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Isola d'Elba in MTB: 3 semplici itinerari fuoristrada

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Il Covid-19 serpeggia ancora in Europa e i nostri progetti iniziali vengono per il momento prudentemente accantonati. Fa caldo e abbiamo voglia sia di mare cristallino che del fresco della montagna. La risposta è l’Isola d’Elba in MTB. Una veloce ricerca e abbiamo già accumulato idee e itinerari a sufficienza...

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 Prenotiamo il traghetto, buttiamo in macchina le MTB e il necessario per la spiaggia e partiamo alla scoperta di questa meravigliosa isola… meglio non dire che faremo più mare che MTB! 01 elba in mtb L’Isola d’Elba è il paradiso delle MTB in tutte le salse, in particolar modo nella penisola del Monte Calamita, dove si trova il Capoliveri Bike Park - una serie di cinque percorsi permanenti e segnalati - e l’Elba Gravity Park nelle varianti più trail dislocate un po’ in tutta l’Isola. La combinazione di vari tratti di questi tracciati permette chilometri e chilometri di puro divertimento con panorami mozzafiato.


02 elba in mtbIn realtà il nostro entusiasmo si è subito spento lungo una violenta salita spezzagambe sul percorso di gara della Capoliveri Legend Cup 2010, che ha ridimensionato di molto le nostre intenzioni. 

03 elba in mtb

Questo succede quasi sempre quando si sbaglia itinerario partendo a freddo dal parcheggio di Capoliveri! 04 elba in mtb Dei ragazzi con le e-bike ci sfrecciano accanto superandoci con imbarazzante facilità come se avessero avuto moto da cross, senza versare una goccia di sudore. 05 elba in mtb Per fortuna la salita non è lunga e dall’anello superiore del Monte Calamita i panorami ripagano con una bellezza totale. 06 elba in mtb Intensi aromi di erbe selvatiche, rosmarino e salvia ci accompagneranno in ogni angolo dell’isola. Scendiamo alla tenuta delle Ripalte e scendiamo ancora verso il lato est dell’isola.07 elba in mtb08 elba in mtbÈ impossibile resistere al richiamo delle acque verdi e trasparenti delle varie calette e ci dirigiamo verso la bella spiaggia dello Stagnone. 09 elba in mtb Una sosta per un tuffo rigenerante ci sta tutta, tanto nessuno ci corre dietro. 10 elba in mtb11 elba in mtb Risaliamo alla strada principale e proseguiamo lungo la tortuosa costa con saliscendi anche importanti. Ritroviamo l’asfalto che, con tratti abbastanza ripidi, ci riporta al punto di partenza. Da quello che abbiamo capito è vietato sbagliare itinerario, pena da scontare sicuramente sono le impreviste salite impegnative. La segnaletica è appena sufficiente e troviamo gente che ha perso l’orientamento e chiede indicazioni. Il terreno è quasi sempre compatto e a tratti ricoperto da uno strato polveroso e sabbioso. La natura è strepitosa e il contrasto tra l'azzurro del mare e il verde dei boschi riempie occhi e spirito.

 

Il monte Perone è la vetta più orientale della catena del monte Capanne e raggiunge i 630 metri di altezza. Questo anello percorre le pendici orientali e settentrionali e raggiunge la vetta passando per il paesino di Poggio per poi scendere lungo il versante meridionale. 12 elba in mtb Da Marina di Campo, che merita sicuramente una visita, ci dirigiamo verso Procchio costeggiando il lato occidentale del piccolo aeroporto. La strada non è larghissima ed è abbastanza trafficata. Dopo l’aeroporto, a sinistra svoltiamo su via dei Forcioni isolandoci subito in una silenziosa tranquillità. Neanche il tempo di riscaldare le gambe che incrociamo la GTE (Grande Traversata Elbana), anche se non troviamo alcuna segnaletica, proprio dove la strada si impenna ripida. 13 elba in mtb In località Le Solane la pendenza finge di attenuarsi per riprendere con uno strappo ancora più ripido. L’asfalto termina e la pedalata si fa piacevole e permette di ammirare il golfo di Marina di Campo. 14 elba in mtbSeguendo i segnali gialli del percorso ciclabile scolliniamo sul versante settentrionale raggiungendo la piccola e solitaria cappella di Santa Rita con una bella vista panoramica su Procchio e l’Enfola. 15 elba in mtb16 elba in mtb Poco dopo, passando davanti all’azienda agricola Acqua Calda, la strada ritrova l’asfalto ma si impenna alquanto ripida per un tratto. 17 elba in mtb18 elba in mtb Dopo la cappella della Madonna del Buon Consiglio si scende agevolmente verso Poggio facendo attenzione a imboccare sulla sinistra un sentiero sterrato in leggera salita. Ben presto questo diventa molto accidentato e sarebbe prudente spingere per un tratto le bici. Si passa un vecchio ponticello e si raggiunge Poggio svoltando a sinistra sulla SP25. 19 elba in mtb La sosta è quanto mai piacevole e dalla piazza/terrazza panoramica lo sguardo si perde sul mare e su Marina Marciana. Dopo Poggio si va a sinistra sulla ombrosa SP37 che con salita costante ma mai ripidissima porta al santuario delle Farfalle e alla deviazione per il monte Perone. 20 elba in mtb21 elba in mtb In breve si raggiunge la vetta caratterizzata dalla presenza di una torretta di osservazione pericolante e da brutte antenne. Il panorama sarebbe interessante se non fosse oscurato da parecchia vegetazione. Ritorniamo sulla SP37 e da qui sarebbero possibili diverse varianti sterrate sia verso Cavoli che in direzione di Sant’Ilario e San Piero, ma noi seguiamo l’asfalto. Scendiamo lungo un'entusiasmante strada verso valle, incontrando interessanti ruderi di costruzioni del XII-XIII secolo e i paesaggi sono sempre magnifici. 23 elba in mtbAll’incrocio con la SP29, a sinistra, vale la pena raggiungere il piccolo borgo di Sant’Ilario, mentre a destra si raggiunge il Paesino di San Piero. 24 elba in mtbUn’ultima salita e raggiungiamo il panoramico piazzale dell’Astronomia che, anche se trascurato, comprende curiosi metodi per misurare il tempo e il movimento delle stelle.25 elba in mtb26 elba in mtb Continuando per la strada principale scendiamo velocemente alla SP25 per ritornare al punto di partenza.

