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Lago di Levico: percorso MTB al colle delle Benne
Nelle (poche) splendide giornate di questi giorni di fine inverno riprendiamo a pedalare e lo facciamo in maniera soft, ma comunque divertente. La Valsugana presenta ottime opportunità e divertenti percorsi MTB anche a bassa quota ed è proprio lì che ci siamo concentrati. Per questa escursione di mezza giornata abbiamo scelto un percorso MTB al lago di Levico, su saliscendi divertenti e con alcuni punti d'interesse da non trascurare.
In questo articolo
Levico e il colle di S. Biagio
L'itinerario in MTB in Valsugana che abbiamo affrontato è un percorso breve e senza troppe difficoltà anche dal punto di vista altimetrico, adatto all'inzio o alla fine della stagione, quando le gambe sono un po' imballate dalla ruggine invernale o dalla stanchezza estiva.
Grazie a Stefano di InBikeValsugana in questa escursione abbiamo anche potuto testare la Scott Genius 730 da 27,5" (la potete noleggiare anche voi da Stefano se vi capita di passare a Levico) e devo dire che Vero - eh sì, la fortuna è toccata a lei - era entusiasta di salire su una biammortizzata di razza.
Tornando al percorso, si parte dal punto di noleggio di InBikeValsugana, non distante dalla stazione del treno, per proseguire sulla SP228 fin oltre il sottopasso in Viale Trento. Lasciata la strada principale ci si dirige verso il colle di San Biagio abbandonando anche l'asfalto per salire fino alla chiesa che domina il paesaggio circostante. Già qui il panorama sul lago di Levico merita lo sforzo.
Una breve sosta alla chiesetta e si torna sui propri passi fino al secondo tornante dove una stradina sulla destra in piano conduce oltre il colle. La strada si trasforma in breve in sentiero, caratterizzato da una serie di gradini su cui è bene scendere di sella. Poche decine di metri a piedi vi consentiranno di raggiungere la strada bianca che, con una curva a gomito vi farà rientrare sulla via Claudia Augusta, ben segnalata in questa zona. Altra inversione per imboccare una sterrata in leggera ma costante salita verso il colle delle Benne dominato da un forte Austro-Ungarico di recente ristrutturazione.
Forte Colle delle Benne e il lago
Seguento le indicazioni si giunge al forte, costruito tra il 1880 ed il 1882 ed ora ristrutturato e adibito a museo visitabile nei week end. Una visita esterna permette di scoprire il panorama che si gode dal lato opposto all'ingresso, dove una passerella metallica permette di scendere verso il lago di Levico nelle cui acque si specchia il monte Vezzena stracolmo di neve, svettante sul lato opposto.
Si ritorna sulla strada seguita prima per proseguire su una carrareccia che scende velocemente fino ad incrociare la SP228 in direzione di Pergine Valsugana.
La si attraversa per scendere sulle sponde del lago di Levico in MTB, all'estremità occidentale del bacino. Un breve tratto su asfalto, deviando ora dal percorso della via Claudia Augusta per dirigersi verso Levico Terme ed iniziare il rientro alla destinazione di partenza. A questo punto si può decidere per un rientro facile e veloce sulla sponda sinistra del lago lungo un sentiero pianeggiante che in estate però rischia di essere parecchio trafficato da bagnanti.
Noi optiamo per oltrepassare il bel ponte in legno sul torrente immissario del lago e dirigerci sulla sponda destra del lago. Questo percorso è più ondulato e segue, per qualche centinaia di metri, un itinerario che da Pergine Valsugana raggiunge il lago di Levico e poi sale a Tenna. In quest'occasione invece, al bivio verso Tenna, si gira a sinistra per proseguire lungo il lago. Il sentiero si fa più stretto fino a diventare un single track a tratti divertente ed a tratti piuttosto impervio. In poche pedalate però si giunge al termine del lago, uscendo sulla strada verso Tenna poco oltre l'ingresso del camping Due Laghi. Da questo punto si rientra a Levico attraverso la ciclabile.
Trovate tanti altri percorsi in zona ed in tutto il Trentino sulla mappa degli itinerari in mountain bike, in costante aggiornamento.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico