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Trekking in Valle d'Aosta: Mont Glacier, fra rocce e foschia

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Il Mont Glacier è una vetta delle Alpi Graie, si trova in Valle d'Aosta e raggiunge un'altitudine di 3185 metri sopra il livello del mare. Dalla sua cima, in caso di giornate terse, si hanno dei panorami davvero incredibili. Quello descritto di seguito è il trekking che conduce alla sua cima da località Dondena.
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Il punto di partenza per l'escursione alla vetta del Mont Glacier, effettuabile senza ramponi o altra attrezzatura invernale da circa metà giugno a settembre, è la località Dondena. Presso il parcheggio è possibile lasciare l'automobile e seguendo il lato sinistro della conca verdeggiante si inizia da subito a salire dolcemente fino a raggiungere il vero e proprio sentiero battuto. Nonostante l'altitudine (siamo già oltre i 2000 m), il sole si fa sentire soprattutto dalle 11 in poi, quindi ricordatevi crema solare e magari un cappellino ed occhiali se siete particolarmente sensibili alla luce solare. Con lunghi tornanti si guadagna dislivello: ci troviamo sotto il Mont Delà che ci sovrasta con prepotenza ma la salita vera e propria deve ancora iniziare. Si giunge ad una sella pietrosa dalla quale si scorge il lago Gelato. Il cielo è terso e fa caldo, ma la brezza non smette di soffiare assicurandoci una bella scottatura. Il paesaggio è davvero selvaggio: tutto tace intorno, l'inquinamento acustico è praticamente nullo, solo lo spirare del vento intona canti nuovi che fanno rabbrividire. Ogni tanto il volo di qualche gracchio alpino interrompe l'armonia di forme della quale ci sentiamo parte. Camminiamo ancora fino a giungere al colle Fussi a circa 2912 m dal quale si scorge già qualche laghetto più sotto e dove la nebbiolina si è fatta intensa ed insistente. La temperatura, senza sole, si è abbassata di parecchio e ci costringe ad indossare qualcosa di più pesante. Per salire alla vetta dobbiamo proseguire tagliando la base del monte lungo una pietraia abbastanza impegnativa (occhio alle slogature ed alle storte!!!) Ci troviamo sulla cresta est e dobbiamo salire ancora per raggiungere la vetta. La pietraia lascia spazio ad un sentiero stretto ma ben battuto. Con pendenze impegnative procediamo lentamente mentre alla nostra destra si apre un panorama incredibile: nella conca sotto di noi si vedono diversi laghetti colorati delle più disparate tonalità di blu ed azzurro. Un ultimo sforzo e la vetta del Mont Glacier ci afferra per mano... quello che si vede da qui è meraviglioso: il Monte Rosa al gran completo si pavoneggia dinanzi a noi, il Monte Bianco è in parte nascosto dal Monte Emilius, splendido! La Tersiva con la sua forma piramidale è inconfondibile ed anche il Gran Combin è lì fra le montagne principali della Valle d'Aosta. Guardando bene scorgiamo anche il Cervino, il mitico Matterhorn famoso in tutto il mondo. Dalla cima ci sembra di dominare il mondo: il paesaggio a 360° è uno dei più emozionanti che abbia mai visto! Dopo una mezzoretta trascorsa sul picco più alto delle Alpi Graie, iniziamo ad avere freddo perchè il vento si è alzato e ci frusta ripetutamente. Scendiamo lungo lo stesso sentiero dell'andata ritrovando il sole dopo la pietraia. I prati sono tutti fioriti di giallo e viola, scorgiamo qualche marmotta nascosta dietro le rocce ma fuggono via veloci nonostante la mole piuttosto abbondante... si sono rimesse rapidamente in forze dopo l'inverno! In circa 6 ore abbiamo affrontato questo trekking fin sul picco del Mont Glacier che, con i suoi 3185 m, richiede sicuramente un buon allenamento per essere raggiunto!
Escursione adeguata a tutti coloro che sono allenati, ma anche a chi ha meno allenamento ma una gran dose di forza di volontà!
Per iniziare l'escursione:
da Milano si imbocca l'A4 in direzione di Torino, si oltrepassa Novara fino a giungere a Santhià. Da qui si imbocca la A5 verso Ivrea. Si può continuare in autostrada sull'A5 oppure uscire ad Ivrea ed immettersi sulla E25 che sale verso il cuore della Valle d'Aosta. Proseguendo sempre in direzione della valle di Champorcher, si supera Donnas e Bard fino ad arrivare nel paese di Hòne dal quale si inizia a salire. Percorrere la strada verso Petit Mont Blanc fino al medesimo paese dove termina la strada stessa.
Un percorso suggestivo in queste zone è anche la salita al Monte Zerbion. Per scoprire altri itinerari a piedi consulta la mappa dei trekking di Life in Travel.
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!