Non è un mistero che, nel corso degli ultimi anni, sempre più persone, amici, famiglie, si siano avvicinati al mondo del cicloturismo.
Da quando nel 1999 Leo intraprese la sua prima vera avventura in bicicletta capì subito la magia e i numerosi vantaggi del viaggiare lento. Sono passati quasi 20 anni e la bicicletta si è finalmente guadagnata un posto nel cuore di molti viaggiatori, siano essi avventurosi o semplicemente desiderosi di scoprire il mondo, o l'angolo dietro casa, a pedali...
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I numeri del cicloturismo
Il cicloturismo ogni anno registra un nuovo incremento di appassionati e i numeri del 2015 del Ciset, il Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, lo confermano.
Se rispetto ad altri paesi europei, l'Italia è ancora agli esordi per numero di cicloviaggiatori (solo un 3% sul numero di viaggiatori italiani, circa 31 milioni, si sposta in bici), la vacanza a due ruote viene scelta da oltre il 4% dei viaggiatori tedeschi (oltre il 40% porta comunque in viaggio la bici nonostante si sposti con altri mezzi).
Le principali destinazioni turistiche dei cicloviaggiatori europei sono, ovviamente, quelle che forniscono un maggior numero di servizi, inclusi tracciati protetti o in sede propria: Austria, Danimarca e Francia. L'Italia compare all'8° posto della classifica grazie, in particolar modo, alle piste ciclabili del Trentino e dell'Alto Adige, alla Toscana, al Lago di Garda e al lungo Po di Ferrara e provincia. Sempre più giovanissimi scelgono di sperimentare un viaggio in bicicletta anche se, rispetto ad altre fasce d'età come quella tra i 35 e i 50 anni (35%) e quella tra i 50 e 60 anni (40%), la percentuale è ancora bassa.
Considera poi che nei dati statistici è difficile includere chi viaggia, magari fuoristrada, tra le montagne con il bikepacking e chi si sposta su strade secondarie o fuori dalle rotte cicloturistiche... questi cicloviaggiatori incrementano notevolmente i numeri già considerati.
Cicloturismo in Trentino
Dati alla mano, anche in Trentino, una delle province italiane tra le prime ad aver investito sullo sviluppo cicloturistico, il trend del viaggio in bicicletta è in continua crescita. L'azienda del turismo di Trento afferma che ogni anno oltre 170000 cicloviaggiatori soggiornano o passano sul territorio del capoluogo e nei dintorni da aprile ad ottobre. Aggiungendo a questi dati i cicloturisti che visitano la Valsugana, la Val di Fiemme e Fassa e le altre aree del Trentino, i numeri iniziano ad essere davvero importanti. I cicloturisti tedeschi che ogni anno approdano sul territorio trentino sono quasi il 50% del totale, seguono poi italiani, austriaci e anche olandesi. Una delle mete preferite sul territorio, facilmente raggiungibile dall'arteria cicloturistica principale, la ciclabile dell'Adige, è il Lago di Garda.
Un cicloturista è in genere un amante dell'arte e dell'enogastronomia, apprezza le visite culturali e spende in media 70-80€ al giorno sul territorio.
Perchè scegliere la bicicletta per viaggiare?
Esistono davvero tanti motivi per cui provare a viaggiare in bici, la maggior parte li descriviamo nel nostro libro edito Ediciclo Cicloturismo per tutti, altri li puoi scoprire ascoltando la canzone dei Radice nel cemento - La bicicletta di cui ti riporto una frase:
"...fa bene allo spirito benissimo all'ambientenon esiste mezzo di trasporto più efficientese incontro una salita e la storia si fa tesaprima ancora che sia finita già pregusto la discesabando alla pigrizia, dico largo all'allegria tutti in sella a pedalare in compagnia! ..."
Non ti resta altro da fare che... pedalare!
Se vuoi approfondire l'argomento o farti un'idea più ampia della crescita del cicloturismo, puoi visionare il report completo realizzato dalla provincia autonoma di Trento nel 2010 sul cicloturismo in Trentino
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