Amanti del birdwatching e appassionati di biodiversità, il Lago di Caldaro è uno dei luoghi dell'Alto Adige che fa per voi!
Assolutamente da evitare durante i fine settimana estivi per l'enorme calca di gente che si affolla lungo la passeggiata e sulle spiaggette del lago, questo calmo specchio d'acqua ospita, sulla sua sponda sud, un importante ambiente lacustre che offre riparo a numerose specie, il cosidetto Biotopo di Caldaro. Una passerella di legno, in parte ancora in costruzione, costeggia e attraversa questo splendido luogo dove i profumi dei fiori, delle resine e delle pozze stagnanti si mischiano ai richiami dei passeriformi, dei rapaci e di molti altri tipi di volatili che librano veloci da un ramo all'altro senza prestare troppa attenzione a chi percorre il tracciato... almeno durante la primavera, la stagione degli amori!
Italia- Trentino Alto-Adige
Territorio | Lago - biotopo |
Biglietto d'ingresso | Gratuito |
Sito UNESCO | No |
Sito web | KaltererSee |
Escursioni |
Birdwatching |
Nuoto |
Campeggio |
Mountain bike |
La campagna circostante è punteggiata di coltivazioni alternate a boschetti ed i paesi situati nei dintorni del lago di Caldaro offrono all'avventore una panoramica interessante della cultura e delle abitudini del luogo e delle sue genti.
Caldaro è situato lungo le strade del vino della provincia autonoma di Bolzano, sulla strada del rinomato Gewurztraminer (uno dei paesi principali della zona si chiama infatti Termeno, in tedesco Traminer) circa 20 km a sud di Bolzano, sull'itinerario che porta ad Appiano. Dal lago è poi possibile raggiungere il Passo della Mendola ed entrare in territorio trentino, nella vale delle mele, la Val di Non per dedicarsi ad altre escursioni, degustazioni ed osservazioni.
Lago di Caldaro - Italia
Il giro del lago di Caldaro, che è di origine morenica, è percorribile in circa 2 ore in assoluta tranquillità, mentre alla visita del biotopo, che fà comunque parte del perimetro del bacino, è possibile dedicare anche molto più tempo se si mettono in conto appostamenti per praticare il birdwatching, ossia l'osservazione degli uccelli, a Caldaro facilitata in particolar modo dalla presenza di una torretta d'avvistamento a completa disposizione degli appassionati.
Districato fra meleti, vigneti ed il sentiero che sale al Monte di Mezzo con la possibilità di visitare le rovine di Castelchiaro e Castel Varco o di seguire un panoramico percorso in mtb fra Caldaro e i laghetti di Monticolo, il Biotopo ospita molti uccelli diffusi sul territorio dell'Alto Adige e del Trentino e facilmente riconoscibili come la capinera, la cinciallegra, il pettirosso, il verdone, il codibugnolo, la poiana e altri meno comuni o difficilmente osservabili come il biancone ( migratore, sorvola i cieli del lago soprattutto in primavera), il cuculo, il porciglione o il beccacino.
Diversi anfibi popolano i canali per l'irrigazione e le aree stagnanti, mentre nell'erba alta vipere e biacchi han trovato il loro habitat ideale. In estate la superficie della parte lacustre del Biotopo si riempie di ninfee che sbocciano rigogliose e numerose. I ripetitivi ed insistenti picchiettii sottolineano come questo luogo sia diventata la casa anche del picchio che qui nidifica (noi siamo riusciti ad osservare il picchio rosso maggiore, ma l'intensità di alcuni rumori tipici di questo volatile indicano che anche il picchio nero non è estraneo alla zona).
Passeggiando per i vigneti può capitare di intravedere la coda bianca e nera di una sfuggente upupadi passaggio e poi, alzando gli occhi al cielo, ci si stupisce nell'osservare quanti rapaci sorvolino il lago in cerca di qualche succulenta preda distratta. Stazionando con pazienza all'interno della torretta d'avvistamento che sovrasta la zona paludosa del biotopo, forse quella più interessante a livello di biodiversità, si riconoscono tantissimi suoni differenti e difficilmente identificabili; questo è un ottimo punto d'osservazione per i falchi di palude ed anche altre specie di passeriformi che transitano da qui per passare da una parte all'altra del Biotopo.
Siamo immobili e concentrati sul paesaggio antistante aspettando un qualsiasi movimento, improvvisamente si scorge qualcosa lontano nell'erba alta nei pressi di uno dei pochi alberi che ombreggiano questa radura, un ungulato, probabilmente un capriolo procede lentamente brucando qua e là.
E' questione di un istante, il capriolo quasi subito si accorge della nostra presenza eccitata da ciò che abbiamo appena scorto ed in meno di un minuto l'animale saltella veloce fuori dalla nostra portata visiva. Dopo qualche ora trascorsa nel biotopo,si può decidere di spostarsi dall'altra parte del lago dove si incontrano alcune spiagge invase dai turisti desiderosi di un po' di refrigerio ed alcuni alloggi, ristoranti e bar dove sorseggiare una bevanda fresca nei caldi pomeriggi estivi.
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