Si tratta del classico anello lungo la SP25 che aggira tutto il comprensorio del monte Capanne affacciandosi quasi costantemente sul mare e, se il meteo lo consente, regala scorci della Corsica e Capraia. Noi siamo partiti da Seccheto - Vallebuia perché eravamo alloggiati alla locanda dell’Amicizia, in posizione splendida, ma la pagheremo con la risalita finale! Da Vallebuia scendiamo velocemente a Seccheto e ci dirigiamo verso Cavoli e Marina di Campo. Dalla SP30 per Lacona svoltiamo a sinistra lungo via Bonalaccia costeggiando l’aeroporto dal lato orientale per evitare un po’ il traffico. Poi per forza di cose raggiungiamo la SP25 e per questa la bella Procchio. 27 elba in mtb Su saliscendi mai impegnativi percorriamo la SP25, ora molto meno trafficata, con magnifiche vedute su piccole cale dall’acqua meravigliosa. 28 elba in mtb29 elba in mtb Passiamo vari borghi e punte per scendere infine a Marina Marciana. 30 elba in mtb Alla fine del porticciolo affrontiamo l’impegnativa salita di viale Margherita che porta in località Ripa Barata. Qui l’asfalto finisce e chiediamo indicazioni a un signore. Per nulla stupito di vederci in bici, ci indica uno stretto sentiero mezzo nascosto che s’insinua tra recinzioni e arbusti. Le sommarie indicazioni che ci ha dato sono state all’incirca: "si va, si scende, poi si sale e si arriva!".31 elba in mtb32 elba in mtb Ben presto dobbiamo spingere le bici per lunghi tratti sconnessi e gradinati e ci chiediamo se il tipo abbia veramente fatto caso al fatto che fossimo in bici! Oltrepassiamo la splendida spiaggia de La Cala e riprendiamo faticosamente a salire su ripido sentiero. 33 elba in mtb34 Le poche persone che incrociamo mentre scendono al mare sgranano gli occhi stupiti vedendoci arrancare sudati spingendo le bici. Ritroviamo l’asfalto e, vista la faticaccia, non ci sfiora nemmeno l’idea di abbandonarlo nuovamente. Così raggiungiamo ancora in salita la SP25 per dirigerci poi in discesa verso la spiaggia di Sant'Andrea. Questa è una deviazione che meriterebbe di essere seguita sicuramente in bassa stagione per avventurarsi lungo le lingue di granito che si protendono nel mare trasparente. Nel periodo turistico affollato di bagnanti, incuranti del distanziamento sociale anti-covid e ammassati l’uno sull’altro con gli ombrelloni che si sfiorano, pensiamo bene di evitare questo posto. La risalita verso la SP25 è molto impegnativa e il sole picchia forte. Passiamo Pratesi e percorriamo alti sulla costa tutto il lato occidentale dell’Isola. 35 elba in mtbI panorami sono stupendi. Colori e odori inusuali accompagnano piacevolmente il nostro pedalare. La tranquilla Chiessi invita a stenderci sulle sue solitarie lingue granitiche. Da questo lato fronte Corsica il mare è appena più agitato, ma l’acqua e i suoi colori sono un richiamo troppo forte. Riprendiamo la strada e superiamo Pomonte e lo scoglio dell’Ogliera con il relitto sommerso dell’Elviscott ormai invisibile poco dopo la bella ma troppo frequentata baia di Fetovaia. 36 elba in mtbSiamo vicini a Seccheto e personalmente inizio a preoccuparmi per la risalita a Vallebuia. Lo strappo iniziale è molto intenso e dopo una breve pausa riprende ancora più deciso. Ancora un paio di strappi su questa stretta strada e, quando penso di smettere di pedalare e scendere dalla bici, mi accorgo di essere arrivato alla locanda dell’Amicizia. La salita è durata soltanto 1,3 km, ma la pendenza è stata una vera sfida per me. 37 elba in mtb In questo breve soggiorno abbiamo potuto appena “assaggiare” una piccola parte di quello che offre la splendida isola d'Elba in MTB e sicuramente ci ritorneremo con più calma e curiosità.

 

 
 
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Sangioss

Ormai 60enne, acciaccato, ex alpinista, escursionista, cicloamatore da strada e da montagna, cicloturista e cicloviaggiatore. Assieme alla mia compagna Susanna, lavoro permettendo, passiamo parecchio tempo sui pedali e altrettanto a progettare escursioni e viaggi, a volte su percorsi classici e assai noti e altre volte improvvisando itinerari su strade secondarie poco conosciute. Spesso mi chiedo perchè lo faccio...e spesso mi rispondo semplicemente: perchè no!?