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Tremalzo MTB: Val di Pur e passo Guil verso Leano
Itinerario in MTB per gambe buone. Una delle zone più amate dai bikers italiani e, soprattutto, tedeschi: l'Alto Garda Trentino. Un anello che conduce da Molina di Ledro fino al rifugio Garda sul monte Tremalzo per poi scendere in picchiata dalla Val Marza verso Prè, con spettacolari panorami sul lago di Garda. Il tracciato è percorribile in entrambe le direzioni e probabilmente più spettacolare la salita dalla val Marza, nel senso opposto a come descritto e percorso da noi!
In questo articolo
Dal lago di Ledro a Bocca di Casét
Da Molina di Ledro, adagiata sull'omonimo lago e raggiungibile facilmente da Riva del Garda, si costeggia il lago mantenedosi sulla sua destra orografica fino a raggiungere la località Pur.
Da qui la salita verso Caset è tostissima: inizialmente ci si scalda con pochi metri di asfalto, quindi la strada diviene cementata e le pendenze raggiungono valori attorno al 25-26% per un paio di chilometri.
Il sentiero 456 fino a S. Martino costringe a scendere di sella e spingere per una mezz'oretta per poi risalire e pedalare un divertente single track fino a ritrovarsi proprio sopra a malga Giù.
Si sbuca quindi su una strada bianca che sale fino alla bocca di Caset dove si trova un centro di inanellamento degli uccelli migratori e dove si scollina.
Passo Tremalzo e MTB in val Marza
Giunti alla bocca di Caset, si svolta a sinistra e dopo una piccola rampa si scende per raggiungere l'asfalto che conduce, di lì in due chilometri, al rifugio Garda.
Proseguendo ancora per un paio di chilometri in salita su strada ora sterrata, si giunge fino alla galleria sommitale del passo Tremalzo, che segna il confine tra Trentino e Lombardia e permette di entrare nella Val Marza.
La strada che di qui conduce in picchiata con innumerevoli tornanti fino al passo Nota, altamente panoramica, è uno dei più famosi percorsi per MTB a livello europeo. Dopo la divertente discesa si raggiunge in circa 10 chilometri il rifugio passo Nota, ex caserma della guardia di Finanza.
Bocca dei Fortini, passo Guil e discesa a Leano
Oltre il rifugio si rientra in Trentino e si inizia una leggera e breve risalita fino alla Bocca dei Fortini, crocevia da dove si può seguire anche il tracciato del Tremalzo Big Tour direttamente verso il lago di Ledro. Questo tracciato invece devia a destra verso baita Segala. Poco oltre un bivio permette di scendere, dal passo Guil, verso malga Vil e Leano sulla sinistra mentre proseguendo dritti si raggiungerebbe passo Rocchetta e Pregasina.
In picchiata si giunge a Prè da dove si può ultimare l'anello percorrendo gli ultimi chilometri in salita sulla pista ciclabile della valle di Ledro che sale da Riva del Garda.
Come già detto, il percorso è probabilmente più spettacolare se percorso in direzione opposta a quella descritta qui. Inoltre, se vorrai partire da Riva del Garda, potrai raggiungere la val di Ledro dallo spettacolare sentiero del Ponale, ormai percorribile solo da MTB e pedoni.
Nella zona dell'Alto Garda Trentino sono innumerevoli le opportunità per gli amanti della mountain bike quindi ti consiglio di consultare la mappa dei percorsi in mountain bike per trovare quello più adatto alle tue caratteristiche ed esigenze
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico