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Monte Isola in bici: sull’isola lacustre più alta d’Europa
Dal contesto più unico che raro sull'isola lacustre più grande d’Italia e della più alta d’Europa, ti proponiamo questo itinerario su Monte Isola in bici. Le acque che la circondano sono quelle oleose del Lago d’Iseo sulla linea di confine tra le province di Bergamo e Brescia, in una impressionante corona di complessi montuosi. Le basse quote e il clima mitigato ne fanno un giro adatto a tutte le stagioni. La scelta della bici impone a chi vuole farla tutta in sella una full, oppure dovrete mettere nel conto un tratto (non lunghissimo) da fare a piedi.
In questo articolo
Nel momento in cui scriviamo, il costo del biglietto del traghetto per Monteisola (durata 60 minuti), nella tratta Sulzano-Peschiera Maraglio è di 2,40 € a persona più 2,60 € per la bici. In totale dunque 10€ andata e ritorno (oltre l'ora), non di certo economico per 3 minuti di traversata. Comunque per informazioni più aggiornate e dettagliate si consiglia di consultare il sito della Navigazione Lago d'Iseo.
Salita al santuario della Madonna di Ceriola
Per l’approdo su Monte Isola esiste un efficiente sistema di traghetti per il trasporto promiscuo di persone e biciclette; il porto di partenza più comodo per raggiungerePeschiera Maraglio, destinazione di partenza dell'itinerario, è quello di Sulzano. Una caratteristica di questo luogo è la totale assenza del traffico automobilistico (esistono solo un paio di autobus che sfrecciano tra le strette stradine dell’isola).
L’ambientazione è rurale e boschiva con presenza di pittoreschi borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Il primo tratto è a contato di spruzzi lungo la costa orientale, pianeggiante fino al borgo di Carzano. Dopo 4 km arriva il primo tornante che impone un deciso cambio di passo.
Il panorama fa però dimenticare le asprezze della fatica regalando uno scorcio impressionante su tutta la parte settentrionale del bacino lacustre e sulla magnifica isola di Loreto. La traccia si aggroviglia in una spirale di tornanti che offrono via via visuali sempre più ampie e stucchevoli, passando anche per le antiche mura di Olzano e Masse. La destinazione è quella del Santuario della Madonna di Ceriola: l’edificio che sorge sullo spuntone di roccia argentea è l’estremità più alta di questo fazzoletto di terra e si eleva fino a sfiorare i 600 m. Questo tempio, da secoli consacrato alla cristianità, sorge sulle basi di antichi luoghi di culto pagani (i devoti della dea Iside, da cui il nome Iseo) le cui tracce sono state cancellate dal passare dei secoli.
Il luogo merita senz’altro una visita, così come le gambe meritano il giusto riposo dopo avere spinto su una sfiancante pietraia.
Discesa tecnica verso Cure
Superata la Chiesa inizia uno sterrato in discesa, divertente ma senza particolari difficoltà. Lo scenario si apre ora sul versante meridionale dove appare anche il secondo isolotto, quello di San Paolo, anche esso molto pittoresco. L’ultimo tratto di discesa ci riporta poco sopra Cure: da fare in sella solo per chi non manca di sospensioni e destrezza. Si continua sulla destra in vista della favolosa rocca medievale di Martinengo, nel cortile della quale arriviamo attraversando un sentiero didattico. Dopo questa suggestiva tappa è ormai breve la distanza per tornare al livello del lago ed assaporare un meritato rinfresco in uno dei tanti luoghi di ristorazione che ravvivano la costa… prima di fare ritorno nel “continente”.
Per scoprire altri itinerari in MTB per l'Italia, potete consultare la mappa dei percorsi MTB di Life in Travel... buone pedalate!!!
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Raffganz
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico