Unisciti alla LiT Family
Mozart-Radweg: pedalando tra Austria e Germania sulle note di Mozart
Wolfgang Amadeus Mozart, geniale musicista della seconda metà del ‘700, di certo non ha mai visto una bicicletta. Ha passato gran parte della sua vita in viaggio per l’Europa, tra corti imperiali, cattedrali e città importanti. Sicuramente avrà viaggiato in carrozza ma mai in bicicletta.
Però nei primi anni 2000 circa è nata una pista ciclabile ad anello a lui dedicata che, partendo da Salisburgo, la sua città natale, tocca idealmente i luoghi dove Mozart si è intrattenuto o ha suonato nel corso della sua breve vita.
Dati tecnici
Mozart-Radweg: in MTB sulla ciclabile di Mozart
Partenza/Arrivo | Bergheim (Salisburgo) |
Tempo | 5 giorni |
Dislivello |
2500 m circa
|
Lunghezza | 330 km circa |
Tipologia di strada |
Asfalto 60%
Sterrato 40%
|
Bici consigliata |
Gravel
MTB
Adventure Bike
|
Difficoltà | |
Panorama |
In questo articolo
- Pista ciclabile di Mozart tra Austria e Germania in pillole
- Mozart Radweg: lungo il Salzach fino in Germania
- Tra antiche torbiere fino al Chiemsee, sulla ciclabile di Mozart
- Dal lago all'Inn per tornare in Austria
- La ciclovia di Mozart è anche salita!
- Si scende lungo il Saalach
- Entusiasmante rientro a Salisburgo
- Informazioni utili per percorrere la ciclabile di Mozart
Pista ciclabile di Mozart tra Austria e Germania in pillole
La Mozart Radweg attraversa parte del salisburghese e del Tirolo in Austria, dove i balconi sono straordinariamente sempre fioriti, e parte della Baviera meridionale in Germania, dove ancora si incontrano fiere persone vestite con i tipici lederhosen in cuoio e costumi tradizionali.
Snodandosi tra colline, fattorie, boschi, laghi e splendide cittadine, la ciclovia è prevalentemente piatta lungo le sponde dei fiumi Salzach, Inn, Grossache e Saalach; il resto è moderatamente ondulato con qualche breve strappetto più intenso. Più che dei veri e propri passi si devono affrontare alcuni “scollinamenti” che presentano salite più lunghe, mentre i tratti più ripidi, attorno al 15%, si trovano nell’ultima parte dell’anello: uno presso Sebi, un breve tratto qualche chilometro dopo Unken (noi l’abbiamo pedalato ma consigliamo di spingere le bici a mano) e un paio di tratti dopo Bad Reichenhall.
Lungo il percorso si possono percorrere diverse varianti, alcune segnalate ufficialmente come varianti della Mozart Radweg (che ne accorciano il percorso) e alcune segnalate a carattere locale, degne di nota ma più impegnative. In questo tour abbiamo tralasciato circa 120 km che da Salisburgo portano a St.Gilgen sul Wolfgangsee e si collegano poi con l’altrettanto splendida ciclabile del Salkammergut per poi ritornare a Salisburgo.
Dal 2005, anno in cui l’avevo percorso per la prima volta, l’anello della Mozart Radweg è migliorato tantissimo. La segnaletica è migliore e più frequente e dove si pedalava su strada ora ci sono sicure ciclabili asfaltate. Molti chilometri invece si svolgono su solitarie strade secondarie, di campagna e sterrate ottimamente tenute.
In mancanza della segnaletica dedicata si seguono le indicazioni della Innradweg e/o della Tauernradweg che a tratti si sovrappongono alla Mozart Radweg. Il percorso coincide a tratti anche all’Eurovelo 7 e al Cammino di Jakobus, che termina a Santiago de Compostela in Spagna. Tuttavia abbiamo rilevato alcune divergenze tra la traccia scaricata dal sito ufficiale e la segnaletica presente sul percorso e in un paio di punti abbiamo improvvisato.
Alcuni tratti di qualche chilometro si percorrono ancora sulle statali, ma il traffico non è drammatico e dipende dall’orario in cui li si percorre.
Mozart Radweg: lungo il Salzach fino in Germania
Convenzionalmente si parte dalla Mozartplatz a Salisburgo ma il primo cartello descrittivo della ciclabile lo si trova lungo la sponda destra del Salzach qualche chilometro dopo Bergheim. Noi siamo partiti proprio da Bergheim, appena fuori Salisburgo, dove presso gli impianti sportivi si può parcheggiare comodamente e da dove facilmente si raggiunge il Salzach.
