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Altopiano di Pinè in mountain bike dalla Valsugana
Un altro percorso MTB in alta Valsugana, con partenza da Pergine. In autunno le foglie cadono dagli alberi e si colorano di mille sfumature: questo è, a mio parere il momento più bello per salire in sella ad una mountain bike! L'anello qui descritto ha una difficoltà tecnica limitata alla discesa che da S. Mauro conduce sotto Fornace, per il resto è semplice e piacevole. Per gran parte su strade asfaltate o sterrate, si costeggiano il biotopo di Laghestel eil biotopo del lago Pudro, passando per il santuario della Madonna della Neve da cui la vista sui laghi di Canzolino e Caldonazzo è spettacolare.
Verso la Madonna della Neve
Lasciamo l'auto nei pressi del palazzetto dello sport e imbocchiamo, subito oltre una rotatoria, il sentiero lungo l'argine del torrente Fersina, frutto di un recente ripristino. Oltrepassiamo un piccolo stagno e giunti al termine dello sterrato svoltiamo a sinistra in salita passando davanti ad una chiesetta.
Proseguiamo tenendo la destra sempre in salita fino ad un tornante da cui si stacca a sinistra una strada selciata in forte pendenza (frecce in legno nella direzione opposta). Con non poca difficoltà, soprattutto se il fondo è umido, la salita prosegue impegnativa fino ad incrociare la strada che sale da Canzolino verso Montagnaga. La imbocchiamo in discesa (sinistra) per poche centinaia di metri fino ad una laterale che devia sulla destra verso la frazione di Buss, dove si trova il santuario della Madonna della Neve.
La salita nel bosco regala accesi colori e numerose sono le castagne presenti sulla carreggiata, pronte per essere raccolte. Dopo una sosta per ammirare lo splendido panorama dal balcone antistante il santuario, proseguiamo verso Montagnaga ma prima di giungere in località Guardia, svoltiamo a sinistra verso Puel seguendo delle frecce verdi su sfondo bianco. Ad un tornante lasciamo l'asfalto prendendo a destra verso il biotopo Laghestel.
Sull'Altopiano di Piné
Seguiamo le indicazioni fino ad incrociare la Ippovia del trentino orientale che seguiremo per i prossimi chilometri fino a giungere a Pinè. Dal palazzetto del ghiaccio di Baselga di Pinè proseguiamo verso località Fovi e di qui oltre fino ad imboccare la sterrata (sentiero 404) che sale fino al dosso di Costalta (in bici è possibile giungere circa a quota 1700 m per poi proseguire a piedi fino ai 1955 m del Dosso). Noi continuiamo a seguire le indicazioni della ippovia orientale fino ad imboccare un sentiero sulla sinistra (poco prima dell'indicazione 1.2km al punto tappa di Pinè) che prima pianeggiante e poi in forte discesa ci condurrà in località Campolongo da dove imboccheremo il sentiero lungo il lago di Serraia.
Giunti nuovamente a Baselga attraversiamo la strada provinciale ed entrando nel paese ci dirigiamo verso Tresilla attraverso la vecchia strada (ancora frecce verdi su fondo bianco). Di qui proseguiamo verso S. Mauro attraversando la zona di scavo (passate soltanto dopo aver chiesto il permesso, è divieto!). Il panorama è piuttosto impressionante trovandoci nel bel mezzo di una montagna completamente sventrata e ferita. Giunti nel paese, teniamo la destra ed imbocchiamo il sentiero che conduce verso Fornace (frecce dell'ecomuseo dell'Argentario).
Questo tratto è il tratto più divertente ma anche quello più tecnico quindi procediamo con cautela. Dovremo scendere dalla bici un paio di volte per affrontare alcuni tornanti molto stretti.
Lungo la via Claudia Augusta
Terminato il sentiero ci troveremo all'imbocco della S.P.71 tra Lona-Lases e Civezzano. Proseguiamo su di essa fino al paese di Torchio (a sinistra) dove imbocchiamo quasi al termine delle case, una strada che scende sulla sinistra (cartello 30km/h).
Ci troveremo ora in località Barisei, da dove, svoltando a sinistra, proseguiamo verso Madrano. Dopo un chilometro circa, svoltiamo a destra in via Valdigola seguendo le indicazioni gialle della via Claudia Augusta. Costeggiamo ora il biotopo lago Pudro fino a giungere (teniamo la sinistra) in via della Val a Casalino. Poche centinaia di metri (a destra sulla strada principale) e saremo al palazzetto dello sport di Pergine.
Oltre ai numerosi percorsi in zona che trovate nella scheda in alto, potete consultare tutti i nostri itinerari sulla mappa dei percorsi in MTB.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico