernottamento e tassativamente senza il bisogno di cucinare cibo per strada con fornelletto e scorte extra. Borghi e città lungo il percorso anche a distanze molto ravvicinate, clima mite e piacevole, magari con qualche rovescio lungo il percorso.
La soluzione che ti consiglio di adottare, esattamente come ai tanti che chiedono come potranno affrontare il Tuscany Trail o altri trail gravel di questo tipo, è senza alcun dubbio il bikepacking. Tre borse della linea Adventure con ricambio da bici, ricambio da riposo, eventualmente tenda se si vuole rendere l'esperienza più avvincente, kit da pioggia, kit riparazioni, un power bank e cavetti di ricarica navigatore e cellulare, un'action cam e tanta voglia di pedalare per le strade bianche più belle del mondo. Bikepacking tutta la vita, in questo caso.
Dolomiti Transalp
8 giorni di viaggio, riposando in strutture ricettive e mangiando a volte in autonomia e altre in ristoranti. Panorami mozzafiato, mountain bike che richiedono settaggio essenziale per garantire manovrabilità e gestione ottimale dei pesi, abbigliamento caldo per la sera e tecnico per il giorno, zero fronzoli, quindi bikepacking essenziale con kit completo o addirittura limitandosi alla sola borsa manubrio e telaio della linea Adventure. Leggerezza la parola d'ordine.
Viaggio self-supported in Islanda
Due settimane in semi autonomia, appoggiandosi talvolta alle strutture ricettive ma per la maggior parte del tempo in wild camping o campeggio. Fornello e scorte di cibo e acqua per lunghi periodi di traversate senza toccare ristoranti o ricettività, tenda e tutto il materiale da campeggio, vestiti caldi per affrontare il freddo della notte e kit anti-pioggia per le scrosciate estemporanee. Hai bisogno di tanto materiale, sia in termini di volume che in termini di peso.
Niente di meglio che un kit completo Experience, con ben 108 litri di spazio. Attenzione a non esagerare perché comunque di sterrato ne troverai, specialmente se anziché il solito abusato Ring, deciderai di tagliare per qualche sterratona interna, quindi via di kit Experience valutando l'opzione del borsone Wanderlust aggiuntivo, zero preoccupazioni, tanto spazio.
Avventura in Scozia in autonomia
Una decina di giorni sulle sterrate scozzesi, con le stesse esigenze del viaggio in Islanda, ma con l'obbligo morale di non caricare troppo la bici. Scegli un settaggio ibrido! Magari accoppiando un paio di borse Junter anteriori agganciate al portapacchi con kit manubrio-telaio-sottosella della linea Adventure. Oppure al contrario - anche se te lo sconsiglio - borse posteriori legate alla combo borsa manubrio e borsa telaio.
Queste sono solo alcune possibilità, che crediamo si possano provare con le linee Experience e Adventure di GIVI Bike. In ogni caso, se ne hai la possibilità, fatti prestare da un collega cicloviaggiatore la bicicletta col portapacchi e borse e da un bikepacker la sua bici con il setup completo di borse da bikepacking, fai un viaggio, anche breve (nella sezione dedicata troverai centinaia di percorsi suggeriti con traccia GPS e informazioni) e prova a pensare a come potresti affrontare un viaggio e quali potrebbero essere per te i vantaggi e gli svantaggi di un settaggio rispetto all’altro.
Se hai domande, suggerimenti o hai altri vantaggi da suggerirci dei due sistemi di viaggio a confronto, facceli sapere nei commenti qui sotto, e buone pedalate con GIVI Bike!
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Francesco G
ITA - Ho 33 anni e sono piemontese, anche se da qualche anno vivo e lavoro in Lombardia. Dopo un inizio da totale inesperto in questo campo, mi sono avvicinato al mondo dei cicloviaggi e della bicicletta sempre più. Oggi posso definirmi "cicloviaggiatore", e assieme all'altra mia passione - il videomaking - non mi fermerei mai! Cyclo ergo sum, pedalo quindi sono, per cercare di capire perché andare in bici sia così bello, terapeutico, ricco... E ogni volta che provo a capirlo, non ce la faccio, e sono costretto a ripartire sui pedali!
ENG - I'm from Piedmont and I'm 33 years old, I have been living and working in Lombardy for a few years. After a start without any competence in this field, I then approached the bicycle world more and more. Today I can call myself a bicycle traveller and videomaker who would never ever stop. Cyclo ergo sum, I cycle therefore I am. I ride my bike trying to understand why it is so beautiful, rich, therapeutic. And every time I try, I do not understand it. So I must leave again...
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