Iniziamo a pedalare tra campi di granturco e boschetti fino a raggiungere la placida e scorrevole sponda del Salzach. Oberndorf e Laufen sono collegate da un caratteristico ponte in ferro e dall’Austria si passa in Germania.
Tra antiche torbiere fino al Chiemsee, sulla ciclabile di Mozart
Abbandoniamo il fiume per seguire strade secondarie e piste ciclabili in mezzo alle campagne bavaresi fino all’Abtsdorfersee. Più avanti attraversiamo una caratteristica zona naturalistica di antiche torbiere, la Schönramer Filz, solcata da sentieri e piccoli specchi lacustri.
Sempre per pista ciclabile tra freschi boschi raggiungiamo il ponte che divide il Wagingersee dal Tachingersee. Dopo qualche saliscendi la pittoresca Waging am See ci accoglie per una meritata sosta in pasticcieria. Per boschi, prati e colline raggiungiamo il vasto Chiemsee e ne seguiamo la sponda settentrionale fin quasi a Gstadt am Chiemsee. Il Chiemsee meriterebbe una sosta prolungata ed una visita approfondita anche alle sue due isole.
Dal lago all'Inn per tornare in Austria
Dopo aver abbandonato la sponda del lago, per verdi colline attraversiamo Eggstätt, Höslwang e Amerang. Attraversiamo ancora pittoresche colline, radure e praterie ed infine scendiamo alla splendida Wasserburg stretta in una spira del fiume Inn, non prima di avere scattato delle foto dal belvedere panoramico.
Dopo qualche divertente su e giù per le colline tra fattorie e piccoli borghi, raggiungiamo la piatta sponda sinistra dell’Inn che ci porta direttamente a Rosenheim. Una deviazione per il bel centro storico è doverosa.
Ripresa la ciclabile attraversiamo l’Inn e passiamo sulla sponda destra orografica del fiume che seguiamo costantemente fino al ponte Zollhausbrücke dopo Erl, già nuovamente in Austria. Avevamo notizia che questo ponte fosse chiuso per rifacimento/restauro e invece lo troviamo aperto ma stranamente sembra vietato alle bici. Ad ogni modo la ciclabile da noi percorsa è più tranquilla di quella originale sulla sponda opposta, più disturbata dalla vicina superstrada.
La ciclovia di Mozart è anche salita!
Qui iniziano le salite. Poco dopo Niederdorf un breve strappo impegnativo è il preludio di un’altra salita più lunga. Il tutto si risolve in un paio di chilometri di fatica abbondantemente ripagati dai panorami sui monti circostanti.
Lo splendido altopiano digrada verso la sponda meridionale del turistico Walchsee. Sempre seguendo le indicazioni con la silhouette blu della testa di Mozart, oltrepassiamo la statale e continuiamo per Kössen affrontando, almeno per me, il troppo breve tratto più bello di tutto il percorso: una stretta serpentina asfaltata incisa tra verdi pascoli e circondata da panorami meravigliosi: una gioia per gli occhi e lo spirito.
Dopo Kössen risaliamo la Kohlental insinuandoci tra le splendide montagne del Kaisergebirge. Raggiunto Gasteig svoltiamo a sinistra per scendere velocemente su strada pochissimo trafficata alla bella Kirchdorf in Tirol.
A Erpendorf riprendiamo a salire ma mai faticosamente, fino a raggiungere la caratteristica Waidring. Da qui, passando vicino ai resti della fortificazione militare Festung Pass Strub risalente alla fine del 1200, alla piccola ma molto bella Lofer è quasi tutta discesa.
Si scende lungo il Saalach
Sempre in discesa lungo il corso del tumultuoso Saalach veniamo attratti da una serie di gommoni intenti a fare rafting tra le anse veloci del fiume. Superiamo un paio di toste salitelle impreviste fino ad incontrare il Saalachsee formato da uno sbarramento sul fiume.
Subito dopo entriamo nella cittadina termale di Bad Reichenhall nuovamente in Germania. Da qui il percorso corre per lunghi tratti a fianco della trafficata Bundesstraße 20 e risulterebbe il tratto meno remunerativo dell’intero percorso se non attraversasse la splendida Berchtesgaden e la sua bellissima piazza.
Entusiasmante rientro a Salisburgo
Continuiamo lungo le sponde del Berchtesgadener Ache senza difficoltà, tralasciando sulla sinistra la deviazione per le gole del Almbachklamm. Rientriamo in Austria lungo la Berchtesgadenerstraße, moderatamente trafficata, per poi svoltare a sinistra per Grödig.
L’ultimo tratto che riporta a Salisburgo è entusiasmante. Stradine solitarie si infilano tra boschi e campi di mais per poi addentrarsi nella tenuta del Castello di Hellbrunn. Un lunghissimo viale alberato, sorvegliato dal maestoso castello di Salisburgo, ci permette agevolmente di raggiungere la città, il corso del fiume Salzach e la Mozartplatz dove chiudiamo questo splendido giro ad anello.
Informazioni utili per percorrere la ciclabile di Mozart
Lungo il percorso si trovano diversi Gasthof, Gasthaus e Hotel, e molti altri se ne trovano deviando per qualche chilometro dalla traccia. Però in questa prima metà di settembre era tutto occupato o chiuso e abbiamo dovuto rivolgerci agli uffici turistici per trovare da dormire.
L’anello è provvidenzialmente “tagliato” a metà dalla linea ferroviaria Salisburgo – Rosenheim, per cui in caso di necessità si può interrompere l’anello a circa metà percorso.
Generalmente pochi i cicloturisti lungo l’anello, più frequenti sui tratti coincidenti con la Tauernradweg, la ciclovia dei Tauri.
Pochissimi con le bici muscolari e invece dappertutto pericolosissimi i ciclisti con e-bike, diffusissima da queste parti, che non rispettano le precedenze e tengono velocità inadeguate al percorso e sorpassano anche dove non c’è spazio per farlo. Sembra che la e-bike sia stata inventata per correre di più anziché fare meno fatica!
Non essendo appassionati di musica classica e alla vita di Mozart, non ci siamo dedicati più di tanto alla visita dei “suoi” luoghi. Ci siamo limitati a pedalare entusiasti tra panorami stupendi, laghi azzurri, colline verdissime e maestose montagne, mangiando bavarese e dissetandoci con dell’ovunque ottima birra.
- Salisburgo e la sua piazza, la casa di Mozart e il castello che domina il centro storico
- le antiche torbiere di Schönramer Filz
- il Chiemsee e, se ne hai il tempo, le sue isole
- la ciclabile dell'Inn
- il Walchsee
- le splendide montagne del Kaisergebirge
- le gole del Saalach
- la tenuta del castello di Hellbrunn
L’anello è provvidenzialmente tagliato a metà dalla linea ferroviaria Salisburgo - Rosenheim, per cui in caso di necessità si può interrompere l’anello a circa metà percorso.
Il percorso è segnalato con una caratteristica insegna raffigurante la testa di Mozart.
I nostri alloggi e ristori
- Egerer (Chieming - D): Landgasthof Goriwirt | Poidl - Feine Kost am Dorfbach
- Wasserburg: Stanza Privata Fam. Lambacher, Heiserenplatze 6 | Gasthof Paulanerstube | Valuga am Neubeurer See
- Kössen, (A): Pension Florian, Dorf 48 | Restaurant Sonnenhof
- Bad Reichenhall(D): Bayerisch Gmain - Hotel Bauerngirgl
I nostri alloggi e ristori
- Egerer (Chieming - D): Landgasthof Goriwirt | Poidl - Feine Kost am Dorfbach
- Wasserburg: Stanza Privata Fam. Lambacher, Heiserenplatze 6 | Gasthof Paulanerstube | Valuga am Neubeurer See
- Kössen, (A): Pension Florian, Dorf 48 | Restaurant Sonnenhof
- Bad Reichenhall(D): Bayerisch Gmain - Hotel Bauerngirgl
- mozartradweg.com: il sito ufficiale della Mozart Radweg;
- salzburg.info: il sito del turismo a Salisburgo
- obb-italia.com: il sito delle ferrovie austriache
- austria.info: il sito del turismo in Austria
- germany.travel: il sito del turismo tedesco
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Sangioss
Ormai 60enne, acciaccato, ex alpinista, escursionista, cicloamatore da strada e da montagna, cicloturista e cicloviaggiatore. Assieme alla mia compagna Susanna, lavoro permettendo, passiamo parecchio tempo sui pedali e altrettanto a progettare escursioni e viaggi, a volte su percorsi classici e assai noti e altre volte improvvisando itinerari su strade secondarie poco conosciute. Spesso mi chiedo perchè lo faccio...e spesso mi rispondo semplicemente: perchè no!?
Ultimi da Sangioss
- In bici in Andalusia tra sierre, vias verdes e città storiche
- 100 km dei Forti: per i “forti” di gambe ma anche di braccia
- Gorizia-Parigi in bici! Ma perché?!
- Molise in bici: alla scoperta della Regione che non c’è
- Anello romagnolo tra Reno, Savio e Lamone
- 43° parallelo nord: coast to coast attraverso l'Italia
Ultimi commenti
Spero sia un gran viaggio e tienici aggiornati su come andrà!
Buone pedalate!